Isak è un diciannovenne di Tromso, Norvegia. Frequenta il liceo privato ed è iscritto all'Accademia di ballo sponsorizzata dalla scuola, grazie alla quale conosce i suoi migliori amici: Madhi, Magnus e Jonas, di cui è segretamente innamorato.
I ragazzi si ritrovano e provano ogni pomeriggio, ballando sulle note dell'hip-hop e della break dance.
L'accademia propone stili differenti, come il classico, il moderno ed il liscio. Ambiguamente disturbato dall'idea, Isak squadra con pregiudizio chiunque sia di sesso maschile e frequenti i corsi altnernativi.
Qualche isolato piu' in là, Even, ventunenne appena trasferitosi in città e ballerino dall'età di sei anni, decide di prendere parte alle lezioni di danza classica proposte dall'Accademia.
La storia seguirà i punti di vista dei due protagonisti attraverso pensieri, linguaggi del corpo malamente controllati, oscillanti emozioni e tutta l'instabilità giustificata di due anime d'altri universi.

" « È stata una giornata pesante? »
Sussurrai con un filo di voce.
« Cristo, non immagini quanto. »
La sua risata leggera riecheggiò nella stanza, e le sue mani raggiunsero i miei fianchi coperti solo dal tessuto dell'asciugamano, stringendoli; meccanicamente, avvolsi le braccia attorno al suo collo, avvicinando il naso al suo.
« Dovevi stare a casa a riposarti. »
Cominciò a spingermi, lentamente; indietreggiai, lasciandomi guidare.
« Tomlinson rilassa più di un sonnellino. » "

- "Non è orario di visite."
Alzai gli occhi alla risposta meccanica di una delle infermiere, scuotendo la testa.
- "Non mi importa, devo andare da lui."
Rabbrividii.
Una voce sottile, quasi un sussurro; acuta ma non strillante, sensuale ma non roca, non possente.
Era una voce delicata, sembrava portata dal vento, leggera.
Louis.