"Il pallone è il tuo migliore amico!"
Questa frase domina nella serie Capitan Tsubasa, giunta in Italia con il titolo Holly e Benji. Il personaggio principale, Holly Hutton (in originale Tsubasa Oozora), fa di questa frase la sua principale filosofia di vita, la trasmette agli amici e la applica personalmente nel senso letterale della parola nella vita di tutti i giorni, portandosi il suo migliore amico ovunque vada e tenendolo con sé qualsiasi cosa faccia... e sottolineo qualsiasi!!!
In questa fanfiction ho voluto dare voce a chi non ce l'ha, a colui che a mio avviso è il vero protagonista morale della storia, la vittima indifesa della follia di un singolo individuo che si ripercuote inevitabilmente anche su chi gli sta intorno... Una voce che altrimenti nessuno potrebbe ascoltare... anche perché chi può mai affermare con certezza che un oggetto inanimato non possa avere sentimenti, nonostante non possa esprimerli?

Due ragazzi, anni di lontananza si scontrano e si rincontrano

[Soulmate series - #2 || Sequel di 'Scream']
E' la mattina del 'giorno dopo', ed è arrivato il momento di affrontare i peggiori (o migliori?) postumi della sbronza di Natale. Il ritiro è ormai agli sgoccioli e tra una Silver Combi preoccupata e il solito Genzo che tutto sa e tutto può, vediamo un po' com'è stato il risveglio dello Sbronzo e del Figo.
Perché com'è che si dice? Natale da leoni e Santo Stefano da...

Dal cap.1 ~
«Manca qualcosa...» sussurrò meditando serio l’ex portiere della Nankatsu guardandosi intorno. La ghirlanda era al suo posto sulla porta, le calze attaccate sul camino... cosa poteva mancare? Certo non aveva visto gli scatoloni con le decorazione e l’albero di Natale poggiati alla porta d’ingresso!
Mamoru sospirò facendo cadere la cenere della sigaretta nel posacenere sul tavolino di legno del soggiorno; la spense dopo l’ennesimo sbuffo del compagno: che Morisaki stesse iniziando a soffrire di Alzheimer alla veneranda età di ventun’anni? Si alzò con una calma calcolata, il viso impassibile.
«Amore...» chiamò ironico, parandoglisi di fronte, gli occhi severi fissi in quelli del giovane che, perplesso, lo guardava con le sopracciglia aggrottate «Mica stai iniziando a soffrire di Alzheimer?»
Pairing:
Yuzo Morisaki x Mamoru Izawa;
Takeshi Sawada x Kazuki Sorimachi;
Kojiro Hyuga x Ken Wakashimazu;
Hikaru Matsuyama x Jun Misugi;
Genzo Wakabayashi x Tsubasa Ozora

"Tornò a fissarla e un nuovo ricordo si fece prepotentemente strada nella sua mente. Non ricordò il motivo della loro discussione ne come fosse cominciata. Forse stavano parlando della famiglia Price o comunque di qualcosa che lo riguardava. Ciò che però ricordò perfettamente fu quello che ad un certo punto si erano detti e ciò che era successo."

[Soulmate series - #1]
Metti un ritiro natalizio per festeggiare la vittoria del World Youth, prepararsi alla J.League e salutare mister Gamo che si dimette dalla posizione di commissario tecnico.
Metti che a questo ritiro vengano fuori piccoli segreti e grandi difficoltà.
Metti anche un misunderstanding grosso come una casa, una festa, una partita a scacchi...
...e un Genzo Wakabayashi che viene sempre a capo di tutto.
God rest ye merry, gentlemen, let nothing you dismay.

Per Jito è arrivato il momento di affrontare gli esami di terza media.
La fine di questo ciclo scolastico non significa solo fare un passo in avanti verso lo "strano" mondo degli adulti.
C'è un inevitabile distacco da affrontare e un tesoro prezioso che può essere affidato solo a Sano e a nessun altro.

Salvatore Gentile non era abituato a essere confuso. La sua vita era sempre corsa su binari netti, perfettamente suddivisa fra il bianco e il nero: fra perdenti e vincitori, fra giusto e sbagliato, fra importante e inutile. E fino a quel momento ciò che non era il calcio, per lui, era sempre stato inutile. Sì, c’erano gli amici, i compagni di squadra. C’erano state delle storie di lunghezza variabile tra il tempo di una scopata e quattro mesi di mazzate nelle palle, ma non c’era mai stato un pensiero così fisso e fastidioso da diventare ossessivo.
[Altri avvisi: italian!ship, linguaggio a tratti scurrile. Niente di drammatico, ma di sicuro non hanno studiato a Oxford!]

Nel bene e nel male, la vita è imprevedibile.
Capita che un minuto prima scherzi con gli amici e un minuto dopo ti ritrovi nell'incubo che non vorresti vivere; tanto vicino e tanto casuale da non credere che potrebbe capitare proprio a te.
Ma questa è una di quelle coincidenze universali che Mamoru si troverà davanti nel momento in cui la sua vita si fermerà per sempre in un convenience store.

Se Kojiro Hyuga era imbarazzato, l'altro tizio pareva pietrificato.
-Non dirò nulla, giuro!- esclamò con finto terrore.
-Izawa! Che ci fai qui?!-
-Eeeh? Sono in visita da dei parenti. Tranquillo, non dirò a nessuno che ci stavi provando con Marin.-
-Marin?-
-Lei, la mia gattina.- rispose Mamoru -Dato che veniamo spesso qui, conosce bene la zona e va molto a zonzo ma non voglio rischiare che arrivi qualche gattaccio pervertito. Fortuna che ha trovato te.-
-Se non vuoi che resti incinta, potresti tenertela in casa.-
Mamoru fece un sorrisetto di compatimento.
-Ci tengo alla mia casa. Questa peste sa essere molto vendicativa se non ottiene quello che vuole. In realtà è più una specie di tigre che un gatto. Forse è per questo che ti ha preso in simpatia.-
-Cosa vorresti dire con questo?-

La famiglia allargata di Fuoco Liquido: Ozora/Wakabayashi/Misaki, incontra la famiglia allargata Price-Becker.
Cosa accadrà? come reagiranno i ragazzi a confronto?

«Hai freddo? » Yuzo lo guardò leggermente preoccupato dopo averlo sentito.
«Un po’, il freddo è aumentato fuori.» borbottò Izawa nascondendo il volto nell’incavo del collo del compagno; Morisaki lo strinse di più a sé, per scaldarlo con il suo corpo. Rimasero così per un tempo imprecisato, entrambi con lo stesso pensiero nella mente: non avrebbero potuto nascondere da nessun’altra parte il loro amore se non lì, dove tutto quello per cui vivevano era lì, dove rimanevano solo loro mentre il mondo continuava ad andare avanti senza di loro. Sapevano entrambi che non avrebbero potuto trovarsi da nessun’altra parte se non in quella casa che li accoglieva e li richiamava.

"Hajime arrivò nella stanza di Mamoru domandandosi che cosa volesse il suo amico da lui.
Dubitava del fatto che Teppei avesse potuto confidargli quello che era successo tra loro un paio di giorni prima. Sarebbe stato troppo imbarazzante per lui. Certo non si aspettava che gli cadesse tra le braccia e accettasse i suoi sentimenti da un momento all'altro, ma neanche che uscisse dalla stanza correndo come se fosse stato appena schiaffeggiato. Non gli era piaciuto quel piccolo contatto tra le loro labbra e non ne voleva sapere di tramutare la loro storica amicizia in qualcosa di più profondo. Magari in quel momento non voleva più averlo nemmeno come amico."
[Breve one shot sui mitici componenti del trio Shutetsu, ovvero Kisugi, Taki e Izawa, più sorpresina finale]

Il ritiro della nazionale parte maluccio per Mamoru. Oltre a dover affrontare le battute degli amici, ora deve capire cosa mai può volere Hikaru da Yuzo.
Come reagirà il nostro adorato terzino? E se Genzo ci mettesse lo zampino?

«Succede che io ti amo ma tu non sei mio. Succede che io non sono come lei, che non protesta mai, ama come sei, che non si contraddice nei suoi sentimenti come invece faccio io: ti amo e ti vorrei solo per me ma voglio che tu sia felice anche se non ci sono io accanto a te. Non sono come lei che non si stacca mai, ti segue ovunque tu vada, come un oggetto. Non sono lei, ma vorrei tanto essere al suo posto.. »
Jun gemeva sommessamente artigliando le coperte sotto di lui: mai aveva provato qualcosa di così travolgente, nemmeno quando baciava Yayoi, così timida e pura. No, aveva finalmente capito che non era l’innocenza quella che voleva, ma qualcosa che facesse battere il suo cuore fino allo spasimo, che rischiasse di farlo esplodere. Voleva emozioni travolgenti.