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Ci
sarò sempre per te
La settimana
successiva, in un pomeriggio, mentre Jessy è nella sua
stanza del dormitorio, da sola, qualcuno bussa alla porta. Va ad aprire
e trova Anthony, con le lacrime agli occhi, fuoi dalla porta.
<<
Hey. Cos’è successo? Perché piangi?
>> gli chiede lei.
<<
È successa una cosa bruttissima. >>
<<
Cos’è successo? >>
Anthony, in
presa alla disperazione, abbraccia Jessy e lei rimane molto stupita.
<<
Cos’è successo, Anthony? >> gli
richiede Jessy.
Anthony si
stacca da Jessy, entra nella stanza e si mettono a sedere sul letto.
<<
Mi vuoi dire cos’è successo? Perché
stai piangendo? >>
<<
È morto mio nonno, quello a cui ero molto legato.
>> risponde lui.
<<
Mi dispiace. Quand’è successo? >>
<<
Ieri. >>
<<
Mi dispiace, Anthony. Vieni qui, dai. >> dice Jessy,
aprendo le braccia. Anthony l’abbraccia di nuovo e piange
disperato.
<<
Ma stava male? >>
Anthony si
stacca da lei e risponde:
<<
Sì, aveva l’alzheimer. >>
<<
Ah, capisco. Anche mio nonno è morto per la stessa malattia.
>>
<<
Già. >>
<<
In ogni caso io ci sono sempre, ci sarò sempre per te, okay?
Ricordatelo. Anche se adesso siamo amici, se proprio così ci
possiamo definire, io ci sarò sempre e comunque.
>> gli dice Jessy.
<<
Grazie. >>
<<
È il minimo che io possa fare per te. Non posso nasconderti
che ti amo ancora, sappilo. Probabilmente ti amerò per
sempre. >> confessa Jessy.
Anthony sa
benissimo che Jessy è ancora innamorata di lui, ma lui non
sa se è ancora innamorato di lei.
<<
Lo so, so che mi ami ancora, Jessy. >>
<<
Devi saperlo. >>
Anthony cambia
argomento velocemente e le chiede:
<<
Come va con Manuel? >>
<<
Bene, bene. Tu? Non c’è nessuna ragazza in vista?
>>
<<
Nessuna, e ora come ora non credo che ci sia spazio per nessuna.
>>
<<
Capisco. >>
La settimana
seguente, cioè quella d’inizio ottobre, Manuel
parte con la sua band per una settimana per suonare a San Diego e Jessy
non l’ha potuto seguire perché deve continuare
l’università.
Di ritorno a
Malibu, martedì 9 ottobre, nel tardo pomeriggio, lei
è a casa sua, che lo sta aspettando per fargli una sorpresa.
Quando Jessy
arriva a casa di Manuel, si spoglia, nasconde i vestiti, toglie il
lenzuolo dal letto e se lo avvolge addosso. Appena sente aprire la
porta, si nasconde.
Quando Manuel
arriva in casa e raggiunge la sala, trova un biglietto sul tavolo con
scritto “CERCAMI”, scritto da Jessy.
<<
Jessy? Dove sei? >>
Manuel va in
camera sua e non la trova, va in uno dei bagni e non
c’è, va nell’altro bagno e non
c’è neanche lì, perché nel
momento in cui lui raggiungeva il secondo bagno, lei veniva via da
dietro la porta del primo, raggiungendo la camera.
<<
Jessy, dove sei? >>
Ritorna
così in camera sua e la trova seduta sul letto, con solo il
lenzuolo addosso.
<<
Wow! >> esclama Manuel.
Manuel
è stupito di vederla così, e anche Jessy, mentre
lo aspettava, è rimasta stupita da quello che la sua mente
è stata capace di pensare.
<<
Bentornato. >> gli dice lei.
Manuel le
sorride e le dice:
<<
Grazie. >>
Si avvicina a
lei e la bacia. Mentre si baciano, lei si sdraia e lo tira a
sé.
<<
Spero che tu non abbia niente sotto quel lenzuolo? >> le
chiede lui.
<<
Speri bene, perché sono completamente nuda. >>
<<
Perfetto. >>
Manuel le
sorride e poi riprende a baciarla.
Più
tardi, mentre si rivestono, lui le chiede:
<<
Mi spieghi come hai fatto ad entrare? >>
<<
Chavi di riserva sotto lo zerbino, ci sono sempre. >>
<<
Giusto. >>
Jessy gli
sorride e lui le chiede:
<<
Perché non resti qui stanotte? >>
<<
Ovviamente sì, anche perché ti ho preparato anche
un’altra piccola sorpresa. >>
<<
Davvero? >>
<<
Sì, ma te la darò dopo, perché adesso
è ancora presto. >>
<<
Okay. >>
Circa cinque
minuti prima della mezzanotte, mentre sono seduti sul divano a guardare
la tv, Jessy nota l’ora e dice:
<<
Uh, è ora! >>
Si alza
improvvisamente e gli dice:
<<
Adesso tu devi stare qui e quando ti dirò di spegnere la tv
e venire in camera tua, fallo, e vedrai che non te ne pentirai.
>>
<<
Okay. >>
Jessy gli
dà un bacio veloce e va verso la cucina, e poi senza far
vedere cos’ha in mano, si chiude in camera. Si spoglia,
buttando i vestiti per terra, poi prende la borsa e tira fuori un
barattolo di panna montana.
Quando
è pronta, chiama Manuel e lui spegne la tv e arriva subito.
Appena arriva in
camera, rimane letteralmente a bocca aperta. Jessy è
sdraiata sul letto, completamente nuda, e sulle parti intime ha un
vassoio con sopra un cupcake al cioccolato, con della panna come
decorazione, e un candelina.
<<
Buon compleanno. >> dice lei, semplicemente.
Manuel si
avvicina a lei e le dice:
<<
Oh mio Dio. Sei fantastica. >>
Jessy gli
sorride e gli dice:
<<
Prendi l’accendino e accendi la candelina. È il
tuo compleanno ed è giusto che tu la spenga. >>
<<
Okay. >>
Manuel va a
prendere subito l’accendino e torna in camera, accende la
candelina e, mentre fissa Jessy, soffia sulla candelina, poi la toglie
e lei gli dice:
<<
Ora puoi mangiare il tuo cupcake. Se vuoi, puoi aggiungerci
dell’altra panna, è sul comodino. >>
Manuel prende il
cupcake e tira via il vassoio dalle parti intime di Jessy. Mangia il
cupcake in un attimo, mentre osserva Jessy, e gliene fa mangiare un
po’, e dopo prende la panna e dice:
<<
Mi è venuta un’idea. >>
<<
Io sono ancora qui. >>
<<
E ci devi restare. >> le dice lui.
Manuel mette
della panna sul corpo di Jessy, formando un cuore, che passa dal seno e
scende fino all’ombelico.
<<
Fantastico. Speravo avessi la stessa idea che ho avuto io.
>>
Mentre Manuel
lecca la panna dal corpo di Jessy, lei non dice una parola. Si baciano
e lui le chiede:
<<
Vuoi farti una doccia? Sei ridotta piuttosto male. >>
<<
Sì. >>
Mentre Jessy
è in doccia, Manuel è in camera sua,
così, senza pensarci un attimo, si spoglia e va verso il
bagno. Facendo il minimo rumore, entra nella doccia ed inizia a
baciarle il collo.
<<
Che ci fai qui? >> gli chiede Jessy, sussultando.
<<
Avevo voglia di fare una doccia. >>
<<
Capisco. >>
Jessy si volta e
così si baciano.
Siamo
già alla metà di ottobre ed è
venerdì 19 ottobre e alla Pepperdine
c’è una festa. Mentre Jessy sta bevendo
completamente sola, in un angolo della stanza, si avvicina a lei
Anthony che le dice:
<<
Hey! >>
<<
Ciao. È un po’ di giorni che non ci vediamo.
>>
<<
Già. Come stai? >>
<<
Benissimo. Tu? >>
<<
Bene. L’università come va? >> le
chiede lui.
<<
Bene, bene. Sto imparando sempre più cose ogni giorno che
passa. E a te come va? >>
<<
Stessa cosa per me, va di bene in meglio. >>
<<
Sai, il mio professore di canto ha ascoltato il mio nuovo album ed
è rimasto colpito da una canzone in particolare, e vorrebbe
farla sentire al suo amico della radio per poi trasmetterla.
È una cosa pazzesca, potrei andare in radio.
>> dice lui, entuasiasta.
<<
È fantastico, Anthony, sono felicissima per te.
>> esclama Jessy, abbracciandolo dalla gioia e, mentre si
stringono, Anthony annusa i suoi capelli, sfiorandole il collo con le
labbra. Quando si staccano, lui le domanda:
<<
Sai qual è la canzone? >>
<<
Quella che hai scritto per me? >>
<<
Sì. Come fai a saperlo? >>
<<
Non lo so, intuito forse. Spero veramente che verrà
trasmessa in radio, io l’adoro. >>
<<
Lo so che la adori. >> le dice lui, sorridendole.
<<
Con Manuel, come procede? >>
<<
Bene, bene, come sempre. >>
Continuano a
parlare per un po’ fino a quando non vanno a ballare.
Più
tardi, Jessy si allontana dalla festa e va nella sua stanza. Quando
arriva, si guarda nello specchio che ha messo sopra la cassettiera, si
avvicina allo stereo e mette il cd che aveva regalato ad Anthony e che
lui le ha ridato quando l’ha lasciata. Intanto riceve un sms
da Anthony con scritto:
“Dove
sei? Io, Jade e Liam ti stiamo cercando.”
Lei risponde di
essere nella sua stanza, così lui la raggiunge.
Quando parte
without you, inizia a piangere e poco dopo Anthony apre la porta della
stanza e la vede piangere su letto.
<<
Jessy? >> la chiama lui.
Anthony urla
perché c’è il volume alto,
così lei si volta e vedendolo, si asciuga subito le lacrime,
si alza per abbassare il volume e dice:
<<
Ciao. >>
<<
Stavi ascoltando il cd che mi hai regalato? >> le chiede
Anthony.
<<
Sì. Mi mancava. >> risponde Jessy, sedendosi
sul letto.
Anche Anthony si
siede e le dice:
<<
Manca anche a me. >>
<<
Se vuoi, puoi sempre riprendertelo, in fondo è tuo, era per
te. >>
<<
No, tienilo tu. >>
<<
Sicuro? >>
<<
Sì. >>
Anthony la
guarda per un attimo mentre lei continua ad asciugarsi le lacrime.
<<
Perché stavi piangendo? >> le chiede lui.
<<
Without you. Lo sai, mi fa sempre piangere. >>
<<
E venire la pelle d’oca. >> aggiunge Jessy,
mostrando ad Anthony le braccia.
<<
Anche a me. >> le dice lui, mostrando le sue braccia.
<<
Ma mi piace questa sensazione. >> dice lei, accarezzando
le braccia di lui.
<<
Piace anche a me. >> dice lui, guardandola negli occhi.
Lei gli sorride
e lui la guarda attentamente, passando dai capelli, agli occhi, alle
labbra, al collo e al seno, e all’improvviso si avvicina a
lei e la bacia. Mentre si baciano, la stringe a sé e le
accarezza i capelli.
Un attimo dopo,
le toglie la maglia e poi lei la toglie a lui. Si spogliano lentamente
e intanto si baciano in varie parti del corpo, come se stessero per
iniziare a fare l’amore per la prima volta, quando
finalmente, dopo essersi distesi sul letto, si guardano perfettamente
negli occhi e si uniscono in una persona sola.
Mentre fanno
l’amore, lui le sussurra all’orecchio che la ama e
lei sorride, come non ha mai sorriso in vita sua, rispondendogli che
anche lei lo ama.
Dopo aver fatto
l’amore, sono sotto le coperte sdraiati e abbracciati.
<<
È stato bellissimo. >> dice Jessy.
<<
Sì. >>
Anthony non
riesce a dire altro.
<<
Spero che non te pentirai adesso? >> gli chiede lei.
Anthony non
risponde subito e poco dopo, voltandosi verso di lei e appoggiando la
mano sulla sua guancia e guardandola negli occhi, le risponde:
<<
No, non me ne pentirò mai, amore mio. >>
Jessy gli fa un
timido sorriso e gli chiede:
<<
Davvero? >>
<<
Sì. Davvero. Non potrei mai negare di amarti ancora, prima,
mentre facevamo l’amore te l’ho anche detto, ed
è così, è tutto vero. Non ho mai
smesso di amarti, Jessy, nonostante tutto il male che mi hai fatto.
>> confessa lui.
<<
Non puoi capire quanto queste parole mi rendano felice. E non ci
sarebbe neanche bisogno di dirlo che anch’io ti amo ancora,
ma lo ridico, lo dirò fino alla morte. Ti amo, ti amo, ti
amo, ti amo. >> confessa lei.
Anthony la bacia
senza pensarci un attimo.
<<
Quindi è tutto finito? Voglio dire, iniziato. Mi hai
perdonata? >> gli chiede Jessy.
<<
Sì. >>
<<
Domani parlerò con Manuel, gli dirò che ti amo
ancora e che non ho mai smesso di amarti. Ti prometto che non
succederà mai nulla che ci farà lasciare di
nuovo. Te lo prometto, Anthony, te lo giuro. >>
<<
Ti amo. >> le dice lui.
<<
Anch’io. >>
Jessy ed Anthony
si sorridono e poi baciano.
<<
Posso confessarti una cosa? È importante per me.
>> gli chiede lei.
<<
Certo. >>
Anthony le
prende le mani per aiutarla a parlare, e lei, dopo aver fatto un
respiro profondo, dice:
<<
Mi hai fatto avere un orgasmo. È stato fantastico sentirti
completamente dentro di me, tu che sei veramente innamorato di me. Non
qualcun altro, ma tu e solamente tu, Anthony. Non puoi capire quando io
riesca ad amarti adesso. >>
Anthony sorride,
un po’ imbarazzato, e un attimo dopo dice:
<<
Sono contento che sia successo finalmente. Forse prima non ero
così pazzamente innamorato di te come lo sono adesso, e non
riuscivo a soddisfarti come sarebbe dovuto succedere. Forse anche
perché era da poco che facevo sesso, non lo so, ma fidati
che non ho fatto altro che seguire il mio istinto. Però non
so se questo fosse il tuo primo orgasmo, anche perché non me
ne hai mai parlato quando stavamo insieme. >>
<<
Infatti non era il primo, ma non importa, perché questo
è stato più reale e vivo di tutti gli altri.
>> confessa Jessy.
<<
Ti amo da impazzire, Jessy. >>
<<
Anch’io, Anthony. >>
Si baciano di
nuovo, come se fossero stati lontani anni, quando invece hanno appena
condiviso uno dei momenti più belli della loro vita.
Lei non riesce a
credere che lui l’abbia perdonata. Certo, un po’ le
dispiace per Manuel, ma lui non è niente in confronto ad
Anthony.
Il giorno dopo,
Jessy va a casa di Manuel e quando lui apre la porta, si salutano e la
fa entrare. Jessy, prima d’iniziare il discorso, fa un
respiro profondo e dopo dice:
<<
Ti devo dire una cosa, Manuel. >>
<<
Sei ancora innamorata di lui? >> le chiede lui.
<<
Da cosa l’hai capito? >>
<<
Da come lo guardi, e quando due secondi fa mi hai detto che mi dovevi
dire una cosa, l’ho capito dal tono di voce che avevi.
Spaventato, in colpa, triste, ma allo stesso tempo felice.
>>
<<
Mi dispiace. Non avrei voluto che succedesse così, credimi.
Certo, io l’ho sempre amato e anche lui ha sempre amato me,
ma con te mi sono davvero trovata bene, non ti sto mentendo. Mi sono
trovata bene fin dall’inizio, credimi. >>
confessa Jessy.
<<
Anch’io mi sono trovato bene con te. E dispiace anche a me
che sia andata così, ma forse è stato meglio,
perché in fondo con me non eri veramente felice. Per cui
stai con lui, perché è con lui che devi stare,
non con me. >> le dice Manuel.
<<
Sono contenta che tu capisca. Grazie. >>
<<
È stato un piacere conoscerti, Jessy. >>
<<
È stato un piacere conoscere te, Manuel. E ti devo
ringraziare, perché mi hai fatto diventare una donna
completa, consapevole di quello che potrebbe fare e che è in
grado di fare. Grazie. >> dice Jessy.
<<
Grazie a te. >>
Jessy e Manuel
si abbracciano e dopo un altro saluto, Jessy se ne va.
Quando ritorna
alla Pepperdine, va subito nella stanza di Anthony e Liam, ma non lo
trova, e Liam le dice che è dai laghetti, così lo
raggiunge subito.
<<
Allora? Gliel’hai detto? >> le chiede lui.
<<
Sì, gliel’ho detto ed è stato
comprensibile. Siamo ufficialmente tornati insieme, amore mio.
>>
<<
Ti amo da morire. >> le dice lui.
<<
Anch’io. >>
Jessy ed Anthony
si abbracciano e poi si baciano.
Contenti come
non mai, rimangono un po’ lì e dopo tornano al
dormitorio per dare la bella notizia a Jade e Liam, che rimangono
stupiti, ma ne sono anche felicissimi.
Jessy ed Anthony
non potevano rimanere separati a lungo, perché sono troppo
simili e troppo perfetti l’uno per l’altra.
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