Sasuke non può accettarlo. Semplicemente, rifiuta la comprensione di Naruto. La schiaffeggia, cercando di ricostruire lo strato impermeabile sulla sua epidermide.
Quello che Sasuke non sa è che anche una singola goccia d’acqua può far crollare una montagna.
[Spoiler cap. 486]

5 Marzo: YAOI DAY
È tutto sbagliato. Sta sbagliando tutto. Non può tornare indietro. Non può lasciarsi alle spalle tutto quello che è stato.
Accettare la mano di Naruto significherebbe ritrattare, tornare sui suoi passi, ammettere che ciò che ha fatto – ciò per cui ha vissuto – è stato inutile.

Un silenzioso sospiro gli sfuggì dalle labbra, e per la millesima volta nell’ultima ora Naruto si chiese cosa diamine stesse combinando.
Perché era semplicemente assurdo, impossibile.
E perché dopo anni passati ad essere irrimediabilmente – e violentemente – rifiutati dalla stessa persona, chiunque si sarebbe arreso, sconfitto. Ma non lui.

Un principe soffocato da obblighi e responsabilità, un fotografo squattrinato che cerca di sbancare il lunario. Una fuga, un'incontro, un amore destinato a rimanere in loro per sempre. La Moonlightriver Production è lieta di presentarvi la prima ff della serie "Ridicolously Romantic".

"Ren è entrato nelle vostre vite all'improvviso, un giorno di metà novembre..." Una piccola famiglia e le sue stagioni.

"A volte mi chiedo se non sia tu la mia maledizione..." a volte l'amore è una pistola fumante,a volte dietro i sorrisi si nascondono i pensieri più dolorosi...

Inutile.
Non si può sperare che la vita vada per il verso giusto, mai.
Un giorno incontri un tizio strano a lezione - e quanti che ne saranno all’università? Migliaia! Possibile quindi che debbano beccare proprio te?! - e qualche ora dopo ti trovi tra capo e collo una vita che non ricordi, gente che sa tutto di te ma che non hai mai visto e la possibilità di venire ucciso da un momento all’altro. Devi imparare a ricordare qualcosa che non sai e devi vivere una vita che non fa per te - e non sperarci: ti verrà più di un mal di testa nel cercare di raccapezzartici.
Se poi ti chiami Naruto Uzumaki e vieni costretto a vivere sotto il tetto del tuo cosiddetto migliore amico Sasuke Uchiha, allora è solo l’inizio della fine. E non puoi scappare.
[Sasuke x Naruto]

Ad Oto, Sasuke affermava di voler uccidere Naruto "per capriccio". Ma siamo sicuri che fosse davvero questa la ragione del suo gesto? O magari c'entrano invece uno schermo, qualche testo inappropriato e un certo archivio di nostra conoscenza...?
(Attenzione: alto tasso di demenza. Perditempo, porta a porta e ficwriter pieni di sé, astenetevi.)

Storia pubblicata circa dieci anni fa sulla raccolta Offside Tre delle Ed. Croce, è il racconto in chiave realistica di un tragico amore gay sullo sfondo del Messico rurale. La storia in realtà risale a qualche anno prima, durante la mia permanenza in quel paese. E' assolutamente destinata a un pubblico maturo.

Arrivata Terza - a parimerito con Ainsel - al contest sull'erotismo indetto da Rota23
Si guardarono e lui gli sorrise.
Quasi morì quando lo vide. Non era abituato, Sasuke NON sorrideva MAI.
Ghignava, per lo più, ma mai sorrideva, nemmeno con lui.
Altre volte lo aveva visto, pochissime in verità e tutte le volte che vedeva quel piccolo sorriso, gli veniva voglia di baciarlo e di stringerselo contro, perché aveva paura.
Paura di un sorriso, banale a dire il vero, ma aveva ragione.
Se Sasuke sorrideva, succedeva sempre qualcosa e quasi mai era positivo.
Sorrideva prima di una rissa particolarmente violenta; sorrideva alle tombe dei genitori; sorrideva prima di dirgli che quella sera si sarebbe sbattuto qualche ragazzina innamorata di lui e che, quindi, non doveva aspettarlo per andare a casa.
[SasuNaru]

“Cosa…ci fai qui, Sas’ke?” balbetta, incredulo.
L’altro si imbroncia lievemente, bizzoso.
“Sono tornato da Iwa. Non era previsto che ci restassi per sempre, sai, anche se sospetto che quando mi hanno proposto per l’incarico i consiglieri di Tsunade hime lo sperassero,” commenta ironico.
Naruto scrolla ancora la testa, senza riuscire a mettere insieme pensieri logici. Spalanca le braccia e inspira a vuoto.
“Sì, beh…cosa ci fai qui, davanti a casa mia?” riesce a chiedere, con un certo sforzo.
Raccolta di momenti della vita di Naruto e Sasuke in un ipotetico futuro post-Shippuuden. Tra dipendenze reciproche, problemi di vista e improbabili ANBU.

Sono passate poche ore da quando il medico mi ha dato la notizia. Sei morto. Basta. E' finita.
Mi hai lasciato per sempre, nonostante tu mi dicessi "Tranquillo, amore, anche se sto male, io sopravviverò per te". Fottuto bugiardo.
Mi hai lasciato proprio oggi... stamattina mi hai rivolto il tuo splendido sorriso e due ore dopo... mi hai lasciato.

Lavoro originale datato 1998 e ambientato nei dintorni di Milano a metà degli anni '90, è una storia inedita (circolata finora solo in versione cartacea tra gli amanti dello "yaoi-spaghetti") che tocca argomenti forti. Uno studente di botanica di buona famiglia decide di fare un'esperienza lavorativa in un parco storico, diventando giardiniere; e conosce così qualcuno che non ha proprio nulla da spartire con lui. Ma è proprio così? In un crescendo di eventi drammatici il protagonista è costretto a perdere tutte le sue certezze... tranne quelle che contano. E saranno quelle a dargli la forza di combattere.