Accade che i gesti rimpiazzino le parole. Accade che certi amori nascano nell'incertezza e finiscano nel pianto.

La notte del 31 Ottobre 1981, dal punto di vista di Lily.
«Sono così stanca di tutto questo James» dissi infine «Vorrei che fosse tutto…normale.»
«E per normale intendi un mago e una strega che cresceranno un figlio che presto manderanno in una scuola per essere addestrato nelle arti magiche?» chiese James, scherzosamente.

Lucius consiglia a Piton di trovarsi una donna; ma c'è qualcosa che non sa che rende il suo suggerimento inutile.

Hermione non voleva solo un amore carnale, voleva un amore di parole, un amore spaventoso, un amore curioso, un amore con un meccanismo preciso come un orologio, un amore esatto, un amore con le lancette, un amore col cuore, un amore che si ripetesse ogni ventiquattro ore, voleva un amore da polso.

Draco Malfoy diede un calcio al tavolo, con il suo minuscolo stivale e mise su il broncio. Suo padre all'altra estremità, ne percepì l’eco. Alzò gli occhi dal piatto con fare disturbato. Una luce vittoriosa guizzò negli occhi del ragazzino. Sapeva che quello irritava il padre.

Il maestoso specchio della sua libreria lascia perplessi i visitatori, Severus Piton non è di certo un uomo vanitoso. Ma lui non si vede nel riflesso. In esso, lui vede lei.

«E a partire da... » il professor Piton alzò lo sguardo. «Adesso iniziate i vostri test. Avete mezz'ora di tempo.»
La voce roca del professore s'insinuò fra le orecchie di Hermione, facendole salire un brivido gelido per tutta la schiena.

Ron sente le voci di Hermione, Harry e Ginny nel bagno di casa sua ma...un momento,che diavolo stanno facendo?!