Ricordi la salsedine nei capelli?

Come puoi non provare una costante tristezza?

Vorrei poterti togliere il dolore dal cuore e farlo mio, appropriarmene, in modo che tu non soffra più. E nella mia tristezza vivrebbe la mia felicità più grande: vederti gioiosa.

La meraviglia nel riscoprirsi ancora innamorato,
la felicità nel riuscire a sorprendersi di nuovo,
un pensiero diverso,
un sentimento opposto

Mi ricordi la neve, la neve mentre cade silenziosamente
quella neve che ti fa gioire, che ti fa divertire
che ti fa sperare, che smette quando non stai a guardare.

Arriva un momento
dove comprendi la tua vita.
Il significato, il senso.
Vedi tutto così chiaramente: tu sei qualcun altro
e ti stai muovendo. Compi i passi che farai
e ti vedi farli.

Quegli sguardi mostravano le mille parole non dette, i tanti baci non dati. Era un amore sfuggevole, il nostro, che andava a intermittenza.

Ricordo di quanto ci rimasi male, quando capii quello che stava succedendo intorno a me: stavo crescendo, lentamente però, perché il mondo correva molto più veloce di me ed io non riuscivo a stargli al passo. E lo vedevo sfrecciare via, come un treno, senza riuscire a raggiungerlo.