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Harry ha conosciuto Louis in una sera di Settembre, cinque mesi prima, mentre cercava un posto dove poter provare finalmente qualcosa, costretto com'era in un mondo d'apatia. Si era rifugiato in quel locale e aveva pagato un privé perché davvero non aveva voglia di essere riconosciuto. Louis non aveva ballato per lui quella sera, ma Harry l'aveva notato in fondo a una sala piena di gente. Era in pausa e stava fumando una sigaretta vicino al barman, dietro il bancone. Pensò subito che fosse il ragazzo più bello che avesse mai visto in vita sua e giurò di volerlo rincontrare.
Si erano innamorati guardandosi, nonostante in quei mesi Louis avesse avuto molte volte modo di esibirsi per Harry, di fare sesso con lui. Harry tornava in quel locale quasi tutte le sere e pagava in modo che Louis non dovesse vedere nessun altro cliente quantomeno finché il riccio non fosse stato li al locale. Louis non voleva accettare i suoi soldi ma Harry insisteva sul fatto che non poteva impedirgli di guadagnare. Non sapeva che tutto ciò che faceva era renderlo felice

Tra le braccia di Zayn potrebbe essere anche inverno ma Liam non se ne renderebbe mai conto

Oggi è un anno di noi. Come suona sdolcinata questa frase.

Dieci minuti, mezza sega e una bollente sessione di baci dopo, quando si era trovato in ginocchio, aveva smesso di raccontarsi bugie.

Sono a Whitby con la scuola e Liam aspettava questa gita al mare da moltissimo tempo.
La sua media impeccabile a scuola gli costava molta fatica e non vedeva l'ora di scaricare la tensione in viaggio se non fosse che un solo pensiero e il nome al centro della sua mente gli attanagliano le viscere: Zayn Malik.

Seduto sul davanzale della finestra osservava casa sua e si rendeva conto di quanto fosse uno specchio della sua esistenza, caos.

"Ballare è semplice, Zay, è come fare l'amore" dice poggiando le mani sui fianchi del moro, e Zayn lo sa che Liam noterà i miliardi di brividi che gli si sono formati sulla schiena, ma non gliene importa nulla.
"Quando facciamo l'amore io mi muovo a ritmo del battito del tuo cuore" continua sussurrando al suo orecchio "mi guida".

"Ti tocchi mentre guardi le mie foto? Lo fai spesso?" sussurra al suo orecchio ridacchiando quando lui stesso riesce a sentire la pelle d'oca che ha provocato ad Harry. "In realtà si" risponde sfacciato il riccio che è morto d'imbarazzo ma non rinuncia alla sua sfacciataggine nè tantomeno alle carezze che si sta riservando.
La sua spavalderia delizia Louis che scoppia a ridere e "oh oh mi piace questo tuo lato sedicenne da amante del porno, Haz"

Noi siamo una marea Liam.
Siamo imprevedibili e incostanti e proprio come le onde che si susseguono impetuose, non ci bastiamo mai.
Però in mezzo a tutto il dubbio sei sempre stato la mia certezza.

E allora ho deciso di strapparmi il cuore, perché non è appartenuto mai a nessuno quanto è appartenuto a te.
Tienilo pure, fottuto bastardo, come se tu non ti fossi già portato via anche tutto il resto di me.

Era bastato tanto per riportare tutti i tasselli al proprio posto, quello a cui appartevamo anche io e Ed.
E non avrei potuto lamentarmi chiedendomi come mai non avesse capito che anche io lo amavo, perché semplicemente io non gliel'avevo mai dimostrato, né a lui né a me stessa.

Era convinta di stare per compiere una grandissima stupidaggine, era convinta che ciò che si era convinta a fare fosse un madornale errore ma lui le mancava come l'aria e non ce l'avrebbe fatta tutta l'estate senza di lui.