Remus si chiede spesso qual era stato il momento in cui anche sopravvivere era diventato problematico, che ora puntavano esattamente le lancette quando aveva cominciato a grattare il fondo.
Storia ispirata dalla canzone Monster, di Meg Myers.

Allora,tanto per cominciare il suo pigiama con Bulbasaur era uno dei suoi acquisti migliori e poi il fatto che a lui il verde stava di Cristo era una verità vastamente conosciuta,grazie tante.

Sirius Black si era rotto le palle.
In maniera incredibile, indescrivibile, inimmaginabile.
Sinceramente, avere vent’anni ed essere spiaccicato sul letto-perchè avere un letto così grande se poi dormiva da solo?- sotto almeno tre coperte non era esattamente l’immagine del divertimento giovanile,ma era la metà di Ottobre e lui aveva già freddo e non aveva nessuna voglia di incontrare o di avere un interazione sociale di qualsiasi tipo con un altro essere umano.
O, come ciò che pensi di aver perduto, torna.

James si svegliò con la fronte imperlata di sudore, nel bel mezzo della notte,accompagnato dal panico più totale.

Dire che non ce la faceva più era un eufenismo;sarà stata la trentesima volta che si ripeteva tra sè che no,scrivere articoli sui coraggiosi pompieri che salvavano pavidi gattini miagolanti che non riuscivano a scendere da qualsiasi superficie in cui si erano avventurati,non era il motivo per cui aveva preso la laurea in giornalismo.
~Piccolo esperimento fatto dalla sottoscritta,innamorata delle Wolfstar.

Ridevi,Sirius.
Perchè,c'`e altro da fare?
Sono una donna distrutta,ed è tutta colpa di Sirius Black.

Derek amava gli occhi di Stiles.
Erano pieni di vita,ed erano i primi ad illuminarsi quando era felice,si adombravano quando era triste,riflettendo perfettamente l’umore del ragazzo.
Ma non in quel momento.
In quel momento gli occhi di Stiles erano neri.

Quell’uomo si era attaccato alla sua gonna, l’aveva strattonata e poi era semplicemente morto.Morto
Senza dire qualcosa,senza pronunciare la famosa ultima frase,era morto,e lei non aveva potuto fare nulla per evitarlo.

Ogni tanto, nel guardare il tuo anulare sinistro, mi chiedevo cosa ne avrebbe pensato la tua improbabile futura moglie di quella cicatrice, segno di un amore caduto così brutalmente in disgrazia.