Salve!
Questa breve oneshot comico-demenziale-teatrale fa parte di un mio
vecchio
"repertorio" di fanfiction scritte di getto con i miei amici, per
ridere un po'.
Adoro Silent Hill, le sue forti tematiche, la sua introspezione,
drammaticità...
Tuttavia per me è una saga che si presta bene anche per la
parodia.
Non voglio ledere alcun tema, simbolismo o personaggio con questa
fanfiction, è
scritta col mero e purissimo scopo di ridere! xD
Spero faccia ridere anche voi!
Enjoy! <3
Una
normale giornata
a South Ashfield Height. O quasi…
Dopo aver sconfitto Walter Sullivan ed aver scongiurato i 21
sacramenti,
Henry Townshend fu libero di tornare nel suo appartamento.
Ma ben presto scoprì che i suoi problemi non erano
certo finiti lì.
Perché un conto era stato salvare il suo
appartamento…un altro conto era
invece il destino dell’appartamento
“alternativo”. Cosa successe?
Pochi giorni dopo aver ritrovato le chiavi di casa
nel cappotto di un
cadavere di un serial killer murato nel suo appartamento prima che vi
si
trasferisse (son cose che capitano!), Henry andò a
protestare
dall’amministratore del palazzo.
Henry: Signor Sunderland! Quando ho acquistato l'appartamento 302,
avrebbe
dovuto dirmi che era posseduto dall’anima di un serial
killer! Voglio indietro
i miei soldi!
Frank: Oh, salve Henry! Beh…non avrebbe mai pagato
così poco l’affitto,
altrimenti. Al posto suo mi sarei fatto qualche domanda…
Henry: C-cosa?! Ora la colpa sarebbe mia?!
Frank: A proposito di questo. E’ arrivata proprio adesso una
lettera per lei.
L’ho trovata sotto la sua porta.
Henry: Uhmm…
“Gent.le signor Townshend,
inquilino della stanza 302 presso gli appartamenti di South
Ashfield
Heights. Le comunichiamo che è stato convocato in tribunale,
presso “il buco”,
in quanto è stato accusato di appropriazione illecita
dell’immobile. A citarla
in causa è l’egregio signor Sullivan Walter, il
quale ha visto occupare la sua
proprietà da lei senza motivo, e l’accusa di
aggressione violenta a lui e a sua
madre. L’aspettiamo nella mattinata di domani.
Cordialmente,
il tribunale di Silent Hill”
Henry: Ma che diavolo?!
Frank: lei dorme con la madre di un tale Walter?
Henry: ma che diavolo è?! Maledizione!!
Eileen: Henry…tutto a posto?
Henry: no…!! Maledetto Sullivan…!!
IN TRIBUNALE
Pyramid Head: Ordine! Ordine! Gli imputati ci sono entrambi? Non vedo
il signor
Henry. Comunque in piedi, sta entrando il giudice.
Alessa/Heather: Salve! Salve! (entra imitando in malo modo
una diva)
Walter Sullivan si alza. I capelli sono pettinati in
modo ordinato
all’indietro. Elegante e pulito, indossa giacca e cravatta.
Walter: Buongiorno giudice! Vorrei portare alla vostra
attenzione che mi
sono presentato di fronte vossignoria in perfetto orario. Invece il
signor
Townshend, a quanto dimostra, non ha ritenuto importante la vostra
supremazia e
il vostro ruolo, sua onnipotenza, Alessa!
Heather: uhuhuh! Giusto! Giustissimo! Per me ha vinto la causa!
Vincent: Ma…non abbiamo ancora sentito le parti in causa.
Walter: non voglio vincere, voglio solo giustizia! Lei merita rispetto!
Heather: ehehehe! A me sta bene! Vince tutto! Lei è un bravo
ragazzo, si vede!
Vincent: Ehm…Santa Madre, non è che si sta
facendo manipolare troppo?
Heather: per chi mi hai preso?! Non sono quattro lusinghe a farmi
decretare la
sua vittoria. Ma è taaanto carino!
Vincent: Ehm….come non detto.
Walter: Se mi permettete, sua meravigliosa e santissima Alessa, quel
che voglio
è solo quel che mi spetta. Nulla più, nulla meno.
La mia casa…la mia amata
casa…e il mio destino, dipende dalle vostre squisite mani!
Heather: uhuhuh!
PH: un attimo! E il signor Townshend cosa dice?
James: Ehm… il mio assistito non è ancora
arrivato!
PH: tu saresti il suo avvocato?! TU?
James: è amichetto del mio papino! Come minimo!
PH: *non credo sia una fortuna questa…*
Walter: come vi dicevo. EGLI non vi ritiene DEGNI della sua presenza, e
della
MADRE non se ne importa!
Dunque mettete a verbale il suo oltraggioso comportamento, che ha
mostrato
davanti a tutti voi! Specialmente alla nostra onorevole…
Qualcuno all'improvviso spalanca le porte. Appare
sulla soglia un Henry
Townshed sudato e più disordinato del solito. Affannato, con
camicia mal messa,
capelli spettinati, e un'aria veramente incazzata!
Henry: ...un corno! Anf…anf…!
Qual…cuno mi ha… bucato le ruote
dell’auto….! Ho
fatto tardi per QUESTO!! (guarda accigliato Walter)
Walter: ehm…
Henry: comunque che storia è questa? Ho trovato questo
bigliettino sotto la
porta! Ma che modo di convocare le persone è questo?!
PH: Ordine ordine!
Henry: Tanto lo so che è opera tua! Capisci bene: la casa
è mia! Sto ancora
finendo di pagare!!
Walter: No! La casa mi ha concepito, è la mia mammina! E poi
ci vivo da dieci
anni! È più mia che tua!
Henry: …da dieci anni, sì…ma MORTO!
Walter: non ha importanza un dettaglio simile!
Henry: invece sì!
James: a proposito, il mio papino voleva sapere quando paghi
l’affitto di
questo mese!!
Henry: se qualcuno non mi chiudesse dentro casa, forse potrei andare a
lavorare
per guadagnare e pagare l’affitto!
PH: ordine ordine..! Siamo fuori tema!
James: cioè, i soldi non ce li hai?
Walter: prometto che estinguerò il debito!!!
Heather: siii! Vince la causa! Stravince la causa!
Henry: ma quale debito! Ma chi stravince?! La casa è mia!!
PH: ordine ordine!
Walter: mia cara giudice suprema, oggi ha uno splendido taglio di
capelli!
Bionda è favolosa!
Heather: Il caso è chiuso, uhuhuh! (sbatte il
martello ripetutamente,
felice)
Vincent: Heather…devi dare modo a Henry di difendersi! La
casa è anche sua…
Henry: Chiamo a testimonianza Eileen Galvin!
Eileen: ehm…okay.
Henry: Dunque…io pago le bollette, io pago
l’affitto, io vado alle riunioni
condominiali, e soprattutto… io mi sorbisco i vicini! Lui,
invece?! Niente!
Se fa qualcosa, sporca solo casa con quelle orrende hauntings!! Giusto,
Eileen?
Eileen: si…si..! Ma non capisco perchè fai questa
guerra al PICCOLO Walter! Lui
vuole solo stare a casa sua! ..E fallo vivere con te!ll
Henry: Ehhhhh???
Walter: grazie, mamma..!
Eileen: eheh..! *Lo vuole come vicino*
Henry: Ma non se ne parla proprio!
Walter: Puoi sempre andartene, Henry! Ehehe!!
Henry: Ma sta’ zitto! E poi…dove lo vedi questo
“piccolo” Walter?! Questo qua
c’ha trent’anni e passa!!
Walter: in effetti, no…ne avevo ventiquattro quanto sono
morto, per cui…
Henry: AH! Sei anche più piccolo di me!?! Ora
ti…!!
Walter: Tu cosa…? (lancia occhiataccia diabolica)
Eileen: Se proprio Henry non ti vuole, puoi stare da me! Tanto sto
vicino…
Walter: Ah, sì? Beh, non è mica male come idea.
Però ho mia madre vicino.
Chissà come la prende se le dico che abito con una ragazza.
Sai com’è…!
Henry: Ma che stai dicendo? Con Eileen…TU?! Scordatelo!
Prima che su tua
“madre”, è su di me che devi passare!!
PH: SILENZIO!! Date le ragioni in questione, reputo che
l’appartamento 302
appartiene sia a Walter…
Walter: Visto??? Bleee!! (fa boccaccia ad Henry)
PH: …che a Henry…
Henry: Visto??? Ehehe!
PH: in egual modo.
Henry&Walter: COSA?! Che significa “in egual
modo”?!
PH: Henry è proprietario della 302 come inquilino della
realtà degli esseri
umani, e Walter del mondo alternativo.
Quindi…(sbatte martello)…così
sarà! Ci vediamo tra 5 minuti con il nuovo
caso: la bigamia di James Sunderland!
James: Cacchio, era oggi??
Mary&Maria: GIA, JAMES!
James: ma…Mary, non eri morta?!
Mary: Quante volte devo dirtelo…NO! E smettila di scambiare
chiunque incontri
per me!! Che poi…come hai fatto a prendere questa
spogliarellista per me?!
Maria: Ehi! Avrà sperato che sua moglie lo viziasse un
po’, no? Come dargli
torto…! Tsk. Amore mio, io sono nata per te, lo sai, no?
Mary: Ma sentitela!! James!!
James: Io vi amo entrambe…!
PH: Maria? Sei tu?
Maria: Pyramid Head? Ma…ma cosa ci fai qui?!
Ehm….è il mio ex fidanzato. Un
tipo mooolto geloso!
PH: Ti prego!! Torna con me!
Maria: No, è finita! Sto con lui adesso.!!
James: Ehm…salve!
PH: con QUESTO insaccato?!?! Ma lo hai visto….?!?! Guarda
me, invece…!
Maria: Non mi fanno più nulla i tuoi bei pettorali scolpiti
nel marmo! Né la
tua testa perfettamente piramidale, né il fatto che tu sia
un famosissimo
giudice!
PH: Giuro che cambio! Se mi preferisco quadrato…io lo
farò!
James: a-ah! Sono più bello e affascinate di te!
PH: Taci, mingherlino!! Se no rivelo il TUO SEGRETO!
Henry: Scusate!! Non vorrei interrompervi ma…Che storia
è questa? Abbiamo vinto
entrambi?! Che significa? Di chi sarà
l’appartamento 302?
Heather: Non l’hai capito? Sei proprio un idiota!
Sarà tuo nel mondo “normale”,
e di Walter nel mondo “alternativo”.
Henry: …e in sostanza…
PH: in sostanza vivente insieme!
Walter&Henry: NOOO!!!!
Henry: è colpa tua!
Walter: No! Tua!!
PH: Silenzio! Fuori di qui! ORA!!!
In seguito, Walter Sullivan ed Henry Townshend furono
buttati fuori a
calci. Più tardi, si ritrovarono nel loro
appartamento…
Henry: ….(guarda Walter in cagnesco)
Walter: … (guarda Henry in cagnesco)
Henry: ….
Walter: ….
Henry: La cucina è mia!
Walter: la camera da letto è mia!
Henry: Eh, no! Eh, no! Tu dormi sul divano!
Walter: Ho dormito per una vita sul ciglio di una strada! Voglio il
letto!
Henry: Te lo scordi!! E poi c’ho già dormito io!
Walter: Cambio le lenzuola!!
Henry: Ho detto DIVANO!!
Eileen: Piantatela!! (urla dall’appartamento
accanto, il 303). Fate
silenzio che qua si sente TUTTO!
Walter: Henry non mi vuole far dormire sul letto!
Eileen: fate che il primo che lo prende, se lo tiene!
Henry: (guarda Walter)
Walter: (guarda Henry)
Henry&Walter: è mioooooo!!! (si lanciano
verso la camera da letto!!)
Walter: Scansati, stupido capellone!
Henry: Senti chi parla!!
Henry e Walter si buttano entrambi sul letto. Nessuno
dei due ha la
meglio, ma intanto le finestre di casa sono aperte.
Richard Braintree: (dall’appartamento di fronte,
che affaccia proprio sul
lato del palazzo dove sta la room 302. L’edificio
è a forma di “U”)
Eeeeehi….! Piccionciniiiiii!
Ahahahaahahah!
Henry: Ma cosa ti ridi?!
Richard: Vedo che già vi divertite!
Henry: Fa silenzio!! (abbassa le tendine della finestra)
Walter: Idiota! Quello poi fraintend..
Richard: ohhhh! Volete un po’ di intimità. Eh??
Walter: ecco!! Stupido scimmione!!
La prima parte della convivenza non è
andata bene….vediamo dopo.
Walter: Ho fame!
Henry: e cucinati!
Walter: Non puoi cucinare per me?
Henry: e perchè dovrei??
Walter: perché non ho mai cucinato!
Henry: è un buon giorno per farlo! Io devo andare a
lavorare, tu sta qua e fa’
il bravo!
Walter: Ma sentilo…non sei la mia mamma! Solo la mia mamma
può dirmi cosa fare.
Vero mamma? (dice guardando soave l’appartamento)
Henry: ….ooook…. (esce)
Henry esce, e Walter affamato rimane solo in casa.
Walter: cosa faccio tutto solo in casa? Uff! Uhm…beh,
creerò la mia compagnia!
Quando Henry torna dal lavoro…
Henry: Uff…eccomi! Tu sei ancora qua?! Ma…ma che
è questo cattivo odore?
Walter: Bentornato!
Henry: (osserva il tavolo apparecchiato, e guarda spaventato
e nauseato)
ma….ma...
Seduti a tavola vi erano Walter, il piccolo Walter
e…Walter cadavere,
adagiato in qualche modo fra tavolo e sedia.
Henry: MA CHE DIAVOLO è??
Walter: Ehi! Non mi piace pranzare da solo!
Henry: UGH!!! Bleah!! Tu stai pranzando con…un cadavere
vecchio di dieci anni a
tavola!! Oddio…
Walter: non usare quel termine. È l’uomo 11/21!
Henry: Uomo 1121 un corno!! Buttalo!
Walter: …e dove dovrei buttarlo?!
Henry: Nell’organico!
DLIN-DLON
Walter: uh? Il campanello?
Henry: (isterico) Diavolo!! Toglilo! Toglilo! Se
vedono un cadavere
qui…!! TOGLILO!!!
James: Henry? Sei in casa? Mi ha mandato papà!!
Henry: Sì…ora ti…apro!! Walter,
corri!!
Walter: Sì, sì, vado!! Come sei isterico!! (prende
in braccio l’uomo 11/21 e
va via verso il corridoio)
Henry: (intanto apre le finestre per arieggiare) Mio
Dio, che mi doveva
capitare…!! Ciao James!!
James: tutto a posto? Papà ha voluto che salissi un attimo
su.
Henry: Ma che bella idea… (sarcastico)
James: non vuole che vedo Maria, e neanche Mary!!! Cosa
farò?!
Henry: ma che ne so, io?!
Walter: Salve!
James: Henry! Hai un barbone in casa! (spaventato)
Henry: non è un barbone…è il
mio…ehm…coinquilino.
James: co…convivi con un…barbone? Oh, cavolo,
Henry. Mi dispiace…io…io…vuoi dei
soldi?
Walter: non sarebbe una cattiva idea…!
Henry: Ma che diavolo dici!!
Walter: ehm…infatti…! Anche se…
James: ma quel bambino…chi è?
In quel momento si ricordano del piccolo Walter, che
a differenza del
Walter morto, era ancora a tavola e aspettava il pranzo.
Henry: Perché è ancora qui?!
Walter: Beh…stavamo pranzando.
James: Ma ciaaaaooo beeeeel bambinooooo! Cooome ti chiaaamiiii..?
Walter bambino: (fissa James con gli occhi sgomentati)
James: (guarda il bambino sorridendo come un idiota)
Walter bambino: Ma vaffanculo, idiota! ‘Mo t’ rong
proprio! (tradotto: ti
picchio)
James: C-cosa??! (si allontana)
Henry: Certo che i bambini non sono più quelli di una
volta…
Walter: eh, già..!
Henry: Ma se quello sei tu?
Walter: Ma vaffanculo, idiota! ‘Mo t’ rong
proprio!!
James: (torna vicino al piccolo Walter) Allora,
piccolo! Ce l’hai la
fidanzatina?
Walter bambino: Fatti tuoi no, eh?
James: ma che simpatico! Tuttavia se vivi con loro due, non avrai certo
un buon
esempio…
Walter&Henry: Cosa vorresti dire?!
James: Ma sì…vivere con due uomini…
comunque non preoccuparti! Ti insegna zio
James a conoscere una bella fidanzatina!
Walter bambino: non la voglio la fidanzata. Voglio la mia
mamma…!!
James: perché?
Walter: ehehehe…perché lui è un
mammone!! (è consapevole di star deridendo
se stesso? NdA)
Walter bambino: …non è vero! E tu invece sei un
puzzone!
Walter: se puzzo, posso sempre lavarmi! Tu invece rimani mammone!
James: adesso basta! Non si litiga davanti ai figli!
Walter: ehm…veramente non sto litigando
“davanti” a lui, ma direttamente con
lui.
Henry: …e che significa “non si litiga davanti ai
FIGLI”?!
James: ma perchè…non
è…ehm….il vostro…?
Henry: (impallidisce)…..MA COME POTREBBE
ESSERE !?!
James: Beh, ha gli occhi del signor Sullivan, e i tuoi
capelli…vi somiglia…
Walter: ma se è biondo?!
James: Io lo vedo castano.
Walter: cazzo, ma saprò pure se sono io, no?!
James: “se sei tu” chi? Se tu sei qui e il bambino
è lì, come potresti essere
lui? Svegliaaaa!!
Walter: Ma fatti i cazzi tuoi!! Son fatti miei, perché debbo
parlarne con te?!
Henry: Alt!! Per favore! Se urlate vi sente tutto il vicinato!
James: Idea! Allora, dato che il bambino non ha mai avuto una
fidanzata, ne
credo abbia mai conosciuto molte donne vivendo con voi,
so io come aiutarlo a conoscere questa delicata parte della vita.
Henry&Walter: ehh…?!
James: Mariaaaaaaa!!!!!!
Henry: ma che ti urli!!
James: hai detto che tanto si sente tutto!
Maria: (un eco lontano) Diiiiimmiiii…!
James: Vieeeeni su un attimooooo! Neeeel TRECEEEENTODUEEEE!
Maria: Eccooooomi! (viene nell’appartamento
tempestivamente)
Walter bambino: (guarda Maria stordito)….ma…ma….la
mia mamma non è così.
Maria: ma ciaooooo picci picci! Ma come sei carino! Ti prenderei a
morsi tanto
che sei bellino! Vieni… voglio farti le pernacchie sul
pancino!! Fatti
abbracciare!!!!
Walter bambino: Cos…no….nooooo!! aiut..!!
AIUTOoooooO!!! (scappa via,
divincolandosi dalla presa di Maria)
Maria: Vieni qui..!!! Fatti dare un bel baciooone!
Walter bambino: N-noooooooo!!
Walter: improvvisamente non desidero più rievocare la Santa
Madre…davvero.
Henry: Cos…? Davvero?? Abbiamo scongiurato così
l’apice dei ventuno sacramenti?
(commosso)
Walter: forse sì…(guarda Maria come
ipotetica “Madre”, impallidendo)
James: ora che abbiamo ristabilito l’equilibrio
familiare, dimmi,
Walter…tu dove vivevi prima?
Walter: ti ci porto subito! (qualsiasi scusa in quel momento
andava bene per
scappare via dall’immagine di Maria che rincorre il piccolo
Walter,
terrorizzato..)
Escono in mezzo alla strada…
Henry: che quartiere è questo?
Walter: Ecco casa mia! (indica un cartone)
Henry: C-casa tua è quel coso?!
James: che bella casa!!! (urla entusiasta con fare educato)
Henry: non lo assecondare!!
Walter: Entrate! Entrate! C’è spazio per tutti!
Entrano così tutti dentro lo scatolone.
Walter: Accomodatevi. Ora vi faccio vedere le stanze.
Henry: ma quali stanze?! (dice facendosi spazio a
stento tra James e
Walter)
Walter: Dunque… (comincia a indicare punti assurdi
dello scatolone)
questo è l’ingresso, lì mangio, e dove
stai tu, Henry, è il bagno!
Henry: Il…bagno…? (riflette)
CHE SCHIFO!! (salta via dalla scatola)
Walter: ma che modi! Guarda che è pulito!
James: Lei ha una splendida casa!!
Walter: Grazie!!
Henry: voglio la mia normalità…(in
lacrime)
James: simpatico il tuo amico! Fate una bella coppia!
All’inizio ero un po’
perplesso, ma…ma sai che ti dico, Henry? Mi piacete!
Henry:
sì…ehm…grazie…aspetta! Ma
che diavolo dici?????
James: ma…pensavo ti avrebbe fatto piacere!
Henry: IDIOTA!!!
A casa…nella room 302…
James se n’è oramai andato, così come
tutti.
Henry: Pew! A casa…finalmente!!
Walter: Allora io mi prendo il ripostiglio murato, ti sta bene?
Henry: il ripostiglio murato? Davvero? Ma prenditelo pure!!
Felice dunque Henry Townshend va a dormire.
Henry: ahhhhh…casa dolce casa!
Finalmente posso coricarmi nel mio splendido, soffice, morbido, candido
letto…e….eh???? (vede qualcosa sotto le
coperte)
Cosa…c’è qui sotto?
(cautamente sbircia sotto e…)
AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!! Il cadavere??? CHE CI FA QUI!!!!
(ha trovato l’uomo 11/21)
.......WALTER!!!!!
Walter: mi avevi detto di nasconderlo…(assonnato)
Henry: sotto le mie coperte…!?
Walter: perché? Non va bene?
Henry: Yaaaaaaaaaa! ORA BASTA!! (lo insegue con la motosega!)
Walter: Sapevamo entrambi che sarebbe finita così!! (caccia
la sua motosega)
Motosega…contro…motosega!! Yaaaaaa!!!
Wrooooowmmmmmmmmmwrruuuuuuuommmmmm….
Henry: ahhh!!
Walter: prendi questo!!
Henry: tu questo!!!
Walter: ahahah! Sei mio!!
Henry: Questo è da vedere!!
Walter: muoriii!!
Henry: figlio di…!
Eileen: E fate silenzio!!! Mio dio!Due uomini che convivono! E datevi
una calmata!!!
Walter&Henry: Non è come pensi!!!
Notte…
Walter: (mentre dorme abbracciato al suo cadavere,
l’uomo 11/21)
zzzzz….tranquillo…ora ci sono io con te.
Penserò sempre a te! Ascolterò tutti i
tuoi problemi! Sigh!*
Henry: No….non parlerai anche nel sonno, tu?!
Walter: Sigh! Lo so…lo so…Egli è solo
una spietata macchina assassina, ma come
tutti, il suo unico desiderio era di essere amato!! *
Henry: Oh, cazzo! (mette la testa sotto il cuscino)
Walter: MAMMMINA…!!!!!! Mi manchi tanto! Sigh!
Henry: ZITTO!!!
Walter: Oh, madre…ho scambiato il mio sentimento
d’abbandono con l’odioooo…ma
adesso sono cambiato! (canta) *
Henry: No,no,no,no,no,no,no…..basta…BASTA!
Walter: …Mi machi tanto!!! Oh Babbo, puoi sentirmi?!! Se mi
giro intorno vedo
mille occhi, ma dove sono i tuoooiii..?? (canta
ancora) *
Henry: Adesso basta!! Walter!!
Walter: Henry Townshend…. (cambia tono e parla
d’improvviso con tono
minaccioso)
Henry: sei…sveglio? Se sì, vedi di finirla!
Walter: Henry Townshend….uccidere…ti
ucciderò…presto…prestissimo….nel
sonno….ORA!
Henry: Ahhhhh!!!!!
Walter: zzzzz….
Henry: Ma stava dormendo…?
Walter:
zzzzzz……uccidere….zzzz….sventrare….zzzz…
Henry: ma che sogni fa questo? (gli si avvicina)
Walter: (all’improvviso) MAMMINAAAA!!! (stona
così l’orecchio del
povero Henry)
Henry: Ma che diavolo?!?!
Walter: zzzzzzzz…..
Henry: è…è pazzo!! (torna a
dormire, ma improvvisamente sente uno strano
rumore…tipo quello di un motore…)
Wroooommmmhhh….
Walter: zzzzzz…..(corre per casa brandendo la
motosega, entra poi di scatto
nella stanza di Henry)
WRRRRRRRRRRRROOOOOOOOOOOOOOOHMMMMMMMMMMMMMMMMM....!!!
Henry: aaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhh!!
Walter: zzzzz…(si ferma e si capisce che dorme.
Brandendo la motosega, sì.)
Henry: Cioè, è pure sonnambulo?!
Il giorno dopo, Walter si risveglia beato.
Walter: (si stiracchia) Yaaa! Che bella dormita! Ho
fatto anche uno
splendido sogno. Sai, Henry…mi sa che c’eri anche
tu!
Henry: (brandisce una mazza, seduto in un angolo del
pavimento, con gli
occhi gonfi e rossi)
Walter: perché hai una mazza in mano?
Henry: tu…Tu non mi hai fatto chiudere occhio!! Sei
psicopatico!!!
Walter: Eh? Certo che ti svegli proprio felice di primo mattino! Io
dormo come
un angelo!
Henry: Ora ti insegno io come si mettono a dormire le persone. (impugna
meglio la mazza). A bastonate!!!! (...e lo rincorre)
Walter: Ma sei pazzo?! Correre così per casa brandendo
un’arma?! E’ pericoloso!
Potresti fare del male a qualcuno!
Henry: ma senti chi parla!!!!!
…e mentre i nostri due Henry e Walter se
la menano di santa ragione,
concludendo APPENA il loro PRIMO giorno assieme come coinquilini, io vi
saluto!!!
Le frasi segnate con
* sono citazioni tratte dai
famosissimi The Simpson.
*(1) battuta ispirata alla puntata in cui Marge diventa scultrice con i
bastoncini dei gelati.
*(2) battuta ispirata alla puntata dell' Uomo-Torta.
*(3) canzone ispirata a Krusty il Clown, quand Bob cerca di ucciderlo
durante
uno show.
*(4) canzone ispirara a Nelson, quando è ospite a casa
Simpson.
Ribadisco
che questa è una fan fiction elaborata tra chiacchiere e
risate
con i miei amici.
Leggetela per quel che è, ovvero una semplice fan
fiction delirante!
Spero vi sia piaciuta!
A kiss
<3
Fiammah_Grace
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