Peta squad's tale

di TheAlexio00
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Finalmente. La Terra, dopo quasi 5000 anni. Era strano per lei trovarsi lì dopo tutto quel tempo. Meravigliosa come sempre, con i suoi lunghi capelli verdi scuri, il suo viso allungato, gli occhi aperti come una fessura sul volto, e le sue labbra sottili, sempre sorridenti. Un lungo kimono smeraldino, decorato con fiori più chiari qua e là, copriva il corpo e gli arti dalla pelle color prato e la sua gemma, che si trovava in mezzo al seno.

«Rosa sei qui?» gridò guardando la fontana. Il tramonto abbelliva il santuario aperto, donando sfumature rosee alle statue di marmo. La statua di Quarzo Rosa, in cima al pilastro centrale, continuava a sgorgare lacrime guaritrici nella vasca. La misteriosa aliena lasciò cadere una gemma rossa nell'acqua, e le sue incrinature svanirono all'istante.

«Rosa, siamo noi, Emerald e Pyrope!»

A queste parole la scultura smise di piangere, e dal suo ventre, proprio dalla gemma, venne fuori una specie di scompartimento. L'alta ragazza verde creò una brezza ai suoi piedi che la portasse lassù, per scoprire che conteneva una lettera. “Ai membri della squadra PETA, che non trascorreranno con me i miei ultimi attimi”.

“Cosa? I miei ultimi attimi? Non può essere!” Aprì la busta e lesse il contenuto... ebbene sì: Rosa non era più tra noi. Questa scrisse di come ella aveva conosciuto un uomo, e anche il vero amore. Parlo dì quello che decise nove mesi prima di stirare la missiva, e del figlio della sua gemma: il piccolo Steven.

“Se troverete questa lettera, significa che avrete bisogno di aiuto. Andate al tempio, sono sicura che Garnet, Ametista e Perla saranno disposte a darvi una mano. Mi dispiace non avere altro modo per comunicarvi la mia scelta, ma spero che l'accetterete.

PS: Emerald, non piangere. Hai un sorriso così bello.”


“Ma come... Come faceva a saperlo... Oh Rosa.”

In quell'istante dalla gemma nella vasca si creò una figura bassa, rossa scura, dai capelli rosa pallido che le cadevano a destra, lasciando scoperta la sinistra pelata. Una canottiera, dello stesso colore dei capelli, le scendeva lungo il busto, finendo sugli short marrone mogano. Si girò per vedere attorno, poi guardò il suo braccio destro: non c'era il solito bracciale sul polso, incastonato con la gemma.

«L'ha preso Turqoise per aggiustarlo.» Le spiegò Emerald, col suo sorriso sottile, mentre le lacrime scendevano giù dai suoi occhi.

«E-Emerald cos'è successo? T-tu non piangi mai, solo quando qualcosa di terribile!»

«Infatti Pyrope. Rosa non c'è più.»

«COME?! ROSA QUINDI È...»

«Non ho detto questo, ti spiego per strada, adesso dobbiamo raggiungere Turquoise e Amber al tempio!»




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