Dedicata a chi non c'é più.

Descrizione di come sono.

Finalmente scrivo qualcosa di vagamente positivo, ma non abituiamoci troppo! Ovviamente scherzo.
Poesia scritta ieri sera sul tardi e che pubblico oggi. L'ho scritta basandomi sulla giornata, trascorsa in modo piacevole.

Un'altra poesia molto allegra. Spero che questi pochissimi versi possano piacervi.

Poesia da non leggere se ormai ti ho scocciato/a.

Come al solito non riesco a scrivere qualcosa di positivo. Riproverò!

Dedicata ad un mio amico venuto a mancare a 20 anni a causa della leucemia.
Lo so, è troppo tardi e lui non potrà mai leggerla, non potrà mai sapere che l'ho scritta. È più una cosa liberatoria.
Abitavamo in due regioni diverse e non ho potuto essergli vicino.
Non ci sentivamo da un po', ma per vari motivi egli segna dei momenti importanti nella mia vita.

AU! Solangelo, Percabeth, Caleo, Jasper, Frazel.
Dal testo.
"Nico si era trasferito in quella città da poco e, nonostante non fosse bravo a presentarsi e a farsi nuovi amici, aveva già qualcuno con cui uscire il pomeriggio. Leo Valdez e Percy Jackson, due ragazzi un pochino folli che aveva conosciuto una piovosa mattina di Novembre. Nico era seduto su un muretto fuori scuola e non aveva l'ombrello, così gli si avvicinò Leo e gli prestò il suo, poiché ne aveva due. Qualche minuto dopo a loro si era aggiunto percy e avevano iniziato a parlare, nonostante Nico non fosse un gran chiacchierone..."

Solangelo.
Dal testo.
-Vuol dire che stiamo anche insieme?-.
-Se mi fai la proposta sì- Nico sorrise e Will pensò che quelle poche volte che lo faceva era davvero stupendo, più di quanto lo fosse normalmente.
Will ricambiò il suo sorriso -Allora Nico, vuoi essere il mio ragazzo?-.
-Sì-.
-Ti amo, mio re degli Spettri-

AU| Solangelo.
Dal testo.
Nico sentì squillare il suo cellulare e rispose al numero sconosciuto chiedendogli chi fosse. Era Will.
-Come hai fatto ad avere il mio numero?- gli chiesemantenendo un tono calmo, nonostante fosse un po' infastidito.
-Ho raccontato a Percy che mi sono imbattuto in un ragazzo vestito di nero, molto pallido e con un ciuffo di capelli neri che gli cadeva davanti agli occhi e lui mi ha detto che ti conosce e che siete molto amici-.
-Ah...e perché mi hai chiamato?-.
-Per chiederti se domani ti va di incontrarci dietro scuola prima di entrare, così ci presentiamo meglio...senza caffé, possibilmente-.