Fanfic su attori > Chris Evans
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Autore: Eve79    04/08/2016    0 recensioni
"Sai che ti dico Chris?" chiesi arrabbiata, "puoi fingere che non sia così, puoi mettere su i muscoli che vuoi ed avere costantemente l'aria da eroe nazionale. Aldilà di questo sei palloncino che se non vieni tenuto saldamente da chi ti ama rischi di volare via e perderti" proseguii, "perciò non avrei carattere" trasse le sue conclusioni, "Bhè vedo che ci arrivi... Chris hai due minuti di tempo per volatilizzarti" dissi indicando la porta, "sai che ti dico io a te? Che sei una fifona, una vera fifona, non accetti i sentimenti e li nascondi, perfino il tuo modo di essere è una maschera per paura che possano ferirti, sai però io di armi per ferirti ne avrei, e forse dovrei usarle per ripagarti della tua stessa moneta. Non lo farò per l'amicizia e l'affetto che mi lega a te. Nicole mi dispiace averti detto delle bugie, ma non avresti avuto mai l'intenzione di capire." disse prendendomi il braccio, "Chris per favore vattene non voglio vederti" dissi fra le lacrime. "Io credo che questa sia il momento più brutto di tutta la mia vita, guardarti piangere e pensare che sia per me" sussurò.
[Dal capitolo 3]
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 17
Sentii il cellulare squillare, aprii gli occhi lentamente vidi che Chris non era a letto, ma c'era un bigliettino al suo posto.

Sono andato a correre. Quando ti svegli chiamami.

Guardai il cellulare, sul display imperava la scritta India. "Pronto" risposi assonnata, "Nicole... un casino..." annunciò con voce tremante, "che succede?" mi svegliai immediatamente, "sono stata licenziata... Nicole posso venire da te? Non voglio vedere nessun altro" disse tra le lacrime, "ti aspetto" dissi alzandomi dal letto, corsi in bagno in preda alla nausea, vidi Chris davanti a me, "buongiorno" disse sorridendo, "aiutami" dissi posando la testa contro il muro, "che succede?" chiese preoccupato, "mi sto sentendo seriamente male" sentii la testa girare a mille, vedevo tutto sfocato con puntini neri. "Siediti" disse accompagnandomi sulla tazza, "Chris..." la mia voce uscì in un flebile sussurro, "sta venendo mia sorella... aprile tu... io rimango qui" sussurrai di nuovo forzandomi, "le mando un messaggio" disse scrivendo veloce poi mi prese fra le sue braccia e mi portò in cucina posandomi su una sedia, spalancò la finestra, "che è successo?" chiese India correndo, "niente... non metterle pressione" disse Chris tranquillo mentre mescolava acqua e zucchero in un bicchiere, "te la sei misurata la pressione?" chiese preoccupata, la guardai male, "capito..." disse alzando le mani in segno di resa, "tieni..." Chris mi porse il bicchiere, cercai di non assaporare e mandai giù. "Come stai?" chiese India, annuii, "meglio?" chiese Chris accarezzandomi i capelli, annuii, "amore di zia... no si fa così eh..." mi toccò la pancia ridendo, Chris la guardò ridendo, "senti, ma tu devi andare a lavorare?" chiese guardandomi, "sì, apriamo oggi" dissi riacquistando l'uso della parola, "posso venire con te?" chiese con gli occhioni, annuii, "dai... ti accompagno a fare la doccia" disse aiutandomi ad alzarmi, "ce la faccio, tranquilla" dissi sorridendo, "ti preparo la colazione" disse Chris mentre mi allontanavo, "grazie" risposi facendogli l'occhiolino. Entrai in bagno seguita da India. "Ce la faccio" tuonai, "sì, però fai la doccia con la cabina aperta" disse sedendosi sulla tazza, la guardai in cagnesco senza successo, mi spogliai entrando in doccia, "perchè ti hanno licenziata?" chiesi sotto il getto d'acqua, "perchè sono tatuata" scrollò le spalle, "dopo sei anni se ne sono accorte? Sveglie" dissi ridendo, "non è neanche a vista... è sulla spalla" disse delusa, "senti, io devo assumere un'estetista... io per adesso non ce la faccio a lavorare come nella norma, ma il negozio deve ingranare... fin quando non sistemerò le cose con il bambino e tutto quanto... perciò vuoi lavorare con me?" chiesi uscendo dalla doccia e entrando nell'accappatoio, avvolsi i capelli nel turbante dell'asciugamano e uscii dal bagno andando in cucina, "sì..." rispose dopo averci pensato, "ottimo, inizi oggi" dissi addentando le fette biscottate con la marmellata sul tavolo, "l'hai fatto tu?" chiese a Chris e lui annuì guardandomi, "mi regali un Chris anche a me per Natale?" chiese ridendo, "se vuoi a gennaio ti dò un Chris Junior" dissi ridendo, "nasce a gennaio?" chiese entusiasta, "se tutto va bene il 12 gennaio scade il tempo..." risposi sorseggiando il latte caldo, "perciò potrebbe nascere il giorno del mio compleanno" disse felice, "mmm... due India... spero vivamente che non sia come te" scherzò Chris scompigliandole i capelli corvini e perfetti, "ti uccido... anzi no, solo perchè sei il marito di mia sorella" disse ridendo, "e perchè eri cotta di lui" risposi facendola arrossire, "c'era proprio bisogno?" chiese imbarazzata, "oh, te l'ho rinfaccerò a vita che eri cotta di mio marito" dissi alzandomi, "non era tuo marito all'epoca..." disse discolpandosi, "teoricamente non lo sono neanche ora" disse ridendo Chris, "mancano due giorni... e sei un semipapà..." rispose India ridendo, "giustamente" disse ridendo, "bene... mi vado a vestire" annunciai, "Nicole" mi chiamò Chris, mi girai, "ti ho comprato delle cose" disse indicando una busta, "ti odio lo sai?" chiesi avvicinandomi a lui, "sono uscito questa mattina e quel negozio mi diceva compra qualcosa per lei... e l'ho fatto" disse ridendo, lo baciai sentendo le sue mani cingermi i fianchi, "ehm... ci sono ancora io" si schiarì la voce India, "vediamo cosa hai comprato" dissi aprendo la busta, un tubino nero, un jeans chiaro, dei stivaletti cuoio, una camicia bianca, una polo bianca, una giacca elegante, un vestito corto con le maniche a tre quarti in pizzo blu e un paio di Vans bianche, il colore che mi mancava per completare la collezione, "ti piacciono? Se no le andiamo a cambiare le cose" disse avvicinandosi, "ma è tutto bellissimo... non dovevi" dissi seria, "a volte basta un grazie lo sai?" chiese abbracciandomi da dietro, "come sapevi delle Vans bianche?" chiesi curiosa, "le uniche che non ti ho mai visto ai piedi" spiegò appoggiando il mento sulla mia spalla, "sei il migliore lo sai?" chiesi abbracciandolo, "me lo dicono spesso..." si finse vanitoso, "idiota" risposi dandogli una spinta lieve sulla spalla, "vai a vestirti" disse baciandomi la tempia, "pregherò... pregherò per l'apparizione nella mia vita di un uomo che mi ami come lui ama te" disse India seguendomi, "lo troverai" dissi sedendomi sul letto, "non ha amici single?" chiese sedendosi affianco a me, "sì... ma non è tuo tipo" dissi scrollando le spalle, "dimmi il nome, lo cerco su facebook" disse seria, "Chris... te la prendi?" urlai alla stanza accanto, "no... è la tua di sorella" rispose, lo sentii mettere apposto in cucina, "neanche lui ti vuole... e lui accetta tutti eh" dissi ridendo, "che simpatica" disse ridendo, "come si chiama?" mi incalzò di nuovo, "Sebastian" risposi prendendo l'intimo dal cassetto, "cognome?" chiese curiosa, "oddio... mi stai assillando..." dissi ridendo, "mi sento tanto solaaaaaaaaa" disse sdraiandosi su di me, "e ciò mi dovrebbe importare?" chiesi ridendo mentre la alzavo da sopra di me, "sì... sono tua sorella... un po' di compassione" disse ridendo mentre si alzava, "non farò stranamore, ne tantomeno Hitch... trovatelo" dissi prendendo i vestiti che mi aveva comprato Chris, provai il tubino, mi stava d'incanto ma non andava bene per andare a lavoro, il vestito con la manica a tre quarti in pizzo... troppo romantico, ma bellissimo. Optai per il jeans e la camicia bianca, misi i stivali, e andai in bagno mettendomi a testa in giù asciugai i capelli e li piastrai. "Ti pregooooo" era ancora seduta sul letto quando tornai, "ma ti prego cosa? Lo vedrai al matrimonio... se saranno rose fioriranno" dissi prendendo la i trucchi, "dai... Nicki... non ti costa nulla" disse sdraiandosi, "mi stai stressando l'anima... sei licenziata" dissi ridendo mentre mettevo il fondotinta, "anche tu ora mi licenzi? Ho battuto ogni record, licenziata due volte in un giorno" rise, "lo vedrai questa sera alla cena che ha organizzato Maya per il negozio e... se non vi parlerete vi presenterò... più di questo ti farei passare per una disperata, siccome sei una bellissima ragazza dai grandi occhioni e dalle labbra rosee e carnose finiscila di assillarmi" dissi mettendo il mascara, "va bene... davvero sono bella?" chiese guardandomi, "no, fai schifo" risposi secca, "dai..." si lamentò, "certo che sei bella... ora mi lasci in pace?" chiesi sorridendo, scelsi un rossetto sul rosso mat, "come siamo belle" disse guardandomi, "ti piaccio?" chiesi fingendomi vamp mentre mettevo i trucchi al loro posto, "sì..." sorrise.
"Chris, io sto uscendo, quando vuoi venire a farti le sopracciglia... ah e poi chiama Zac" dissi mettendo il telefono nella tasca dietro dei pantaloni, "amore... non ti riconosco neanche" disse sorridendo, "professionale?" chiesi avvicinandomi a lui che annuì, "comunque vado a ritirare le fedi e il vestito con Zac e poi vengo" disse baciandomi, "va bene... ci vediamo dopo" lo baciai di nuovo, presi la borsa e le chiavi della macchina e uscii di casa.
Arrivai al negozio in perfetto orario, Maya era arrivata da cinque minuti, Grace arrivò insieme a me, "vi presento una collega" dissi indicando India, "benvenuta nel club" la abbracciò Maya, "e tu? Questo look?" chiese Grace guardandomi, "frutto dei regali di Chris..." risposi sedendomi sul divanetto, "ci piace" disse Maya alzando il pollice, "comunque... cambiamoci, anche se non lavoriamo oggi... almeno facciamo vedere che siamo professionali" disse Maya andando nello spogliatoio, la seguimmo io e India mettendoci le divise, "perchè mi sta bene e non piccola?" chiese India, "perchè è di Maya" dissi ridendo, "aaah... quindi sono tutte e tre uguali le divise" disse sorridendo, annuii, andammo in una cabina per i trattamenti sedendoci tutte e tre sul lettino, "e quindi questa pigmea si sposa" disse Maya accarezzandomi la gamba, "e diventa mamma" disse India dando una leggera botta con la spalla sulla mia, sorrisi. "Salve... c'è l'estetista?" chiese una voce famigliare, "Sì" rispose Grace, "me la può chiamare?" chiese la voce, cercai di capire chi fosse, poi come un razzo corsi all'ingresso, un ragazzo alto dai lunghi capelli neri e dalla barba folta mi guardò con gli occhi verdi smeraldo, le labbra carnose si schiusero in un sorriso euforico, "Dylan" urlai abbracciandolo, "ciao Nicki" mi strinse, "come sapevi che ero qui?" chiesi sorridendo, "so sempre dove sei... non è vero ho chiesto a Zac... Maya?" chiese guardandosi intorno, arrivò e si salutarono tranquillamente, "ieri sera siamo andati a mangiare una pizza noi... tu non rispondevi e neanche Chris" disse incrociando le braccia, "eravamo presi a combattere contro un ragno enorme" risposi scrollando le spalle, "ah... stavate insieme" disse serio, "sì... perchè?" chiesi, "infatti, non mi stupisce... allora? Che dici?" chiese sorridendo, "mah niente... il 10 giugno sei invitato a un matrimonio" dissi porgendogli l'invito (o le partecipazioni, come si vuol intendere), che avevo nella borsa, "tu e...?" guardò la scritta sul foglio e poi mi guardò misto tra il deluso e l'arrabbiato, "Chris" mi guardò negli occhi, rimasi in silenzio non capendo cosa stesse succedendo, annuii senza riuscire a trovare parole, "e... da quanto state insieme?" chiese annuendo, "non da tanto" risposi imbarazzata, non capivo cosa gli prendesse, "capisco..." mi guardò fisso, "senti ora devo andare... ci vediamo dopo alla cena che ha organizzato Maya" disse uscendo, rimasi impietrita, "se non te ne sei accorta... è stato palesemente ferito dalla notizia" disse Grace avvicinandosi a me, "ci ero arrivata" dissi secca andando a sedermi al tavolo per la manicure, "vuoi parlarne?" chiese Maya, "no..." risposi alzandomi, presi una lima e cominciai a limarmi le unghie, "posso?" chiese indicando la lima, gliela passai con le lacrime agli occhi, "se ti può consolare tu non c'entri niente... ce l'ha con Chris" spiegò, "perchè?" chiesi, "perchè aveva fatto un patto con lui prima che partisse per l'India, nessuno dei due ci avrebbe provato con te per non rovinare l'amicizia tra di loro..." mi guardò negli occhi, "ho rovinato la loro amicizia?" chiesi sentendo un blocco in gola, "no... in realtà era chiaro da sempre che Chris non avrebbe potuto nasconderlo ancora per molto, e poi Dylan era partito per l'India e io a Chris l'ho esortato a farsi avanti con te... perchè siete destinati da chissà cosa voi due... non mi stupirei se si scoprisse che in realtà siete dotati di poteri sovrannaturali e che c'è qualche forza superiore a legarvi" disse sorridendo mentre mi limava l'unghia, "tu stai tranquilla... parlerà con Chris... si calmeranno" disse accarezzandomi la guancia, "vuoi vedere la tinta che ho preso per te? Il colore è chiarissimo... ed è una tinta per donne in stato interessante...." disse alzandosi, "grazie" sussurrai, "di cosa?" chiese guardandomi confusa, "di essere la mia migliore amica" la abbracciai forte, "piccola" sussurrò al mio orecchio, "Nicole?" chiese Chris, "fai finta di non sapere niente" sussurrò Maya, annuii, "ciao amore" lo baciai, "me le fai al volo? Così poi vado a ritirare i documenti all'angenzia di viaggi e a saldare le varie cose" disse seguendomi in cabina, "ho visto Dylan" dissi, "ah è tornato?" chiese cercando di nascondere l'espressione di colpevolezza, "sì... è passato a salutarmi perchè ieri voleva andare a cena con noi e Zac e Maya... ma non abbiamo risposto nessuno dei due" dissi incurante, "a dire il vero non mi è arrivata la chiamata" rispose guardando il cellulare, "neanche a me..." risposi guardandolo togliersi la maglietta, "e allora neanche ci avrà chiamato" disse sdraiandosi sul lettino, "era necessario?" chiesi indicando il petto, "ti da fastidio?" chiese alzando il sopracciglio, "abbassalo... dai, se indurisci il muscolo non ci riesco" dissi seria, "detto così..." rise, "ragazzi si sente tutto" disse Grace ridendo, "se mi fai male ti faccio vedere a casa" mi minacciò ridendo, "Chris se non ti stai zitto ti faccio la barba con la cera" dissi ridendo, "non ci provare" rispose mettendo le mani sulla barba, "non mi sfidare" dissi concentrandomi a fare le sopracciglia, mi tolse il pettinino per sistemare le sopracciglia, "me lo dai?" chiesi indicandolo, "si sente ancora tutto" annunciò Maya ridendo anche lei, "effettivamente Nicole... non era una bella affermazione" disse Chris ridendo, "dai però ridammelo..." dissi prendendo la sua mano, "ancora... non è carina come frase" disse ridendo, "ma che state facendo?" chiese India aprendo la porta della cabina, "ah..." richiuse subito, "stanno litigando per un pettinino" disse ridendo, "ciao" salutò Scott, "aia, porca miseria Nicole" si lamentò Chris perchè gli avevo tirato un pelo della barba con la pinzetta, "ma che stanno facendo?" chiese Scott ridendo, "le sopracciglia" specificai, "Chris dai, sbrigati... non ho tutta la mattina" dissi spostandogli la mano, "no, non è il primo doppio senso che si sente... tranquillo" spiegò Maya, "pancionaaaaaaaa" urlò Maya, "ciaoooo" urlò Amanda, finii le sopracciglia a Chris e corsi da Amanda, "oddio... ma è esplosa" dissi guardando la pancia gonfia, "bhe oddio... tra un giorno entro al terzo mese" disse guardandoci, Chris arrivò all'ingresso con la maglietta in mano mentre se la metteva, "ciao Chris" lo salutò concentrandosi di nuovo su di noi, "due femminucce" disse facendo il segno che sarà tosta, "contento Ryan immagino" disse Chris mettendosi gli occhiali da sole, "non c'è il sole..." dissi puntandogli il dito sotto alla costola, lo vidi saltare, "sto andando via... stupida" mi sciolse la coda, "mamma mia... vattene" dissi spingendolo, "è amore..." rise Scott seguendolo fuori, "me lo dai un bacio?" chiese sulla porta, mi avvicinai a lui e mi strise a sé lasciandomi un bacio dolce sulle labbra, "ci vediamo fra un po'... ah, ha detto mia madre se riesci a trovare posto tra oggi e domani per tutte le femmine della mia famiglia" disse ridendo, "anche le sopracciglia per me" disse Scott, "tu Scott quando vieni senza Chris te le faccio..." scherzai, "adesso se vuoi te le posso fare" dissi facendomi di nuovo la coda, "sì, grazie" disse seguendomi in cabina, "non le fare fine eh" disse mentre entrava in cabina, "non fare tuo fratello due... per favore" dissi ridendo, "che vuoi da me?" chiese Chris affacciandosi, "che ti levi gli occhiali, tipo da spiaggia" dissi ridendo mentre entravo in cabina. Feci le sopracciglia a Scott e poi uscii dalla cabina. "Finito?" chiese Chris, "mica è lagnoso come te" risposi dandogli un cazzotto sulla spalla, mi feci male io. "Mi succedeva quando ero stupido" disse ridendo, "mamma mia se non te ne vai guarda" dissi spingendolo, "buongiorno... posso prendere appuntamento per colore, taglio e piega?" chiese una ragazza, "ciao amore" Chris mi baciò e se ne andò. "Quello era..." indicò Chris, "sì" rispose Grace, "ah... Chris Hemsworth è il suo fidanzato?" indicò me, "Non è Chris Hemswort..." risposi prendendo il foglio dell'inventario, "ah... Evans, li confondo sempre" disse ridendo, "come non farlo... sono identici" risposi sarcastica, "vero?" chiese ridendo, "sarcasmo... cosa a lei sconosciuta" borbottai a bassa voce mentre entravo nello sgabuzzino, "domani e dopo domani siamo chiuse per sistemare è una nuova gestione... lunedì alle dieci potrebbe andare bene?" chiese Grace, "va bene" rispose la ragazza, "arrivederci" aggiunse uscendo fuori.
"Mayaa" la chiamai, "che c'è?" chiese, "ci siamo dimenticate di ordinare i rotoli di carta per i lettini" dissi guardando nello sgabuzzino, era l'unica cosa che mancava dell'inventario, "stanno sotto allo scaffale" li indicò, "ah... allora c'è tutto" dissi mettendo la spunta vicino alla scritta dei rotoli, "ottimo" rispose.
"Dove farai la luna di miele?" chiese India, "in qualche posto credo" risposi evasiva, "dai..." mi incalzò Grace, "San Torini" risposi scrollando le spalle, "e dove sta?" mi guardò interrogativa India, "in Grecia" risposi, "oddio... ma è troppo romantico... bene, voi avete un sosia di Chris da presentarmi?" chiese a Grace e Maya, "quanto fuso orario c'è?" chiese Maya, "sette ore" risposi, "e non soffrirai di Jet Leg?" chiese preoccupata, "non mi priverò della luna di miele... starò bene" risposi tranquilla, "capisco... mi fai le unghie?" chiese Maya, "andiamo... Grace vieni anche tu... chiudiamo la porta, tanto è mezzogiorno e mezza andiamo in pausa pranzo un po' prima" dissi chiudendo la porta a chiave.
Feci le unghie a Maya, a India e a Grace, il pomeriggio passò tra clienti sporadiche e chiacchierate fra donne.
"Ci vediamo alle prove tra un'ora" dissi a Maya entrando in macchina, "sì" rispose entrando anche lei, "ti accompagno a casa tua?" chiesi, "no accompagnami alla tua... ho la macchina lì" disse India, guidai verso casa mia mentre alla radio suonava One di Robbie Williams, "perchè sorridi così?" chiese India, "così?" chiesi confusa, "stai sorridendo come se questa canzone avesse un significato particolare" disse guardandomi, "ce l'ha" risposi scrollando le spalle, "te l'ha dedicata?" chiese girando il busto verso di me, annuii, "quando?" chiese guardandomi curiosa, "un po' di tempo fa, non stavamo insieme e stava cercando di farsi avanti con me" risposi guardandola anche io, "wow... e tu non c'eri arrivata?" chiese guardandomi in cagnesco, "no" risposi ridendo, "idiota..." disse girandosi di nuovo verso la strada. Arrivammo a casa. Spensi il motore e staccai le chiavi, "comunque lo ringrazierò a vita" disse India guardando fuori dal finestrino, "chi?" chiesi non capendo, "Chris... sei felice quando sei con lui, e lo meriti, non sono invidiosa verso di te, è solo che il vostro rapporto è così straziante" disse guardandomi, "straziante?" chiesi fingendomi offesa, "sì, non è un rapporto comune" rispose scendendo dalla macchina, scesi anche io chiudendo l'auto, "ci vediamo dopo" disse andando verso la sua macchina, "ah... Nicole" mi chiamò, mi girai verso di lei vedendola correre verso di me, "ti voglio un casino di bene" mi abbracciò forte, "anche io" risposi stringendola, "non ti abituare eh" disse ridendo mentre si staccava, "assolutamente" risposi sorridendole, "allora a dopo" disse prendendo le chiavi nella borsa, "ciao India" la salutai entrando nel portone, "scusi" mi chiamò una signora, "mi dica" risposi cordiale, "lei abita sopra di me" disse acida, "ergo?" chiesi, "non voglio sentire mai più rumori notturni... ieri sera lei era con i tacchi alle tre di notte" disse incrociando le braccia, "signora a meno che non sia sonnambula non ero io... mi dispiace" risposi chiamando l'ascensore, "è lei... lo so perfettamente che è lei" disse acida, "signora... io ieri sera alle tre di notte ero a letto, a dormire... non devo darle giustificazioni ma le giuro che non ero io" risi, "le dico che è lei" disse ancora acida e insistente, "va bene ero io... le prometto che non avrò più atti di sonnambulismo... buona giornata" dissi entrando nell'ascensore, "Nicki" mi chiamò Chris, misi la mano sulla cellula di rilevamento dell'ascensore, "ecco... vede è suo marito lui... mi abitate sopra" disse la signora, "perfetto... arrivederci" dissi schiacciando il tasto con l'undici sopra, "ma che voleva?" chiese Chris, "dice che io alle tre di notte ieri sera avevo i tacchi" dissi scrollando le spalle, "pazza" disse ridendo, "che cos'è?" chiesi indicando una busta che aveva in mano, "ah ti è arrivata a te per posta" disse porgendomi la bustina blu, sembrava di gioielleria, la aprii c'era una scatolina con un richiamo degli angeli e la scritta.

La protezione che non ti ho offerto, la offrirò ai tuoi figli.
La tua mamma.

"E quelle?" indicai buste da lettera bianche tra le sue mani, "queste bollette... le vuoi?" chiese porgendomele, "no, grazie" risposi uscendo dall'ascensore, "ciao" ci salutò il vicino, "ciao" rispondemmo in coro, aprii la porta di casa era in perfetto ordine e profumava di pulito. "Chris... hai pulito tu?" chiesi guardandolo interrogativa, "la mia amante" rispose scrollando le spalle, incrociai le braccia, "mia madre scema" disse chiudendo la porta alle sue spalle, "e perchè?" chiesi infastidita, "perchè è venuta a portare il tuo vestito... non l'ho visto giuro" disse alzando le mani, "e quindi? L'hai fatta pulire Chris?" chiesi mettendo la borsa a terra, "no... lei mi ha detto che voleva aiutarti perchè sapeva che oggi e domani non saresti stata a casa e perciò l'ha fatto volentieri" disse accarezzandomi la nuca, "e tu ovviamente hai detto di sì" dissi sedendomi sul divano, "hai mai provato a dire di no a mia madre quando vuole aiutare?" chiese ridendo, "sì" risposi seria, "l'hai visto lo sguardo ferito che ti fa?" chiese sedendosi affianco a me, "ok... cedo, hai ragione" dissi ridendo, "che giorno è oggi?" chiese guardandomi, "otto giugno" risposi guardando il cellulare, "perchè?" chiesi guardandolo, "segno sul calendario che mi hai dato ragione" disse ridendo, "ma finiscila" lo spinsi dalla spalla, si buttò su di me, "Chris... mi soffochi" dissi cercando di esalare qualche respiro, si era praticamente sdraiato su di me, mi mise la mano sui capelli e strofinò, "mi fai male" mi lamentai ridendo, non si scoraggiò a torturarmi e mi stritolò tra le sue braccia, "aiaaaa dai mi fai male" dissi spingendolo dal petto, "come sei fragilina" disse ridendo, "tra quaranta minuti dobbiamo andare in chiesa" dissi riacquistando aria, "vai... io ti raggiungo" disse sdraiandosi di nuovo su di me, "oddio... Chris" lo richiamai ridendo cercando di spostarlo, "uffa, tu non mi vuoi" disse alzandosi dal divano, "per così poco" risposi alzandomi anche io, "ma oggi è l'ultimo giorno che passiamo insieme da fidanzati" disse guardandomi stupito, annuii, "perciò..." alzò il sopracciglio allusivo, "sì... dopo" dissi ridendo, "mi fai scendere l'eros" disse ridendo mentre mi seguiva in bagno, "torna da Zoe... sicuramente te lo sa riaccendere" dissi sarcastica, "mamma mia, sei fissata eh" disse ridendo, "non è fissa è essere realistici, caro Chris" dissi spogliandomi, "comunque ho proprio dei bei gusti" disse guardandomi, "sì, hai comprato bene" dissi sorridendo, "non ti ho comprata, teoricamente ti ho acquisito per una sorta di cessione da parte di tuo padre" disse ridendo, "stavi parlando di me?" chiesi mentre mi toglievo il reggiseno, "e di chi altro?" chiese concentrandosi sul seno, "Chris, sono qui" dissi agitando la mano davanti al mio viso, "sì... dicevo, parlavo di te, certo" disse sedendosi sulla tazza, "me ne compiaccio" risposi aprendo l'acqua della doccia, legai i capelli velocemente e entrai nella doccia.
Uscii dalla doccia asciugandomi, attaccai la piastra e la posai sul lavandino andando in camera da letto, "cosa mi metto?" parlai da sola, ottimo, aprii l'armadio vedendo il vestito che mi aveva comprato Chris, blu elettrico, maniche a tre quarti in pizzo, scollo a cuore con la gonna svasata, romantico e adatto per andare alle prove del matrimonio, presi le scarpe con il tacco blu elettrico, "ma ce l'hai di tutti i colori le scarpe?" chiese guardandomi Chris ancora bagnato, "ti asciughi?" chiesi girandomi subito dall'altra parte, "ti disturbo?" chiese avvicinandosi, "sì" risposi ridendo, mica scherzavo, "ah sì?" chiese cingendomi la vita con un braccio, mi tirò a sè, "Chris..." sussurrai in preda ai brividi, "ti disturbo?" chiese sorridendomi sulla guancia, "tantissimo" risposi sentendolo avvicinarsi di più e premere con il corpo su di me, "amore... dobbiamo andare" dissi girandomi verso di lui, mi baciò con passione, "dai andiamo" disse staccandosi, si asciugò velocemente e sendosi sul letto mi guardò indossare il vestito, "com'è?" chiesi facendo un giro su me stessa, "sei bellissima" rispose tirandomi a sé, "ma che hai oggi?" chiesi ritrovandomi seduta sulle sue gambe, "cerco di godermi i tuoi occhi a pieno" rispose baciandomi con estrema dolcezza, "perchè?" chiesi guardandolo, "perché domani non li vedrò quasi per niente" disse sdraiandomi sul letto, il telefono di casa cominciò a squillare mi alzai sciogliendomi dall'abbraccio di Chris andando a rispondere, "pronto" risposi, "Nicki, noi siamo arrivati... voi tra quanto siete qui?" chiese Lisa, "tempo che Chris si fa la doccia e arriviamo" dissi mentendo, "va bene... vi aspettiamo" attaccò, "ho guadagnato tempo" dissi tornando in camera da letto, "mmm?" chiese sorridendomi, "molto eloquente" dissi ridendo mentre mi sdraiavo affianco a lui, mi passò un dito sulle labbra dolcemente e poi le baciò con un delicatezza, passò la mano sui miei fianchi e poi sulle gambe, mi tolse il vestito lentamente, e lo fece cadere a terra, sbottonò il reggiseno togliendo anche quello, "potrei abituarmi all'idea che sono più..." disse accarezzando il seno, "perchè normali non ti vanno bene?" chiesi guardandolo in cagnesco, "più che bene... ma così" disse sorridendo, mi baciò di nuovo facendo scivolare la mano sui fianchi facendo scivolare la brasiliana blu, lo imitai facendo scivolare i suoi boxer, entrò dentro di me baciandomi il collo, mi aggrappai alla sua schiena.
"Ora dovremmo sbrigarci" dissi ridendo mentre mi rivestivo, "direi di sì" rispose sedendosi sul letto, si rimise i boxer neri e aprì l'armadio in cerca di qualcosa da mettere, "vado a fare la piastra nel frattempo... mi trucco in macchina" annunciai andando in bagno, mi sbrigai a ripassare la piastra e poi la staccai, spruzzai un po' di profumo e entrai in camera da letto, "wooow" dissi guardando Chris con la camicia e i jeans, "che scarpe metto?" chiese guardandomi indeciso, "le Stan Smith vanno bene... alla fine non sei proprio elegante" dissi porgendogliele, mi sorrise mentre le prendeva, "che ci inventiamo?" chiese guardandomi, "no, adesso tu vai da tua madre e gli dici scusa, abbiamo fatto tardi perchè volevo fare l'amore con la mia ragazza" dissi incrociando le braccia, "guarda che io lo faccio" disse con aria di sfida, "come se non ti conoscessi" risposi ridendo, "perciò?" chiese prendendo un giacchetto per me dall'armadio, "ti stavi facendo la doccia perchè io dovevo lavare i capelli e ci ho messo tanto" risposi scrollando le spalle, "va bene" rispose prendendo il cellulare dal comodino, ci sbrigammo a uscire di casa, salire in macchina e arrivare in chiesa.
"Finalmente" disse Scott guardandoci, "si doveva lavare i capelli... ci mette un'eternità" disse indicandomi, lo guardai scuotendo la testa, stava usando la sua capacità di attore... "eccoli" disse India, "Nicoleeeee" mi chiamò Maya, "dimmi" dissi guardandola, "come si chiama quel posto dove siamo andati a cena al compleanno di Chris l'anno scorso?" chiese, "al Rafele" risposi, "italiano vero?" chiese Amanda, annuii, "ci devo portare Ryan... ma non ero sicura che mi piacesse" disse sorridendo, "capisco... bene dai entriamo" dissi spingendole dentro la chiesa. "Temevo non veniste più" disse il prete, "no... siamo qui, non ti preoccupare" risposi sorridendo.
Provammo la cerimonia, che filò liscia, evitando la piccola sorpresa dei nipoti di Chris...
"Sarà perfetto... sopratutto perchè c'è amore" disse il prete guardandoci, mio padre cominciò a lacrimare come mai prima d'ora, "ci vediamo dopo domani" disse salutandoci con una stretta di mano, "arrivederci" parlammo ancora in coro e guardandoci capimmo che stavamo pensando la stessa cosa, "questo effetto fidanzatini... non va bene, o parlo io o parli tu" dissi ridendo, "esatto" rispose mettendomi un braccio intorno al collo, misi la mano sul suo fianco e camminammo fuori alla chiesa, "andiamo a cena? Mi ha chiamato Scarlett, ha detto che loro sono lì, anche Dylan" disse Maya guardando Chris, "andiamo" rispose andando verso la macchina mano nella mano con me, "seguiamo Zac" disse Chris alle nostre famiglie, che annuirono.
"Perciò è questo?" chiesi indicando un ristorante, "sì..." rispose Chris guardando Dylan, "mi dici che è successo tra te e Dylan?" chiesi cercando di alleggerire il suo peso, "ho fatto un patto con lui due anni fa... nessuno dei due avrebbe sorpassato l'amicizia con te" disse guardandomi, "lui lo sa che stiamo insieme" dissi guardandolo, "lo so, e di certo non avrei fatto finta di non essere il tuo ragazzo... solo che lui non capirà" disse parlandomi più da migliore amica che da fidanzata, "si risolverà tutto... vedrai" dissi abbracciandolo, "speriamo" sussurrò sul mio collo, scendemmo dall'auto e raggiungemmo il gruppo, "Nicoleeeeeeeeeeeee" urlò Sebastian, "Sebastiaaaaan" lo imitai ridendo, "che dici? Sei ancora innamorata di quel tizio?" chiese ridendo mentre indicava Chris che salutava Mark e Robert, "eh sì, dura croce" risposi ridendo, "ciao Nicole" mi salutò Dylan, "ciao" lo salutai con un sorriso, lo guardai dirigersi verso Scott, Shanna e Carly, ma passando vicino a Chris gli diede una spallata senza neanche rivolgere parola, "ma chi è? Perchè odia Chris?" chiese Scarlett, "ciao eh" dissi ridendo, "scusa... è che ho visto come guarda te, e come ha fatto a Chris" disse preoccupata, "prevedo una tempesta" risposi seria, "ma perchè?" chiese Sebastian tenendo ancora il braccio sulle mie spalle, "perchè piacevo a entrambi e avevano fatto il patto che nessuno dei due ci avrebbe provato" spiegai, "oh ma chi è quella?" chiese Sebastian indicando un punto, "mia sorella" risposi ridendo, "India" la chiamai, "dimmi" arrivò da noi, "Sebastian, e Scarlett" presentai i miei amici, "piacere India..." strinse la mano a entrambi, "Nicki ti devo parlare" mi prese per mano Scarlett e ci allontanammo, "ma si piacciono... guardali" disse indicandoli, "a quanto pare sì..." risposi ridendo, "senti ma tua sorella mi ha detto che sta arrivando tua madre" disse tornando seria, "già..." risposi scrollando le spalle, "domani vero?" chiese guardandomi, annuii.
Ci mettemmo seduti al tavolo in una sala solo per noi, ero seduta affianco a Chris e Scarlett con difronte Maya, Zac e Sebastian che non si scollava da India e viceversa, sentii Chris alzarsi, "dove vai?" chiesi, "in bagno" rispose dandomi un bacio sulle labbra, fece il giro del tavolo, continuai a parlare con Scarlett e Maya, ma sentendo un boato ci girammo tutti insieme. "Non te lo permetto cazzo... me l'avevi promesso pezzo di merda" disse Dylan spingendo Chris, "Dylan non davanti a tutti" disse Chris serio, "perchè? Vuoi far vedere ancora una volta quanto tu sia perfetto? Facci vedere quanto sei angelico... lei lo sa? Lo sa che mi avevi promesso di non toccarla come ho fatto io?" chiese spintonandolo di nuovo, rimasi impietrita, "lo sa, Dylan per favore parliamone da soli" disse Chris fermo, "sono partito due anni, torno e vi sposate... e magari fra qualche anno vi vedrò genitori... come pensi che starò, pezzo di merda" disse spingendolo di nuovo, "non c'è bisogno di aspettare qualche anno" bofonchiò Zac ridendo, "cosa?" disse Dylan guardando Chris, rimasero tutti in silenzio, "è incinta?" chiese arrabbiato, nessuno rispose, "sì" rispose Chris guardandolo negli occhi, "di te?" chiese fissandolo, "no, del postino" risposi io sarcastica, "io... sono deluso da te" disse a Chris, "tu la ami?" chiese Chris fermo sul punto, "non lo so" rispose scrollando le spalle, "io lo so, e lo sai anche tu che io l'ho sempre amata" disse tranquillo, "avevi fatto un patto con me... tuo amico, Christopher" disse guardandolo, "lo so, e mi dispiace aver tradito la tua fiducia, ma lei è Nicole, e io la amo, non riuscivo più a non toccarla come avrei voluto, non riuscivo più a dire a me stesso che era una semplice amicizia la nostra, ho trovato il coraggio di dirle che la amo... dovresti essere felice per me" disse come se si fosse dimenticato che c'erano altre persone in sala, "sono felice che diventarai un marito perfetto, e un padre invidiabile, sono felice che sarai felice per il resto della tua vita... ma sei stato un pessimo amico nei miei confronti Chris... avresti potuto tirarti indietro da quel patto, avresti potuto fare tante cose... persino dirmi vai a farti fottere... ma non farmi stringere un patto" disse serio, "se la situazione fosse stata ribaltata cosa avresti fatto? Sapendo che non potevi a fare a meno di lei... quante volte ci avresti provato in mia assenza?" chiese Chris incrociando le braccia, "ma non scoppia la camicia?" chiese Maya ridendo, risi anche io, "probabilmente ci avrei provato" disse serio, "sai in due anni quante volte sono andato vicino a dirle che la amavo? Ma poi pensavo alla promessa che ho fatto a te... e mi tiravo indietro" disse Chris guardando me, "complimenti Chris, è bellissima tua moglie" disse Dylan abbracciandolo, "tutto sistemato?" chiese Chris, "la ami, io no... le voglio bene, perciò non posso incazzarmi... hai fatto bene, e sarà maschio il nipotino vero?" chiese staccandosi da Chris, "non lo sappiamo" rispose Chris guardando verso di me, "ora posso andare al bagno?" chiese Chris ridendo, "sì" rispose Dylan sedendosi al posto di Chris, "che avvoltoio" disse Maya ridendo, "congratulazioni Nicole... sono davvero felice... se maschio Dylan" disse ridendo, "veramente no" risposi sorridendo, "e come sentiamo?" chiese ridendo, "sì... ma levati" disse Chris a Dylan da dietro di lui, "mamma mia... non ti puoi neanche avvicinare eh..." disse Dylan a Chris alzando le mani, "no" rispose ridendo mentre si sedeva, "dicci i nomi che avresti scelto" disse Dylan, "pensavamo a Aiden o Tristan... ma poi siamo andati a cercare i significati dei nomi, Aiden non c'era... Tristan non è di buon auspicio, ci è caduto l'occhio su Nathan... Egli ha dato vuol dire, visto che lui è un po' un piccolo miracolo ci sembra carino chiamarlo così" risposi sorridendo, "se femmina Evelyn" disse Chris, "ah li avete cambiati dall'ultima volta" disse Robert, "sì... vuol dire desiderata... ciò vale a dire che sarà sempre amata" disse Chris accarezzandomi la pancia, "tu Amanda come le chiamerai?" chiese Miguel il padre di Maya, "Queen e Genevieve" rispose convinta, trattenni una risata, ma guardando Maya scoppiammo a ridere, "Nicole, ma che mi dai i calci?" chiese Maya coprendo il perchè ridevamo, "non l'ho fatto apposta, mi è partita la gamba" dissi ridendo, Chris mi guardò scuotendo la testa, "proporrei un brindisi alla nuova attività delle nostre bellissime ragazze" disse mio padre, "al Peach Flowers" disse Maya, "al Peach Flowers" ripetemmo tutti in coro alzando i bicchieri, festeggiammo tutta la sera.
"Ci vediamo domani" dissi alle ragazze, "a che ora ci vediamo per l'addio al nubilato?" chiese Scarlett, "ti chiamo io... che ancora non so a che ora finisco al negozio..." risposi, "va bene, allora ci sentiamo domani... buonanotte" mi salutò e salutò Chris, "Nicole, puntuale alle dieci e mezza" disse Maya, "va bene" risposi alzando il pollice, "arriva alle undici... me lo sento" disse Maya ridendo, "ti sento" risposi entrando in macchina, mi salutò con la mano.
"Aaah casa" dissi togliendo le scarpe lasciandole davanti alla porta, una mano mi accarezzò il fianco, "amore" sussurrai, appoggiò la testa sulla mia spalla dolcemente, "che succede?" chiesi accarezzando il suo viso, rimase in silenzio abbracciandomi, canticchiò All of me nel mio orecchio, "you're my end and my beginning, even when I lose I'm winning" lo guardai cercando di capire cosa stesse facendo, "è la canzone che più rispecchia come mi sento quando sono con te" sussurrò di nuovo, "Evans... così mi fai sciogliere" risposi sorridendo, "aspetta... siediti" disse indicando il divano, "cosa devi fare?" chiesi preoccupata, "shh..." mi guardò inginocchiandosi, "senti, garantisco che ci saranno tempi duri, garantisco che a un certo punto che uno di noi due o tutti e due vorremmo farla finita, ma garantisco anche che se non ti chiedo di essere mia, lo rimpiangerò per tutta la mia vita, perchè sento nel mio cuore che sei l'unica per me" disse prendendomi la mano, "stai citando se scappi ti sposo" dissi alzando il sopracciglio, "sì... beh per scaldare l'aria" disse ridendo, lo guardai negli occhi, "sai, ti ho fatto già una proposta di matrimonio, ma non era intima, e non eravamo io e te con un nuovo arrivo..." disse guardandomi negli occhi, "ecco... io non ti dirò che saremo felici per sempre, o che ci ameremo tutti giorni come questo giorno, domani ci ameremo di più, o forse di meno, non lo so, e non lo sai neanche tu... Non ti prometterò che sarò sempre all'altezza di prendermi cura di te e dei nostri figli, non lo sarò il più delle volte, ma farò l'impossibile per riuscirci. Non prometterò di essere sempre felice come lo sono ora, perché ci saranno giorni in cui non ne sarò capace. Ti posso promettere che se tu sarai mia moglie finché vorrai, finché non sarai stanca di me... io sarò tuo marito. Non dirò che staremo insieme per sempre... ma dirò che ti amerò finchè vivrò. Diventa mia moglie e ogni giorno ti regalerò la cosa più preziosa del mondo. Il mio tempo e il mio amore." sussurrò stringendomi la mano, ed ecco le lacrime, troppo sensibile ragazza. "Mi sposerai?" chiese accarezzandomi il viso, "mille volte sì" risposi baciandolo, mi asciugò le lacrime alzandomi dal divano. "Vado a fare la doccia" annunciò andando in bagno, "Chris, ma il mio telefono?" chiesi girando per casa, "tieni" me lo porse da sopra al mobile all'ingresso, "grazie" risposi andando in camera da letto, mi sdraiai guardando le immagini sul telefono, Chris che dormiva... la dovevo pubblicare.
Siamo sempre attivi
Mi arrivò subito un commento.
Josh Walker
Beh... per essere operativi ci si riposa.
Lisa Evans
Già dorme?
Nicole Walker
No, è vecchia... ma sempre attuale. Hahah.
Chris Evans
Nicole... non mi istigare.
Zachary Barnes
Io non faccio l'amore, dormo forte.
Chris Evans
Che simpatia stasera. Hahah.
Dylan Foster
Dormo un quarto di milio alla volta.
Maya Hernandez
Dai c'è da dire che è un tipo... sveglio.
Andai a fare la doccia, poi mi lavai i denti. "Nicole" mi chiamò Chris mentre avevo lo spazzolino tra i denti, mi girai e mi scattò una foto, in pigiama, sporca di dentifricio e con lo spazzolino in bocca, direi che aveva vinto a sputtanamenti.
Chris Evans
In diretta da casa Evans-Walker
La foto imperava tra i commenti.
Nicole Walker
Pezzo di STINCOOOOOOO
Carly Evans
Hahah... Ma lei è tenera.
Noah Walker
Bella la mia bambina. Mio cognato di meno, bravo dormi. Hahah.
Sebastian Stan
Dio li fa... e poi li accoppia. Hahah.
India Walker
Dunque, Chris dorme, e Nicole si lava in pigiama... bella coppia di pensionati.
Nicole Walker
Coppia di pensionati... Pff.. pensa per te e Sebastian...
Sebastian Stan
Hahah... dai tempo al tempo
"Siamo pari" disse Chris ridendo mentre si sdraiava a letto, "ah sì?" chiesi sdraiandomi anche io, mi sdraiai affianco a lui posando il cellulare sul comodino, "mi hai rubato il caricabatterie?" chiesi mettendomi a gattoni sul letto, "se prometti di farlo ogni volta che sparisce te lo rubo" disse guardandomi, "dai, idiota... dov'è?" chiesi guardandolo, "dietro il mobile è caduto" disse ridendo, mi piegai verso il basso per prendere il cavo, "mmmm" sussurrò, sentii il suo sguardo addosso, "Chris, finiscila" dissi attaccando il cavo al telefono, "se no che mi fai?" chiese prendendomi per il fianco e tirandomi verso di lui, "arrossisco" risposi battendo gli occhi, "non lo fare" disse mimando il battito del cuore ridendo, "come sei bello" sussurrai posando la mano sulla sua guancia, "così arrossisco io" disse sorridendo, "no, seriamente... sei bellissimo... delle volte ti do per scontato e neanche me ne accorgo... ma sei stupendo..." risposi ammirandolo, "Nicole, non è cosa bellissima da dire lo sai?" chiese accarezzandomi la spalla che cingeva con il braccio, "lo so... ma io sono perdutamente innamorata di te, tanto da sentirmi come un'adolescente alle prese con il primo amore" risposi guardando i suoi occhi, "vale anche per me" disse incrociando il mio sguardo, lo accarezzai dolcemente di nuovo, "e poi hai questi occhi... che mi fanno perdere i battiti" dissi guardandolo, lo vidi accennare un sorriso, "lo dicono tutte" disse vanitoso, "aaah la smetti?" chiesi pizzicandogli il braccio, "aia... porca miseria Nicole" si girò portando la mano alle parti basse, "ma se ti ho pizzicato il braccio" dissi ridendo, "il ginocchio, te lo taglio... Nicole te lo taglio..." rispose dimenandosi dal dolore, fu inevitabile ridere, ma mi dispiaceva davvero avergli fatto male, "scusa" risi, "ma vaffanculo, no ridi..." si portò la mano alla bocca, "dai... non l'ho fatto apposta" dissi triste, "ci mancherebbe" disse ridendo, "dai, stai ridendo, ti è passato" dissi accarezzandogli i capelli, "sì... mi è passato" disse saltandomi addosso, "no..." dissi spaventata, cominciò a farmi il solletico, "Chris... per favore" dissi dimentandomi sotto di lui, "basta... dai... aiuto... aaa" risi non risultando credibile, cominciai a spingerlo per il petto, ma pesava eccessivamente troppo. "Chris...per favore" dissi senza fiato, "neanche quando facciamo l'amore fai così" disse ridendo, "prova a farmi il solletico" dissi con aria di sfida, "ma finiscila... cretina" mi schiacciò con il suo peso, "ah non respiro... Chris... non respiro" mi lamentai, "zitta" disse accoccolandosi su di me, "un peso piuma eh" dissi accarezzandogli i capelli, "tu non mi fai mai le carezze... capra" disse con la voce da bambino facendo il broncio, "oddio... che carino" dissi ridendo, "tu mi togli la virilità lo sai vero?" disse ridendo, "perchè?" chiesi alzando il sopracciglio, "perché porca miseria non avrei mai pensato di sentirmi dire... che carino" disse ridendo, "vuoi che ti chiami orsacchiottino mio?" chiesi ridendo, "ma sei matta? Potrei fare pazzie per poter esser chiamato orsacchiottino" disse posando la testa sul mio seno, "ma è un ragno quello?" chiesi indicando il ragno nero sulla parete, "sì... ciao" andò fuori dalla stanza in due secondi contati, "poi sono io che ti tolgo la virilità... sono più uomo io... prendi qualcosa per ucciderlo... tipo un foglio di carta o la carta igenica" dissi avvicinandomi al ragno. "Stai attenta eh" disse porgendomi la carta, "Chris, sii uomo" dissi ridendo mentre mi avvicinavo al ragno, scappò più in alto, "è lì" lo indicò sul muro, "devo aspettare che scenda" risposi guardandolo, "arrampicati... uccidilo... fai qualcosa" disse guardandolo, "Chris, ma seriamente stai messo così per un ragnetto?" chiesi ridendo, annuì.
Passarono due ore prima di riuscire a prendere il ragno. "Tieni" dissi porgendogli il fazzoletto con il ragno, "nono... lo butti tu, mi fanno proprio schifo" disse spostandosi mentre passavo, "ricordati di non lasciarti solo con mio figlio o mia figlia... capace che mandi il neonato a uccidere il ragno" dissi tirando la catena del bagno, "probabile" rispose ridendo, "che ore sono?" chiesi tornando a letto, "le tre e mezza" rispose scrollando le spalle, "porca miseria... io domani devo andare a lavorare... e ho anche la macchina che non va" dissi mettendo la sveglia, "che ha?" chiese abbracciandomi, "si è accesa la spia del motore quando stavo tornando" dissi accarezzando il suo braccio, "ti accompagno io a lavoro... poi porto la tua macchina dal meccanico e faccio i giri che devo fare" disse guardandomi, "ti dovresti svegliare prestissimo" risposi scuotendo la testa, "e come facciamo senno?" chiese, "prendo il taxi" risposi scrollando le spalle, "fuori questione... non se ne parla" disse guardandomi, "va bene, mi accompagni tu" accettai, "allora è meglio se dormiamo" disse spengendo la luce, "buonanotte" dissi lasciandogli un bacio sulla guancia, "sulla guancia? Ma che sono tuo fratello?" chiese ridendo, "buonanotte" mi baciò sulle labbra dolcemente, "non ho preso la mira" risposi ridendo, poi rimanemmo in silenzio, posò la testa sotto il mio mento, accarezzai i suoi capelli finchè non mi addormentai.

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Scusate. *si fa piccola piccola* ho avuto un po' di problemi e non ho potuto aggiornare... ma credo di riuscire a sbloccare la situazione, chiedo comprensione in caso non riuscissi ad aggiornare constantemente...
Detto questo... ringrazio chi segue, chi recensisce, chi legge in silenzio e chi mi dedica tempo... spero di non deludere. Alla prossima. Baci.





  
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