Namjoon, dopo essere appena rientrato a Daegu dopo più di un decennio, decide di affittare un appartamento in un condomionio storico quasi disabitato, se non fosse per la vecchia e dolce padrona del posto, che lo accoglie come un figlio.
Il suo entusiasmo nel cominciare una vita adulta totalmente da solo ebbe però vita breve, ucciso in modo spietato dal fatto che lui, in quella casa, solo non era.

Il giorno del suo ventiquattresimo compleanno, Jung Hoseok decise di richiamare un demone dagli inferi per ottenere la sua vendetta

Dopo la morte di Odasaku Dazai non fa che sognare di quella sera, e Chuuya, che prova a stargli vicino, è come un ombra di quell'appartamento vuoto in cui ormai aveva messo le radici.

piccoli pezzi di vita tra Jimin e Yoongi, dal loro primo incontro, all'ultimo. frammenti di ciò che il minore aveva provato, sentito, vissuto.

Quando la persona che ama muore, un vuoto si crea dentro il petto di Namjoon. Un dolore che lo porta a passare settimane, mesi, dentro un laboratorio per creare un robot che possa colmare il vuoto che lui aveva lasciato. Un robot destinato ad essere Kim Taehyung.

Namjoon non fa che andare tutti i pomeriggi nella vecchia casa abbandonata alla fine della città, in cima alle colline, non perché sia il suo posto preferito ma perché così può ammirare quel bellissimo ragazzo che ci si allena tutti i giorni, che quando balla sembra una farfalla, un essere delicato ed intoccabile.