Salve
ragazze!
e rieccoci
con il nuovo capitolo della mia avventura amorosa con il Senpai!
sappiate
che ho ancora molto da raccontarvi..
La
mattina seguente la fidata sveglia di Hiroto suonò, era il
suono più brutto che avessi mai sentito, mi svegliai e
aprìì gli occhi per poi mugugnare infastidito per
il suo suono simile ad un ronzio
il
sole era tiepido e la sua luce fioca, il cielo era ancora scuro, segno
che mi ero svegliato prima del previsto
mi
misi seduto e appoggiai le mani sul materasso affinché io
non cadessi su esso e riprendere a dormire, avevo la testa bassa e
sembravo decisamente uno zombie; dopo poco qualche minuto alzai la
testa e mi guardai intorno, non c'era traccia né di Hiroto
né di Ryuuji, possibile che si erano svegliati prima di me!?
Sopratutto Hiroto!? Sentivo le palpebre pensanti, ma scossi il capo e
rapidamente scesi dal letto e mugugnai per la seconda volta, non avevo
le ciabatte e il pavimento era freddo peggio dello "Zio" Suzuno
(sospettavo e sospetto che stia con lo "Zio" Nagumo, shh non ditelo a
nessuno) girai il viso verso quella sveglia infernale e
l'orario segnava le 6:00 precise,
sbuffai e mi diressi verso le scale.
Scesi
le scale e mi incamminai verso la cucina attraversando la sala da
pranzo, le due stanze erano divise da un muro e il passaggio per andare
da una stanza all'altra era dato da un'apertura ad arco; notai i miei
tutori bere del caffè sul bancone di marmo, Hiroto aveva
delle occhiaie da far paura e i suoi occhiali pendevano
leggermente verso destra, il solito babbeo, e Ryuuji invece aveva i
capelli sciolti, aveva lo sguardo perso nel vuoto e scuoteva la gamba
irrefrenabilmente; l'ansia era palpabile nella stanza «
Buongiorno.. » proferìì
io, spostarono lo sguardo verso di me contemporaneamente «
Buongiorno tesoro » disse Ryuuji accennando un
sorriso «
B-buongiorno » Hiroto camminò verso di me
dondolando leggermente e posò le sue labbra sulla mia testa
per poi recarsi sul divano della sala da pranzo, oggi
era più stupido del solito il mio tutore dai
capelli rosso fuoco «
Ma che gli prende? »
sussurrai divertito a Ryuuji raperonzolo indicando
Hiroto con il pollice, Ryuuji portò una mano sulla sua bocca
e ridacchiò «
E' la stanchezza Masaki.. e poi guardati tu! Hai delle occhiaie
spaventose! »
inarcai le sopracciglia e a quel punto mi guardai intorno in cerca di
qualcosa con cui specchiarmi, vidi il telefonino del mio tutore Kiyama
appoggiato sul bancone e mi avvicinai a prenderlo «
Vediamo un po'.. »
mi specchiai sullo schermo spento del telefonino e..diamine! Avevo
delle occhiaie allucinanti! «
Oh.. »
emisi io, appoggiai il telefonino sul bancone e la mia visuale si
liberò mostrandomi un Ryuuji con le braccia conserte, un
sopracciglio inarcato e un sorrisino beffardo «
Cosa c'è!? »
chiesi io infastidito e le mi gote si colorarono di un rosso tenue,
odiavo quando le persone riuscivano a prendermi in giro..io potevo
beffarmi di loro, ma loro con me nemmeno
per idea! Ryuuji
si alzò e senza rispondere alla mia domanda si
avvicinò ai fornelli posizionati dietro di me «
Vuoi che ti preparo qualcosa? Magari del latte? »
mi chiese lui con voce dolce e tranquilla «
No grazie, raperonzolo »
sorrisi furbo e mi avviai verso la sala da pranzo «
C-c-come mi hai chiamato?! »
con la coda dell'occhio vidi il viso di Ryuuji completamente rosso e il
suo sguardo aveva un non so che di.. assassino «
Masaki Kariya-Kiyama! Torna qui! » esatto..
i miei tutori avevano avuto l'ennesima brillante idea di aggiungere
vicino al mio cognome quello dell'imbecille amministratore della Kira
Company, di cui Ryuuji era anche il suo personale segretario.
Non gli diedi ascolto e andai e sedermi sul divano affianco ad Hiroto,
che aveva le braccia conserte e il capo chino, stava...
dormendo!? «
Hey!? »
portai la mano sulla sua spalla e inizia a scuoterlo violentemente,
vidi lui alzare il viso di scatto e sbattere le palpebre
ripetutamente «
C-che è successo? A-amore? »
girò il viso verso di me con la bocca semiaperta e gli occhi
sgranati, manco avesse visto un
fantasma.. «
Idiota, non sono Ryuuji »
inarcai le sopracciglia e misi il muso, Hiroto sistemò i
suoi occhiali sul naso e assottigliò gli occhi per poi
avvicinarsi con il viso verso il mio «
E' vero.. Ciao Masaki! »
fece un sorriso..come si suol dire a trentadue denti piegando la testa
leggermente di lato, sbuffai e roteai gli occhi; Hiroto molto spesso
aveva degli atteggiamenti bambineschi fastidiosi, ciò faceva
si che i nostri ruoli fossero invertiti, era tremendamente irritante..
però..forse erano proprio quegli atteggiamenti bambineschi
ad unirci così tanto, anche se.. Dio, avrei voluto dargli un
pugno in testa. Vidi Ryuuji attraversare l'arco reggendo una piccola
tazza bianca con scritto sul davanti "Masa-Chan" (vi sembra possibile
che io, Masaki Kariya, dovetti bere da quella cosa!?), le mani gli
tremavano e gli occhi erano puntati sull'oggetto, sembrava avesse una
di quella bombe nei film, che se toccavano terra esplodevano «
Ecco a te.. »
appoggiò con estrema lentezza la tazza sul tavolino di
fronte a me facendo attenzione a non rovesciare il liquido presente
all'interno «
Ma.. »
indicai la tazza bianca con l'indice inarcando un sopracciglio, ero
alquanto perplesso.. non avevo detto di "No"? Spostai lo sguardo dalla
tazza al mio tutore dai lunghi capelli verdi, mi stava sorridendo
teneramente.. non me la sentivo di rifiutare «
Grazie.. »
gli sorrisi, ah la vecchiaia! Hiroto
mi punzecchiò la spalla con il dito e di conseguenza mi
girai verso di lui «
Ad Inazuma-Cho abita Zia Hitomiko »
mi disse, presi la tazza e cominciai a bere un piccolo sorso di latte,
allontanai essa dalle mie labbra e dissi «
Davvero!? »
rimasi a bocca aperta dalla notizia, Hitomiko era ed è la
sorellastra di Hiroto, spesso lei veniva a trovarmi al Sun Garden e mi
piaceva molto stare in sua compagnia, sarà stata lei a
condurre Hiroto e Ryuuji da me o è stato semplicemente
destino? Chi lo sa, fatto sta che avrei rivisto "Zia" Hitomiko dopo
parecchio tempo «
Sarà davvero felice di rivederti »
mi disse Hiroto abbozzando un sorriso.
Finì di bere il mio latte e mi alzai dal divano, andai in
cucina e posai la tazza nel lavabo e mi girai per far ritorno in salotto «
Nono! »
vidi Ryuuji scuotere l'indice in segno di disapprovazione, aveva un
mano sul fianco e le sue sopracciglia erano corrugate «
Non laverò io la tazza da cui tu hai
bevuto »
calcò la voce su quella parola "Tu" e mi indicò
come se avessi fatto qualcosa di maligno «
Questo aspetta a te! »
la mia bocca era spalancata e il mio sopracciglio inarcato «
Poi rimettila nello scatolone, eh! »
mi sorrise e mi fece l'occhiolino per poi ritornare da Hiroto che
ridacchiava alla comica scena fatta da me e Ryuuji; sospirai e scossi
la testa, aprìì il rubinetto e lavai per bene la
tazza usando le mani e inizia a cercare lo scatolone contenente gli
arnesi riferenti alla cucina. Ritornai finalmente in
salotto «
E' ora » disse
Ryuuji con tono abbastanza serio da farmi venire i brividi «
Ora di che? »
Dissi io confuso, davvero ero così babbeo? «
Di partire, no? Sveglia! »
Mi urlò Hiroto portandosi le mani ai lati della
bocca «
Tks.. » emisi io per poi dargli le spalle «
E' anche ora di vestirsi bambini! » ci
disse Ryuuji ironico, bambino? Chi? A me? No «
Stanno per arrivare! Andiamo!? »
Ryuuji salì velocemente le scale ed Hiroto lo
seguì senza emettere parola «
Eh? Chi? »
chiesi io, ma i due sposini non mi risposero, anzi non se ne fregarono!
Ruotai gli occhi al cielo, non dando importanza a tutto
ciò salì le scale con aria
scocciata; aprì la porta del bagno con sguardo basso e
spaesato (ero ancora sotto l'effetto delle "Braccia di Morfeo").. non
l'avessi mai fatto: Ryuuji chiudeva i bottoni della solita
camicia da lavoro di Hiroto a quest'ultimo alternando dei piccoli baci
sul torace, Hiroto invece era intento a mettere le mani sotto quello
che doveva essere un pigiama con dei piccoli gelatini stampati sopra di
Midorikawa, mi sentìì alquanto a disagio.. cosa
le mie guance sentirono dato il loro colore creatosi, chiusi la porta
rapidamente e me ne andai a testa bassa in camera. Non mi
davano fastidio gli omosessuali, non
avevo e non ho niente contro di loro o il loro amore! ma il vedere i
miei tutori in atteggiamenti..vietati ai minori non era sempre la
miglior cosa; ricordo molto bene che a scuola l'avere due genitori gay
mi ha portato molti disagi: frecciatine irritanti, sguardi pettegoli e
domande inopportune a cui rispondevo sempre con la solita parola:
"Fottiti" erano le uniche persone che mi amavano in questo mondo e
nessuno e dico nessuno li avrebbe toccati.
Qualcuno bussò alla mia porta destandomi dai miei
pensieri « Entra »
dissi io alzando lo sguardo alla porta, entrò un Hiroto lindo e pinto con
un grande sorriso e un'espressione sognante, lì c'era lo
zampino di Midorikawa (sicuro) «
I tuoi vestiti puliti sono nel bagno, datti una mossa che io e tuo
padre abbiamo già fatto »
"Padre" un nome che non ero mai riuscito ad attribuire a loro due, mi
ostinavo a chiamarli per nome e a definirli come "Tutori" ma mai padri,
non c'ero mai riuscito nei miei tredici anni di vita. Hiroto mi sorrise
e mi diede le spalle per poi andarsene e scendere giù; andai
nel bagno e mi spogliai, dei brividi di freddo percorsero il mio corpo,
legai i capelli e come un fulmine mi chiusi nella cabina-doccia e
aprìì l'acqua calda, emisi un sospiro di piacere
al contatto dell'acqua calda contro la mia pelle. Molti amavano farsi
quei bagni caldi nella vasca, ma io no, io amavo stare sotto l'acqua
calda e sentirla scorrere per tutto il mio corpo. Non avevo molto tempo
per rimanere lì sotto, quindi dopo dieci minuti esatti
uscì dalla doccia e misi un asciugamano intorno alla vita e
con velocità presi la spazzola, il deodorante e i miei
vestiti, aprì la porta e corsi in camera a prepararmi;
quando fui pronto aprì la porta ed uscì da quella
che sarebbe diventata da lì a poco la mia ex camera; scesi
le scale, in quel piccolo tragitto dal sopra al sotto pensai alle
piccole cose passate su quelle scale: dalla piccola slitta usata per
scendere giù, dalle corse di sopra per non essere picchiato
con la famosa padella di Mido e dalle tante imprecazioni di Hiroto al
pestar i miei soldatini verdi scuri a piedi nudi! Arrivato
giù notai che le mie valige erano sul pavimento accanto
all'entrata, avevano fretta i miei tutori eh? Posai lo sguardo su di
loro: il verde guardava insistentemente fuori alla finestra e il rosso
invece controllava ogni tre quarti il suo telefonino, ma chi
stavano aspettando? Chi stava arrivando? La curiosità
cresceva in me man mano che passava il tempo, che stava succedendo?
Sbuffai nel migliore dei modi e mi sedetti sul divano, presi il mio
telefonino e guardai l'ora: 8:10 «
Scusate..ma.. partiamo? E sopratutto.. con cosa portiamo tutta la
roba? »
chiesi io con tono abbastanza annoiato, nessuna risposta, i due
continuavano imperterriti a fare quello che facevano prima; non
sopportavo essere ignorato, quando io chiedevo
qualcosa o mi si rispondeva o mi si rispondeva, due erano le cose; Mi
alzai e sbattei con forza le mani sul tavolino e dissi con tono seccato
alzando di poco la voce «
Scusate! Io sto
parlando- »
fu Ryuuji ad interrompere le mie giuste lamentele «
Sono qui! »
indicò con l'indice qualcosa fuori,
aveva un sorriso smisurato ed i suoi occhi scuri erano.. luminosi?
Strano da dire per qualcuno con quel colore di occhi «
Andiamo! »
Hiroto spiccò una corsa fuori e con lui andò
anche Ryuuji, io ero rimasto nella stessa posizione di prima e avevo la
bocca spalancata, ma quanto potevano essere dei bambini!? Sospirai e mi
recai fuori..e ciò che vidi fu un grandissimo camion grigio
topo con una "K" nera nel mezzo, indubbiamente era uno dei camion di
Kiyama, ammiravo quel grande camion quando sentìì
qualcosa che suonò familiare alle mie orecchie..
«
Ciao Tulipano » disse con tono mellifluo Hiroto
« Questa è una fiamma! » disse il pazzo
che si indicò lo strano ciuffo al centro della testa
Angolo
della stupida autrice:
Hallo
tesorini ~ come
state? io fortunatamente una meraviglia! Spero vi piaccia questo nuovo
capitolo e spero commenterete in tanti
scusatemi se non riesco a pubblicare un capitolo un dopo l'altro, ma
purtroppo la scuola mi distrugge cc
Ringrazio tutti per le tante visite eeeee ringrazio sopratutto il mio
Senpai adorato che mi dà sempre una mano ☆
detto
questo..spero vivamente che vi piaccia
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