Continuò debolmente a parlare di ciò che avrebbe fatto appena tornato a casa, dei suoi progetti futuri e di alcuni aneddoti divertenti della sua vita passata.
La sua voce diventava fioca ad ogni parola finché non si spense del tutto.
E mentre la luna era in cielo, uno stormo di uccelli cantava una melodia.. una melodia di morte.
[Dedicata con affetto ad Amy Yraley Black]

Gabriel è un ragazzo più che normale con i suoi interessi e la sua vita noiosa e monotona, ma per via di forze maggiori finisce con l'immischiarsi in cose che forse sarebbe stato meglio non conoscere e che tramuteranno irriversibilmente la sua vita.

La sottile ostilità contro di noi, contro i diversi, covava già da molto tempo, forse non c’era mai stato un periodo in cui le Creauture degli Incubi erano state veramente accettate. “Uno della tua specie ha ucciso un uomo. L’ha…prosciugato.” “E io cosa c’entro?” “Si dice…raccontano che i vampiri siano pericolosi. Che minaccino il Regno del Bene, loro e tutte le altre Creature degli Incubi. Anche quelli che, come te, non hanno mai fatto niente contro questo assurdo regime.” “E cosa ci faranno, se ci prendono?” “Verrete tutti…esposti al sole. Senza bracciale di metallo degli Incubi.” Tacqui, sconvolto. La visione di tanti mucchietti di cenere accando ad altrettanti mantelli neri mi attraversò, rapida e dolorosa, la mente.

*Settima classificata al Contest "Once upon a Bloody December" di storyteller lover*
- Non è l’anima che perdiamo… ma l’umanità: la capacità di comprendere e convivere con chi è diverso da noi.
Silke afferrò la manica di Ludwig, e lo guardò seria con quei suoi occhi uno celeste e l’altro color dell’ambra, come poche volte aveva fatto.
- Allora io voglio essere come te.
Un incontro e una vendetta. La disperazione e la salvezza. Dal capodanno tedesco del 1369 al carnevale di Venezia del 1770, la storia di un lupo e di una bambina.

"È una notte come tutte le altre, anche questa passata ad andare a caccia di giovani donne. Le adolescenti sono quelle che hanno il sangue migliore secondo me, o almeno così era qualche anno fa, ora hanno iniziato tutte a drogarsi, fumare e bere e anche se è più facile adescarle il sangue non è più buono come una volta. Periodo duro per noi vampiri!"
Piccola critica alle storie sdolcinate sui vampiri. Sono esseri mostruosi e così sono visti in questa one-shot.

Allyson è una giovane ragazza inglese dei nostri tempi, amante dell’arte e della Storia. Va a visitare un castello medievale della Scozia, ora diventato museo, che racchiude fascino e mistero che secoli di storia non hanno deteriorato. Rimane incantata da un quadro, rappresentate una bimba dagli splendidi occhi viola. Proprio in quella stanza, è obbligata da Ethan, un vampiro, autore di quel dipinto, ad ascoltare la sua storia. Alla conclusione, riuscirà Allyson a tornare a vivere la sua vita, o si apriranno altre porte per lei? [VIII classificata a Pari Merito al Contest Once upon a Bloody December indetto da storyteller lover]

Lo aveva preso così..
Così come un bambino prende un giocattolo che non gli appartiene lui si era preso quel ragazzo.
Anthony era il suo nome.
Quel diciassettenne dagli occhi rubino, che tanto lo avevano affascinato.
Lo aveva sorpreso nella notte, tacendo i suoi passi e mascherando le sue parole.
Lo aveva portato via, dagli affetti e da quella vita, che nessuno gli
avrebbe più restituito.
Ora lui stava dormendo, lì, ignaro di tutto, godendosi l’ultimo sonno concesso..
Prima di raggiungere l’oblio eterno.

Le zanne dell'assetato penetrano nella bianca e morbide pelle, prima di ricevere il giusto pasto, promesso e desiderato.

i pensieri e gli antefatti dell'Ethernal War GDR raccontati da Cassandra Vladeki, l'attuale imperatrice sovrana del Popolo delle Tenebre.. niente di che, ma ci tenevo a postarla anche qui ^^ come l'Ethernal War Story.

La prima ff che posto...
Rivista,corretta e bho...mi piace sempre di più!*___*
Un sussurro raggiunse il cuore, più che la mente di Alec: "Lei è mia."

Emily è scappata di casa, è minorenne, è sola e per di più è incinta. Il mondo sembra averle voltato le spalle ma Emily è abituata da tempo a figurare tra gli outcast della società.
Allora perchè d'improvviso sembra che il mondo si sia messo a fissarla, lei che un tempo si era sentita pressoché invisibile? Sguardi, biglietti anonimi, bisbiglii... tutte coincidenze, oppure no? Che segreti cela il The Box? Cosa c'entra la sua gravidanza? E chi è David? E soprattutto, cosa vuole da lei?
"Sul vassoio lucido faceva bella mostra di se un drink dal colore rosso scuro. Emily si sporse sulla sedia, scorgendo in fondo alla sala, appoggiato allo stipite della porta di uno dei privet, un ragazzo dalla bellezza glaciale che la stava fissando: alto e slanciato, dalla pelle diafana, i capelli neri blandamente riccioluti, e gli occhi neri anch’essi. La sua postura eretta e i suoi abiti impeccabili profumavano di antica aristocrazia. Non traspariva nessuna emozione dal suo viso.
Per un attimo rimase incantata da quegli occhi, neri come il carbone, come la notte, come il peccato. Per un attimo provò l’irresistibile impulso di raggiungerlo, di andare da lui. Ma un colpetto di tosse risentito del cameriere la fece tornare alla realtà"

"Sono un vampiro, e non credo che questa cosa potrà mai cambiare. Sono condannata a vivere nel buio per sempre, continuando eppure a temerlo e a rifuggirlo.
Non è stata una mia scelta. Mi hanno trasformata, costretta, intrappolata in questo corpo alieno e fortissimo che non mi appartiene.
Condannata ad avere paura per l'eternità."
La sua pelle è dura come l'alabastro e pallida come il marmo, i suoi occhi rosso porpora saprebbero incantare chiunque.
Eppure Rosemary rifugge il mondo che l'ha cancellata, uccisa, annullata. Fugge da se stessa, dagli altri, dalla storia del suo passato che la perseguita.
Storia che non smette di ossessionarla, straziandole il cuore ormai muto e silenzioso come un crudele pugnale in mano ad una sadica bambina. La sua bambina, morta nella sua prima notte da vampira.
Un omicidio che può essere lavato solo con altro sangue, sangue che Rosemary ha intenzione di versare molto presto.

Una raccolta senza pretesa, piccoli frammenti dedicati ai personaggi di Noir Trésor. Si possono leggere tranquillamente, anche senza avere un'infarinatura della storia da cui sono tratte.
- Bonus Track 1: La notte ed i suoi fantasmi, l’aria fredda che quasi certamente contiene in nuce una nevicata o, se non altro, una gelata mattutina. Noir Trésor che attende premurosa l’arrivo di un nuovo anno, al chiuso delle proprie dimore, mentre qualche disgraziato affolla le osterie e si riempie d’alcool per tentare di fuggirsene nell’oblio momentaneo.
La solitudine che ti penetra nelle ossa, mentre vorresti sì correre e rifugiarti nel tuo solitario giaciglio, ma, nello stesso tempo, quasi brami di rimettere piede sull’orlo della confusione; buttarti controvento nella crisi della tua razionalità e smarrire, anche per una volta soltanto, te stesso e le tue fobie nel turbinio vorticoso di tante solitudini che annegano insieme la loro angoscia.
Fernand e una triste serata dell'ultimo dell'anno.
- Bonus Track 2: vagamente PWP. Vagamente Lemon. Dorian e l'arrivo improvviso di un ospite... particolare.