[DaiSuga][Post Time!Skip]
"Daichi è abituato all’immagine che gli si dipana davanti agli occhi nel momento in cui, poco prima dell’alba, si è alzato dal letto.
Suga di spalle, appollaiato sulla sedia e con la coperta avvolta addosso, la lieve luce della lampada della scrivania che gli rischiara il volto.
Le matite colorate sul tavolo davanti a lui, la schiena che vibra silenziosa per qualche piccola risata che soffoca per non disturbarlo, gli angoli degli occhi che a volte si inumidiscono per l’emozione di quanto sta leggendo[...]"

[UshiOi][Post Time!Skip]
"Tooru si meravigliò non poco quando se lo vide apparire sulla soglia della vetrata che portava all’uscita dell’enorme terrazza all’ultimo piano dello stabile dove alloggiavano le loro rispettive Nazionali. Gli aveva mandato un messaggio esattamente solo tre minuti prima.
- Tra le tue infinite doti, hai sviluppato anche il teletrasporto UshiWaka? – si divertì a dargli un bonario tormento, girandosi e appoggiandosi alla balaustra di vetro e tirandosi su la cerniera della felpa della divisa argentina fino a sotto il collo. Indubbiamente al diciassettesimo piano tirava aria.
Wakatoshi si limitò a scuotere la testa divertito.
- Mi hai chiamato e sono arrivato di corsa. Un amico, anche se lo svegli di notte, arriva di corsa. – spiegò, stringendosi nelle spalle.
Tooru piegò di poco la testa di lato, osservandolo, mentre gli stava di fronte[...]
- Da quando tu ed io siamo amici, UshiWaka? – ridacchiò Tooru, voltandosi e appoggiando le braccia sulla balaustra, lasciando che la brezza notturna gli scompigliasse gentilmente i capelli[...]"
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[SakuAtsu]
"Atsumu ormai, dopo dieci mesi che stavano insieme e quasi due anni che si conoscevano, aveva imparato che poteva aspettarsi di tutto da Kiyoomi, ma quello…
Ma non era possibile…
E invece lo era eccome![...]
Era da un mese che non si vedevano dal vivo e lui, durante le videochiamate, non si era mai accorto di nulla ma ora…
Ora che si trovavano nella macchina di Kiyoomi nel parcheggio della stazione, dove finalmente avevano potuto salutarsi degnamente, ecco: in quel preciso istante Atsumu non si sarebbe potuto non accorgere di quel particolare.
Del piercing sulla lingua di Kiyoomi[...]"

[SakuAtsu][Time!Skip][Omi's BDay]
"Atsumu era nei guai.
E come sempre, in quei casi, chiamava suo fratello.
- Che cosa hai combinato stavolta? – gli chiese Osamu senza tanti giri di parole nel momento in cui rispose, tenendo il telefono tra orecchio e spalla dato che stava finendo di montare a neve degli albumi[...]
- Che cosa ti fa credere che io abbia combinato qualcosa? – gli chiese seccato, mentre tentava di pulire almeno in parte il disastro nucleare che aveva combinato sul ripiano della cucina.
- Perché ti conosco. E credimi – replicò Osamu passandosi il telefono dall’altra parte, mentre versava nella teglia da forno l’impasto – che posso percepirlo anche solo dallo squillo del telefono. –
Solita telepatia del cavolo tra gemelli![...]
Sarà stata la luce soffusa delle candele, sarà stato essere al calduccio sotto alla copertina, il fatto che avesse ripreso a piovere e quindi la pioggia produceva quel dolce ticchettio sui vetri, fatto sta che Atsumu lentamente si lasciò scivolare nel sonno mentre si stava scrivendo con Kiyoomi, di ritorno in treno.
E fu così che lo trovò Kiyoomi[...]"
Lo so che il compleanno di Omi è domani, ma purtroppo mi sarà impossibile aver accesso ad un pc, quindi eccola qua.

[OsaSunaToya][Time!Skip]
""Non era un mistero che sia Motoya sia Suna avessero una passione per i pettorali di Osamu.
Anzi, a dirla tutta, chiunque aveva una passione per i pettorali di Osamu.
Non si stupì quindi quest’ultimo quando, svegliandosi, si ritrovò il volto di Motoya, ancora felicemente addormentato, spalmato per bene su di essi.
Con la mano libera gli accarezzò delicatamente i capelli, mentre l’altra si trovava appoggiata sul fianco del libero, intrecciata a quella di Rin, che giaceva addormentato a sua volta dietro a Motoya.
Tentò in qualche modo di sgusciare via da quel delicato, quanto meraviglioso, intreccio che erano i loro corpi, senza svegliarli.
- Ehy… - biascicò Motoya, ancora tenendo gli occhi chiusi e impedendogli di divincolarsi dalla sua presa. Per lui quei momenti in cui potevano risvegliarsi con calma, a coccolarsi (e altro…) erano momenti preziosi.
- Ehy amore. – ribatté Osamu, posandogli un bacio tra i capelli[...]"
Ok, prova a postare anche qui su EFP qualcosina su questo Magic Trio che merita tanto ammmore

[SakuAtsu]
"- Omi? –
Kiyoomi e Motoya si girarono al rallentatore verso la porta della loro stanza.
Neanche da chiedersi chi avesse avuto tanto ardire da aver bussato. Quel nomignolo poteva provenire da una persona soltanto.
Le labbra di Motoya si aprirono in un piccolo sorrisetto divertito che neppure lo sguardo inceneritore di suo cugino riuscì a cancellare.
- Toya…? – sussurrò Kiyoomi in panico, facendogli leggere il labiale.
Apri! anche il libero rispose all’altro con il labiale e un eloquente gesto della mano ad indicargli di alzarsi dal letto e aprire la porta.
No! fu la replica dello schiacciatore, con tanto di diniego della testa.
Kyo! e di nuovo a indicargli con la mano di alzarsi dal letto e aprire alla porta, questa volta molto più enfatizzato.
E quando Kiyoomi tentò di inarcare il sopracciglio destro in segno di disapprovazione – e probabile tentativo di incenerimento con lo sguardo – ecco che Motoya fece altrettanto, indicandosi con l’indice[...]
- Io non ho visto niente, se tu vuoi che io non abbia visto niente. – ripeté Motoya – Ma tu non puoi far finta che non sia accaduto niente. –
- Già… - dovette convenire Kiyoomi, lasciandosi cadere seduto sul letto, ancora attonito per quanto accaduto[...]"

[SakuAtsu]
Ovvero: di due momenti in cui l'uno consola l'altro e di uno in cui festeggiano insieme.
STORIA GIA' COMPLETA
"Come si fa a gestire una delusione? Una sconfitta?
Perché potranno anche dirti che sei uno degli alzatori migliori, se non il migliore, sulla piazza ma la verità in quel momento è che hai perso. Hai fallito. Certo, uno competitivo come te domani sarà già proiettato alla prossima sfida, ma ora brucia, fa male.
Cos'ha detto poco fa quel vostro supporter sugli spalti? Che una bella partita va sempre e comunque applaudita e apprezzata.
Ahhh, c#zzate! Cosa te ne fai di saper di aver giocato bene se dovete tornar a casa?
E come dimenticare poi che aveva appena fatto LA figura di m£rda colossale davanti al suo ragazzo?[...]"
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[KageHina][Time!Skip]
"Tobio, dopo anni che si conoscevano e altrettanti che stavano insieme, si era ormai più che convinto che Hinata fosse davvero la persona più incredibile che avesse mai incontrato in vita sua. E dire che di persone strane, bizzarre per essere gentili, ne aveva conosciute in ventidue anni di vita.
E, sì: poteva anche affermare con sicurezza che amava tutto di lui, anche i suoi difetti (perché Shoyo ne aveva, eccome se ne aveva!).
Però c’era una cosa che mandava letteralmente via di testa Tobio. Ecco, non ce la poteva fare[...]"
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[SakuAtsu]
"Ok, quella era indubbiamente una giornata “no”.
E prima che a Kiyoomi stesso, era chiaro ad Atsumu. Che però non avrebbe invaso lo spazio del proprio compagno, almeno fino a quando non sarebbe arrivata una richiesta diretta. Che solitamente in quelle giornate non tardava ad arrivare[...]"
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[SakuAtsu][Time!Skip]
"- Vai in un bar e rimorchia qualcuno! -
Kiyoomi si girò lentamente a fissare Motoya che si trovava seduto al suo fianco, sul divano. Di casa sua.
- Come scusa? - chiese a metà strada tra l’infastidito e l’incredulo. Dava sempre il beneficio del dubbio al cugino.
- Quello che ho detto: vai in un bar e rimorchia qualcuno. - non si scompose minimamente Komori, lanciandogli una piccola occhiata divertita[...]
Kiyoomi si raddrizzò per bene, tutto impettito, sistemandosi meglio la coperta.
- Che cosa intendi esattamente con “rimorchiare qualcuno”? - chiese ora con palese disprezzo e fastidio, portando tutta l’attenzione al cugino. Chiaro che avesse capito perfettamente ciò che intendeva con quelle parole ma voleva capire il perché di quella uscita dal nulla.
Motoya sospirò sconsolato, in modo plateale, prendendo il telecomando, mettendo il film in pausa, per poi lanciarlo di lato.
- Kyo, che cosa vuoi che intenda? - domanda retorica che però la disse ridendo, mentre si metteva seduto a gambe incrociate abbracciando per bene il cuscino, girato ora completamente verso Kiyoomi.
- Qualcuno da portati a casa. - spiegò Motoya mimando le virgolette, divertito – Hai presente?[...]"

[IwaOi]
"Il fatto di conoscersi così profondamente tanto da affidarsi l’uno all’altro in campo – e non solo - implicava anche il fatto che l’uno sapesse sempre perfettamente quando l’altro stesse bluffando.
Tooru sapeva perfettamente che faccia faceva Hajime quando stava bluffando.
E Hajime in quel momento stava indubbiamente bluffando. Solo non ne capiva il motivo[...]"
Tanti auguri Silvia

[IwaOi]
"Era un’insolita giornata di fine inverno. Ventosa e grigia. Praticamente perfetta per quel momento.
Praticamente perfetta perché rispecchiava appieno il suo animo. Le sue sensazioni.
Hajime gli camminava quei due tre passi indietro per lasciarlo tranquillo nelle sue riflessioni.
Per non dargli l’idea di essere lì per accudirlo, per fungergli da stampella (e non metaforica in questa caso)[...]"
Queste due storie partecipano alle challenge indette nel gruppo FB italiano "Non solo Scherlock"

[KageHina][Time!Skip]
"- Ti sei mai chiesto, Sho, se io sia pronto a sentirla una cosa del genere? - gli chiede Tobio, con un tono più veemente di quanto vorrebbe, quando Shoyo ha voluto per forza tirar fuori quell’argomento[...]
- Non sarai mai pronto, Kags. - gli ricorda Hinata, con un tono dolce che cerca di tranquillizzarlo.
- Mi conosci, eh… - ribatte amaro, abbandonando le braccia lungo i fianchi, notando il fiato che si condensa non appena esce dalla bocca.
E nel suo campo visivo, ora che sta guardando a terra, mentre cerca di raccogliere ancora le fila dei suoi pensieri, vede i passi di Shoyo avvicinarsi a lui e prendergli il volto tra le mani[...]"
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Lieve spoiler per chi non ha letto il manga

[Time!Skip]
Partecipa alla challenge #comeasyouarenot2023 indetta dal gruppo FB "Non solo Scherlock"
"Si erano incontrati per caso in un albergo a Tokyo.
Koushi per un corso di formazione.
Tobio perché aveva dovuto presenziare ad un evento della Nazionale.
Erano anni che non si vedevano.
Ed ora, seduti su quel bancone dell’elegante louge bar dell’albergo sull’avanzare nella notte, Suga notò con piacere che ora Tobio era più spigliato e più sicuro di sé in merito al suo modo di rapportarsi con gli altri (o per lo meno con le persone conosciute).
E semplicemente bellissimo come lo era sempre stato.
Stavano avendo una bella conversazione mentre i drink scivolavano bene giù per la gola e rendevano perfino uno come Kageyama incredibilmente ciarliero.
- Dopo tanti anni trovo che sia giusto che io ti confessi una cosa, Suga-san. -[...]"

[SakuAtsu][Time!Skip]
"I sensi di Atsumu sono amplificati. E, al tempo stesso, ovattati.
Perché tutto ciò che non è Kiyoomi – il suo profumo, i suoi tocchi, il suo respiro, i suoi baci, le sue spinte, il suo martellare incessante dentro di lui – arriva ad Atsumu ovattato, come in un sogno[...]
Ciò che arriva da Kiyoomi, invece, è come un’esplosione caleidoscopica.
A partire dai suoi gemiti, dai suoi ansiti e sospiri[...]"
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