CAPITOLO
4
Così,
la
ragazza cominciò a raccontare:
«Allora,
tutto è cominciato l’anno scorso. Vivevamo tutti
una vita
tranquilla, a parte per alcuni sporadici episodi accaduti quando ero
piccola:
mi ricordo di alcuni nemici, anche molto forti, che sono venuti sulla
Terra, anche se in verità
non li ricordo molto bene… però eravate
riusciti a sconfiggerli sempre.
Invece l’anno scorso, purtroppo, è
arrivato un nemico molto diverso
rispetto a tutti gli altri, un certo Ludir.
Tutti
avete
combattuto contro di lui, avete provato a sconfiggerlo, e
stavate quasi per farcela, - anche perché non è
nemmeno forte quanto Vegeta – quando…»
La
ragazza si interruppe e abbassò lo sguardo, turbata,
come se stesse rivivendo in quel momento il dramma di ciò
che stava raccontando.
«Me
lo ricordo come se fosse ieri.
Vegeta ce l’aveva messa tutta, stava per farcela, stava per
infliggergli il colpo finale, quando all’improvviso lui
tirò fuori i suoi
artigli e lo graffiò ad un braccio. All’inizio
sembrava un semplice graffietto,
insomma nulla di cui preoccuparsi, ma dopo un po' vedemmo Vegeta
diventare sempre più debole ed
accasciarsi al suolo,
finché… non fu eliminato»
«Per
un
semplice graffio?!» sbuffò Vegeta
dall’altro capo del tavolo «Evidentemente non
devo essere stato in buona salute. Figuriamoci se mi faccio eliminare
da un
semplice graffietto!»
«E
qui
sta il punto» riprese Rose «questo nemico, anzi,
questo mostro, ha la
particolarità di avere nel corpo una sorta
di veleno
che, non appena viene a contatto con il sangue di un Saiyan, lo uccide
immediatamente»
La
ragazza fece una piccola pausa, durante la quale percepì uno
sgomento generale:
erano tutti talmente allibiti e concentrati su quello che stava
dicendo,
che per un momento nessuno proferì parola. Ma fu Bulma a
porre una domanda per
prima:
«Ma
come
fa uno ad avere un veleno del genere nel
proprio corpo? Cioè, non mi pare
sia una cosa molto naturale, non l’ho mai sentita
prima»
«Infatti»
confermò la ragazza «Lui ci ha raccontato che
è stato creato da un certo “Baby”
che ha inserito nel suo corpo questo liquido, creato apposta per
vendicarsi dei
Saiyan. Ludir ci ha raccontato che il pianeta di Baby tempo
fa…»
«Era
stato invaso da noi Saiyan» completò Vegeta
«Conosciamo già questa storia. Baby
è venuto sulla Terra non poco tempo fa, tentando di
possedere tutti noi per
vendicarsi»
«Lo
so»
affermò Rose «Nel futuro me lo avete raccontato,
conosco già questa storia»
«Quindi
ci stai dicendo che Baby è tornato nel tuo futuro?
E’ che è ancora vivo?» chiese
Goku, che si mostrava sempre più interessato alla faccenda.
Un nuovo nemico era
alle porte, e per giunta sembrava una bella sfida da affrontare: non
vedeva
l’ora di saperne di più, sia sulla nuova ragazza
che sulla sua storia.
«No
no,
era stato eliminato da voi tempo fa. A quanto sembra, Ludir fu creato
molto
prima della sua morte» rispose Rose. La ragazza, osservando
sempre di più il
ragazzino, cominciò a vagare con la mente sulla sua
possibile identità. Pur
quanto ci provasse, non riusciva a capire di chi si trattasse. Nel suo
tempo
non c’era nessuno di vagamente simile a lui, e, facendo due
calcoli, quel
ragazzino nel suo futuro avrebbe dovuto avere all’incirca 30
anni. Così, decise
di porre fine a tutti i suoi interrogatori:
«Scusa,
ma… posso chiederti chi sei?»
«Eh?»
Goku parve sorpreso. Alzò la mano e con l’indice
si indicò il viso, incredulo:
«Vuoi dire che non mi conosci?»
«Mi
spiace, no» Rose arrossì leggermente, mostrando un
certo dispiacere. Aveva
forse sbagliato a chiedergli la sua identità? Magari nel suo
futuro quel
ragazzino era già morto e adesso glielo aveva appena
rivelato, col rischio di
aver alterato il presente. Ma le sembrava parecchio strano che, anche
se nel
suo futuro lui fosse morto, nessuno le avesse mai parlato di lui.
«Aspetta,
aspetta» Chichi, alzandosi in piedi e sbattendo le mani
contro il tavolo, assunse
un’espressione disperata: «mi stai dicendo che Goku
non ci sarà più?! Vuoi
vedere che nel futuro mi lascerà di nuovo da sola per andare
a combattere?! O,
peggio ancora, sarà eliminato da qualcun altro?!»
Rose osservò prima Chichi e poi, di scatto, girò
lo sguardo
verso il ragazzino, sgranando gli occhi. Che
cosa?! Quel
ragazzino era Goku?! Non ci poteva credere.
Era proprio lui?
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