I Wanna Be The Puella Magi
Una fanfiction crossover (I Wanna Be The Guy - Puella Magi Madoka
Magica) scritta da: Justice Gundam
Eccomi di ritorno! Ancora una volta, il più improbabile dei miei crossover è
pronto ad essere aggiornato! E spero che sia un buon presagio per l'inizio del
nuovo anno, anche se effettivamente una delle serie usate non è il massimo in
quanto ad allegria e spensieratezza. Ancora una volta, devo ringraziare il mio
amico Anonimo9987456 per avermi dato suggerimenti ed ispirazione per questa
storia... e senza il quale, questa storia non avrebbe neanche potuto prendere il
volo!
E a proposito di volo... molto presto, anche le nostre Puellae Magi voleranno
verso una nuova avventura, in alcuni degli strani posti di cui è composto il
mondo inesplorato di I Wanna Be The Guy! Per primo visiteremo il mondo di Rad
Gravity, dove Homura e Mami dovranno recuperare un oggetto chiamato Crystal
Bombs dalla città fluttuante di Varnia! Ci saranno problemi, prima dell'arrivo,
durante la loro permanenza, o magari anche dopo che avranno trovato queste
potenti armi? Beh... trattandosi di una fanfiction che sarà piena di azione, la
cosa credo che sia anche scontata! Cosa attenderà le nostre balde giovanotte in
uno dei platform game più difficili mai apparsi sul vecchio NES? E sarà
abbastanza per portare avanti l'operazione Rompiamo Le Scatole A Kyuubey, come
così fantasiosamente l'ha chiamata The Kid? Beh, sicuramente tutti noi lo
speriamo vivamente! In particolare quelli di noi - e non sono pochi - che odiano
il simpatico esserino!
Ma per adesso, prima di seguire Homura e Mami sul nuovo mondo, rispondiamo
alle vostre recensioni! Beh, le recensioni sono il sale di ogni storia che si
rispetti, ed è giusto che vengano riconosciute!
Anonimo9987456: Lo so, è sempre unpiacere quando unadelle tue fanfiction
preferite viene aggiornata! Sarà interessante vedere come le due fazioni
cercheranno di contrastarsi a vicenda... e non escludo che prima o poi ci sia
anche un confronto diretto tra The Kid e Kyuubey! Beh, sicuramente le nostre
hanno dalla loro Akemi Homura, che ne ha un bel po' di esperienza con esserini
"malvagi" pucciosi che rappresentano qualche insondabile entità cosmica! In
effetti, per come almeno l'ho caratterizzato io, The Kid è abbastanza simile a
Madoka... vedremo come andrà a finire, perchè sicuramente ci saranno diversi
paralleli tra i due, man mano che la storia andrà avanti! Kyouko... beh, non
sarebbe Kyouko se non mettesse un po' in difficoltà le sue compagne, in
particolare la poco esperta Sayaka!
Ebbene sì, un nuovo mondo da esplorare... e cominceremo adesso, quindi ti
consiglio di allacciare le cinture di sicurezza e tenerti pronto a tutto! Sarà
una passeggiatina molto interessante, come avrai modo di constatare tra non
molto!
Okay, mi sembra che ci siamo tutti... in tal caso, non mi resta che augurare
a tutti buona lettura, e riprendere a narrare le vicende di questa storia! A
presto!
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Capitolo 6 - Il globo alla rovescia di Turvia
"Okay... le coordinate sono state confermate, e ora tutto quello che dobbiamo
fare è dare inizio al trasferimento!" affermò The Kid dalla console dei comandi,
mentre si preparava a far partire le due Puellae Magi prescelte per la
spedizione, ovvero la bionda Mami e la misteriosa Homura. "Tutto quello che
dovete fare è restare calme e concentrate, e andrà tutto bene!"
"Va bene. Ci fidiamo di te, The Kid." affermò Mami, con un piccolo cenno
della testa. "Faremo tutto il possibile per tornare con le Crystal Bombs."
"Bene." rispose The Kid. "Non vi preoccupate per il resto, Kyouko e Sayaka
resteranno qui a fare la guardia a Madoka... e ovviamente, ci sarò anch'io a
dare una mano. Voi, portate a termine questa missione, e non preoccupatevi
d'altro, per il momento. Sono sicuro che, con i poteri che avete, non sarà un
problema per voi superare i guardiani della città fluttuante.
"Guardiani? Quindi dobbiamo aspettarci anche una certa resistenza..." affermò
Mami, mostrando una vaga preoccupazione. "Va bene. In ogni caso, cercheremo di
stare attente. Grazie dell'avvertimento."
"Comunque, un consiglio ve lo posso dare. Cercate di impedire che i Robot
Gemelli si ricarichino a vicenda... questo è quello che vi posso dire." disse
The Kid, prima di premere una serie di pulsanti sulla console di controllo. Una
luce azzurrina apparve sopra le teste di Homura e Mami, per poi scendere su di
loro ed illuminarle completamente. I loro contorni sbiadirono e fluttuarono per
qualche istante... e poco dopo, le due Puellae Magi svanirono in un abbagliante
lampo di luce, lasciando la sala di trasferimento deserta.
"Accidenti, che il diavolo mi porti..." mormorò Kyouko, guardando stupita il
punto in cui Homura e Mami erano scomparse. "Questo è un autentico dispositivo
di teletrasporto! Come quelli di Star Trek!"
"Hey, Kyouko-san, non credevo che seguissi Star Trek!" Madoka affermò con una
risatina divertita, cosa che mise un po' in imbarazzo la rossa Puella Magi.
"Beh... e questo che cacchio c'entra? Una può anche aver sentito parlare di
queste strane serie di fantascienza, no?" esclamò, cercando di nascondere il suo
imbarazzo. Sayaka soffocò una breve risatina, cercando di immaginarsi Kyouko
seduta davanti ad un televisore a seguire le vicende di Spock, Kirk e del
capitano Picard... "Comunque... adesso quelle due sono nel mondo di questo...
ehm... Rad Gravity, giusto? Non sono molto versata in videogiochi d'altri
tempi."
"Esatto. Tra non molto dovrebbero arrivare, e sarà a loro trovare le Crystal
Bombs e riportarle qui. Saranno la prima parte dell'arma anti-Streghe che ho in
mente." affermò il neoeletto The Guy. "Da qui, tutto quello che dobbiamo fare è
sorvegliare che vada tutto bene, e che non ci siano altri attacchi mentre...
huh? E questo che significa?"
"Che succede, The Kid?" chiese allarmata Madoka, raggiungendo la console... e
scoprendo, con suo grande disappunto, che non riusciva assolutamente a capire
quelle spie luminose che si accendevano e spegnevano sul quadro elettrico!
"C'è una disfunzione nel teletrasporto... non capisco, non era mai successo
prima d'ora!" esclamò The Kid, iniziando ad armeggiare in modo da riportare la
situazione sotto controllo. "Le vostre compagne stanno subendo una traslazione
rispetto al luogo di destinazione... o, per usare termini più semplici,
appariranno in un altro posto, e non dove avrebbero dovuto!"
"Che cosa?" rispose Sayaka. Anche Kyouko, malgrado tutto, si avvicinò alla
console e guardò con aria stupita le luci che si accendevano e si spegnevano.
"Com'è possibile, cosa è successo?"
"Come ho detto... non ne ho idea, non era mai successa una cosa del genere
prima d'ora." gu la risposta di The Kid... che però, un istante dopo, corrugò la
fronte. Gli era venuta in mente una possibilità che, per quanto remota, non era
certo da escludere a priori. "A meno che... accidenti, questa sì che è una
fregatura... Madoka, ragazze... voi non sapete per caso se quel dannato Kyuubey
sia in grado di interferire con un viaggio dimensionale? Mi è venuta in mente
questa possibilità..."
Le tre ragazze restarono mute per un attimo, guardandosi tra loro... e la
Puella Magi dai capelli azzurri sospirò e scosse la testa. "Mi dispiace, temo
che noi non ne sappiamo abbastanza su di lui..." affermò. "Dovresti chiedere ad
Homura-san, è lei che ne sa di più... ma sinceramente, non mi stupirebbe se
fosse in grado di farlo. Quello riesce sempre a sorprenderci..."
"Già... neanche The Guy, quando io l'ho affrontato, era riuscito a cogliermi
di sorpresa fino a questo punto..." sospirò The Kid, per poi tornare
immediatamente ai controlli. "Ma se pensa che io mi arrenda tanto facilmente, si
sbaglia! Ormai non posso più far arrivare Homura e Mami dove dovrebbero... ma
posso almeno fare sì che atterrino in un luogo molto vicino! Reggetevi forte,
ragazze, perchè temo che l'esperienza vi farà venire... il sangue alla testa!
Nel senso letterale del termine!"
Kyouko corrugò la fronte. "Che stai dicendo, bamboccio? Dove accidenti le
vuoi far ricomparire?" esclamò la rossa, giocherellando minacciosamente con la
sua lancia.
"Hey, stai calma! Accidenti, sei una rossa fuori e anche dentro..." mormorò
The Kid. Anche se sapeva già che tipo fosse Kyouko, era un po' spiazzante avere
a che fare con certi suoi momenti di rabbia. "Più che altro... dovresti chiedere
dove sono stato costretto a farle ricomparire. Uno dei luoghi più iconici del
videogioco di Rad Gravity, ovvero Turvia, il mondo alla rovescia... che è la
regione più vicina a Varnia."
"Il mondo alla rovescia?" esclamò Madoka, spalancando gli occhi. "Come
sarebbe a dire? Che razza di posto è?"
"Beh... qualunque cosa sia, immagino che non possa essere peggio del
territorio di una Strega... vero?" chiese Sayaka.
The Kid si sfregò la nuca con una mano. "Beh... non avendo mai visto com'è il
territorio di una Strega, non posso darvi risposte, ma... lo vedrete presto da
voi, temo!"
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La prima cosa che provò Homura quando il trasferimento dimensionale fu
completato, fu una strana sensazione che qualcosa fosse stato messo sottosopra.
Si trovava in un paesaggio che, in teoria, non aveva nulla di strano - un prato
verde, con diversi alberi tutt'attorno, e un cielo azzurro sopra di loro...
tranne per il fatto che, a guardare meglio, Homura aveva l'impressione che il
dielo fosse in realtà sotto di loro, e che lei e Mami stessero in piedi su un
soffitto ricoperto di terra ed erba. Questa impressione non era certo diminuita
dal fatto che, sopra (sotto?) di loro stessero svolazzando degli strani squali
alati dalla pelle azzurra, che sembravano essere stati intagliati nel cielo
stesso... e che le foglie degli alberi, invece che cadere a terra, si stessero
levando verso il cielo, dove scomparivano tra i venti.
"Homura-san..." disse Mami, mantenendo un autocontrollo invidiabile
considerando che erano in una dimensione a loro completamente sconosciuta. "Non
hai la sensazione che in questo momento siamo appese a testa in giù?"
"Sì, anch'io ho questa sensazione... anche perchè temo che le cose siano
andate proprio così." rispose la Puella Magi dai capelli neri. Era proprio così,
in effetti - la zona di Turvia era un luogo che era stato letteralmente messo a
testa in giù, così che la forza di gravità, anzichè spingere gli oggetti verso
il basso, li trascinava verso l'alto! "Ma che significa? The Kid non ci ha detto
niente di tutto questo."
"Forse è successo qualcosa che lui non aveva previsto, e siamo riapparse in
un'altra zona." Mami cercò una spiegazione che, per quanto scagionasse The Kid,
fosse comunque razionale e plausibile. "Dopotutto, finora The Kid non ci ha dato
nessuna ragione per non fidarci di lui, e non vedo perchè dovrebbe iniziare
adesso. Non ci guadagnerebbe nulla."
Akemi, sospettosa per natura, corrugò leggermente la fronte... ma alla fine,
dopo averci riflettuto su per qualche istante, dovette riconoscere che la
spiegazione data da Mami aveva i suoi meriti. "Hm... e va bene, immagino che tu
abbia ragione. E... in effetti, posso già ora farmi un'idea di chi sia stato a
farci apparire da un'altra parte... anche se sinceramente non credevo potesse
fare anche questo."
"Fammi indovinare. Non glielo hai chiesto." rispose Mami alzando le spalle.
Homura non reagì alla velata battuta, e cercò invece di concentrarsi sul
problema più impellente. Ovvero, come andarsene da quel posto e raggiungere
Varnia.
"La cosa più importante, adesso, è trovare una via d'uscita." affermò. "Per
adesso, non sembrano esserci presenze ostili da queste parti. Se solo potessimo
contattare The Kid e sapere qualcosa di più, sarebbe anche meglio."
Per fortuna, almeno su quello, la sorte fu dalla loro parte. Non appena
Homura ebbe finito di parlare, sentì un lieve suono attorno a sè, come quello di
un televisore che veniva acceso... e uno schermo che mostrava il volto del
giovane eroe apparve nell'aria, proprio a pochi centimetri dal suo viso. L'unico
inconveniente era che The Kid appariva a testa in giù...
"Homura, Mami! Mi sentite, ragazze?" esclamò il giovane eroe, non appena i
disturbi si furono sbalizzati. "Ragazze, state bene? Riuscite a ricevermi?"
"The Kid! Meno male... sì, ti sentiamo, dicci pure!" affermò Mami. "Pensavamo
che saremmo riapparse in una città futuristica, o cose del genere, ma a quanto
pare ci troviamo in un mondo a testa in giù... anche adesso, riusciamo a
vederti, ma ci appari capovolto."
"Allora siamo pari, visto che anch'io vi vedo capovolte..." commentò The Kid
con un sospiro. "Ragazze, non so bene come sia successo... o meglio, qualche
sospetto ce l'avrei anche... ma non è importante in questo momento. Adesso, voi
vi trovate su Turvia, un mondo a testa in giù, e l'unico modo per uscirne è
trovare il dispositivo di controllo gravitazionale che si cela da queste
parti."
Homura annuì. "Capisco. E... dove si troverebbe, questo dispositivo?"
"L'ultima volta che ho controllato, dovrebbe trovarsi in una stanza
sotterranea... per quanto il termine possa avere senso in un luogo come
Turvia... e dovrebbe essere più o meno sotto... o, in questo caso, sopra... i
vostri piedi. Tuttavia, raggiungerla non sarà molto facile. Dovete stare attente
a dove mettete i piedi, e non farvi trarre in inganno dalla gravità invertita.
Inoltre... beh, purtroppo non ho idea di cosa abbia combinato qualcuno che noi
conosciamo bene da queste parti, quindi state molto attente, e cercate di non
usare la vostra magia a meno che non abbiate altra scelta. Proverò a venire
anch'io a darvi una mano, non appena avrò regolato un po' di cose da queste
parti."
"Ricevuto." rispose Homura. "Per il momento, cercheremo di cavarcela da sole
con i mezzi che abbiamo."
La comunicazione si interruppe, e le due ragazze si voltarono l'una verso
l'altra e si scambiarono un cenno di assenso mentre cominciavano a cercare un
modo per raggiungere il luogo che The Kid aveva loro indicato. Da quelle parti,
ci doveva probabilmente essere un punto dove scendere... o meglio, salire... nel
sottosuolo di Turvia e raggiungere il dispositivo gravitazionale. Tuttavia, per
il momento sembrava esserci un problema un po' più impellente. Più esattamente,
il fatto che quegli strani pesci volanti simili a squali stavano volando in
circolo attorno alle ragazze, e le stavano guardando con inequivocabile
bramosia... a quanto pareva, sul menu della giornata ci sarebbe dovuta essere
qualche Puella Magi fresca! Ma Homura e Mami avevano qualcosa da ridire, a
questo proposito...
"D'accordo..." disse tra sè Mami, tirando fuori dal nulla uno dei suoi
fucili. Lo scopo era cercare di eliminare o spaventare quelle creature usando
meno magia possibile, in modo da non contaminare le loro Soul Gem... e la bionda
Puella Magisparò un colpo di avvertimento, che ebbe l'effetto di spaventare
alcuni dei squali volanti e costringerli a cambiare direzione! Tuttavia, alcuni
di loro non si fecero intimorire e ripresero l'assalto, solo per iniziare ad
essere falciati dai colpi di moschetto esplosi dalla biondina.
Alcuni dei nemici, invece, stavano attaccando Homura... la quale, ovviamente,
stava dimostrando di essere un'avversaria ancora più difficile di Mami! Con
un'agilità insospettabile, Homura evitò un attacco in picchiata di uno degli
squali alati, e rispose con un preciso colpo di pistola, tirando fuori l'arma
apparentemente dal nulla. Ogni volta che un avversario veniva raggiunto da un
attacco mortale, il suo corpo si scomponeva in dati, e svaniva in una pioggia di
quadratini luminosi...
"Attenzione, ne arrivano altri!" esclamò allarmata Mami, notando che altre di
quelle strane creature stavano sciamando verso di loro. Erano ancora abbastanza
lontane, ma erano molto veloci... "Se non ce ne andiamo di qui alla svelta, ci
raggiungeranno, e allora dovremo usare la magia per affrontarli."
"Nessun problema." Disse Homura, tirando fuori qualcosa di piccolo e tozzo
dalla sua uniforme e lanciandola verso il terreno. Un denso fumo bianco
irritante si sprigionò dalla granata, offuscando la vista ai mostri alati, e
permettendo alle Puellae Magi di scappare verso alcune collinette vicine. Giunte
in un punto in cui potevano dare un'occhiata attorno in tutta calma, Homura e
Mami si presero qualche istante per vedere se c'era qualcosa che potevano usare
per salire nel sottosuolo di Turvia... e infatti, a poca distanza, ecco apparire
una sorta di pozzo ascendente, che probabilmente portava esattamente dove le
ragazze dovevano andare! "Ecco. Credo che quello sia esattamente quello che ci
serve. Saliamo da lì."
Mami non ebbe nulla da obiettare, e ben presto le due ragazze raggiunsero
l'orlo del pozzo ascendente e cominciarono a salire, tenendosi ben strette alle
pareti scavate nel terreno. Erano pareti molto lisce, e le due ragazze furono
costrette ad aprire delle fessure in esse, in modo da poter salire e scendere a
loro piacimento. Per fortuna, non ci furono ulteriori intoppi... e poco dopo,
Homura e Mami riuscirono a salire in un sotterraneo dalle pareti in argilla,
illuminati da luci elettriche che sembravano muoversi a mezz'aria, come
lampadine accese sorrette da sostegni invisibili.
"Qui ci dovrebbe essere il dispositivo gravitazionale... cerchiamolo."
affermò Mami. "Teniamo gli occhi aperti, credo che stia per arrivare qualcosa di
pericoloso..."
Mami aveva appena finito di dire la frase, che un passo tonante scosse il
terreno, facendo sobbalzare la bionda Puella Magi. Immediatamente, sia lei che
Homura si misero in guardia, come avevano fatto molte volte nella loro carriera
di Puellae Magi... e presero un bel respiro quando videro che il paesaggio
intorno a loro cominciava a distorcersi e a mutare...
"Ci deve essere una Strega qui attorno..." disse Homura. Ormai, dopo tutto
quello che avevano affrontato, le ragazze sapevano riconoscere i segni quando li
vedevano. "Una di quelle Streghe artificiali, come quella che abbiamo visto al
castello di The Kid... a questo punto, credo che potrebbe accadere di
tutto!"
Mami annuì e si preparò a combattere... ma quello che vide la lasciò
sbalordita per un attimo, nel momento in cui la Strega artificiale si rivelò.
Aveva ben poco in comune con il resto delle Streghe che la bionda Puella Magi
aveva visto... almeno, per quanto riguardava l'aspetto fisico. In effetti,
sembrava una sorta di immenso ammasso di rifiuti ambulante, composto da lamiere
arrugginite, cavi elettrici scorticati, utensili da officina e finestre di
plexiglass sparsi in maniera caotica su un corpo imponente alto non meno di sei
metri, di forma vagamente simile a quella di una sorta di quadrupede. Dal suo
corpo fuoriuscivano vari oggetti che gli davano un aspetto sbilanciato e
minaccioso, quali spuntoni, lame, e addirittura una sorta di gigantesca elica
posta obliquamente sulla schiena. Non aveva una testa, e dove questa avrebbe
dovuto esserci, c'era invece una cupola trasparente nella quale fluttuava un
oggetto che da quella posizione le ragazze non riuscivano a vedere bene. Ma
sicuramente la cosa più strana era una strana "aureola" composta di ingranaggi
orbitanti, di dimensioni che andavano da quelle della mano di un uomo a quelle
di un grande libro, che circondavano la creatura, provocando un'inquietante
tintinnio di metallo man mano che passavano attorno alla Strega meccanica.
"Questa Strega è molto diversa da quelle che abbiamo visto finora..."
commentò Mami. "Non credevo che ne avrei mai vista una... meccanica."
"Qualunque cosa sia, è un pericolo." disse Homura, tenendo d'occhio ora la
bestia, ora gli ingranaggi che le giravano attorno. La Puella Magi dai capelli
neri fece scomparire la sua pistola ed evocò un'arma più efficace - un grosso
lanciarazzi che sembrava davvero troppo pesante perchè lei potesse tenerlo, ma
che comunque lei riuscì a sollevare senza apparenti problemi. "E credo che
custodisca il dispositivo gravitazionale. Dobbiamo distruggerla in qualche
modo."
"Sono pronta." affermò Mami, caricando due pistole a pietra focaia. Il mostro
fece un primo passo verso di loro, emanando un inquietante rumore di ferro che
strideva sul ferro, e gli ingranaggi fluttuanti presero velocità, sciamando come
avvoltoi attorno alla Strega meccanica e alle Puellae Magi. Un attimo dopo,
alcuni degli ingranaggi si staccarono dal resto dello sciame e scesero in
picchiata verso le ragazze, che si gettarono rapidamente di lato per evitarli...
ma riuscirono a scansarli solo per un pelo, mentre sicuramente in un'altra
condizione non avrebbero dovuto nemmeno prestare tanta attenzione ad un attacco
così grossolano. La gravità invertita di Turvia stava giocando loro dei brutti
scherzi, e non permetteva loro di muoversi con la celerità che avrebbero
voluto...
Homura rotolò di lato per evitare altri ingranaggi affilati come lame che si
piantarono nel terreno, poi si alzò e sparò una raffica di colpi contro il
mostro meccanico. Diversi razzi esplosivi sfrecciarono sibilando contro il
mostro ed esplosero contro la corazza metallica della creatura, che fu costretta
ad indietreggiare con un ululato metallico. Mami si rialzò e sparò una raffica
di colpi contro gli ingranaggi orbitanti, facendone saltare in aria diversi...
ma altri ingranaggi si staccarono dal corpo della bestia meccanica e ripresero
ad orbitare attorno ad essa, minacciando poi di grandinare addosso alle
ragazze...
"Ho una strana sensazione..." disse Homura tra sè, mentre evitava con
destrezza un gruppo di ingranaggi che sembrava in procinto di colpirla. Le ruote
dentate sibilarono vicino alla Puella Magi e si piantarono nel terreno, dove si
dissolsero... ma altre di quelle letali armi improvvisate apparvero attorno al
corpo della Strega meccanica, e si unirono al già nutrito gruppo. "Mi sembra
davvero troppo semplice che ci sia un guardiano, e che a noi tocchi
semplicemente sconfiggerlo per ottenere quello che ci serve. Piuttosto... cos'è
quello strano oggetto che galleggia nella testa della creatura? Sono sicura che
è molto importante."
Homura bloccò il tempo per un istante, facendo sì che tutto attorno a lei si
congelasse come le immagini su un video messo in pausa. Poi, facendo il più
velocemente possibile, si avvicinò alla Strega ora paralizzata e diede
un'occhiata attenta all'interno della cupola... vedendo che all'interno di essa,
immersa in uno strano liquido azzurro che sembrava un'acqua densa e viscosa,
fluttuava un oggetto delle dimensioni di una palla da basket, che per qualche
motivo ricordava un po' un trasmettitore radio. Certo, poteva trattarsi del
cervello elettronico della Strega, ma considerata la mancanza di logica con cui
il corpo di ciascuna Strega era strutturato, e il fatto che Homura non credeva
che queste Streghe artificiali fossero molto diverse... questo poteva voler dire
che quello strano oggetto aveva una qualche importanza, e forse... che poteva
essere esattamente quello che stavano cercando per fuggire da quel mondo alla
rovescia!
Evidentemente, lo scopo di quella Strega era proprio quello di fare in modo
che loro distruggessero l'oggetto che avrebbe permesso loro di continuare la
loro missione... un trucchetto davvero astuto, tipico di Kyuubey. Se non fosse
stato per la sua esperienza con i modi di fare di quell'esserino alieno, e non
avesse pensato che ci fosse più di quanto non sembrasse dietro le apparenze,
probabilmente ci sarebbe cascata in pieno.
Sentendo che stava arrivando il suo limite, Homura lasciò che il tempo
scorresse di nuovo, ed evitò agilmente gli artigli metallici della bestia, che
stavano per chiudersi su di lei. Con rapidità, recuperò la distanza di sicurezza
e si mise in guardia accanto a Mami, che aveva ripreso anche lei a muoversi solo
in quel momento, e sbattè gli occhi sorpresa quando la sua compagna le riapparve
a fianco senza che lei l'avesse anche soltanto vista muoversi. "Mami, dobbiamo
interrompere immediatamente l'attacco." affermò. "Sospetto che questa Strega sia
una trappola per farci restare qui in eterno. Vedi quell'oggetto all'interno
della sua testa? Ho ragione di pensare che sia quello il dispositivo
gravitazionale che stiamo cercando, e Kyuubey l'abbia piazzato là per farcelo
distruggere assieme alla Strega."
"Cosa?" chiese Mami, stupita. "Ne... ne sei sicura, Homura-chan? Beh...
comunque è vero, meglio essere prudenti. Dobbiamo trovare un modo di rimuovere
quell'oggetto senza distruggere la Strega... e penso di avere già un'idea."
"Va bene." rispose Homura. "Ma fai in modo che funzioni. Io ti farò da
supporto."
Decidendo che, dopotutto, usare un po' di magia fosse necessario, Mami fece
un gesto con la mano e creò alcuni fucili attorno alla Strega meccanica, per poi
farli sparare tutti assieme, e colpire le giunture meccaniche della creatura,
che stridette rabbiosamente - anche se sembrava non avere nulla con cui emettere
versi - e si accasciò al suolo in un tremendo fragore di metallo contorto. Il
gruppo di ingranaggi che orbitava attorno alla Strega meccanica prese a girare
più velocemente, e alcune di quelle strane ma mortali armi si staccarono dal
gruppo e cercarono di colpire la bionda Puella Magi, ma Homura intercettò gli
attacchi aprendo il fuoco contro le ruote dentate e facendole a pezzi prima che
potesse colpire la sua compagna... che un attimo dopo, continuando a far sparare
i suoi fucili in modo da tenere la bestia meccanica stesa al suolo, si avvicinò
ad essa e saltò sulla sua schiena con un'abile capriola in aria, facendo in modo
che la bestia non potesse raggiungerla con i suoi colpi. Il mostro
soprannaturale ruggì di nuovo e cercò di scuotersi di dosso l'importuna Puella
Magi, ma quest'ultima continuò a sparare con i fucili comandati a distanza, e
impedì al mostro di rialzarsi e fare ulteriori danni, mentre Homura, facendo
apparire altre armi dal nulla, abbatteva gli ingranaggi con cui la creatura
mostruosa le attaccava. In quel momento, la Strega meccanica era alla mercè
delle due guerriere magiche... e Mami non perse tempo e ne approfittò subito,
raggiungendo la testa a cupola del mostro. Con un piccolo sforzo di volontà, la
Puella Magi bionda fece in modo che due delle sue armi puntassero verso la testa
del mostro, e fece loro aprire il fuoco, colpendo la cupola di vetro opaco alla
base, e scheggiandola! Un'altra scarica di colpi infranse definitivamente il
vetro, che esplose in una pioggia di frammenti mentre il liquido azzurro di cui
la testa della Strega meccanica era piena si versava in giro, creando una
piccola pozzanghera sotto (anzi, sopra) il corpo del mostro. Anche lo strano
congegno che Homura aveva visto prima rotolò sul "soffitto" dell'ampia camera,
fermandosi poco lontano da Homura, che creò una barriera magica attorno ad esso
e lo sollevò con la telecinesi, tenendolo poi al proprio fianco in modo da
mantenerlo al sicuro.
"Ottimo lavoro, Mami." affermò Homura, senza sbilanciarsi. "Ora eliminiamo
questa Strega."
La biondina annuì e saltò via dal corpo della strega meccanica prima che
questa potesse reagire... poi, una schiera di moschetti, fucili e altre armi da
fuoco apparve attorno al corpo della biondina, che mosse un braccio in un gesto
di sfida... e pronunciò il nome del suo attacco più potente. "Tiro
Finale!"
Con un rombo di tuono, i fucili spararono tutti assieme e fecero grandinare
una raffica di proiettili contro la Strega meccanica! I primi colpi si
infransero contro la corazza rugginosa dell'essere mostruoso... ma gli altri
riuscirono ad insinuarsi nelle fessure della corazza e raggiunsero il corpo del
mostro! La Strega meccanica lasciò un orrendo stridio, e artigliò l'aria con le
sue zampe... poi, si arrese e crollò al suolo, cessando di muoversi un istante
dopo. La Strega si dissolse in una pioggia di luci dorate e argentate, e poco
dopo, la stanza alla rovescia tornò silenziosa.
"Bene. Questo dev'essere il dispositivo di cui The Kid ci aveva parlato."
disse Homura, nel momento in cui Mami atterrò e fece sparire i fucili. "Torniamo
su... anzi, giù... e vediamo di proseguire verso Varnia."
"Sono d'accordo." rispose Mami, concedendosi un piccolo sorriso per la sua
vittoria. "Restare in questo posto messo a testa in giù, non è esattamente la
mia più grande aspirazione."
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"Sono riuscite ad eliminare quella Strega artificiale, e a recuperare il
dispositivo gravitazionale senza distruggerlo. Quelle Puellae Magi non sono
delle sprovvedute." pensò Kyuubey, con tutta calma. "Non sono delle
sprovvedute, davvero. Poco male. Avevo già previsto la possibilità che
riuscissero a fuggire di qui. E a Varnia, dovranno affrontare una prova molto
più impegnativa."
Certo, Kyuubey non aveva sentimenti, e li considerava anzi una sorta di
malattia mentale... ma doveva ammettere che, se le avesse avute, sarebbe stato
curioso di vedere come Homura e Mami se la sarebbero cavata nella parte
successiva del loro viaggio.
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Homura e Mami non avevano avuto problemi a tornare in superficie, dove per
fortuna non avevano trovato altri squali volanti ad attenderle... e ben presto,
prima ancora che potessero cercare di contattare il loro amico, uno schermo di
comunicazione apparve davanti a loro, mostrando il volto rovesciato di The Kid,
che sorrise in tono di approvazione e fece cenno alle ragazze di attivare il
meccanismo.
"Siete state in gamba, ragazze... nonostante questa fermata imprevista, siete
riuscite a prevalere... ora, attivate il meccanismo gravitazonale, e questo
mondo dovrebbe tornare nella giusta posizione." affermò The Kid. "A questo
punto, dovrei essere in grado di trasportarvi entrambe a Varnia... state
attente, però, perchè vi aspettano altre insidie inaspettate in quel luogo."
"Siamo pronte a qualsiasi trucco Kyuubey cerchi di usare contro di noi. E
dopo aver affrontato tutte quelle Streghe, non crediamo di poterci sorprendere
più di tanto." affermò con calma Mami, mentre Homura dava un'occhiata al
congegno, e premeva una serie di pulsanti su un lato di esso. Un istante dopo,
si sentì uno strano suono vibrante, e lo scenario davanti alle due Puellae Magi
sembrò disfarsi in un milione di frammenti, costringendole a coprirsi gli occhi
per non restare stordite. Quando poterono vedere dinuovo, Turvia era tornata ad
essere un pianeta come tutti gli altri... e anche lo schermo sul quale The Kid
stava parlando era tornato normale!
"Perfetto... e questa è fatta!" affermò The Kid. "Reggetevi forte, ragazze,
perchè ci sarà da ballare..."
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CONTINUA...