Epilogo
Sam era nel suo laboratorio,
Hammond gli aveva chiesto un rapporto e lei doveva rifare i calcoli che le
avevano provato che la macchina degli Antichi non aveva avuto effetto su di lei
grazie al fatto che le stavano facendo una risonanza magnetica. Tutti i dati
erano ovviamente stati cancellati dagli anelli, quando li aveva fatti? Al terzo
anello o al quarto? Sembrava fosse passato un mese invece erano state solo
poche ore. Ore da incubo, poi un ricordo prese il sopravvento, beh non era
stato tutto terribile, sorrise al ricordo delle sue labbra. Si alzò e
senza sapere perché si diresse al suo ufficio, tanto era sicura di trovarlo
vuoto. Lo raggiunse e bussò alla porta pronta ad andarsene “Avanti”, Sam rimase
bloccata questo non se l’era aspettato, poi, visto che non poteva rimanere lì
immobile, aprì la porta ed entrò. Jack la guardò stupito “Carter è la prima
volta che viene a trovarmi!” “Sì signore…” “Le serve qualcosa?” Si era alzato e
aveva fatto il giro della scrivania per poi appoggiarsi al bordo. “Ecco volevo…
ringraziarla” Sì così andava bene ora era meglio se se ne andava “Quindi
grazie! Signore” Si voltò per andarsene. Jack la vide voltarsi, l’aveva quasi
persa, certo, non lo ricordava, ma non riusciva proprio a non pensarci, in
fondo era stata ferita molte volte… ma questa volta… era morta! Non riusciva
neanche ad immaginare cosa avesse provato nel vedere la luce nei suoi occhi
spegnersi, voleva stringerla ora, per sempre, voleva tenerla tra le braccia
viva! Allungò una mano posandola sul suo braccio trattenendola. Sam si voltò
stupita, si guardarono negli occhi poi Jack annullò lo spazio che era rimasto
tra loro due e le depose un leggero bacio sulle labbra. Sam non si mosse,
l’unica cose che fece fu riaprire gli occhi quando lui si tirò leggermente
indietro, poi vedendo che aspettava una sua risposta mosse la testa verso di
lui e chiuse di nuovo gli occhi, le loro labbra si ritrovarono e il bacio durò
molto più a lungo, alla fine si separarono e si sorrisero, le fronti
appoggiate, Jack sorrise di nuovo “Dobbiamo ringraziare una mosca aliena se no
a questo punto saremmo già pronti per la corte marziale!” Sam sorrise a sua
volta “Direi che va ringraziato anche il tecnico che era stufo di vedere questo
ufficio vuoto!” Jack sgranò gli occhi “E tu come fai a saperlo?” Sam gli
sorrise e Jack fece un leggere “oh” poi capì le implicazioni di
quell’affermazione sgranò gli occhi e proruppe in un “oh” molto più sentito,
poi vedendo che Sam rideva si unì a lei. Si baciarono ancora “Sam” “Sì?” “Credi
che la macchina degli Antichi sia distrutta per sempre?” Sam lo guardò stupita
che le chiedesse una cosa simile in quel momento “Sì” “Peccato…” Lo sguardo di
Sam si fece interrogativo poi notando l’espressione di Jack diventare maliziosa
iniziò a capire “Sono sicuro che vorrò ripetere questa notte molte e molte
volte!” Sam rise poi lo baciò con passione “Credo di poter trovare una
soluzione!”
Ilaria8: Sì, io sono una sadica ma
lo faccio solo per il loro bene! E alla fine tutti sono felici… tranne Anubis,
ma lui se lo merita!
23jo: Sam e Jack comunicano SOLO
con gli occhi (purtroppo!) quindi è inevitabile un bel occhi a occhi…. Hai
visto ho rimesso la mosca!
Jolinar: Grazie mille! Le tenaglie?
Direi una squadra intera di torturatori! Oppure solo Anise…
Nahid: Grazie, trovo che Hammond
viene troppo bene quando fa lo gnorri! Spero che l’epilogo sia stato di tuo
gradimento!
Finito anche questa volta… quindi
ringrazio tutti quelli che hanno perso un po’ di tempo per leggerla! In
particolare quelli che commentano fa sempre molto molto piacere! Grazie mille e
alla prossima!