AeLita
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*La carta è più paziente degli uomini* [Anna Frank] ,, la carta è il porto sicuro che accoglie le paure di chi si confida, che fa tesoro dei momenti, delle gioie, delle lacrime. La carta è dolce, calda.. Amo il suo odore, così singolare, unico. Amo il rumore della penna sul foglio, energico, ritmato, musicale. Amo le tante parole in riga sul foglio, i piccoli sbavi che non deturpano affatto la sua bellezza. Amo le macchie d'inchiostro sulle dita e il dolore al braccio dopo aver scritto troppo a lungo. Amo la sensazione che si prova soppesando le parole, le lettere.. e gustarle. Sentire il loro suono diverso di volta in volta. Morbido. Pungente. Carico. Strisciante. Dolce. Antico. Moderno. Tanti suoni, tante lettere, tante parole. Suoni, lettere e parole. Inchiostro, carta e sbavature. Non penso a nient'altro. Se hai voglia di sfogarti, di urlare al mondo intero, se ami, se odi.. prendi una maledetta penna o una matita e lascia che le parole scorrano come fiumi nel torrente, come se volessero tornare nel porto.. per lasciare la tua mente stanca di pensare, vuota, finalmente libera. La carta è troppo paziente: sopporta ciò che nessun uomo può sopportare, pensieri e problemi, semplici e banali frasi, dolci e timide dichiarazioni, fantasione e irreali storie. La carta non nasconde la sua vera natura: viene dall'albero, e anch'esso impara ad essere paziente, a crescere poco alla volta, ad osservare e stare in silenzio, muto nella sua composta saggezza. *AeLita.
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