Giunse l’ ora di tornare a casa , si svegliarono molto presto erano più o meno le quattro meno un quarto , per poi prendere il vole delle 5:00 , quando arrivò il volo però…
Si trovavano in aereoporto quado era arrivato il loro volo delle cinque per tokyo , Nagisa era un po’ triste , perché non se la sentiva di lasciare quel magnifico posto.
Stavano passando i controlli dei passaporti , quando Nagisa si accorse che Uschio non era più con loro.
Tomoya si accorse subito della non presenza della moglia , e quando si giro la vide che correva verso l’ uscita dell’ aereoporto piangendo , dopo vari tentativi capì e le corse dietro, lasciando tutte le loro cose dierto. Una volta raggiunta , Nagisa sentendo la presenza del marito, si butto tra le sue braccia in un pianto che a Tomoya faceva tanto male.
Dopo che Tomoya cerco di calmare Nagisa , si diressero alla polizia per spiegarle l’accaduto :
- BUONGIORNO SIGNORI – Un signore verso la cinquantina si diresse a loro.
- Buongiorno… - risposero i due con aria molto triste. Il signore vedendo che qualcosa nn andava li fece entrare e li fece sedere per poi aggiungere….
- SIGNORI SUCCEDE QUALCOSA – Finì con tonodolce.
- Veamente si … - rispose Nagisa con le lacrime agli occhi - Insomma… noi… Uschio… - non riuscì a finire la frase che si ritovo in mezzo alle braccia del marito.
- SIGNORI SUCCEDE QUALCOSA ? – Ripetè il signore . Ma questa volta fu Tomoya a parlare :
- Si…. Quello che mia moglie stava cercando di dire e che… nostra figlia è… - Parlava con scioltezza , perché era sicuro che prima o po lavrebbero ritrovata .
- OK …. ABBIAMO CAPITO – Disse l’uomo – INCOMINIAMO SUBITO LE RICERCHE , VUOI INANTO STATE Qua A RIPOSARE – Disse facendo l’occhiolino a Tomoya facendogli segno che Nagisa si era addormentata dal toppo piangere…. .
- Grazie…. – disse Tomoya , per poi addormentarsi vicino alla moglie. La mattina seguente i due vennero svegliati dall’ uomo che il giorno prima aveva accettato di aiutarli :
- SIGNORI… , SIGNORI… SVEGLIATEVI !!!! L’ABBIAMO TROVATA….. SIGNORI SIGNORI…. - I dui si svegliarono e dopo veri secondi si resero conto che la bambina he aveva fra le braccia l’agente era la loro bambina…… la loro Uschio . Nagisa si alzò discatto e prese Uschio in braccio , stava dormendo , era bellissima , ma dopo un po’ Nagisa si accorse che….
- Agente che cosa sn questi?? – Chiese lei preoccupata…
- SIGNORI DOVETE SAPERE CHE…. – L’uomo aspetto che Tomoya si metesse vicino alla moglie… e dopo continuò… :
- SIGNORI DOVETE SAPERE CHE LA BAMBINA è STATA AGGREDITA DA UN CANE – ….
- SI TROVAVA DIFRONTE AD UNA ABITAZIONE, QUANDO UN CANE RANDAGIO LA AGGRDITA , M POSTO , POTETE STARE TRANQUILLI. Finì l’agente di polizia A PERFORTUNA NON SI E FATTA NIRNTE , LABBIAMO MEDICATA E ADESSO E TUTTO A POSTO , POTETE STARE TRANQUILLI. Finì l’agente di polizia.
Era una gelida notte dinverno, proprio in quella sera, in una piccola casa del Giappone , una bambina, Uschio Okazaka…..
- Wruuuuum Wruuuuuuuuun- continuava a gridare una bambina correndo per tutta la casa. Era il giorno del suo sesto compleanno, la bambina si dimostrava forte e molto educata, la mamma un po’ spazientita dal lavoro continuava a chiamare la bambina che nn vole smettere di correre per la casa. Come quella volta , la notte in cui naque , nevicava proprio come quela notte.
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Ciaooooooooooooooo!!! Finalmente ho postato l’ultimo capitolo , spereo che vi sia piaciuta. Ci saranno sicuramente errori di battuta , vi prego scusatemi… spero di
postare altre storie. Spero che comentiate in tanti.
...E GRAZIE A CHI LEGGIE SOLTANTO…
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