“Ti piace ciò che vedi?” ripeti la sua frase del giorno prima con un sorrisetto malizioso. Appoggi la mano poco sopra il suo ginocchio e la senti irrigidirsi, mentre le sue guance arrossiscono. Sei soddisfatta del risultato ottenuto, nonostante tu non capisca da dove venga questo barlume di coraggio. Ah già. L’alcool.
“Ad essere sincera, no. Non proprio.”
No. Aspetta. Cosa? Seriamente? Non può essere seria.
Il tuo sorriso svanisce e inizi ad allontanarti, quando vedi la sua mano avvicinarsi al tuo viso. Il suo indice sfiora il lato della tua bocca. Un’onda di elettricità ti attraversa. Ti sta solo toccando con un dito e riesce comunque a sconvolgere il tuo corpo. Nessuno aveva mai avuto così tanto effetto su di te. Nessuno fino ad ora. Nemmeno Sam.
“Ora si, ora mi piace ciò che vedo.” Dice, senza allontanare la mano. Continuate a fissarvi, i suoi occhi sono più scuri di come te li ricordassi, hai paura di poterci annegare dentro. Si avvicina, lentamente, e il tuo cuore palpita di anticipazione. Sta per succedere. Manca pochissimo..

Blaine ha trentacinque anni quando per la prima volta dopo anni si trova ad affrontare se stesso e la propria realtà. Blaine ha trentacinue anni quando incontra Elizabeth, la sua psicologa, e decide di raccontarle una storia: la storia di un ragazzo che ha amato e che per amore ha conosciuto insieme Inferno e Paradiso.
Dal testo: "Non volevo che mi credesse solo un folle. Volevo che sapesse che sì, pazzo lo sono, ma sono un pazzo che l'amore ha reso tale. Sono un pazzo che ama ed ha amato e che, strano a dirsi, è riuscito, anche se per poco, a farsi amare."
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Ehmehm... Mi sento di avvertire che in questa storia c'è dell'angst. Una vagonata di Angst. Una montagna di Angst. Un oceano di Angst puro. non mi odiate, io vi amo cwc e amo pure la Klaine cwc
Altre note all'interno.

I fratelli Anderson entrarono come ogni pomeriggio, nelle ultime 2 settimane ,al Lima Bean e si sedettero al solito tavolo.

è facile che un avvenimento porti l'oscurità nelle vite delle persone. Gli esseri umani sono creature deboli, e le possibilità di allontanarli dai loro affetti e dai loro cari sono varie e disparate. Soltanto l'amore è capace di riportare quelle persone ad essere come prima. Forse non uguali a prima, forse non meglio, ma lentamente, un pezzo alla volta, tutto si può ritrovare e ricostruire. Nonostante tutto, l'addio all'amore non è mai veramente definitivo.

Portava uno strano papillon e dei pantaloni che sembravano incredibilmente corti, tonnellate di gel sui capelli. Eppure dimostrava una sicurezza nei suoi passi degna di nota, come se fosse felice di poter manifestare la sua identità anche solo attraverso l'abbigliamento.
"Mi dispiace se ti ho disturbato" disse " E' solo che questo posto è immenso e non riesco a trovare il libro che mi è stato assegnato"
"Posso aiutarti se vuoi, ci abito praticamente qui" e fu stupito dalla stessa risposta che aveva dato.
Si aspettava di sentire nel petto quella che solitamente comparava ad una girandola, e che si manifestava ogni qualvolta tentava di iniziare una conoscenza. E invece riuscì solo ad avvertire una sensazione di leggerezza assoluta.
"Ti ringrazierei immensamente se lo facessi"
"Sono Blaine, comunque" continuò porgendogli la mano.
"Kurt." disse stringendola.
Nessuno dei due se ne accorse, ma le loro mani erano destinate a completarsi, come se finalmente avessero trovato il loro pezzo mancante.

Kurt non ha mai frequentato il McKinley, ma si trova al suo secondo anno di liceo ed è la quarta scuola che è costretto a cambiare a causa degli atti di bullismo. Solo, terrorizzato, ha quasi perso la sua personalità, e poi incontra Blaine. Solo, terrorizzato, ma fiero e apertamente gay sin dal primo anno di scuola. Cercano in tutti i modi di sopravvivere giorno dopo giorno, ma Blaine sarà davvero costretto a trasferirsi alla Dalton dopo essere stato picchiato al ballo? O l'incontro con Kurt cambierà la sua vita?
Ambientata al liceo frequentato da Blaine prima del trasferimento alla Dalton.

Storia liberamente tratta dall'omonimo film "Tre all'improvviso", anche se al susseguirsi dei capitoli se ne distaccherà un pò. KURTBASTIAN
[Tratto dal terzo capitolo]
-...è più forte di me, non lo sopporto. E' un maleducato, supponente, volgare idiota figlio di papà. Solo guardare la sua faccetta da mangusta che si contrae in quelle sue smorfiette maliziose mi provoca l'urticaria!-
Kurt e Rachel sono amici dall'infanzia, ma la ragazza non si rassegna ad organizzare all'amico appuntamenti disastrosi. Con l'ultimo poi supera davvero se stessa, presentando al ragazzo il peggior esemplare di ragazzo single gay di tutta New York. E forse dell'intero mondo. Eppure forse alla fine ci sarà qualcosa che li unirà......

E si i nostri famosi amici dovessero fare i conti con i propri scheletri nell'armadio?
Se avessero fatto scelte causate da vari...e segreti, motivi dietro?
Che conseguenze porterebbero?
...Cosa succederebbe se si ritrovassero in una Clinica, dove dovranno affrontare i loro demoni interiori?

DOLCEZZA A NON FINIRE."L'insegna di un negozio si illuminò davanti agli occhi di Blaine. Tutti i negozi erano già aperti da ore. Lo incuriosì lo strano orario di lavoro. E quasi attratto come calamita si avvicino alla vetrina prendendo come un segno trascinandosi un Sam annnoiato.
"Kuuuurt. Kuuuurt. Kuuuurt."
Stavano tutti gridando il nome di Kurt mentre lo stesso arrossiva e spegneva le candeline. "Attento a cosa desideri" si sentì dire. Chiuse gli occhi, si avvicinò alle candeline e desiderò che suo padre non lo lasciasse presto. Aveva avuto molti problemi negli ultimi due anni e Kurt aveva fatto di tutto per farlo riprendere. Ora che stava bene sarebbe stato un colpo al cuore se fosse successo altro
"I regaliiii" gridò Rachel mentre Carole prendeva la la torta e faceva i pezzi per tutti."
Scusate, faccio schifo con le presentazioni

Sebastian è in crisi e manda una lettera a Blaine per chiedergli aiuto. Purtroppo, o per fortuna, la lettera la riceve Kurt.
[KurtxSebastian]

Kurt, Blaine, Barbara e Carlotta.Fantasia o realtà? Due super ospiti nel secondo capitolo
Dal primo capitolo:
"Ciao" disse
Barbara non capiva. Tentò quindi di scrivere nella barra di ricerca di YouTube per trovare il video che voleva
"Non ti sembra un po' maleducato ignorarmi?" Chiese Kurt
Barbara come una stupida si girò cercando qualcuno dietro di lei a cui lui si riferisse.
Blaine rise. "Sto parlando con te. Come ti chiami?"

Day 1: AU!Famous
“Sebastian” ripeté la voce e questa volta la riconobbe “ma.. non avevi le prove di Wicked?!”
Si volse mentre suo marito controllava l’orologio, bofonchiando che se stabiliamo dei turni dovevano impegnarsi a rispettarli, e d’istinto gli gettò le braccia attorno al collo. Hunter rispose subito all’abbraccio
Day 2: Sports
“Sebastian” ripeté “L’inutile tizio col berretto? Ma doveva essere Clint..”
“Che c’entra Clint?”
Si scambiarono una lunga occhiata e, prima che potesse inventarsi qualcosa, Hunter capì.
“Tu hai organizzato la messa in scena?!”

Brittany lavora in un negozio di elettronica, ha una vita monotona e semplice.
Tutto cambia quando trova un floppy per strada che decide di portarsi a casa, non sapendo che dentro quell’aggeggio ci siano tutti i segreti della CIA, l’agente Lopez dovrà proteggerla.

"Signore e signori, che i Sessantanovesimi Hunger Games abbiano inizio!"
Dodici distretti, ventitré tributi, un solo sopravvissuto: è ciò che infiamma Capitol.
La parata, gli allenamenti, le interviste.. Quali sono i fattori che determinano il Vincitore?
Gli unici che hanno la risposta sono coloro che hanno già vinto.

Guardai negli occhi Brittany, le strinsi la mano, mentre la trascinavo fuori di casa e mi chiudevo la porta alle spalle. I miei genitori dormivano sereni nei loro letti e io non avevo la minima intenzione di svegliarli.
Era l’occasione di sentirmi padrona di me stessa, almeno per una notte.