Investitura
Suzaku e
Gino si squadrarono ancora per
un secondo, poi si mossero. Suzaku spostò il piede in
avanti, pronto
ad affondare. Gino gli corse incontro, preparando un fendente
laterale. Intuendo le mosse reciproche, scattarono entrambi a destra.
Suzaku proseguì la sua corsa, mentre Gino lanciava il
fendente. Fu
una frazione di secondo lunga un secolo. Suzaku aspettò fino
all
'ultimo, poi inclinò il busto, evitando la lama della spada
e
aumentando la spinta sui piedi. Ora Gino era scoperto. Ma il suo
avversario non era un sprovveduto. Sfruttando la forza del suo
attacco, cercò di roteare su se stesso. Correndo, Suzaku
modificò
la propria traettoria, passando sotto il braccio di Gino e girandosi
immediatamente con un a piroetta a respingere il colpo
dell'avversario. Le due spade impattarono l'una contro l'altra,
producendo un rumore sordo, mentre lo spostamento d'aria generato
creava un turbine alle loro spalle, e l'urto li faceva
allontanare, ambedue sbilanciati. Suzaku recuperò l'assetto
e colpì
dall'alto verso il basso. Per parare, Gino fu costretto a buttarsi in
ginocchio, opponendo resistenza con la spada in orizzontale. Lo
sforzo era evidente sui loro volti. Nessuna luce brillava nei loro
occhi, troppo concentrati. Gino puntò meglio il ginocchio e
sfruttando il suo speso si risollevò, respingendo Suzaku.I
due si
preparano di nuovo. Gino portò la spada al fianco e gli si
lanciò
contro. Suzaku corse contro di lui, poi spiccò un salto.
Gino fu
colto completamente impreparato da tale mossa. << Che
cos...?
>> Non riuscì mai a completare la frase,
perché un mulinello
volante lo centrò dritto in volto, facendolo roteare .
Indietreggiò
di alcuni passi, incespicando nel tentativo di ritrovare l'equilibrio
perduto, mentre Suzaku si
rialzava. << Questo è stato scorretto, Lord.
>>
<< Al
contrario, Sir, lei non ha mai detto che i colpi fisici non erano
ammessi. >>
<< Ahah.
Esatto. Proprio... così! >>
Urlò divertito caricando di nuovo.
Suzaku
restò immobile, mentre
Gino si preparava ad affondare. Non aspettava altro. “ Mi
dispiace,
Knight of three, ma... ” Quando la spada di Gino fu ad un
centimetro dalla sua, Suzaku fece una piroetta completa, usando il
piede destro come punto d'appoggiò. Gino non se ne rese
nemmeno
conto. Un attimo prima era lì, il successivo, non c'era
più.
Volteggiando, sferrò un colpo violento alle reni del
ragazzo, sulla
faccia del quale si dipinse un'espressione che oscillava tra il dolore
e la
sorpresa così improbabile da sembrare comica. Volteggiando,
a Suzaku
parve di scorgere con la coda dell'occhio un flash. Si
spostò
rapidamente al fianco di Gino, che ancora stava affondando, senza
aver capito la situazione e, portano il bokken sopra la testa, lo
calò violentemente sulle braccia di Lord Weinberg, dalle cui
mani la
spada piroettò a terra. L'arma descrisse dei
turbini nell'aria,
cadendo al suolo e rimbalzando tre volte sul pavimento, fino a
giungere, con uno stridio insopportabile, ai piedi di Anya. Un altro
flash.
<< Registrato. >> Disse la
ragazza.
L'altro Round, intanto, dopo essere caduto in
ginocchio,
si stava rialzando. Suzaku lo fissò, indietreggiando di un
passo e
fendendo lateralmente l'aria con il bokken.
<< Sei soddisfatto,
Lord Gino Weinberg? >>
Con grande sorpresa di Suzaku, Il Knight
of Three scoppiò a ridere.
<< Però, sei incredibile, tu! >>
<< Eh? >>
<< Non ti ho neanche visto arrivare.
Fantastico! >>
“ Ma che cosa... ”
<< Eh? Hai visto,
Anya? >>
La ragazza annuì.
<< Niente male. >>
<<
Ah, con te è impossibile parlare! >>
Disse sorridendo e
offrendo la mano a Suzaku.
<< Permettimi di ripresentarmi. Mi
chiamo Gino Weinberg. Piacere di conoscerti. >>
Davanti al
sorriso a trentadue denti del ragazzo, l'espressione di Suzaku si
rilassò. Contraccambiò la stretta.
<< No, il piacere è mio,
Lord Weinb... >> << No, stop!
>>
Lo fermò
sollevando una mano.
<< Gino va più che bene. E non
c'è
bisogno che usi uno di quegli onorifici che si usano nel tu Paese.
Tra compagni niente problemi. >>
<< Ci siamo appena
conosciuti e già mi consideri un compagno? Anche se sono un
Eleven?
>>
I lineamenti di Gino si deformarono in una maschera di
stupore, poi però il ragazzo sorrise, chiudendo gli occhi.
<<
E che problema c'è, scusa?! >>
<< Come? >>
<< Perché dovrei preoccuparmi di
un simile dettaglio? Ti ho sfidato, e tu mi hai battuto. Hai
dimostrato di essere degno di entrare a far parte dei Rounds,
perciò,
per quello che mi riguarda sei il benvenuto. E poi mi piaci. Spero
proprio che diventeremo amici! >>
Disse dandogli una manata
sulla spalla che lo fece piegare.
“ Amici?? ” “Perché
mi
sembra così incredibile? Forse la penso così
perché prima d'ora
avevo incontrato solo poche persone disposte ad esserlo... ”
<<
Va bene, Gino. Ti ringrazio. >>
<< Gino? Hai finito? >>
Domandò la ragazza dai capelli rosa. Stava ancora
trafficando con
il suo cellulare.
<< Ah, dai Anya! Vieni qui e presentati a
Suzaku! >>
“ Già mi chiama per nome?!! ”
Pensò il
soggetto della richiesta. Anya si alzò in piedi, arrivando
di fronte
a lui.
<< Mi sono presentata prima, ma penso sia
opportuno
ribadire. Mi chiamo Anya Alstreim e sono il Knight of Six. Piacere di
conoscerti. >>
Si inchinò leggermente sulle gambe.
<<
Ecco... >> Il ragazzo non seppe come rispondere
. << Il
mio nome è Kururugi Suzaku e devo essere nominato tra i
Knight of
Rounds. Quindi, da adesso in poi, siamo compagni! >>
Disse il
ragazzo. << E bravo Suzaku! Penso proprio che andremo
d'accordo! >>
Urlò mettendogli un braccio intorno al collo.
Anya annuì di nuovo, accennando un piccolo sorriso.
<< Sì,
Suzaku. Yorishikun. >> Disse.
<< Uhm, e che vuol dire? >>
Domandò Gino curioso.
<< Me l'ha insegnato Suzaku. Significa
prenditi cura di me. >>
<< Bene, ora siamo amici! >>
Stabili Gino.
<< Che si fa adesso? >> Una
campana
cominciò a suonare nella notte.
<< Che cos'è? >>
Domandò Suzaku incuriosito. Il volto di Gino si
rabbuiò un istante.
<< Lord Schniezel ha ordinato che per i
prossimi sette giorni
la campana suonino per ricordare la scomparsa della Principessa
Euphemia. I funerali saranno l'ottavo. La salma arriverà
domani
all'alba. >>
L'espressione di Suzaku per un istante tradì un
immenso
dolore.
<< Ecco... Suzaku? Io... mi
dispiace se... >> Suzaku si liberò del braccio
intorno al suo
collo con un gesto deciso. << Non importa. Non hai fatto
nulla di male. Ora mi è venuto sonno, vado a dormire.
>> << Ah, sì, certo. Ci vediamo
domani alla cerimonia d'investitura, allora. >>
Percorse di nuovo le scale, ignorando
le persone che incontrava, che lo squadravano dall'alto in basso.
“
Domani. Domani io sarò... uno dei Knight of Rounds. La mia
scalata
comincia qui, Euphie. Io... proteggerò il tuo sogno ad ogni
costo.
La mia vita... te la consacro. ” << Suzaku
Kururugi! >>
Una voce interruppe il suo pensiero. Lungo una scalinata sulla sua
sinistra, stava discendendo un uomo in divisa rossa, con bottoni
dorati. I suoi occhi azzurri erano coperti da un paio di occhiali
ovali, mentre i suoi capelli erano avvolti in una lunga coda.
<<
Lord Guilford. >>
Disse riconoscendo il Cavaliere di Sua
Altezza Cornelia. Alle sue spalle, c'erano due dei Glaston Knights:
Claudio, con i capelli castani ondulati e David, con i capelli rossi
ad incorniciargli il viso Vedendolo si irrigidirono
impercettibilmente, ma seguirono il loro nuovo Comandante.
“ E'
vero. Zero si è preso anche la vita del Generale Darlton. E
per di
più dopo averlo sfruttato usando il Geass! ”
Rifletté con odio.
Solo seguendo questa strada si spiegava l'attacco lanciato da Andreas
Darlton nei confronti della Principessa Cornelia, fatto altrimenti
inspiegabile. Suzaku era solo dispiaciuto di non poterlo rivelare a
nessuno, riscattando così la reputazione di quello che era
stato uno
dei due più fedeli servitore di Cornelia. L'altro era
davanti a
lui. Lord Guilford sembrava molto stanco, e non c'era dubbio che
fosse così. Aveva dovuto combattere due giorni interi a
Tokyo, nel
tentativo di difendere il Palazzo del Governo. Gli andò
incontro.
<< Kururugi! Allora... allora è
vero? Hai catturato Zero? >> Gli chiese arrivandogli
davanti.
Lo sguardo di Suzaku si fece cupo per
un istante, poi rispose.
<< No. Io ho ucciso Zero.
>>
Un'espressione di sorpresa si dipinse
sul volto del suo interlocutore, che poi si rilassò.
<< Sì, capisco. >> Disse
appoggiandogli una mano sulla spalla.
<< Non dev'essere stato facile
per te. >>
<< E suppongo che tu non possa...
>>
<< No, infatti. Mi è stato
ordinato di tacere la sua identità. Spero che comprenderete
le mie
ragioni. Un soldato deve obbedire agli ordini che riceve.
>>
<< Sì, ma certo. E' naturale.
Non ti nascondo la mia curiosità, ma non ho alcuna
intenzione di
costringerti a violare gli ordini che ti sono stati impartiti.
>>
<< Ciò che conta è che ora Zero
è morto. La Ribellione è stata stroncata.
>>
<< Eh? Sì, ma certo. Hai
ragione. >>
Lord Guilford lo fissò più
attentamente.
<< Ho saputo che hai incontrato
Lord Odysseus. Immagino ti avrà dato un riconoscimento degno
di
questa tua impresa. >>
<< Temo che le vostre
informazioni non corrispondano a realtà. >>
<< A che cosa vi riferite? >>
Claudio Darlton intervenne nella discussione.
<< Claudio! >> Lo richiamò
Guilford
<< No, Lord Guilford! Lasciate
che parli! In nome di mio padre! >> Proruppe
però David.
<< Non posso tollerare che
quest'individuo, un Eleven, riceva un premio quando è
vilmente
fuggito dalla battaglia, abbandonando i suoi compagni! >>
<< Sir Darlton! >> Urlò
Suzaku. Nei suoi occhi si andò formando un'espressione
d'acciaio. Guilford non aveva mai visto qualcosa
di simile nello sguardo di Suzaku: odio, rabbia, disprezzo.
<< La gloria di aver catturato
Zero è mia, e mia soltanto! Non la condividerò
certo con individui
della vostra risma! >>
<< Kururugi! >> Disse
Guilford, cercando di interrompere la lite.
<< Come osi, schifoso Eleven? Hai
idea di chi stai insultando?! >>
Ruggì David mettendo mano
alla spada che gli pendeva da un fianco.
<< Siete voi, sir Darlton, a non
avere idea di chi state insultando! >> Tuonò
ancora Suzaku.
<< Io sono l'uomo che ha salvato
Britannia. E la gratitudine della Famiglia Reale va rivolta a me. Da
adesso in poi non mi farò più guardare dall'alto
in basso, da
nessuno. Da nessuno. >>
Ribadì guardando dritto negli occhi
David Darlton.
<< A che cosa ti riferisci,
Kururugi? >>
<< Oggi, non da Sua Altezza
Odysseus, ma da sua Maestà l'Imperatore, io, e IO soltanto
sono
stato ordinato membro dei Knight of Rounds, in riconoscimento del MIO
valore! E in riconoscimento del mio servigio reso alla Britannia!
>>
A queste parole, Claudio indietreggiò
di un passo, mentre David si scandalizzò.
<< Questo... questo non è... >>
<< Sei solo un Eleven, com'è
possibile? >>
Urlò sferzando l'aria con la mano.
<< Molto semplicemente perché è
quello che ho richiesto all'Imperatore in cambio della missione
svolta per Britannia. >>
<< Dunque sei tu. >>
Sussurrò Guilford.
<< Mi stavo giusto chiedendo di
chi potesse trattarsi. >> Disse sistemandosi gli
occhiali.
<< Le mie scuse, Lord Kururugi,
se io o uno dei miei sottoposti le abbiamo mancato di rispetto.
>>
Suzaku si voltò ad osservarlo.
<< No, in fondo la nomina
ufficiale non è ancora avvenuta. Avrei dovuto informarvi
prima.
Scordiamoci dell'accaduto. >>
Guilford piegò la testa, in segno di
rispetto, mentre David e Claudio, seppur riluttanti, furono costretti
a fare lo stesso da un'occhiata del loro Comandante.
<< Piuttosto, ora ciò che mi
preme di sapere è tutt'altra cosa. >>
Un'espressione grave si dipinse sul
volto del Cavaliere.
<< Posso immaginare a che cosa ti
riferisci. >>
<< Com'è la situazione in
Giappone? >>
Guilford si sistemò di nuovo gli
occhiali.
<< Ma prima ditemi perché siete
qui, Lord Guilford. Significa che la battaglia è
già vinta? >>
<< Sua Altezza Schneizel ha
portato i rinforzi promessi. Il suo intervento ha fatto sì
che anche
le forze della Federazione Cinese fossero costrette a ritirarsi. Una
volta sbarcato Sua Altezza ci ha ordinato di riportare Sua Altezza
Cornelia in patria, cosicché potesse ricevere cure adeguate.
>>
<< Sua Altezza Cornelia è qui?
>> La sorpresa era evidente nelle sua voce.
“ La donna che mi
ha nominato Cavaliere... ”
Guilford annuì, grave. << Ora sta ricevendo
tutte le
cure del caso. Nonostante le numerose ferite, sembra che non sia in
pericolo di vita. Per questo, ringrazio la Provvidenza.
>>
<< Spero che si senta meglio. Più
tardi andrò a farle visita. >>
<< Ti ringrazio per
l'interessamento Kururugi. Ma non è il caso che ti preoccupi
troppo.
Sua Altezza sta bene. >> << Comunque,
quello che più ti
preme sapere >> Riprese Guilford
<< E' che stiamo respingendo i
Cavalieri Neri in tutto il Paese. Senza la guida di Zero, il loro
esercito principale ha perso il controllo di Tokyo ed è
stato
disperso. Stimiamo che ora possa contare al massimo cinquemila
unità,
che si sono asserragliate nel territorio del Monte Fuji. >>
<< Chi è che li guida? >>
<< Immagino tu conosca già la
risposta. >>
<< Kyoshiro Todou. >>
Scandì Suzaku. Sì, il suo vecchio
maestro era l'unico in grado di
guidare i resti dei Cavalieri Neri.
<< Ma ormai è finita. I
Cavalieri Neri hanno già perso. Kaname Oghi e Shinichiro
Tamaki sono
già nelle nostre mani. Per quanto riguarda gli altri, pare
che
Dietherd Ried e Rakshata Chawla siano riusciti a fuggire, e
attualmente sono in fuga. E' invece sicuro che Kaguya Sumeragi abbia
trovato rifugio presso la Federazione Cinese, ottenendo asilo
politico.
<< Kaguya avrebbe abbandonato il
proprio paese? Stento a crederlo. >>
Fece Suzaku pensando al temperamento
della cugina.
<< La decisione sembrerebbe
essere stata presa dai quattro delle NAC, o Kyoto, come dir si
voglia, e approvata da Kyoshiro Todou. >>
<< E di Kallen Kozuki che ne è
stato? >> Chiese ancora Suzaku.
L'asprezza del suo tono non sfuggì
a Guilford, che comunque rispose.
<< Non ne abbiamo alcuna notizia.
Il Guren non è stato avvistato tra i sopravvissuti dei
Cavalieri
Neri. Per quanto ne sappiamo, potrebbe aver disertato. O, nel
peggiore dei casi, essere morta. >>
<< Questo è impossibile. >>
Decretò Suzaku.
“ Mi dispiace, Kallen. Ma hai fatto
la tua scelta. L'averti consegnato ha mostrato la mia
fedeltà
all'Imperatore. Però, dove sei finita? Kallen! ”
<< Vi ringrazio, Lord Guilford.
>>
Disse avviandosi lungo
<< Kururugi! >>
Suzaku si voltò di nuovo.
<< Sono lieto... di vedere che
stai bene. >>
Annuì, << Per me vale lo stesso.
>>
Ripercorse
tutti i corridoi, fino alla
sua stanza. Aprì la porta, slacciandosi cintura che legava
il
kimono.
<< Beeene! >>
Esclamò
qualcuno alle sue spalle.
All'udire quella voce, il sangue gli si gelò nelle vene.
“ No, non
è possibile. ”
La conosceva bene, e gli riportava alla mente tanti
ricordi, sia positivi che negativi, ma la maggior parte erano legati
a momenti in cui rischiava di essere ucciso. Pertanto, si
girò con
circospezione e... davanti a lui trovò l'unica persona a cui
non
avrebbe mai affidato neanche una cerbottana scarica. Un uomo, sui
trenta, trentacinque anni, con capelli
bianco- violetto e un paio di occhiali
rettangolari, era appoggiato sulla SUA nuova scrivania, con le gambe
in avanti e in precaria equilibrio su una mano.
<< Signor Lloyd. >> Disse
riconoscendolo.
<< Molto bene, Suzaku. Vedo che
sei ancora tutto intero. Beh, certo, ovviamente dal tuo punto di
vista è una sfortuna, dato che significa che ti
toccherà lavorar
di nuovo con noi. >>
<< Signor Loyd, più tardi
desidera forse una lezione di buone maniere? >>
All'altro lato della scrivania, in
piedi, c'era una ragazza, ventidue, ventiquattro anni, occhi azzurri.
La sua pettinatura era eccentrica quanto la sua personalità.
Capelli
blu lunghi fino alle spalle, con una frangetta laterale.
<< No, grazie. Faccio volentieri
a meno. >>
Rispose Lloyd, arricciando il naso.
<< Signorina Cecile. >>
Cecile Croomy gli sorrise , raggiante.
<< Bentornato, Suzaku. >>
Suzaku arricciò le labbra, amareggiato.
<< Sì, eccomi a casa. >>
Cecile applaudì.
<< Ecco così, bravissimo. >>
Suzaku fissò l'orologio.
Erano quasi le sette.
<< Ecco... non che mi dia
fastidio, ma potrei sapere che cosa ci fate qui a quest'ora?
>>
<< Siamo venuti per parlarti,
ovviamente. >> Loyd sorrise.
<< A dire la verità io avevo
suggerito di aspettare un'ora decente, ma un certo Conte ha insistito
per venire a trovarti. >>
<< Ah, quanto la fate lunga,
ormai siamo qui, no? >>
<< Molto bene, di cosa avevate
intenzione di parlare? >> S'informò Suzaku.
<< Prima di tutto,
congratulazioni. Ho sentito che hai arrestato Zero. Complimenti.
>>
Suzaku non fece al caso al tono
allusivo di Loyd, ma piuttosto scortò Cecile fino alla
propria
sedia.
<< Ma no, Suzaku davvero, non c'è
bisogno... >>
<< Non mi faccia insistere,
signorina Cecile. Si vede che è esausta. >>
Era vero. Grosse occhiaie segnavano il
volto della giovane ricercatrice.
“ La battaglia dev'essere stata
terribile, per lei. ”
La aiutò a sedersi.
<< Ehi, mi stai ignorando? >>
Fece Lloyd
<< Lei sa che non posso
rispondere a questa domanda. Per cui, se volesse passare oltre e
procedere con la prossima. >>
I lineamenti di Loyd mutarono in un
sorriso amaro.
<< Sono stato incaricato da Sua
Altezza Schneizel di riferirti che ti è stato finalmente
affidato un
numero tra i Rounds. >>
L'espressione di Suzaku si fece più
attenta.
<< Quindi lo sa già. >>
<< Naturalmente. Magari non
sembra, ma ho un sacco di informatori. >>
<< Oh, Suzaku. Perché hai fatto
una cosa del genere? >>
Cecile lo osservò attentamente, mentre
anche Lloyd si rialzava dalla scrivania. SI erse davanti a lui, con
una mano infilata nel camice bianco.
<< Ovviamente comprendi le
implicazioni del caso. >>
<< Se non sbaglio abbiamo già
avuto una discussione di questo genere, in passato. >>
Rispose Suzaku, glaciale.
Lloyd sospirò.
<< Non è che io non ti sia
grato. Il fatto che tu ti sia unito ai Rounds è molto utile
anche a
me. In fondo, resti comunque il mio
componente migliore. >>
<< Signor Lloyd! >>
Lo riprese Cecile.
<< Suzaku, noi siamo preoccupati
per te. Era questo che stava cercando di dire Lloyd. >>
Il quale aveva voltato la testa e si
stava tormentando i capelli.
<< Me ne rendo conto. Mi dispiace
di non avervi interpellati. >>
<< Ma ora sarai costantemente in
pericolo! >>
Cecile lo guardò negli occhi.
<< Quello che devi capire è che
a tutta questa gentaglia non interessa se tu meriti a pieno titolo la
carica di Round, ma solo che sei un Eleven. >>
<< Intendete dire che sto
diventando troppo problematico? >>
Disse serio. La rabbia trapelava dalla
sua voce.
<< Precisamente. Tieni presente
che quella di Rounds è una carica ambita dalla maggior parte
di
tutti i nobili di Britannia. Ci sono Cavalieri che si consacrano a
questo obiettivo. E ora, arrivi tu, che non sei nemmeno un Britanno,
e come se niente fosse, ti concedono il titolo più
desidarato da tutti.
>>
<< Ai nobili interessa così
tanto il titoli di un semplice Rounds?
Pensavo che contasse solo
quello di Knight of One. >>
Fu Cecile a rispondere.
<< Certo, quello è il più
ambito. Ma è un titolo che solo il più meritevole
può raggiungere.
Quello di Knight of One è semplicemente quello
più ambito,
perché consente di ottenere un'Area a scelta da governare.
>>
Suzaku annuì.
<< Ma tutti i Rounds godono di
particolari privilegi. Non sono soggetti a nessuno dei Principi
dell'Impero, ma obbediscono direttamente all'Imperatore e solo a lui
rispondono delle proprie azioni. Portano da soli a termine le
missioni, possiedono un Feudo in terra Britanna, e ovviamente
ricevono un onorario molto elevato. Ora capisci? In molti ti
osteggeranno. >>
<< Signorina Cecile. >>
La interruppe Suzaku.
<<
Il fatto che io risponda
all'imperatore non significa forse che tutto ciò che devo
fare sia
distinguermi sopra gli altri? >>
Lloyd scoppiò a ridere, mentre Cecile
lo guardò come se fosse un estraneo.
<< Suzaku, non è che tu... >>
<< Sì, io ho intenzione di diventare Knight of
One. In un modo o nell'altro >>
<< Bene ! Questo è il mio
componente! Non smette mai di sorprendermi! >>
<< Suzaku, non è che lo stai
facendo per... >>
<< Euphie. >>
Concluse per lei.
<< Non devi! >>
Disse alzandosi in piedi.
<< Lei non avrebbe mai voluto
questo, lo sai! >>
<< Anche così, realizzerò il
suo... e il mio... desiderio. >>
<< Quindi hai intenzione di
chiedere il Giappone come Area da governare? >>
Loyd era tornato a guardarlo.
<< Precisamente. >>
<< Allora, se vuoi distinguerti e
contemporaneamente sopravvivere, avrai bisogno di un Knightmare
all'altezza. >>
Lloyd sorrise, stavolta sinceramente.
<< Signor Lloyd... >>
<< Sembra che non ci sia niente
da fare. Quando decidi che farai qualcosa è impossibile
farti
cambiare idea. >> Cecile si avvicinò
<< Allora... >>
Suzaku stese la mano.
Lloyd la afferrò.
Cecile mise la propria sopra alle loro
intrecciate.
<< Vi ringrazio molto. >>
<< Non devi, anzi, casomai
l'opposto. Ti userò come cavia per migliorare sempre di
più il Lancelot. >>
Annuì.
<< E' naturale. >>
<< Molto bene. Ora che ne direste
di provare una mia nuova ricetta? >>
Chiese Cecile, con la felicità in ogni sillaba.
<< Ah, a dire la verità ho già
mangiato, per cui... >>
Suzaku se ne tirò fuori, mentre Lloyd
gli lanciava un'occhiata per la serie “ Ti ammazzo
”.
Ma il Professore non era un inetto. Si
afferrò lo stomaco con le braccia e si piegò.
<<
Oh, accidenti, ho un terribile
mal di pancia.
Temo di non poterlo proprio fare stavolta. Magari un
altro giorno? >>
<< In ogni caso, qual è il
numero che mi è stato assegnato? Il Dodici o l'Undici?
>>
<< Il Sette. >>
La notizia lo sorprese non poco.
<< Com'è possibile? I Rounds non
partono sempre dal Rango più basso? >>
Disse sferzando l'aria con la mano.
<< Generalmente sì, ma è stato
l'Imperatore a decidere. Puoi parlarne con lui, se la cosa non ti
aggrada. E poi il Sette è un numero molto caro al nostro
Imperatoruccio. >>
“ Imperatoruccio? ” Pensò Suzaku.
Tuttavia non disse niente.
Ormai aveva imparato che Lloyd non provava
rispetto per nessuno. Forse per sé stesso.
<< Per quale motivo? >>
<<
Prima che decidesse di sposarla, quello era il titolo che avrebbe
dovuto assumere Marianne Lamperouge, il Fulmine Splendente, che poi
ottenne il titolo di Knight of Six, ed infine di Knight of Two. Fu
invece Steiner Ashford ad ottenere quel titolo. >>
<< Ashford? >>
<< Sì, un parente della mia
fidanzata, Milly. Ma ormai è morto. >>
<< Sì, capisco. Quindi, lui
era... >>
<< Lo zio. >>
Suzaku annuì.
“ Sembra che tutta la mia vita giri
intorno ai numeri. Undici, Sette... Zero. ”
<< Incredibile come tu sia legato
ai numeri, vero? >>
Suzaku ridacchiò.
<< Già, incredibile. Ma presto
sarà finita. >>
<< Molto bene, Suzaku. Sarà il
caso di sistemarti per la cerimonia. >> Disse Cecile.
<< Poco fa hanno consegnato il
tuo vestito. >>
<< Che cosa? >>
<<
Su, forza! >>
Esclamò Cecile applaudendo e
spingendolo verso il bagno.
Quattro ore dopo, Suzaku, coadiuvato da
Cecile e da alcuni servi, era pronto. Si era lavato.
La divisa era l'abito più elaborato
che avesse mai indossato in tutta la sua vita.
Indossava una camicia nera, ornata con
ricami in oro, rappresentanti un'aquila, coperta con una giacca
bianca che si allungava sui fianchi aprendosi in due ampie volute,
mentre si interrompeva con un taglio sghembo al centro, in
corrispondenza della vita. I bottoni che gliela assicuravano attorno
al corpo erano sistemati con legacci dorati. I pantaloni,
bianchi anch'essi, avevano un taglio classico e ed erano piuttosto aderenti.
Sulle gambe due stivali lunghi a mezza gamba, color pece. Cecile si
avvicinò
<< Ti sta davvero benissimo,
Suzaku. >>
Si studiò nello specchio, cercando di
riconoscersi in quella nuova figura davanti a lui. " Quindi, ora questo
sono io. ” << Suzaku, dai, ti muovi,
è ora!
>>
Gino Weinberg fece irruzione nella
stanza, seguito da Anya. Portavano vestiti simili, ma Gino aveva un
mantello verde, mentre Anya l'aveva indossato rosa.
<< Suzaku, è ora. >> Disse
Anya. << Sbrigati. >>
<< Già, ci aspettano tutti. >>
Continuò Gino.
<< Ci? >> Fece Suzaku.
<< Oh, ma certo, non te l'ho
detto. Tutti i Rounds devono ricevere la nomina accompagnati da altri
due membri. Per cui, eccoci qui. La cerimonia la consoci, no?
>>
<< Sì. >> Il primo giorno
dopo aver consegnato Lelouch lo aveva passato a provare tutta la
cerimonia.
Suzaku si voltò.
<< Vi ringrazio, entrambi. >>
<< Nessun problema, Suzaku. >>
<< Infatti! Che senso ha allora
essere compagni, eh? >> Urlò Gino
avvolgendogli le spalle con
un braccio.
<< Gino, per favore, lasciami. >>
Disse Suzaku.
<< Suzaku, aspetta. >>
Cecile si avvicinò. Vedendola, Gino fischiò,
compiaciuto.
<< Questo schianto è la tua
fidanzata, Suzaku? >>
Gli chiese sorridendo.
Cecile indossava un abito rosso lungo,
molto scollato, che lasciava intravedere le forme al di sotto di
esso. Cecile arrossì al complimento.
<< Ma no, davvero, io non sono...
>>
<< Gino! >> Lo rimproverò
Suzaku.
<< Credete che sia troppo
particolare? >>
<< A-assolutamente no. Al
contrario, vi dona. >>
Disse Suzaku.
<< Ah, lo pensi davvero? Ne sono
felice! >>
Disse sorridendo.
<< Allora, è la tua fidanzata si
o no? >>
<< NO! >>
<< Oh, bene! Lasci che mi
presenti... >>
<< Siamo in ritardo. >>
Disse però Anya.
<< Accidenti. Beh, alla prossima.
Arrivederci, Conte Lloyd. >>
Gino fece ciao ciao con la mano e cercò
di trascinare fuori Suzaku.
Cecile gli si parò però davanti,
sistemandogli i capelli con del gel.
<< Ecco, ora sei perfetto. Puoi
andare. >>
Disse sorridendogli.
<< La ringrazio molto, signorina
Cecile. >>
<< Ci vediamo alla cerimonia. >>
Urlò Lloyd attraverso tutto il
corridoio, mentre Suzaku veniva praticamente trascinato via di peso
da Gino, con Anya al seguito.
<< Allora, sei pronto? >>
<< Sì. >>
<< Ci vediamo dentro. >>
Annuì.
“ E' ora. Adesso, io sarò nominato
Knight of Round.”
Espirò profondamente, poi avanzò per
il corridoio.
Davanti a lui, due guardie in blu
spalancarono il portone.
Si ritrovò nell'immensa Sala
Imperiale, stavolta gremita di persone. Tutti i nobili si erano
schierati in due file, in modo da creare un corridoio attraverso il
quale potesse passare.
“ Sembra come con Euphie. ” Pensò.
Quando i nobili si resero conto di chi
era, molti cominciarono a bisbigliare concitati. Non era certo una
sorpresa. Il mondo intero stava aspettando di conoscere
l'identità
del nuovo Knight of Round.
E ora si scopriva che non era nemmeno
un Britanno, ma l'ex Cavaliere della Principessa del Massacro.
Divertente. Suzaku rise interiormente.
Avanzò attraverso il corridoio umano, guardando
dritto davanti a sé.
Procedeva sicuro, con la risolutezza nello sguardo. I suoi stivali
ticchettavano a ritmo il suolo e le sue mani si spostavano con loro,
sicure. C'erano tre gradinate prima di raggiungere l'Imperatore. Una
era occupata dai Knight of Rounds, con Anya e Gino davanti a tutti,
pronti a scortarlo fino all'imperatore. Sulla seconda erano schierati
Odysseus Eu Britannia, Cornelia Li Britannia e Schneizel El
Britannia. Dopo essere passato attraverso i nobili, Suzaku
salì la
prima scalinata e si presentò innanzi ai Rounds, estraendo
la spada
e portandola davanti al viso. Tutti i Rounds risposero al suo saluto,
disponendosi in un corridoio: Luciano Bradley, Knight of Ten e
Dorotea Ernst,Knight of Four assieme ad Anya Alstreim a
sinistra,Nonette Enneagram, Knight of Nine e Monica Kruszewski,
Knight of Twelve, con Gino, a destra. I Rounds incrociarono le lame,
costruendo un tetto sopra la sua testa. Il simbolo della loro unione
e del fatto che fossero compagni. Peccato che, oltre Anya e Gino, gli
altri si rifiutassero di guardarlo in faccia. Suzaku passò
in mezzo
a loro e salì la seconda rampa di scale, giungendo innanzi
ai tre
figli di Charles che più si erano distinti. Odysseus sorrise
vedendolo arrivare, e quando si inchinò dinanzi a lui, gli
tese un
cuscino rosso, su cui erano adagiati un paio di guanti neri, a mezzo
braccio, che subito indossò. Spostandosi davanti a Cornelia,
fece lo
stesso e si inginocchiò. Cornelia si abbassò, e
gli adagiò il
mantello sulle spalle. Era di magnifica fattura, color del cielo
stellato, ornato con un drago ricamato in oro. Cornelia
terminò
l'operazione allacciandoglielo.
Si
fissarono negli occhi. Riconobbero
entrambi la tristezza, l'uno nella sguardo dell'altra. Si rialzarono
insieme. Infine, Suzaku si alzò, spostandosi verso
Schneizel. Si
inginocchiò ancora, seguito dal Secondo Principe Imperiale.
Schneizel gli allacciò la spada al fianco.
Nei suoi
occhi,Suzaku lesse speranza.
Riposta in entrambi loro. Si rialzarono e Schneizel fece un ampio
gesto con la mano, ad indicare che ora era pronta ad andare
dall'Imperatore. Anya e Gino gli si affiancarono, estraendo le spade
e voltandosi, a guardia del suo cammino, quando cominciò a
salire
l'ultima rampa di scale.
Di fianco
all'Imperatore, stava Lord
Bismarck Waldstein, Knigh of One.
Per la
terza volta, Suzaku si
inginocchio, estraendo la spada. Solo allora, Charles Zi Britannia
si alzò in piedi. Suzaku gli offrì la propria
spada, che Charles
afferrò.
Charles
gliela posò prima sulla spalla
sinistra, poi sulla destra. Infine, fece qualcosa che non ci si
aspettava. Con un gesto della mano, la portò davanti a Lord
Bismarck, che prontamente l'afferrò, sferrando un fendente
contro
Suzaku. Si limitò ad alzare lo sguardo. La lama si
bloccò ad un
millimetro dal suo collo. Lord Waldstein si inginocchiò,
mentre
Charles tonava, indicando Suzaku con un palmo.
<<
Questo è il coraggio! E' così
che dovrebbe essere un Britanno! Sempre orgoglioso, anche nella
morte! Sempre forte e fedele, anche di fronte alla paura! Nel mio
nome, io, Charles Zi Britannia, ordino te, Suzaku Kururugi, membro
dei Knight of Rounds e ti dichiaro degno e meritevole di tale carica.
E adesso alzati, Knight of Seven. Rinasci dalle tue ceneri, e mostra
al mondo intero cos'è Britannia! >>
Suzaku
obbedì, voltandosi.Lord
Bismarck gli offrì qualcosa. Quando vide di cosa si
trattava, il suo
cuore si fermò un istante, poi l'afferrò
<<
Il segno della Tua fedeltà a
Britannia! >> Scandì Bismarck
Tra le
sue mani, stringeva la maschera
di Zero.
La
mostrò a tutti, ai nobili, ai
soldati radunati in un battaglione dietro di loro, al mondo, a
sé
stesso.
Sotto di
lui, la platea cominciò ad
applaudire.
<<
All hail Britannia! >>
Ruggì
Charles, sollevando il pugno.
<<
All hail Britannia! >>
Rispose Bismarck, rialzandosi in piedi e applaudendo.
<<
All Hail Britannia, all hail
Britannia, all hail Britannia! >> Cominciò a
ruggire la folla
di nobile e soldati radunati sotto di lui.
Scorse
Lloyd e Cecile. Stavano
sorridendo. Riconobbe anche Milly tra i partecipanti, al fianco di
Lloyd. Sembrava commossa. Davanti a lui comparve una giovane ragazza
dai capelli biondo fragola
" Sei
alemtno un po' contenta per me? Sì, lo so, lo so.
Ma non posso dimenticarti. Comunque non preoccuparti.
Cambierò sicuramente il mondo. Anche se... "
“
Tu non sarai più qui con
me, Euphie. ”
Pensò,
vedendola uscire sorridente
dalla stanza, sollevandosi dove lui non poteva andare.
L'angolo di Pizeta
Salve a
tutti, e grazie per seguire la mia storia. Scusate se ci metto un po' a
postare, però è il tempo che mi ci vuole per
scrivere le storie, dato che di solito prima penso tutta la storia e
poi comincio a scriverla, pubblicandola a pezzi. Voglio anche
rassicurare tutti gli amanti dell'azione vecchio stile che, finalmente,
dopo due capitolo " Pensieri e Parole", ne arriverà uno
"Azioni ed Opere". Vi prometto che non mancherà l'azione. Mi
scuso ancora nel caso in cui il mio Suzaku non dovesse piacere, o
perché troppo diverso da quello della serie o per qualsiasi
altro motivo. Io mi limito a descrivere come secondo me si è
sentito appena dopo la morte di Euphie e il "tradimento" di Lelouch.
Spero comunque che vi piaccia!
Alla prossima,
Pizeta. :):)
|