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Autore: giu91    20/10/2008    5 recensioni
Conosciamo tutti la storia di cappuccetto rosso e del lupo, ma se lei fosse una giovane commerciante di rhum? Tra una nonnina proprietaria della più famosa taverna di Tortuga e un affascinante e stralunato lupo (di mare) come se la caverà?
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jack Sparrow, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ululati nella notte Ululati nella notte, ovvero: incubi e strani rumori, chi me l'ha fatto fare di scendere dal letto.


Corro, inzaccherando di fango le mie scarpe.
Corro, senza una meta, senza sapere da cosa sto scappando.
Cado a terra ferendomi le mani e le ginocchia, lacrime di terrore mi cadono dagli occhi, la luna fredda e distante è l'unica spettatrice della mia fuga.
Gli ululati mi ghiacciano il sangue, sono intorno a me, sento i loro occhi famelici.
Mi rialzo ignorando il dolore, la foresta è buia e non lascia filtrare la luce, vedo solo i loro occhi: fari luminosi puntati su di me, mi illuminano come la protagonista di uno spettacolo,un triste spettacolo di cui non voglio fare parte.
I rami mi graffiano la pelle e si impigliano nelle mie vesti, si stracciano mentre a terra cadono frammenti di stoffa rossa.
Gli alberi si aprono davanti a me e arrivo in uno spiazzo a dirupo sul mare, mi guardo indietro e li vedo nuovamente, occhi di ghiaccio mi trafiggono silenziosi, più paia di occhi di diversi colori mi fulminano, inizio a tremare in preda al terrore mentre i respiri si fanno svelti e irregolari.
Due occhi neri come la pece si staccano dal gruppo e avanza rapidi verso di me, ora posso vederlo grande e scuro il lupo procede con passi felpati.
Provo a indietreggiare ma col piede sento la presenza del vuoto, il lupo ringhia e scopre i denti aguzzi e dorati, come sarebbe a dire dorati???
E da quando i lupi portano una bandana rossa?...

...mi gira la testa...

...chiudo gli occhi e li stringo forte...

Mi sveglio ansimante nel letto della locanda, la luna piena è alta nel cielo, proprio come nel mio sogno, mi alzo sulle braccia e mi asciugo il sudore dalla fronte.
Scendo dal letto e bevo un po' d'acqua, cerco di tornare in me ma sento ancora l'eco del sogno, un mugugnio nelle orecchie e un rumore che sembra generato dall'attrito di due oggetti.
Faccio un profondo respiro e torno ad ascoltare, il rumore persiste,non è frutto della mia immaginazione, tra l'altro sembra provenire dalla camera accanto alla mia.
Mi avvicino al muro e accosto l'orecchio alla parete, provo a concentrarmi solo sui suoni che provengono da quella stanza, oltre al rumore di prima mi sembra di sentire una voce ma il muro è troppo spesso e non riesco a capire cosa dica.
Mi stacco dalla parete e torno a sedermi sul letto, di dormire non se ne parla, tra l'incubo, e che incubo!, e questi strani rumori che non accennano a smettere il sonno mi è completamente passato.
Distrattamente gioco con una ciocca dei miei capelli, la rigiro più volte tra le dita mentre penso a cosa fare: la ragione mi dice di rimanere in camera, qualsiasi cosa stia accadendo con i cacciatori in giro questo posto è il più sicuro di Tortuga, devo solo aspettare che faccia giorno e poi potrò tornare a casa sana e salva, d'altra parte mi era quasi sembrato di riconoscere quella voce, e se fosse chi penso io devo ancora restituirgli un grande favore.

Oh, accidenti, basta pensare che poi mi viene il mal di testa, meglio agire!
Mi rialzo e mi accosto alla porta, cercando di fare poco rumore rimuovo i chiavistelli e apro uno spiraglio, dalla camera accanto sta uscendo uno degli africani, lo sento dire "E cerca di fare silenzio, porto queste cose alla nonnina e poi torno ad occuparmi di te."
Il suo ghigno mi mette i brividi, passa davanti alla mia camera senza accorgersi si me, non oso muovermi finché non sento i suoi passi sparire dalle scale.
Mi azzardo ad aprire un poco di più la porta e mi guardo in giro, il corridoio è perfettamente vuoto, esitante lascio il mio rifugio sicuro e mi metto osservare la porta da dove è uscito poco prima l'africano, è identica a quella della mia stanza quindi so' perfettamente che sarebbe inutile tentare di aprirla se qualcun si fosse chiuso dentro, ma in questo caso credo che l'occupante della stanza non lo sia di sua spontanea volontà quindi incrocio le dita e giro la maniglia.

E' aperta! Ma questo vuol dire che il cacciatore tornerà presto se non si è nemmeno preso il disturbo di chiudere a chiave.
Entrando trovo il capitano legato ai piedi delle letto con delle corde, è impegnato in un esercizio di contorsionismo, sembra stia tentando di prendere con la bocca il manico di un coltello che vedo spuntare dai suoi stivali, vorrei proprio vedere come pensa di fare a liberarsi, ma mi privo di questo spettacolo consapevole del fatto che ci sia molto tempo.

"Jack?" provo a chiamarlo dubbiosa.

Lui, che non si era accorto della mia presenza alzo lo sguardo e sorride "Ciao dolcezza, non riesci proprio a resistere lontano da me?" brutto sbruffone "Che ne dici di darmi una mano a slegarmi, poi, sai come è la camera ce l'abbiamo, l'atmosfera romantica anche..." aggiunge sornione indicando col capo le candele che illuminano la stanza.
 
"Jack!" esclamo arrossendo violentemente.

"Shiss, parla piano dolcezza, stavo solo scherzando, sulla seconda parte almeno, sul fatto di liberarmi un aiuto sarebbe gradito." si divincola ancora un po' come ha dimostrare le sue parole.

Mi avvicino a lui inginocchiandomi per prendere il suo coltello, sento il suo sguardo sulla mia nuca e la cosa mi fa tremare leggermente le mani, rialzo lentamente gli occhi osservando il corpo, dalle lunghe gambe che gli danno la sua tipica andatura dondolante, ai pettorali, messi in evidenza dalla camicia un po' aperta, fino ad incontrare i suoi occhi che mi osservano divertiti.
Mi alzo di scatto, si è accorto che lo ho osservato un po' troppo a lungo, ma forse il fatto che io abbia in mano un coltello lo dissuade dal fare altre battute.
Inizio a armeggiare con le corde che lo tengono legato, cerco di fare in fretta ma sono terribilmente resistenti.
In questo momento sento dei passi per le scale "Vai sotto al letto!" mi sussurra Jack, io obbedisco e mi infilo dietro di lui poco prima che la porta si apra.

"Mi dispiace scroccone, avrei voluto divertirmi un po' con te ma la nonna ha detto che vuole occuparsene personalmente domattina. Io rimarrò qui fino ad allora, non vorrei mai che trovasse qualche brutta sorpresa, quando si arrabbia e peggio di una strega." detto questo chiude a chiave la porta, tira i chiavistelli e si va a sedere su di una sedia, pronto per una notte di guardia.

Adesso sì che sono in guai seri!

Continua...





Grazie Yuko-chan per il tuo commento e a tutti quelli che hanno letto.
E' probabile che non aggiornerò per un po' di tempo, ho perso interesse per questa storia e comunque non mi piace come sta venendo.
  
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