(Martina)
La
serata con Fede era
andata nel migliore
dei modi, alla fine mi aveva pure offerto il gelato! Questa mattina ci
aspettava la prima in città e come sempre il teatro era
sovraffollato…stavo
guardando la platea da dietro la tenda del sipario, quando una mano si
poggiò
sul mio fianco. Sobbalzai e girandomi incontrai i neri occhi di
Federico:
“Agitata?” chiese con il suo solito sorriso.
“No…guardavo tutte le persone che sono venute per
vederci!”
“Già…sono tantissime…andiamo
su!” mi prese per mano e mi trascinò nei camerini.
Durante lo spettacolo, purtroppo una ballerina scivolò
facendosi male: frattura
del braccio. Poverina, non ci voleva…lo spettacolo
continuò con una ballerina
in meno e una volta finito tutto Giuliano e Veronica indissero una
riunione in
un camerino per vedere cosa fare:
“Ragazzi ovviamente ci serve una sostituta, ma il tempo
è poco e ormai ci
rimane solo una tappa, la più
importante…suggerimenti?” chiese Giuliano. Tutti
iniziarono a parlottare tra di loro ma nessuno aveva una soluzione,
Veronica
aveva già chiamato tutte le ballerine che conosceva ma
avevano già i loro
impegni. Pensai anche io se tra le persone che conoscevo
c’era una ballerina…
“Giuliano l’ho trovata!”
esordì e subito mi ritrovai gli occhi dell’intero
cast
addosso.
“E chi?” chiese speranzoso.
“Una mia amica ha fatto danza per 15 anni, ha seguito sempre
lo spettacolo e sa
tutte le coreografie…la chiamo subito?” chiesi.
“Certo! Vai a chiamarla…”
E con il sorriso in faccia, corsi in camerino e chiamai la mia amica:
parlo di
Gioia ovviamente. Lei ha fatto danza fin da quando ha mosso i primi
passi e
anche se sono passati 3 anni dal suo ritiro dalla scuola, a casa si
esercitava
comunque e poi andando in palestra i muscoli le sono rimasti in
attività, se
così si può dire!
“Giò tesoro che fai?” chiesi.
“Marty bella mia, ero sul divano a vedere un film, il tour
procede bene?”
“Si ma una ballerina si è fatta male e a noi serve
una sostituta per la tappa
di Verona, non possiamo andare in scena con una ballerina in
meno…”
“Ah che peccato…e l’avete già
trovata?”
“Signorina Gioia, saremmo onorati della sua presenza
all’interno del cast di
Romeo & Giulietta- Ama e cambia il mondo, per la tappa di Bari
e per la più
importante in assoluto: Arena di Verona.” Dissi io come se
stessi leggendo un
invito.
“Ma che dici? No non ci credo…io non
saprei…” disse insicura.
“Gioia alza il culo dal divano e prepara le valige, domani ci
devi raggiungere
a Bari il prima possibile. Vado a dire a Giuliano che sei dei nostri
ciaooooo!”
e chiusi il telefono senza lasciarle il tempo di replicare. Corsi fuori
dalla
stanza e raggiunsi gli altri con il fiatone. Arrivata, mi appoggiai al
muro per
prendere fiato, tutti mi vennero incontro e Giuliano, allarmato, chiese
se la
mia amica avesse accettato. Ebbi la forza solo di muovere la testa per
dire
“si”…tutti esultarono e mi chiesero chi
fosse…
“Gianluca, sai benissimo di chi parlo vero?” il
ragazzo mi guardò e poi intuì e
mi chiese:
“Davvero lei…io non lo sapevo!” disse
tutto sorridente, al pensiero che avrebbe
rivisto la sua ragazza, e subito andò a chiamarla. Giuliano
mi prese in
disparte e mi portò in camerino:
“Quanto mi puoi assicurare che la tua amica sia
brava?”
“Al 100%. È sempre stata la protagonista di ogni
saggio di danza, è uscita
dalla sua scuola con il massimo dei voti…non
c’è nessuno bravo come lei…”
dissi
rassicurandolo.
“Ok…però deve fare una sorta di
provino, la voglio vedere in azione prima…”
“Ok si, certo”.
L’indomani, sulla tarda mattinata, Gioia era arrivata a Bari
e io e Gian
andammo all’aeroporto per prenderla. Quando i due innamorati
si incontrarono,
si abbracciarono stretti stretti e si diedero un bacio lunghissimo:
erano
stupendi insieme. Poi la mia amica mi salutò sempre
abbracciandomi e durante il
viaggio le chiesi come andava la vita giù dalle nostre
parti. Arrivati a
teatro, Giuliano e Veronica ci stavano aspettando…Gioia si
presentò ai due e
subito corse a cambiarsi per fare un “provino”. Le
chiesero di ballare “Il
ballo” la più complessa delle coreografie, e con
lei c’erano anche alcuni
ballerini…la musica partì e danzarono per
metà coreografia perché Giuliano
decise che aveva visto abbastanza per decidere.
“Gioia sei bravissima, ma manca qualcosa…forse il
fatto che sei rimasta ferma
per molto tempo…”
“Giuliano no perfavore!” implorai io.
“Martina decid…”
“Falle provare un’altra!” dissi
interrompendolo. Veronica mi appoggiò chiedendo
al fratello di darle un’ altra possibilità.
“Facciamo “Oggi o mai”” propose
Gianluca salendo sul palco…
(Gianluca)
Dovevo fare
qualcosa, la mia Gioia era in difficoltà e dovevo aiutarla.
Così per
rassicurarla proposi il pezzo di “Oggi o mai” e
salì sul
palco per raggiungerla.
“Tesoro mio va tutto bene, ora ci sono io qui…tu
rilassati e balla come meglio
sai fare!” dissi baciandola senza farmi vedere. Gioia
annuì e prese un respiro
profondo…nel frattempo Giuliano era stato convinto dalla
sorella per farla
provare di nuovo. La canzone partì e quando
iniziò il pezzo delle donne mi
ritrovai Gioia tra le mie braccia, e accarezzarla in quel modo
così sensuale mi
fece impazzire! Ma lei non si fece intimidire dal mio tocco e
continuò a
ballare più seducente che mai…inutile dire che
Giuliano cambiò subito opinione
e Gioia entrò nel cast!
(Martina)
Gioia era
stata scelta e subito mi corse incontro per abbracciarmi e per
ringraziarmi
della possibilità che le avevo dato. Ma se non fosse stato
per Gianluca,
Giuliano non avrebbe mai cambiato idea! Così,
abbracciò stretto anche il suo
ragazzo e lo ringraziò
all’infinito…subito dopo, si recò nei
camerini per
provare alcuni abiti di scena e io tornai in albergo. Quando arrivai
nel
corridoio dove c’era la mia camera notai che la stanza
accanto alla mia aveva
la porta socchiusa: era stata occupata. Entrata in camera, decisi di
cambiarmi
e di andare a fare shopping in centro…una volta raggiunta la
hall, vidi il
receptionist che parlava con un ragazzo, quest’ultimo era di
spalle ma aveva
un’aria leggermente familiare…rimasi a scrutarlo
da dietro gli occhiali da sole
e quando finalmente si girò per lasciare l’hotel,
il mio cuore si fermò di
colpo e un sospiro di stupore e incredulità uscì
dalla mia bocca: Davide era
qui. Rimasi immobile per non so quanto tempo a rimuginare su quello che
avevo
appena visto, poi decisi di uscire per prendere un po’
d’aria. Arrivata in
centro grazie a un taxi, non
riuscì a
concentrarmi sui vestiti, avevo perso tutta la voglia e
l’entusiasmo…dovevo
parlare con qualcuno. Chiamai quindi Federico, che in 10 minuti mi
raggiunse al
tavolino del bar dove avevo ordinato un caffè:
“Carina ragazza che succede?” chiese sedendosi.
“Ho bisogno di parlare con qualcuno…oggi in
albergo ho visto Davide, il
precedente Romeo eh…vedi tra me e lui
c’è sempre stato qualcosa in più della
semplice amicizia, ma io ho scelto Luca
e i rapporti con lui non sono stati dei migliori
ultimamente…” e finì
con il raccontargli tutta la nostra storia. Federico mi
ascoltò pazientemente e
alla fine disse che la cosa migliore era parlarci di nuovo, vedere se
era cambiato
e che intenzioni aveva; alla fine tornammo in albergo per prepararci
per il
serale.
Anche questa replica andò nei migliori dei modi e Gioia fu
davvero bravissima,
io la vidi solo da dietro le quinte ma aspetto che qualche fan posti
delle foto
su facebook o instagram… nel momento dei saluti finali,
mentre ci stavamo
scatenando al ritmo de “I re del mondo”, tra la
folla notai Davide, che ci
guardava sorridente e con aria di chi sapesse cosa si provava in quel
momento.
Finito tutto, me lo ritrovai nel backstage a parlare con Giuliano: era
completamente sano apparte il tutore…stavo indietreggiando
per andarmene in
modo che non mi vedesse ma lui si accorse di me e urlò:
“E’ fuori moda salutare, Giulietta?”
“No Romeo, non ti avevo visto…” dissi
spavalda mentre lui salutava Giuliano e
mi veniva incontro.
“Come va la vita?”
“Finchè non c’eri andava piuttosto
bene…e a te come va?”
“Diciamo che va…sono venuto a parlare con Giuliano
delle mie condizioni
fisiche, per Verona dovrei farcela a tornare in
scena…”
“Ma che meraviglia…” commentai
sarcastica “…vado a togliermi il vestito di
scena…ci
si vede Davide, anzi meglio di no!” girai i tacchi e mi
diressi in camerino.
Quello sbruffone mi aveva innervosita, per quanto mi riguarda poteva
benissimo
tornarsene a Bassano. Arrivata in camerino, stavo per chiudere la porta
quando
venne spalancata da Davide che entrò dentro e si richiuse la
porta alle spalle,
a chiave.
“Ma cosa fai? Sei impazzito?” urlai contro di lui
ma in risposta mi ritrovai il
viso tra le sue mani e le sue labbra si impossessarono delle mie.
Staccandomi
con difficoltà gli dissi:
“Davide sei fidanzato non complicare le
cose…”
“Martina non è vero nulla: Isa mi ha solo retto il
gioco per farti ingelosire…è
te che voglio e che finalmente posso avere, se tu
vorrai…” disse guardandomi
negli occhi e stringendomi le mani.
“Davide io…sono confusa adesso, non saprei che
dire…”
“Dì di si!” disse sicuro di
sé, e si abbassò nuovamente per baciarmi con
più
delicatezza rispetto a prima. Non lo respinsi questa volta.
“Non rispondere subito, hai tempo fino alla tappa di Verona.
Quella sera mi comunicherai
la tua decisione, a presto Martina.” E se ne andò
lasciandomi con un quesito
che mi avrebbe logorato la mente per 15 giorni!
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