Passarono una serata tranquilla mangiando quello che aveva preparato Sousuke, rimisero a posto insieme la cucina sfiorandosi in continuazione, alla continua ricerca di un contatto l'uno dell'altro e, quando ebbero finito andarono a rilassarsi sul divano in soggiorno.
Sousuke si sedette trascinando il ragazzo con sè e facendolo sedere a cavalcioni sulle sue gambe e ritrovandosi faccia a faccia si scambiarono un sorriso. Lo strinse in un abbraccio riempendogli il collo di piccoli baci.

Era strano come le cose finivano per seguire un percorso inaspettato solo grazie - o per colpa - di una specifica situazione od una persona (magari un paio.) 
Da quel giorno, quasi un mese prima, in cui Sousuke e Makoto si erano ritrovati nella posizione scomoda di dover ascoltare i vari amoreggiamenti di Rin ed Haruka nemmeno fosse stato un complotto, i due avevano finito per incominciare ad uscire insieme di tanto in tanto, scambiandosi delle mail quasi ogni giorno, addirittura chiamandosi più spesso di quello che forse era concesso senza sembrare sin troppo uniti.

Nome: Ichigo Kurosaki
Anni: 15
Occupazione: studente liceale e Sostituto Shinigami.
Al momento: l'unico in boxer tra i 3 compagni.
Perchè?: una maledetta partita a poker (iniziata così ma, non si sà come, trasformata in strip poker) finita in tragedia.
Come diavolo siamo arrivati a questo punto?!

Ispirata a un immy che secondo me è qualcosa di più che favolosa!

Ambientato alla fine dell'ottavo episodio della seconda stagione "Company Man"
Peter ha rischiato di morire avvelenato e Neal si rende conto che ormai l'agente è qualcosa di più di un amico...avrà il coraggio di confessarglierlo? E Peter come reagirà?

Ed guardò l'orologio e con sorpresa si accorse che erano già le 3 del mattino.
- Roy mi dispiace ma io devo proprio rientrare...sono le 3! E domani ho parecchio da fare...- disse cominciando ad alzarsi e tirando fuori il portafoglio per pagare.
- Oh è così tardi? Sarà il caso che rientri anch'io allora. E non t'azzardare a pagare. Ti ho invitato io e pago io. - gli disse fulminandolo con lo sguardo
­- Va bene va bene!- gli disse ridendo Ed.
Pagò e si avviarono insieme alla volta del dormitorio

- Sei un'idiota Edward...secondo te per quale motivo ti stuzzico?
Lo sbattè violentemente al muro tenendogli le mani legate sopra la testa.
Ed aveva quasi le lacrime agli occhi per la frustrazione immensa che gli procurava quell'uomo.

Colpa dell'alcool.
Non avrebbe dovuto accadere.
Ma era successo.