Gjnger Kajst
     
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Gjnger
 
«Premettiamo che l’intervista alla Signorina Gjnger sarà piuttosto noiosa, ridicola e raccapricciante,
 i cari lettori (n)(o)(n) sono costretti a (l)(e)(g)(g)(e)(r)(e). »

 
 
Messaggio dai signori dietro le quinte:
Scappate, la Signorina Gjnger è pazza.”

 
  • «Prima di cominciare, posso chiamarla “Zia Gjnger”?»
    Suona da vecchia, magari sorella, amica, signorina…
 
  • «Sorella come una suora?»
    Suppongo che, considerata la mia sfortuna con gli uomini, mi darò alle donne, ma non credo che diventerò mai suora. A meno che non sia brava nemmeno dall’altra sponda.


     
  • «Quindi può definirsi una ragazza dalla mentalità aperta e dalle mille sorprese?»
    Dico solo che non so cosa ha in serbo per me la vita.


     
  • «E nel passato cos’ha avuto in serbo per lei?»
    La maggior parte delle cose che ho avuto dalla mia vita non la volevo. Ad ogni sorriso seguiva una lacrima tanto da abituarmici, ma nessun gioco è facile, altrimenti non varrebbe la pena di giocare. Ho uno scopo nella vita e sto cercando di raggiungerlo con tutte le mie forze: sono gli altri a portarmi verso la mia meta.


     
  • «Gli altri chi?»
    Tutti quelli che, con poco, riescono a farmi sorridere, eliminando una lacrima nel passato. Devo tutto a chi mi vuole bene.


     
  • «I suoi amici cosa pensano di quello che fa qui?»
    Non tutti sanno della mia passione e chi lo sa ha letto almeno una volta qualcosa di mio. Gli ultimi commenti sono stati positivi, quindi suppongo che a loro piaccia leggere le mie storie o anche solo dei piccoli pezzi. Praticamente, sto pubblicizzando Wattpad, molti ora hanno l’app per potermi cercare: chi per leggere, altri per deridermi, ma va bene così. Non posso piacere a tutti.


     
  • «Da cosa deriva la sua passione e come ha cominciato?»
     Suppongo che derivi da fatto che da piccola leggevo e basta pur di estraniarmi dal mondo. Leggere è tutto per me perché riesco ad entrare in un altro mondo parallelo in cui le cose le immagino a modo mio, così poi ho sentito il bisogno di creare un mondo originale e tutto mio con la mia immaginazione. Adesso ne ho creati tanti, doversi e colorati, drammatici e leggermente comici. Ho cominciato scrivendo storie su principesse alle elementari, poi sono diventate storie d’amore e alla fine gialli e thriller. Il mio primo vero libro è “Again”: ha temi forti e spero di essere riuscita a descriverli nel modo giusto.


     
  • «La creazione a cui è più affezionata e perché?»
    La mia creazione che rende di più è una one-shot sull’anoressia e l’autolesionismo. Molti mi hanno confessato di aver avuto i brividi leggendo e sapere che sono riuscita nel mio intento mi ha fatto sentire orgogliosa della mia opera.


     
  • «Qual è il libro che ha lasciato in lei un segno?»
    La trilogia di Cinquanta Sfumature. Okay, non è come pensate voi, non mi ha lasciato il ricordo di notti di sadomaso con quel figo di Christian Grey, ma mi ha aperto gli occhi. Ho capito che nel mondo può esserci ogni tipo di gente e che, oltre ai “cattivi”, c’è anche questa gente che si diverte sculacciando ragazze, il che non è proprio normale. Alla fine del primo libro mi sentivo in colpa per averlo letto, provavo vergogna per Anastasia ed odio per Christian, poi ho imparato ad amarlo mentre comprendevo la sua mente. Non so se avete capito a cosa mi riferisco, ma di certo quel libro non mi ha insegnato che esiste il sesso alla vaniglia e vari oggetti strani.


     
  • «Ultima domanda: si descriva in tre parole e concluda da lei questa intervista.»
    Se dovessi descrivermi in tre parole direi che sono: strana, ambiziosa e pazza, ma nel senso buono della cosa.
    Simulare un’intervista è servito a far capire meglio a chi, sfortunatamente, legge le mie storie che questo è il mio piccolo sogno nel cassetto e che magari un giorno potrò portare la mia pazzia per delle città attraverso le pagine di uno o magari più libri. Ho creato più mondi in cui mi piacerebbe vivere e spero vogliate farne parte anche voi.

     
-Gjn
 

Quando era con lei sentiva che non c’era aria sufficiente per entrambi, si sentiva soffocare come se fosse in uno spazio troppo piccolo. Non era di certo per amore. Immaginò che ci fosse lui al suo posto. Che ci fossero le sue braccia intorno alla sua vita e i suoi tatuaggi a fargli compagnia. Cercava di dimenticarlo, ma ogni piccola cosa, ogni minimo dettaglio glielo ricordavano. Il suo ricordo diventava sempre più nitido nella sua mente e il suo cuore si accartocciava sempre di più provocando fitte di dolore.
** LARRY **
Autore: Gjnger Kajst | Pubblicata: 03/09/15 | Aggiornata: 03/09/15 | Rating: Arancione
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Capitoli: 1 | In corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction |  Leggi le 0 recensioni