Zebra painting

di Kitsune911
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Una stupidata che ho ripescato da un cassetto, scritta durante una lezione particolarmente noiosa che, evidentemente, mi ha portato al delirio! XD

 

 

 

Era notte. Il tour bus viaggiava tranquillo tra le strade canadesi e al suo interno regnava il silenzio, rotto soltanto dai respiri regolari di 4 persone addormentate.

Ma non tutti dormivano. Pierre, sdraiato nel suo letto, era in attesa.

Jeff diceva sempre che David parlava nel sonno, ma lui non lo aveva mai sentito. Per restare sveglio si poneva mille domande: parlerà in inglese o in francese? Si capirà quello che dice? Saranno discorsi con un senso o frasi buttate lì?

E mentre si poneva la domanda più importante (parlerà di me?), ecco che il più piccolo si agitò leggermente.

Pierre scivolò fuori dal suo letto per avvicinarsi a lui. Restò fermo, trattenendo il fiato, e aspettò ancora.
Dopo un paio di minuti, finalmente David mormorò qualcosa. Un qualcosa che suonava molto come “zebra”.

Beh, non era un gran discorso, ma aveva comunque il suo senso!

Aspettò ancora qualche minuto, poi decise di tornare a dormire.

Non fece neanche in tempo a prendere sonno che David disse qualcos’altro. E questa volta aveva detto decisamente “zebra”!

Ritornò accanto al suo letto e rimase in ascolto.

“No… le strisce nere!”

Si coprì la bocca con una mano per soffocare una risata.

Aspettò ancora per qualche minuto, ma il bassista non disse altro.

Fece per ritornare nel suo letto, ma David lo chiamò, con la voce assonnata e l’accento francese che gli piaceva tanto.

Si voltò verso di lui con la sua migliore espressione seria.

“Quella zebra non vuole proprio lasciarti in pace, eh?!”

Quando l’altro spalancò gli occhi, Pierre si lasciò andare a una risata irrefrenabile.

“Come fai a sapere della zebra?” gli chiese David. Sembrava quasi indignato dal fatto che qualcuno si fosse intromesso tra lui e quella bestiaccia.

Normalmente gli piacevano molto le zebre, ma ne sognava sempre una veramente antipatica. Sosteneva di essere nera a strisce bianche! Assurdo!!

Lo sanno tutti che le zebre sono bianche a strisce nere!

Pierre non smetteva più di ridere.
”E dai, piantala!! Non è colpa mia se mi sogno le zebre! E poi che diavolo ci fai tu vicino al mio letto?”

Pierre si ricompose. Era esattamente la domanda che voleva evitare. Non poteva certo dirgli che era curioso di sapere se dicesse il suo nome…! Cercò una scappatoia.

“Ehm… io… volevo chiederti una cosa!”

“Cosa?”

“Ma le zebre… sono nere a strisce bianche, vero?!?”

 

 

 

 

Oddio… una cretinata del genere non può che essere uscita dalla mia mente malata!

Fatemi sapere quanto sono pazza da 1 a 10! XD





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