~ Quarta classificata al contest "November Rain" indetto da MaryLondon sul Forum di EFP ~
3093 parole per raccontare dello straziante dolore di un ragazzo di fronte all'improvvisa morte della sorella.

~ Prima classificata al contest originale "Voglia di tè" indetto da Inchiostro_nel_Sangue & elli2998 ~
Dal testo:
"[...] perché la sconfitta è più facile della vittoria, perché accontentarsi è più semplice rispetto all'avere pretese che potrebbero non realizzarsi, perché metà non è un intero ma è meglio di niente. Perché tu sei così, un debole. Perché io non sono mai stata nulla, né un'amica, né un'amante, né niente di tutto ciò che avrei potuto essere. [...]"

Crossover parodistico, completamente folle e un po' demenziale delle fiabe della nostra infanzia (e non).
Chi dice che l'eroe della situazione debba spiccare per forza d'intelligenza?
Siamo sicuri che i "cattivi" siano veramente cattivi?
E se i "buoni" cambiassero idea?
Se i ruoli si invertissero, che accadrebbe?
Ecco un'ottica del tutto alternativa del classico ...e vissero per sempre felici e contenti!
[STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA]

Dal testo:
"[...] Sorridi sincera ed apri nuovamente gli occhi, stranamente felice per quel sonno agitato che ti ha destata all'improvviso: se nessun incubo avesse infestato la tua notte, non avresti avuto modo di ricevere un così puro buongiorno".

Personale introspezione sulla bontà d'animo, sui benefici e, soprattutto, sulle conseguenze che derivano dall'avere un'indole spontanea e ingenua.
Dal testo:
"[...] La vita mette a dura prova la pazienza di chiunque, soprattutto quella di chi ha avuto la (s)fortuna di nascere con un'indole buona e difficilmente corrompibile. [...] Per quanto la mente possa impegnarsi e la volontà imporsi, non accadrà mai che un agnello si trasformi in un lupo, o che una gazzella venga graziate da un leone affamato. [...]"

Sappiamo tutti come andarono le cose. Sappiamo degli incarichi che furono affidati a Draco e delle difficoltà che trovò lungo quel tortuoso cammino.
Ma quali furono i suoi pensieri più reconditi?
Cosa si celava dietro quelle iridi turbate?
Quale fu la conclusione alla quale, seppur a malincuore, l'erede dei Malfoy dovette attenersi?

Personale pensiero introspettivo sulla vita e sugli avvenimenti che la caratterizzano.
Dal testo:
"Potrebbe sembrare una frase fatta, ma molti sono convinti che sia davvero così che funziona: la vita è come un libro ed ognuno di noi ha il proprio manuale personale, dove ogni capitolo corrisponde ad un evento vissuto più o meno importante. [...]"

Tranquilli nella nostra "normalità" viviamo, tra alti e bassi, quella che possiamo considerare come una vita sana e relativamente spensierata.
Ma cosa passa nella mente di chi, purtroppo, non è stato baciato da tale fortuna?
Questi i pensieri di un soggetto con evidenti squilibri mentali, di un paziente rinchiuso nelle quattro mura di un Istituto Psichiatrico.
Ma poi, alla fine dei conti, cos'è la normalità?
E, soprattutto, chi siamo noi per giudicare cosa è normale e cosa non lo è?