Ubi tu Gaie, ibi ego Gaia di Eve79 (/viewuser.php?uid=620307)
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Capitolo
17
Sentii il cellulare
squillare, aprii gli occhi lentamente vidi che Chris non era a letto,
ma c'era un bigliettino al suo posto.
Sono andato a correre. Quando ti svegli chiamami.
Guardai il cellulare, sul display imperava la scritta
India. "Pronto" risposi assonnata, "Nicole... un casino..." annunciò
con voce tremante, "che succede?" mi svegliai immediatamente, "sono
stata licenziata... Nicole posso venire da te? Non voglio vedere nessun
altro" disse tra le lacrime, "ti aspetto" dissi alzandomi dal letto,
corsi in bagno in preda alla nausea, vidi Chris davanti a me,
"buongiorno" disse sorridendo, "aiutami" dissi posando la testa contro
il muro, "che succede?" chiese preoccupato, "mi sto sentendo seriamente
male" sentii la testa girare a mille, vedevo tutto sfocato con puntini
neri. "Siediti" disse accompagnandomi sulla tazza, "Chris..." la mia
voce uscì in un flebile sussurro, "sta venendo mia sorella... aprile
tu... io rimango qui" sussurrai di nuovo forzandomi, "le mando un
messaggio" disse scrivendo veloce poi mi prese fra le sue braccia e mi
portò in cucina posandomi su una sedia, spalancò la finestra, "che è
successo?" chiese India correndo, "niente... non metterle pressione"
disse Chris tranquillo mentre mescolava acqua e zucchero in un
bicchiere, "te la sei misurata la pressione?" chiese preoccupata, la
guardai male, "capito..." disse alzando le mani in segno di resa,
"tieni..." Chris mi porse il bicchiere, cercai di non assaporare e
mandai giù. "Come stai?" chiese India, annuii, "meglio?" chiese Chris
accarezzandomi i capelli, annuii, "amore di zia... no si fa così eh..."
mi toccò la pancia ridendo, Chris la guardò ridendo, "senti, ma tu devi
andare a lavorare?" chiese guardandomi, "sì, apriamo oggi" dissi
riacquistando l'uso della parola, "posso venire con te?" chiese con gli
occhioni, annuii, "dai... ti accompagno a fare la doccia" disse
aiutandomi ad alzarmi, "ce la faccio, tranquilla" dissi sorridendo, "ti
preparo la colazione" disse Chris mentre mi allontanavo, "grazie"
risposi facendogli l'occhiolino. Entrai in bagno seguita da India. "Ce
la faccio" tuonai, "sì, però fai la doccia con la cabina aperta" disse
sedendosi sulla tazza, la guardai in cagnesco senza successo, mi
spogliai entrando in doccia, "perchè ti hanno licenziata?" chiesi sotto
il getto d'acqua, "perchè sono tatuata" scrollò le spalle, "dopo sei
anni se ne sono accorte? Sveglie" dissi ridendo, "non è neanche a
vista... è sulla spalla" disse delusa, "senti, io devo assumere
un'estetista... io per adesso non ce la faccio a lavorare come nella
norma, ma il negozio deve ingranare... fin quando non sistemerò le cose
con il bambino e tutto quanto... perciò vuoi lavorare con me?" chiesi
uscendo dalla doccia e entrando nell'accappatoio, avvolsi i capelli nel
turbante dell'asciugamano e uscii dal bagno andando in cucina, "sì..."
rispose dopo averci pensato, "ottimo, inizi oggi" dissi addentando le
fette biscottate con la marmellata sul tavolo, "l'hai fatto tu?" chiese
a Chris e lui annuì guardandomi, "mi regali un Chris anche a me per
Natale?" chiese ridendo, "se vuoi a gennaio ti dò un Chris Junior"
dissi ridendo, "nasce a gennaio?" chiese entusiasta, "se tutto va bene
il 12 gennaio scade il tempo..." risposi sorseggiando il latte caldo,
"perciò potrebbe nascere il giorno del mio compleanno" disse felice,
"mmm... due India... spero vivamente che non sia come te" scherzò Chris
scompigliandole i capelli corvini e perfetti, "ti uccido... anzi no,
solo perchè sei il marito di mia sorella" disse ridendo, "e perchè eri
cotta di lui" risposi facendola arrossire, "c'era proprio bisogno?"
chiese imbarazzata, "oh, te l'ho rinfaccerò a vita che eri cotta di mio
marito" dissi alzandomi, "non era tuo marito all'epoca..." disse
discolpandosi, "teoricamente non lo sono neanche ora" disse ridendo
Chris, "mancano due giorni... e sei un semipapà..." rispose India
ridendo, "giustamente" disse ridendo, "bene... mi vado a vestire"
annunciai, "Nicole" mi chiamò Chris, mi girai, "ti ho comprato delle
cose" disse indicando una busta, "ti odio lo sai?" chiesi avvicinandomi
a lui, "sono uscito questa mattina e quel negozio mi diceva compra
qualcosa per lei... e l'ho fatto" disse ridendo, lo baciai sentendo le
sue mani cingermi i fianchi, "ehm... ci sono ancora io" si schiarì la
voce India, "vediamo cosa hai comprato" dissi aprendo la busta, un
tubino nero, un jeans chiaro, dei stivaletti cuoio, una camicia bianca,
una polo bianca, una giacca elegante, un vestito corto con le maniche a
tre quarti in pizzo blu e un paio di Vans bianche, il colore che mi
mancava per completare la collezione, "ti piacciono? Se no le andiamo a
cambiare le cose" disse avvicinandosi, "ma è tutto bellissimo... non
dovevi" dissi seria, "a volte basta un grazie lo sai?" chiese
abbracciandomi da dietro, "come sapevi delle Vans bianche?" chiesi
curiosa, "le uniche che non ti ho mai visto ai piedi" spiegò
appoggiando il mento sulla mia spalla, "sei il migliore lo sai?" chiesi
abbracciandolo, "me lo dicono spesso..." si finse vanitoso, "idiota"
risposi dandogli una spinta lieve sulla spalla, "vai a vestirti" disse
baciandomi la tempia, "pregherò... pregherò per l'apparizione nella mia
vita di un uomo che mi ami come lui ama te" disse India seguendomi, "lo
troverai" dissi sedendomi sul letto, "non ha amici single?" chiese
sedendosi affianco a me, "sì... ma non è tuo tipo" dissi scrollando le
spalle, "dimmi il nome, lo cerco su facebook" disse seria, "Chris... te
la prendi?" urlai alla stanza accanto, "no... è la tua di sorella"
rispose, lo sentii mettere apposto in cucina, "neanche lui ti vuole...
e lui accetta tutti eh" dissi ridendo, "che simpatica" disse ridendo,
"come si chiama?" mi incalzò di nuovo, "Sebastian" risposi prendendo
l'intimo dal cassetto, "cognome?" chiese curiosa, "oddio... mi stai
assillando..." dissi ridendo, "mi sento tanto solaaaaaaaaa" disse
sdraiandosi su di me, "e ciò mi dovrebbe importare?" chiesi ridendo
mentre la alzavo da sopra di me, "sì... sono tua sorella... un po' di
compassione" disse ridendo mentre si alzava, "non farò stranamore, ne
tantomeno Hitch... trovatelo" dissi prendendo i vestiti che mi aveva
comprato Chris, provai il tubino, mi stava d'incanto ma non andava bene
per andare a lavoro, il vestito con la manica a tre quarti in pizzo...
troppo romantico, ma bellissimo. Optai per il jeans e la camicia
bianca, misi i stivali, e andai in bagno mettendomi a testa in giù
asciugai i capelli e li piastrai. "Ti pregooooo" era ancora seduta sul
letto quando tornai, "ma ti prego cosa? Lo vedrai al matrimonio... se
saranno rose fioriranno" dissi prendendo la i trucchi, "dai... Nicki...
non ti costa nulla" disse sdraiandosi, "mi stai stressando l'anima...
sei licenziata" dissi ridendo mentre mettevo il fondotinta, "anche tu
ora mi licenzi? Ho battuto ogni record, licenziata due volte in un
giorno" rise, "lo vedrai questa sera alla cena che ha organizzato Maya
per il negozio e... se non vi parlerete vi presenterò... più di questo
ti farei passare per una disperata, siccome sei una bellissima ragazza
dai grandi occhioni e dalle labbra rosee e carnose finiscila di
assillarmi" dissi mettendo il mascara, "va bene... davvero sono bella?"
chiese guardandomi, "no, fai schifo" risposi secca, "dai..." si
lamentò, "certo che sei bella... ora mi lasci in pace?" chiesi
sorridendo, scelsi un rossetto sul rosso mat, "come siamo belle" disse
guardandomi, "ti piaccio?" chiesi fingendomi vamp mentre mettevo i
trucchi al loro posto, "sì..." sorrise.
"Chris, io sto uscendo, quando vuoi venire a farti le sopracciglia...
ah e poi chiama Zac" dissi mettendo il telefono nella tasca dietro dei
pantaloni, "amore... non ti riconosco neanche" disse sorridendo,
"professionale?" chiesi avvicinandomi a lui che annuì, "comunque vado a
ritirare le fedi e il vestito con Zac e poi vengo" disse baciandomi,
"va bene... ci vediamo dopo" lo baciai di nuovo, presi la borsa e le
chiavi della macchina e uscii di casa.
Arrivai al negozio in perfetto orario, Maya era arrivata da cinque
minuti, Grace arrivò insieme a me, "vi presento una collega" dissi
indicando India, "benvenuta nel club" la abbracciò Maya, "e tu? Questo
look?" chiese Grace guardandomi, "frutto dei regali di Chris..."
risposi sedendomi sul divanetto, "ci piace" disse Maya alzando il
pollice, "comunque... cambiamoci, anche se non lavoriamo oggi... almeno
facciamo vedere che siamo professionali" disse Maya andando nello
spogliatoio, la seguimmo io e India mettendoci le divise, "perchè mi
sta bene e non piccola?" chiese India, "perchè è di Maya" dissi
ridendo, "aaah... quindi sono tutte e tre uguali le divise" disse
sorridendo, annuii, andammo in una cabina per i trattamenti sedendoci
tutte e tre sul lettino, "e quindi questa pigmea si sposa" disse Maya
accarezzandomi la gamba, "e diventa mamma" disse India dando una
leggera botta con la spalla sulla mia, sorrisi. "Salve... c'è
l'estetista?" chiese una voce famigliare, "Sì" rispose Grace, "me la
può chiamare?" chiese la voce, cercai di capire chi fosse, poi come un
razzo corsi all'ingresso, un ragazzo alto dai lunghi capelli neri e
dalla barba folta mi guardò con gli occhi verdi smeraldo, le labbra
carnose si schiusero in un sorriso euforico, "Dylan" urlai
abbracciandolo, "ciao Nicki" mi strinse, "come sapevi che ero qui?"
chiesi sorridendo, "so sempre dove sei... non è vero ho chiesto a
Zac... Maya?" chiese guardandosi intorno, arrivò e si salutarono
tranquillamente, "ieri sera siamo andati a mangiare una pizza noi... tu
non rispondevi e neanche Chris" disse incrociando le braccia, "eravamo
presi a combattere contro un ragno enorme" risposi scrollando le
spalle, "ah... stavate insieme" disse serio, "sì... perchè?" chiesi,
"infatti, non mi stupisce... allora? Che dici?" chiese sorridendo, "mah
niente... il 10 giugno sei invitato a un matrimonio" dissi porgendogli
l'invito (o le partecipazioni, come si vuol intendere), che avevo nella
borsa, "tu e...?" guardò la scritta sul foglio e poi mi guardò misto
tra il deluso e l'arrabbiato, "Chris" mi guardò negli occhi, rimasi in
silenzio non capendo cosa stesse succedendo, annuii senza riuscire a
trovare parole, "e... da quanto state insieme?" chiese annuendo, "non
da tanto" risposi imbarazzata, non capivo cosa gli prendesse,
"capisco..." mi guardò fisso, "senti ora devo andare... ci vediamo dopo
alla cena che ha organizzato Maya" disse uscendo, rimasi impietrita,
"se non te ne sei accorta... è stato palesemente ferito dalla notizia"
disse Grace avvicinandosi a me, "ci ero arrivata" dissi secca andando a
sedermi al tavolo per la manicure, "vuoi parlarne?" chiese Maya,
"no..." risposi alzandomi, presi una lima e cominciai a limarmi le
unghie, "posso?" chiese indicando la lima, gliela passai con le lacrime
agli occhi, "se ti può consolare tu non c'entri niente... ce l'ha con
Chris" spiegò, "perchè?" chiesi, "perchè aveva fatto un patto con lui
prima che partisse per l'India, nessuno dei due ci avrebbe provato con
te per non rovinare l'amicizia tra di loro..." mi guardò negli occhi,
"ho rovinato la loro amicizia?" chiesi sentendo un blocco in gola,
"no... in realtà era chiaro da sempre che Chris non avrebbe potuto
nasconderlo ancora per molto, e poi Dylan era partito per l'India e io
a Chris l'ho esortato a farsi avanti con te... perchè siete destinati
da chissà cosa voi due... non mi stupirei se si scoprisse che in realtà
siete dotati di poteri sovrannaturali e che c'è qualche forza superiore
a legarvi" disse sorridendo mentre mi limava l'unghia, "tu stai
tranquilla... parlerà con Chris... si calmeranno" disse accarezzandomi
la guancia, "vuoi vedere la tinta che ho preso per te? Il colore è
chiarissimo... ed è una tinta per donne in stato interessante...."
disse alzandosi, "grazie" sussurrai, "di cosa?" chiese guardandomi
confusa, "di essere la mia migliore amica" la abbracciai forte,
"piccola" sussurrò al mio orecchio, "Nicole?" chiese Chris, "fai finta
di non sapere niente" sussurrò Maya, annuii, "ciao amore" lo baciai,
"me le fai al volo? Così poi vado a ritirare i documenti all'angenzia
di viaggi e a saldare le varie cose" disse seguendomi in cabina, "ho
visto Dylan" dissi, "ah è tornato?" chiese cercando di nascondere
l'espressione di colpevolezza, "sì... è passato a salutarmi perchè ieri
voleva andare a cena con noi e Zac e Maya... ma non abbiamo risposto
nessuno dei due" dissi incurante, "a dire il vero non mi è arrivata la
chiamata" rispose guardando il cellulare, "neanche a me..." risposi
guardandolo togliersi la maglietta, "e allora neanche ci avrà chiamato"
disse sdraiandosi sul lettino, "era necessario?" chiesi indicando il
petto, "ti da fastidio?" chiese alzando il sopracciglio, "abbassalo...
dai, se indurisci il muscolo non ci riesco" dissi seria, "detto
così..." rise, "ragazzi si sente tutto" disse Grace ridendo, "se mi fai
male ti faccio vedere a casa" mi minacciò ridendo, "Chris se non ti
stai zitto ti faccio la barba con la cera" dissi ridendo, "non ci
provare" rispose mettendo le mani sulla barba, "non mi sfidare" dissi
concentrandomi a fare le sopracciglia, mi tolse il pettinino per
sistemare le sopracciglia, "me lo dai?" chiesi indicandolo, "si sente
ancora tutto" annunciò Maya ridendo anche lei, "effettivamente
Nicole... non era una bella affermazione" disse Chris ridendo, "dai
però ridammelo..." dissi prendendo la sua mano, "ancora... non è carina
come frase" disse ridendo, "ma che state facendo?" chiese India aprendo
la porta della cabina, "ah..." richiuse subito, "stanno litigando
per un pettinino" disse ridendo, "ciao" salutò Scott, "aia, porca
miseria Nicole" si lamentò Chris perchè gli avevo tirato un pelo della
barba con la pinzetta, "ma che stanno facendo?" chiese Scott ridendo,
"le sopracciglia" specificai, "Chris dai, sbrigati... non ho tutta la
mattina" dissi spostandogli la mano, "no, non è il primo doppio senso
che si sente... tranquillo" spiegò Maya, "pancionaaaaaaaa" urlò Maya,
"ciaoooo" urlò Amanda, finii le sopracciglia a Chris e corsi da Amanda,
"oddio... ma è esplosa" dissi guardando la pancia gonfia, "bhe oddio...
tra un giorno entro al terzo mese" disse guardandoci, Chris arrivò
all'ingresso con la maglietta in mano mentre se la metteva, "ciao
Chris" lo salutò concentrandosi di nuovo su di noi, "due femminucce"
disse facendo il segno che sarà tosta, "contento Ryan immagino" disse
Chris mettendosi gli occhiali da sole, "non c'è il sole..." dissi
puntandogli il dito sotto alla costola, lo vidi saltare, "sto andando
via... stupida" mi sciolse la coda, "mamma mia... vattene" dissi
spingendolo, "è amore..." rise Scott seguendolo fuori, "me lo dai un
bacio?" chiese sulla porta, mi avvicinai a lui e mi strise a sé
lasciandomi un bacio dolce sulle labbra, "ci vediamo fra un po'... ah,
ha detto mia madre se riesci a trovare posto tra oggi e domani per
tutte le femmine della mia famiglia" disse ridendo, "anche le
sopracciglia per me" disse Scott, "tu Scott quando vieni senza Chris te
le faccio..." scherzai, "adesso se vuoi te le posso fare" dissi
facendomi di nuovo la coda, "sì, grazie" disse seguendomi in cabina,
"non le fare fine eh" disse mentre entrava in cabina, "non fare tuo
fratello due... per favore" dissi ridendo, "che vuoi da me?" chiese
Chris affacciandosi, "che ti levi gli occhiali, tipo da spiaggia" dissi
ridendo mentre entravo in cabina. Feci le sopracciglia a Scott e poi
uscii dalla cabina. "Finito?" chiese Chris, "mica è lagnoso come te"
risposi dandogli un cazzotto sulla spalla, mi feci male io. "Mi
succedeva quando ero stupido" disse ridendo, "mamma mia se non te ne
vai guarda" dissi spingendolo, "buongiorno... posso prendere
appuntamento per colore, taglio e piega?" chiese una ragazza, "ciao
amore" Chris mi baciò e se ne andò. "Quello era..." indicò Chris, "sì"
rispose Grace, "ah... Chris Hemsworth è il suo fidanzato?" indicò me,
"Non è Chris Hemswort..." risposi prendendo il foglio dell'inventario,
"ah... Evans, li confondo sempre" disse ridendo, "come non farlo...
sono identici" risposi sarcastica, "vero?" chiese ridendo, "sarcasmo...
cosa a lei sconosciuta" borbottai a bassa voce mentre entravo nello
sgabuzzino, "domani e dopo domani siamo chiuse per sistemare è una
nuova gestione... lunedì alle dieci potrebbe andare bene?" chiese
Grace, "va bene" rispose la ragazza, "arrivederci" aggiunse uscendo
fuori.
"Mayaa" la chiamai, "che c'è?" chiese, "ci siamo dimenticate di
ordinare i rotoli di carta per i lettini" dissi guardando nello
sgabuzzino, era l'unica cosa che mancava dell'inventario, "stanno sotto
allo scaffale" li indicò, "ah... allora c'è tutto" dissi mettendo la
spunta vicino alla scritta dei rotoli, "ottimo" rispose.
"Dove farai la luna di miele?" chiese India, "in qualche posto credo"
risposi evasiva, "dai..." mi incalzò Grace, "San Torini" risposi
scrollando le spalle, "e dove sta?" mi guardò interrogativa India, "in
Grecia" risposi, "oddio... ma è troppo romantico... bene, voi avete un
sosia di Chris da presentarmi?" chiese a Grace e Maya, "quanto fuso
orario c'è?" chiese Maya, "sette ore" risposi, "e non soffrirai di Jet
Leg?" chiese preoccupata, "non mi priverò della luna di miele... starò
bene" risposi tranquilla, "capisco... mi fai le unghie?" chiese Maya,
"andiamo... Grace vieni anche tu... chiudiamo la porta, tanto è
mezzogiorno e mezza andiamo in pausa pranzo un po' prima" dissi
chiudendo la porta a chiave.
Feci le unghie a Maya, a India e a Grace, il pomeriggio passò tra
clienti sporadiche e chiacchierate fra donne.
"Ci vediamo alle prove tra un'ora" dissi a Maya entrando in macchina,
"sì" rispose entrando anche lei, "ti accompagno a casa tua?" chiesi,
"no accompagnami alla tua... ho la macchina lì" disse India, guidai
verso casa mia mentre alla radio suonava One di Robbie Williams,
"perchè sorridi così?" chiese India, "così?" chiesi confusa, "stai
sorridendo come se questa canzone avesse un significato particolare"
disse guardandomi, "ce l'ha" risposi scrollando le spalle, "te l'ha
dedicata?" chiese girando il busto verso di me, annuii, "quando?"
chiese guardandomi curiosa, "un po' di tempo fa, non stavamo insieme e
stava cercando di farsi avanti con me" risposi guardandola anche io,
"wow... e tu non c'eri arrivata?" chiese guardandomi in cagnesco, "no"
risposi ridendo, "idiota..." disse girandosi di nuovo verso la strada.
Arrivammo a casa. Spensi il motore e staccai le chiavi, "comunque lo
ringrazierò a vita" disse India guardando fuori dal finestrino, "chi?"
chiesi non capendo, "Chris... sei felice quando sei con lui, e lo
meriti, non sono invidiosa verso di te, è solo che il vostro rapporto è
così straziante" disse guardandomi, "straziante?" chiesi fingendomi
offesa, "sì, non è un rapporto comune" rispose scendendo dalla
macchina, scesi anche io chiudendo l'auto, "ci vediamo dopo" disse
andando verso la sua macchina, "ah... Nicole" mi chiamò, mi girai verso
di lei vedendola correre verso di me, "ti voglio un casino di bene" mi
abbracciò forte, "anche io" risposi stringendola, "non ti abituare eh"
disse ridendo mentre si staccava, "assolutamente" risposi sorridendole,
"allora a dopo" disse prendendo le chiavi nella borsa, "ciao India" la
salutai entrando nel portone, "scusi" mi chiamò una signora, "mi dica"
risposi cordiale, "lei abita sopra di me" disse acida, "ergo?" chiesi,
"non voglio sentire mai più rumori notturni... ieri sera lei era con i
tacchi alle tre di notte" disse incrociando le braccia, "signora a meno
che non sia sonnambula non ero io... mi dispiace" risposi chiamando
l'ascensore, "è lei... lo so perfettamente che è lei" disse acida,
"signora... io ieri sera alle tre di notte ero a letto, a dormire...
non devo darle giustificazioni ma le giuro che non ero io" risi, "le
dico che è lei" disse ancora acida e insistente, "va bene ero io... le
prometto che non avrò più atti di sonnambulismo... buona giornata"
dissi entrando nell'ascensore, "Nicki" mi chiamò Chris, misi la mano
sulla cellula di rilevamento dell'ascensore, "ecco... vede è suo marito
lui... mi abitate sopra" disse la signora, "perfetto... arrivederci"
dissi schiacciando il tasto con l'undici sopra, "ma che voleva?" chiese
Chris, "dice che io alle tre di notte ieri sera avevo i tacchi" dissi
scrollando le spalle, "pazza" disse ridendo, "che cos'è?" chiesi
indicando una busta che aveva in mano, "ah ti è arrivata a te per
posta" disse porgendomi la bustina blu, sembrava di gioielleria, la
aprii c'era una scatolina con un richiamo degli angeli e la scritta.
La protezione che non ti ho offerto, la offrirò ai tuoi figli.
La tua mamma.
"E quelle?" indicai buste da lettera bianche tra le sue mani, "queste
bollette... le vuoi?" chiese porgendomele, "no, grazie" risposi uscendo
dall'ascensore, "ciao" ci salutò il vicino, "ciao" rispondemmo in coro,
aprii la porta di casa era in perfetto ordine e profumava di pulito.
"Chris... hai pulito tu?" chiesi guardandolo interrogativa, "la mia
amante" rispose scrollando le spalle, incrociai le braccia, "mia madre
scema" disse chiudendo la porta alle sue spalle, "e perchè?" chiesi
infastidita, "perchè è venuta a portare il tuo vestito... non l'ho
visto giuro" disse alzando le mani, "e quindi? L'hai fatta pulire
Chris?" chiesi mettendo la borsa a terra, "no... lei mi ha detto che
voleva aiutarti perchè sapeva che oggi e domani non saresti stata a
casa e perciò l'ha fatto volentieri" disse accarezzandomi la nuca, "e
tu ovviamente hai detto di sì" dissi sedendomi sul divano, "hai mai
provato a dire di no a mia madre quando vuole aiutare?" chiese ridendo,
"sì" risposi seria, "l'hai visto lo sguardo ferito che ti fa?" chiese
sedendosi affianco a me, "ok... cedo, hai ragione" dissi ridendo, "che
giorno è oggi?" chiese guardandomi, "otto giugno" risposi guardando il
cellulare, "perchè?" chiesi guardandolo, "segno sul calendario che mi
hai dato ragione" disse ridendo, "ma finiscila" lo spinsi dalla spalla,
si buttò su di me, "Chris... mi soffochi" dissi cercando di esalare
qualche respiro, si era praticamente sdraiato su di me, mi mise la mano
sui capelli e strofinò, "mi fai male" mi lamentai ridendo, non si
scoraggiò a torturarmi e mi stritolò tra le sue braccia, "aiaaaa dai mi
fai male" dissi spingendolo dal petto, "come sei fragilina" disse
ridendo, "tra quaranta minuti dobbiamo andare in chiesa" dissi
riacquistando aria, "vai... io ti raggiungo" disse sdraiandosi di nuovo
su di me, "oddio... Chris" lo richiamai ridendo cercando di spostarlo,
"uffa, tu non mi vuoi" disse alzandosi dal divano, "per così poco"
risposi alzandomi anche io, "ma oggi è l'ultimo giorno che passiamo
insieme da fidanzati" disse guardandomi stupito, annuii, "perciò..."
alzò il sopracciglio allusivo, "sì... dopo" dissi ridendo, "mi fai
scendere l'eros" disse ridendo mentre mi seguiva in bagno, "torna da
Zoe... sicuramente te lo sa riaccendere" dissi sarcastica, "mamma mia,
sei fissata eh" disse ridendo, "non è fissa è essere realistici, caro
Chris" dissi spogliandomi, "comunque ho proprio dei bei gusti" disse
guardandomi, "sì, hai comprato bene" dissi sorridendo, "non ti ho
comprata, teoricamente ti ho acquisito per una sorta di cessione da
parte di tuo padre" disse ridendo, "stavi parlando di me?" chiesi
mentre mi toglievo il reggiseno, "e di chi altro?" chiese
concentrandosi sul seno, "Chris, sono qui" dissi agitando la mano
davanti al mio viso, "sì... dicevo, parlavo di te, certo" disse
sedendosi sulla tazza, "me ne compiaccio" risposi aprendo l'acqua della
doccia, legai i capelli velocemente e entrai nella doccia.
Uscii dalla doccia asciugandomi, attaccai la piastra e la posai sul
lavandino andando in camera da letto, "cosa mi metto?" parlai da sola,
ottimo, aprii l'armadio vedendo il vestito che mi aveva comprato Chris,
blu elettrico, maniche a tre quarti in pizzo, scollo a cuore con la
gonna svasata, romantico e adatto per andare alle prove del matrimonio,
presi le scarpe con il tacco blu elettrico, "ma ce l'hai di tutti i
colori le scarpe?" chiese guardandomi Chris ancora bagnato, "ti
asciughi?" chiesi girandomi subito dall'altra parte, "ti disturbo?"
chiese avvicinandosi, "sì" risposi ridendo, mica scherzavo, "ah sì?"
chiese cingendomi la vita con un braccio, mi tirò a sè, "Chris..."
sussurrai in preda ai brividi, "ti disturbo?" chiese sorridendomi sulla
guancia, "tantissimo" risposi sentendolo avvicinarsi di più e premere
con il corpo su di me, "amore... dobbiamo andare" dissi girandomi verso
di lui, mi baciò con passione, "dai andiamo" disse staccandosi, si
asciugò velocemente e sendosi sul letto mi guardò indossare il vestito,
"com'è?" chiesi facendo un giro su me stessa, "sei bellissima" rispose
tirandomi a sé, "ma che hai oggi?" chiesi ritrovandomi seduta sulle sue
gambe, "cerco di godermi i tuoi occhi a pieno" rispose baciandomi con
estrema dolcezza, "perchè?" chiesi guardandolo, "perché domani non li
vedrò quasi per niente" disse sdraiandomi sul letto, il telefono di
casa cominciò a squillare mi alzai sciogliendomi dall'abbraccio di
Chris andando a rispondere, "pronto" risposi, "Nicki, noi siamo
arrivati... voi tra quanto siete qui?" chiese Lisa, "tempo che Chris si
fa la doccia e arriviamo" dissi mentendo, "va bene... vi aspettiamo"
attaccò, "ho guadagnato tempo" dissi tornando in camera da letto,
"mmm?" chiese sorridendomi, "molto eloquente" dissi ridendo mentre mi
sdraiavo affianco a lui, mi passò un dito sulle labbra dolcemente e poi
le baciò con un delicatezza, passò la mano sui miei fianchi e poi sulle
gambe, mi tolse il vestito lentamente, e lo fece cadere a terra,
sbottonò il reggiseno togliendo anche quello, "potrei abituarmi
all'idea che sono più..." disse accarezzando il seno, "perchè normali
non ti vanno bene?" chiesi guardandolo in cagnesco, "più che bene... ma
così" disse sorridendo, mi baciò di nuovo facendo scivolare la mano sui
fianchi facendo scivolare la brasiliana blu, lo imitai facendo
scivolare i suoi boxer, entrò dentro di me baciandomi il collo, mi
aggrappai alla sua schiena.
"Ora dovremmo sbrigarci" dissi ridendo mentre mi rivestivo, "direi di
sì" rispose sedendosi sul letto, si rimise i boxer neri e aprì
l'armadio in cerca di qualcosa da mettere, "vado a fare la piastra nel
frattempo... mi trucco in macchina" annunciai andando in bagno, mi
sbrigai a ripassare la piastra e poi la staccai, spruzzai un po' di
profumo e entrai in camera da letto, "wooow" dissi guardando Chris con
la camicia e i jeans, "che scarpe metto?" chiese guardandomi indeciso,
"le Stan Smith vanno bene... alla fine non sei proprio elegante" dissi
porgendogliele, mi sorrise mentre le prendeva, "che ci inventiamo?"
chiese guardandomi, "no, adesso tu vai da tua madre e gli dici scusa,
abbiamo fatto tardi perchè volevo fare l'amore con la mia ragazza"
dissi incrociando le braccia, "guarda che io lo faccio" disse con aria
di sfida, "come se non ti conoscessi" risposi ridendo, "perciò?" chiese
prendendo un giacchetto per me dall'armadio, "ti stavi facendo la
doccia perchè io dovevo lavare i capelli e ci ho messo tanto" risposi
scrollando le spalle, "va bene" rispose prendendo il cellulare dal
comodino, ci sbrigammo a uscire di casa, salire in macchina e arrivare
in chiesa.
"Finalmente" disse Scott guardandoci, "si doveva lavare i capelli... ci
mette un'eternità" disse indicandomi, lo guardai scuotendo la testa,
stava usando la sua capacità di attore... "eccoli" disse India,
"Nicoleeeee" mi chiamò Maya, "dimmi" dissi guardandola, "come si chiama
quel posto dove siamo andati a cena al compleanno di Chris l'anno
scorso?" chiese, "al Rafele" risposi, "italiano vero?" chiese Amanda,
annuii, "ci devo portare Ryan... ma non ero sicura che mi piacesse"
disse sorridendo, "capisco... bene dai entriamo" dissi spingendole
dentro la chiesa. "Temevo non veniste più" disse il prete, "no... siamo
qui, non ti preoccupare" risposi sorridendo.
Provammo la cerimonia, che filò liscia, evitando la piccola sorpresa
dei nipoti di Chris...
"Sarà perfetto... sopratutto perchè c'è amore" disse il prete
guardandoci, mio padre cominciò a lacrimare come mai prima d'ora, "ci
vediamo dopo domani" disse salutandoci con una stretta di mano,
"arrivederci" parlammo ancora in coro e guardandoci capimmo che stavamo
pensando la stessa cosa, "questo effetto fidanzatini... non va bene, o
parlo io o parli tu" dissi ridendo, "esatto" rispose mettendomi un
braccio intorno al collo, misi la mano sul suo fianco e camminammo
fuori alla chiesa, "andiamo a cena? Mi ha chiamato Scarlett, ha detto
che loro sono lì, anche Dylan" disse Maya guardando Chris, "andiamo"
rispose andando verso la macchina mano nella mano con me, "seguiamo
Zac" disse Chris alle nostre famiglie, che annuirono.
"Perciò è questo?" chiesi indicando un ristorante, "sì..." rispose
Chris guardando Dylan, "mi dici che è successo tra te e Dylan?" chiesi
cercando di alleggerire il suo peso, "ho fatto un patto con lui due
anni fa... nessuno dei due avrebbe sorpassato l'amicizia con te" disse
guardandomi, "lui lo sa che stiamo insieme" dissi guardandolo, "lo so,
e di certo non avrei fatto finta di non essere il tuo ragazzo... solo
che lui non capirà" disse parlandomi più da migliore amica che da
fidanzata, "si risolverà tutto... vedrai" dissi abbracciandolo,
"speriamo" sussurrò sul mio collo, scendemmo dall'auto e raggiungemmo
il gruppo, "Nicoleeeeeeeeeeeee" urlò Sebastian, "Sebastiaaaaan" lo
imitai ridendo, "che dici? Sei ancora innamorata di quel tizio?" chiese
ridendo mentre indicava Chris che salutava Mark e Robert, "eh sì, dura
croce" risposi ridendo, "ciao Nicole" mi salutò Dylan, "ciao" lo
salutai con un sorriso, lo guardai dirigersi verso Scott, Shanna e
Carly, ma passando vicino a Chris gli diede una spallata senza neanche
rivolgere parola, "ma chi è? Perchè odia Chris?" chiese Scarlett, "ciao
eh" dissi ridendo, "scusa... è che ho visto come guarda te, e come ha
fatto a Chris" disse preoccupata, "prevedo una tempesta" risposi seria,
"ma perchè?" chiese Sebastian tenendo ancora il braccio sulle mie
spalle, "perchè piacevo a entrambi e avevano fatto il patto che nessuno
dei due ci avrebbe provato" spiegai, "oh ma chi è quella?" chiese
Sebastian indicando un punto, "mia sorella" risposi ridendo, "India" la
chiamai, "dimmi" arrivò da noi, "Sebastian, e Scarlett" presentai i
miei amici, "piacere India..." strinse la mano a entrambi, "Nicki ti
devo parlare" mi prese per mano Scarlett e ci allontanammo, "ma si
piacciono... guardali" disse indicandoli, "a quanto pare sì..." risposi
ridendo, "senti ma tua sorella mi ha detto che sta arrivando tua madre"
disse tornando seria, "già..." risposi scrollando le spalle, "domani
vero?" chiese guardandomi, annuii.
Ci mettemmo seduti al tavolo in una sala solo per noi, ero seduta
affianco a Chris e Scarlett con difronte Maya, Zac e Sebastian che non
si scollava da India e viceversa, sentii Chris alzarsi, "dove vai?"
chiesi, "in bagno" rispose dandomi un bacio sulle labbra, fece il giro
del tavolo, continuai a parlare con Scarlett e Maya, ma sentendo un
boato ci girammo tutti insieme. "Non te lo permetto cazzo... me l'avevi
promesso pezzo di merda" disse Dylan spingendo Chris, "Dylan non
davanti a tutti" disse Chris serio, "perchè? Vuoi far vedere ancora una
volta quanto tu sia perfetto? Facci vedere quanto sei angelico... lei
lo sa? Lo sa che mi avevi promesso di non toccarla come ho fatto io?"
chiese spintonandolo di nuovo, rimasi impietrita, "lo sa, Dylan per
favore parliamone da soli" disse Chris fermo, "sono partito due anni,
torno e vi sposate... e magari fra qualche anno vi vedrò genitori...
come pensi che starò, pezzo di merda" disse spingendolo di nuovo, "non
c'è bisogno di aspettare qualche anno" bofonchiò Zac ridendo, "cosa?"
disse Dylan guardando Chris, rimasero tutti in silenzio, "è incinta?"
chiese arrabbiato, nessuno rispose, "sì" rispose Chris guardandolo
negli occhi, "di te?" chiese fissandolo, "no, del postino" risposi io
sarcastica, "io... sono deluso da te" disse a Chris, "tu la ami?"
chiese Chris fermo sul punto, "non lo so" rispose scrollando le spalle,
"io lo so, e lo sai anche tu che io l'ho sempre amata" disse
tranquillo, "avevi fatto un patto con me... tuo amico, Christopher"
disse guardandolo, "lo so, e mi dispiace aver tradito la tua fiducia,
ma lei è Nicole, e io la amo, non riuscivo più a non toccarla come
avrei voluto, non riuscivo più a dire a me stesso che era una semplice
amicizia la nostra, ho trovato il coraggio di dirle che la amo...
dovresti essere felice per me" disse come se si fosse dimenticato che
c'erano altre persone in sala, "sono felice che diventarai un marito
perfetto, e un padre invidiabile, sono felice che sarai felice per il
resto della tua vita... ma sei stato un pessimo amico nei miei
confronti Chris... avresti potuto tirarti indietro da quel patto,
avresti potuto fare tante cose... persino dirmi vai a farti fottere...
ma non farmi stringere un patto" disse serio, "se la situazione fosse
stata ribaltata cosa avresti fatto? Sapendo che non potevi a fare a
meno di lei... quante volte ci avresti provato in mia assenza?" chiese
Chris incrociando le braccia, "ma non scoppia la camicia?" chiese Maya
ridendo, risi anche io, "probabilmente ci avrei provato" disse serio,
"sai in due anni quante volte sono andato vicino a dirle che la amavo?
Ma poi pensavo alla promessa che ho fatto a te... e mi tiravo indietro"
disse Chris guardando me, "complimenti Chris, è bellissima tua moglie"
disse Dylan abbracciandolo, "tutto sistemato?" chiese Chris, "la ami,
io no... le voglio bene, perciò non posso incazzarmi... hai fatto bene,
e sarà maschio il nipotino vero?" chiese staccandosi da Chris, "non lo
sappiamo" rispose Chris guardando verso di me, "ora posso andare al
bagno?" chiese Chris ridendo, "sì" rispose Dylan sedendosi al posto di
Chris, "che avvoltoio" disse Maya ridendo, "congratulazioni Nicole...
sono davvero felice... se maschio Dylan" disse ridendo, "veramente no"
risposi sorridendo, "e come sentiamo?" chiese ridendo, "sì... ma
levati" disse Chris a Dylan da dietro di lui, "mamma mia... non ti puoi
neanche avvicinare eh..." disse Dylan a Chris alzando le mani, "no"
rispose ridendo mentre si sedeva, "dicci i nomi che avresti scelto"
disse Dylan, "pensavamo a Aiden o Tristan... ma poi siamo andati a
cercare i significati dei nomi, Aiden non c'era... Tristan non è di
buon auspicio, ci è caduto l'occhio su Nathan... Egli ha dato vuol
dire, visto che lui è un po' un piccolo miracolo ci sembra carino
chiamarlo così" risposi sorridendo, "se femmina Evelyn" disse Chris,
"ah li avete cambiati dall'ultima volta" disse Robert, "sì... vuol dire
desiderata... ciò vale a dire che sarà sempre amata" disse Chris
accarezzandomi la pancia, "tu Amanda come le chiamerai?" chiese Miguel
il padre di Maya, "Queen e Genevieve" rispose convinta, trattenni una
risata, ma guardando Maya scoppiammo a ridere, "Nicole, ma che mi dai i
calci?" chiese Maya coprendo il perchè ridevamo, "non l'ho fatto
apposta, mi è partita la gamba" dissi ridendo, Chris mi guardò
scuotendo la testa, "proporrei un brindisi alla nuova attività delle
nostre bellissime ragazze" disse mio padre, "al Peach Flowers" disse
Maya, "al Peach Flowers" ripetemmo tutti in coro alzando i bicchieri,
festeggiammo tutta la sera.
"Ci vediamo domani" dissi alle ragazze, "a che ora ci vediamo per
l'addio al nubilato?" chiese Scarlett, "ti chiamo io... che ancora non
so a che ora finisco al negozio..." risposi, "va bene, allora ci
sentiamo domani... buonanotte" mi salutò e salutò Chris, "Nicole,
puntuale alle dieci e mezza" disse Maya, "va bene" risposi alzando il
pollice, "arriva alle undici... me lo sento" disse Maya ridendo, "ti
sento" risposi entrando in macchina, mi salutò con la mano.
"Aaah casa" dissi togliendo le scarpe lasciandole davanti alla porta,
una mano mi accarezzò il fianco, "amore" sussurrai, appoggiò la testa
sulla mia spalla dolcemente, "che succede?" chiesi accarezzando il suo
viso, rimase in silenzio abbracciandomi, canticchiò All of me nel mio
orecchio, "you're my end and my beginning, even when I lose I'm
winning" lo guardai cercando di capire cosa stesse facendo, "è la
canzone che più rispecchia come mi sento quando sono con te" sussurrò
di nuovo, "Evans... così mi fai sciogliere" risposi sorridendo,
"aspetta... siediti" disse indicando il divano, "cosa devi fare?"
chiesi preoccupata, "shh..." mi guardò inginocchiandosi, "senti,
garantisco che ci saranno tempi duri, garantisco che a un certo punto
che uno di noi due o tutti e due vorremmo farla finita, ma garantisco
anche che se non ti chiedo di essere mia, lo rimpiangerò per tutta la
mia vita, perchè sento nel mio cuore che sei l'unica per me" disse
prendendomi la mano, "stai citando se scappi ti sposo" dissi alzando il
sopracciglio, "sì... beh per scaldare l'aria" disse ridendo, lo guardai
negli occhi, "sai, ti ho fatto già una proposta di matrimonio, ma non
era intima, e non eravamo io e te con un nuovo arrivo..." disse
guardandomi negli occhi, "ecco... io non ti dirò che saremo felici per
sempre, o che ci ameremo tutti giorni come questo giorno, domani ci
ameremo di più, o forse di meno, non lo so, e non lo sai neanche tu...
Non ti prometterò che sarò sempre all'altezza di prendermi cura di te e
dei nostri figli, non lo sarò il più delle volte, ma farò l'impossibile
per riuscirci. Non prometterò di essere sempre felice come lo sono ora,
perché ci saranno giorni in cui non ne sarò capace. Ti posso promettere
che se tu sarai mia moglie finché vorrai, finché non sarai stanca di
me... io sarò tuo marito. Non dirò che staremo insieme per sempre... ma
dirò che ti amerò finchè vivrò. Diventa mia moglie e ogni giorno ti
regalerò la cosa più preziosa del mondo. Il mio tempo e il mio amore."
sussurrò stringendomi la mano, ed ecco le lacrime, troppo sensibile
ragazza. "Mi sposerai?" chiese accarezzandomi il viso, "mille volte sì"
risposi baciandolo, mi asciugò le lacrime alzandomi dal divano. "Vado a
fare la doccia" annunciò andando in bagno, "Chris, ma il mio telefono?"
chiesi girando per casa, "tieni" me lo porse da sopra al mobile
all'ingresso, "grazie" risposi andando in camera da letto, mi sdraiai
guardando le immagini sul telefono, Chris che dormiva... la dovevo
pubblicare.
Mi arrivò subito un commento.
Josh Walker
Beh... per essere operativi ci si riposa.
Lisa Evans
Già dorme?
Nicole Walker
No, è vecchia... ma sempre attuale. Hahah.
Chris Evans
Nicole... non mi istigare.
Zachary Barnes
Io non faccio l'amore, dormo forte.
Chris Evans
Che simpatia stasera. Hahah.
Dylan Foster
Dormo un quarto di milio alla volta.
Maya Hernandez
Dai c'è da dire che è un tipo... sveglio.
Andai a fare la doccia, poi mi lavai i denti. "Nicole" mi chiamò Chris
mentre avevo lo spazzolino tra i denti, mi girai e mi scattò una foto,
in pigiama, sporca di dentifricio e con lo spazzolino in bocca, direi
che aveva vinto a sputtanamenti.
Chris Evans
In diretta da casa Evans-Walker
La foto imperava tra i commenti.
Nicole Walker
Pezzo di STINCOOOOOOO
Carly Evans
Hahah... Ma lei è tenera.
Noah Walker
Bella la mia bambina. Mio cognato di meno, bravo dormi. Hahah.
Sebastian Stan
Dio li fa... e poi li accoppia. Hahah.
India Walker
Dunque, Chris dorme, e Nicole si lava in pigiama... bella coppia
di pensionati.
Nicole Walker
Coppia di pensionati... Pff.. pensa per te e Sebastian...
Sebastian Stan
Hahah... dai tempo al tempo
"Siamo pari" disse Chris ridendo mentre si sdraiava a letto, "ah sì?"
chiesi sdraiandomi anche io, mi sdraiai affianco a lui posando il
cellulare sul comodino, "mi hai rubato il caricabatterie?" chiesi
mettendomi a gattoni sul letto, "se prometti di farlo ogni volta che
sparisce te lo rubo" disse guardandomi, "dai, idiota... dov'è?" chiesi
guardandolo, "dietro il mobile è caduto" disse ridendo, mi piegai verso
il basso per prendere il cavo, "mmmm" sussurrò, sentii il suo sguardo
addosso, "Chris, finiscila" dissi attaccando il cavo al telefono, "se
no che mi fai?" chiese prendendomi per il fianco e tirandomi verso di
lui, "arrossisco" risposi battendo gli occhi, "non lo fare" disse
mimando il battito del cuore ridendo, "come sei bello" sussurrai
posando la mano sulla sua guancia, "così arrossisco io" disse
sorridendo, "no, seriamente... sei bellissimo... delle volte ti do per
scontato e neanche me ne accorgo... ma sei stupendo..." risposi
ammirandolo, "Nicole, non è cosa bellissima da dire lo sai?" chiese
accarezzandomi la spalla che cingeva con il braccio, "lo so... ma io
sono perdutamente innamorata di te, tanto da sentirmi come
un'adolescente alle prese con il primo amore" risposi guardando i suoi
occhi, "vale anche per me" disse incrociando il mio sguardo, lo
accarezzai dolcemente di nuovo, "e poi hai questi occhi... che mi fanno
perdere i battiti" dissi guardandolo, lo vidi accennare un sorriso, "lo
dicono tutte" disse vanitoso, "aaah la smetti?" chiesi pizzicandogli il
braccio, "aia... porca miseria Nicole" si girò portando la mano alle
parti basse, "ma se ti ho pizzicato il braccio" dissi ridendo, "il
ginocchio, te lo taglio... Nicole te lo taglio..." rispose dimenandosi
dal dolore, fu inevitabile ridere, ma mi dispiaceva davvero avergli
fatto male, "scusa" risi, "ma vaffanculo, no ridi..." si portò la mano
alla bocca, "dai... non l'ho fatto apposta" dissi triste, "ci
mancherebbe" disse ridendo, "dai, stai ridendo, ti è passato" dissi
accarezzandogli i capelli, "sì... mi è passato" disse saltandomi
addosso, "no..." dissi spaventata, cominciò a farmi il solletico,
"Chris... per favore" dissi dimentandomi sotto di lui, "basta... dai...
aiuto... aaa" risi non risultando credibile, cominciai a spingerlo per
il petto, ma pesava eccessivamente troppo. "Chris...per favore" dissi
senza fiato, "neanche quando facciamo l'amore fai così" disse ridendo,
"prova a farmi il solletico" dissi con aria di sfida, "ma finiscila...
cretina" mi schiacciò con il suo peso, "ah non respiro... Chris... non
respiro" mi lamentai, "zitta" disse accoccolandosi su di me, "un peso
piuma eh" dissi accarezzandogli i capelli, "tu non mi fai mai le
carezze... capra" disse con la voce da bambino facendo il broncio,
"oddio... che carino" dissi ridendo, "tu mi togli la virilità lo sai
vero?" disse ridendo, "perchè?" chiesi alzando il sopracciglio, "perché
porca miseria non avrei mai pensato di sentirmi dire... che carino"
disse ridendo, "vuoi che ti chiami orsacchiottino mio?" chiesi ridendo,
"ma sei matta? Potrei fare pazzie per poter esser chiamato
orsacchiottino" disse posando la testa sul mio seno, "ma è un ragno
quello?" chiesi indicando il ragno nero sulla parete, "sì... ciao" andò
fuori dalla stanza in due secondi contati, "poi sono io che ti tolgo la
virilità... sono più uomo io... prendi qualcosa per ucciderlo... tipo
un foglio di carta o la carta igenica" dissi avvicinandomi al ragno.
"Stai attenta eh" disse porgendomi la carta, "Chris, sii uomo" dissi
ridendo mentre mi avvicinavo al ragno, scappò più in alto, "è lì" lo
indicò sul muro, "devo aspettare che scenda" risposi guardandolo,
"arrampicati... uccidilo... fai qualcosa" disse guardandolo, "Chris, ma
seriamente stai messo così per un ragnetto?" chiesi ridendo, annuì.
Passarono due ore prima di riuscire a prendere il ragno. "Tieni" dissi
porgendogli il fazzoletto con il ragno, "nono... lo butti tu, mi fanno
proprio schifo" disse spostandosi mentre passavo, "ricordati di non
lasciarti solo con mio figlio o mia figlia... capace che mandi il
neonato a uccidere il ragno" dissi tirando la catena del bagno,
"probabile" rispose ridendo, "che ore sono?" chiesi tornando a letto,
"le tre e mezza" rispose scrollando le spalle, "porca miseria... io
domani devo andare a lavorare... e ho anche la macchina che non va"
dissi mettendo la sveglia, "che ha?" chiese abbracciandomi, "si è
accesa la spia del motore quando stavo tornando" dissi accarezzando il
suo braccio, "ti accompagno io a lavoro... poi porto la tua macchina
dal meccanico e faccio i giri che devo fare" disse guardandomi, "ti
dovresti svegliare prestissimo" risposi scuotendo la testa, "e come
facciamo senno?" chiese, "prendo il taxi" risposi scrollando le spalle,
"fuori questione... non se ne parla" disse guardandomi, "va bene, mi
accompagni tu" accettai, "allora è meglio se dormiamo" disse spengendo
la luce, "buonanotte" dissi lasciandogli un bacio sulla guancia, "sulla
guancia? Ma che sono tuo fratello?" chiese ridendo, "buonanotte" mi
baciò sulle labbra dolcemente, "non ho preso la mira" risposi ridendo,
poi rimanemmo in silenzio, posò la testa sotto il mio mento, accarezzai
i suoi capelli finchè non mi addormentai.
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Scusate. *si fa piccola piccola* ho avuto un po' di problemi e non ho
potuto aggiornare... ma credo di riuscire a sbloccare la situazione,
chiedo comprensione in caso non riuscissi ad aggiornare
constantemente...
Detto questo... ringrazio chi segue, chi recensisce, chi legge in
silenzio e chi mi dedica tempo... spero di non deludere. Alla prossima.
Baci.
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