Equilibrio

di Lady Hime
(/viewuser.php?uid=68443)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Equilibrio

Nana ricordava bene le litigate tra i suoi genitori; perché c’erano state, anche se raramente. Proprio per quello, per quanto saltuarie, erano sempre state furiose. La figura di Nao che le tappava le orecchie e quella di Nami che piangeva, più probabilmente perché le urla le impedivano di vedere i cartoni che per altro, le mettevano malinconia.
Anche le litigate, in fondo, erano segno di intimità, che sapevano in qualche modo di famiglia.
Nel grande appartamento di Shirogane invece, c’era sempre il silenzio, perfino quando Takumi era a casa. Certo, c’erano i gridolini di Satsuki, la chitarra di Ren, a volte perfino il rumore di una televisione accesa, e cercava di convincersi, davvero, che era giusto così, che una famiglia in perfetta armonia, non dilaniata dalle discussioni, fosse perfetta.
Eppure, per quanto amasse i suoi figli, la sua casa, arredata con un gusto impeccabile, la loro non era armonia, era un equilibrio precario che non voleva essere spezzato.
Era tutto quello che aveva, se l’avesse perso sarebbe precipitata in un baratro senza uscita.
Così, si faceva andare bene i sussurri di Takumi, perché le sembrava quasi che delle urla avrebbero distrutto completamente i muri di cristallo che li circondavano.

 

 

 

 

 

Mi è ripresa la fissa, Nana resta pur sempre il mio primo manga :3
Potrebbe quasi diventare una piccola raccolta questo, anche se l’ispirazione latita.
Fatemi sapere cosa ne pensate please, ci tengo davvero ad un piccolo giudizio da parte vostra.
Hime~

 

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1257515