Ululati nella notte
Ululati nella notte, ovvero: incubi e strani rumori, chi me l'ha fatto fare di scendere dal letto.
Corro, inzaccherando di fango le mie scarpe.
Corro, senza una meta, senza sapere da cosa sto scappando.
Cado a terra ferendomi le mani e le ginocchia, lacrime di terrore mi
cadono dagli occhi, la luna fredda e distante è l'unica
spettatrice della mia fuga.
Gli ululati mi ghiacciano il sangue, sono intorno a me, sento i loro occhi famelici.
Mi rialzo ignorando il dolore, la foresta è buia e non lascia
filtrare la luce, vedo solo i loro occhi: fari luminosi puntati su di
me, mi illuminano come la protagonista di uno spettacolo,un triste spettacolo di cui non voglio fare parte.
I rami mi graffiano la pelle e si impigliano nelle mie vesti, si stracciano mentre a terra cadono frammenti di stoffa rossa.
Gli alberi si aprono davanti a me e
arrivo in uno spiazzo a dirupo sul mare, mi guardo indietro e li vedo
nuovamente, occhi di ghiaccio mi trafiggono silenziosi, più paia
di occhi di diversi colori mi fulminano, inizio a tremare in preda al
terrore mentre i respiri si fanno svelti e irregolari.
Due occhi neri come la pece si
staccano dal gruppo e avanza rapidi verso di me, ora posso vederlo
grande e scuro il lupo procede con passi felpati.
Provo a indietreggiare ma col piede
sento la presenza del vuoto, il lupo ringhia e scopre i denti aguzzi e
dorati, come sarebbe a dire dorati???
E da quando i lupi portano una bandana rossa?...
...mi gira la testa...
...chiudo gli occhi e li stringo forte...
Mi sveglio ansimante nel letto della locanda, la luna piena
è alta nel cielo, proprio come nel mio sogno, mi alzo sulle
braccia e mi asciugo il sudore dalla fronte.
Scendo dal letto e bevo un po' d'acqua, cerco di tornare in me ma sento
ancora l'eco del sogno, un mugugnio nelle orecchie e un rumore che
sembra generato dall'attrito di due oggetti.
Faccio un profondo respiro e torno ad ascoltare, il rumore persiste,non
è frutto della mia immaginazione, tra l'altro sembra provenire
dalla camera accanto alla mia.
Mi avvicino al muro e accosto l'orecchio alla parete, provo a
concentrarmi solo sui suoni che provengono da quella stanza, oltre al
rumore di prima mi sembra di sentire una voce ma il muro è
troppo spesso e non riesco a capire cosa dica.
Mi stacco dalla parete e torno a sedermi sul letto, di dormire non se
ne parla, tra l'incubo, e che incubo!, e questi strani rumori che non
accennano a smettere il sonno mi è completamente passato.
Distrattamente gioco con una ciocca dei miei capelli, la rigiro
più volte tra le dita mentre penso a cosa fare: la ragione mi
dice di rimanere in camera, qualsiasi cosa stia accadendo con i
cacciatori in giro questo posto è il più sicuro di
Tortuga, devo solo aspettare che faccia giorno e poi potrò
tornare a casa sana e salva, d'altra parte mi era quasi sembrato di
riconoscere quella voce, e se fosse chi penso io devo ancora
restituirgli un grande favore.
Oh, accidenti, basta pensare che poi mi viene il mal di testa, meglio agire!
Mi rialzo e mi accosto alla porta, cercando di fare poco rumore rimuovo
i chiavistelli e apro uno spiraglio, dalla camera accanto sta uscendo
uno degli africani, lo sento dire "E cerca di fare silenzio, porto
queste cose alla nonnina e poi torno ad occuparmi di te."
Il suo ghigno mi mette i brividi, passa davanti alla mia camera senza
accorgersi si me, non oso muovermi finché non sento i suoi passi
sparire dalle scale.
Mi azzardo ad aprire un poco di più la porta e mi guardo in
giro, il corridoio è perfettamente vuoto, esitante lascio il mio
rifugio sicuro e mi metto osservare la porta da dove è uscito
poco prima l'africano, è identica a quella della mia stanza
quindi so' perfettamente che sarebbe inutile tentare di aprirla se
qualcun si fosse chiuso dentro, ma in questo caso credo che l'occupante
della stanza non lo sia di sua spontanea volontà quindi incrocio le
dita e giro la maniglia.
E' aperta! Ma questo vuol dire che il cacciatore tornerà presto
se non si è nemmeno preso il disturbo di chiudere a chiave.
Entrando trovo il capitano legato ai piedi delle letto con delle corde,
è impegnato in un esercizio di contorsionismo, sembra stia
tentando di prendere con la bocca il manico di un coltello che vedo
spuntare dai suoi stivali, vorrei proprio vedere come pensa di fare a
liberarsi, ma mi privo di questo spettacolo consapevole del fatto che
ci sia molto tempo.
"Jack?" provo a chiamarlo dubbiosa.
Lui, che non si era accorto della mia presenza alzo lo sguardo e sorride
"Ciao dolcezza, non riesci proprio a resistere lontano da me?" brutto
sbruffone "Che ne dici di darmi una mano a slegarmi, poi, sai come
è la camera ce l'abbiamo, l'atmosfera romantica anche..."
aggiunge sornione indicando col capo le candele che illuminano la
stanza.
"Jack!" esclamo arrossendo violentemente.
"Shiss, parla piano dolcezza, stavo solo scherzando, sulla seconda
parte almeno, sul fatto di liberarmi un aiuto sarebbe gradito." si
divincola ancora un po' come ha dimostrare le sue parole.
Mi avvicino a lui inginocchiandomi per prendere il suo coltello, sento
il suo sguardo sulla mia nuca e la cosa mi fa tremare leggermente le
mani, rialzo lentamente gli occhi osservando il corpo, dalle lunghe
gambe che gli danno la sua tipica andatura dondolante, ai pettorali,
messi in evidenza dalla camicia un po' aperta, fino ad incontrare i
suoi occhi che mi osservano divertiti.
Mi alzo di scatto, si è accorto che lo ho osservato un po'
troppo a lungo, ma forse il fatto che io abbia in mano un coltello lo
dissuade dal fare altre battute.
Inizio a armeggiare con le corde che lo tengono legato, cerco di fare in fretta ma sono terribilmente resistenti.
In questo momento sento dei passi per le scale "Vai sotto al letto!" mi
sussurra Jack, io obbedisco e mi infilo dietro di lui poco prima che la
porta si apra.
"Mi dispiace scroccone, avrei voluto divertirmi un po' con te ma la
nonna ha detto che vuole occuparsene personalmente domattina. Io
rimarrò qui fino ad allora, non vorrei mai che trovasse qualche
brutta sorpresa, quando si arrabbia e peggio di una strega." detto
questo chiude a chiave la porta, tira i chiavistelli e si va a sedere
su di una sedia, pronto per una notte di guardia.
Adesso sì che sono in guai seri!
Continua...
Grazie Yuko-chan per il tuo commento e a tutti quelli che hanno letto.
E' probabile che non
aggiornerò per un po' di tempo, ho perso interesse per questa
storia e comunque non mi piace come sta venendo.
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