Kiss me!

di LaMusaCalliope
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~~- Tutto è bene quel che finisce bene -
Ellen e Jo erano seduti su un prato nel parco di Yale e ripassavano insieme, il sole di un’estate che iniziava li scaldava, obbligandoli a rinfrescarsi sotto l’ombra di un albero. Lei stava rivedendo alcuni appunti presi su Shakespeare, per l’esame di fine corso mentre lui la guardava.
- Cosa finisce bene? – le chiese. Non la stava ascoltando, era chiaro, perso com’era nel suo volto.
- È una commedia di Shakespeare. Dovresti leggerla, sai! – Jo aggrottò le sopracciglia, sforzandosi di ricordare. – Shakespeare … quello di Romeo e Giulietta? – Ellen lo prese a librate ma rideva.
- Sì, quello. Adesso tu parli così anche grazie a lui, glielo devi. – Jo alzò gli occhi al cielo. – Questo non vuol dire nulla. Io parlo così perché mi hanno insegnato a parlare cos’, Shakespeare è vissuto prima e perciò non può aver deciso lui come io dovessi parlare, no? – Ellen sbuffò, riconoscendo una causa persa. Riprese a leggere i suoi appunti sulle commedie di Shakespeare, consapevole dello sguardo di Jo su di sé. Era strano per lei non trovarlo più irritante o odioso o sorprendersi a sorridere quando pensava a lui. Le piaceva quella sensazione.
- Facciamo un patto, tu leggerai la commedia di Shakespeare e io farò una cosa per te. Accetti? – gli tese la mano e lui la guardò scettico, stava valutando quanto gli conveniva; poi l’illuminazione.
- Affare fatto, a patto che tu venga a tutti i miei allenamenti e alle partite! – Jo sapeva quanto lei detestava i suoi compagni di squadra, ma d’altronde lui e i libri avevano lo stesso rapporto travagliato. Era un patto equo.
- Va bene, Mr Patti Sleali. Verrò alle partite e agli allenamenti, - si strinsero la mano, poi lei le porse un libriccino – ma ora tu inizi a leggere e mi dici com’è! – Ellen tornò a studiare mentre Jo si rigirava il libro tra le mani, studiandolo con espressione poco convinta. Alla fine si convinse e iniziò a leggerlo e fu dentro, si immedesimò nei personaggi che si alternavano nelle battute, si stupì di quanto fosse strano leggere un libro senza la descrizione dei personaggi e lo trovò bello.
Venne interrotto da voci concitate che si avvicinavano.
- Elly!!- Jo vide un ragazzo biondo e con gli occhi straordinariamente verdi abbracciare la sua ragazza e sentì qualcosa stringersi all’altezza dello stomaco. Aveva già conosciuto Will, il migliore amico di Ellen e fin da subito aveva avvertito quel forte legame che c’era tra loro e non gli piaceva, lo faceva sentire strano. Aveva paura a parlarne con Ellen, pensava che lei lo avrebbe visto come un debole e lui non voleva essere debole ai  suoi occhi. Si avvicinò ai due e fece un cenno di saluto al ragazzo. Insieme a lui erano venute anche Martha e Zoe, l’ultima sempre più strana; si era tinta di nuovo i capelli e adesso li aveva tutti di un rosa esagerato, accentuato dal rosso fuoco della maglia e dal viola della gonna. Ellen abbracciò anche le sue amiche e iniziò a parlare con loro di cose come il nuovo ragazzo di Martha, un certo Luke, e dei capelli di Zoe.
- Luke ci sta raggiungendo, doveva finire un compito sull’architettura classica. – annunciò Martha felice. La conversazione tergiversò sugli esami finali e Jo finalmente poté inserirsi. Parlarono di quanto ogni volta fosse stancante chiudersi sui libri e quanto invece sarà bello rilassarsi per tutta l’estate, dei piani e delle vacanze che avevano in programma.
Fu in quel momento che arrivò Luke, i capelli raccolti in una coda, il solito zaino in spalla e un pullover tenuto in mano. Salutò Martha con un bacio e gli altri con un cenno del capo. Ellen pensò che i ragazzi avevano uno strano modo di salutarsi.
- Che mi sono perso? – chiese Luke.
- Parlavamo dell’estate. Tu cosa farai? – Luke le sorrise e la guardò negli occhi.
- Io pensavo che magari sarebbe stato interessante andare in qualche città storica, in Italia, ad esempio o in Grecia, ci sono così tanti bei musei e siti archeologici. E poi, - fece una pausa e cercò di capire la reazione di lei a quelle parole. La vedeva già preoccupata che non potevano passare insieme l’estate. – penso che ti divertiresti a disegnare edifici come San Marco a Venezia o la Polis di Atene. Sempre ammesso che tu voglia venire con me, ovviamente. – Martha lo guardava a bocca aperta; non si sarebbe mai immaginata una cosa del genere, partire con lui e visitare le città d’arte più famose.
- Scherzi? Non vedo l’ora! – e lo abbracciò, trasmettendogli tutta la sua felicità.
Ellen intanto si era avvicinata a Jo e aveva intrecciato le loro dita.
- Visto? William aveva ragione, dopotutto: tutto è bene quel che finisce bene – e Jo non potè che essere d’accordo.

ANGOLO AUTRICE: Okay, lo so, sono in ritardo, mi dispiace. Come avrete notato, nell'Info-box c'è scritto che la storia è completa. Sì, nessun errore, la storia termina qua e di questo sono motlo triste, mi ero affezionata a Jo, la cosa positiva è che è tornato Will, che ha riscosso molto successo. Ora, per quanto riguarda il futuro, non so se scriverò ancora di loro, probabilmente no, sarebbe come "allungare il brodo" e a me non piace. Io mi sono molto divertita a scrivere questa stoeia e spero che vi sia piaciuta. Vi ricordo che per ogni informazione potete seguirmi sulla pagina Facebook nella descrizione. MI dileguo.
Alla prossima storia!

 




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