Si,
forse vi sarò sembrato un bastardo nel aver stretto un patto
con il diavolo in persona
e
vi sarò sembrato altrettanto bastardo nel voler cacciare
Kirino dalla squadra...
maaaa
mi sembra ora di iniziare...eheh
Let's
go!
Fui
l'unico a rimanere in quella classe il mio sguardo era fisso sulla
porta della mia aula, la 1° D, dove Kirino Ranmaru era appena
uscito di scena; il mio viso al tatto era incadescente, la mia voce era
tremante e le gambe erano come gelatina, il mio battito aveva
ricominciato ad adottare un ritmo irregolare, tanto che mi fece venire
il dubbio se stessi per avere un infarto o meno. Mille pensieri
differenti si mischiarono tra loro, diventando un minestrone di
pensieri sconnessi e incoerenti fra loro, amore e odio, due sentimenti
diversi che alcontempo avevano qualcosa in comune, portai le mani ai
lati della testa e scuotetti essa il più velocemente
possibile, come se ciò potesse far uscire quella confusione
dalla mia mente « MALEDETTO ROSA! » urlai con tutta
la rabbia che avevo in corpo verso la porta, come se il centro dei miei
poveri pensieri fosse lì, l'amore...che dannato
fastidio!.
Feci
un sonoro sbuffo e presi malamente la mia tracolla, avviandomi poi
verso l'uscita e in quella classe vuota rimbombò lo sbattere
della porta e il battito veloce del mio cuore, che non si decideva a
regolarizzarsi. Con passo svelto e viso arrossato mi avvicinavo sempre
di più al grande portone della Kaminarimon; ad ogni passo
che facevo la mia testa diventava sempre più affollata da
pensieri e domande, mi piaceva davvero il rosa? Ero
davvero...beh...dell'altra sponda? O forse mi piaceva perché
assomigliava a una ragazza? Chissà cosa mi passava per la
testa, ma di una cosa ero sicuro: Era la persona più odiosa
che avessi mai conosciuto. Solo un pensiero o, meglio dire, ricordo mi
fece fermare all'istante: Il club di calcio! Il mio viso si
girò istintivamente verso la bacheca scolastica al mio
fianco, spalancai gli occhi, un foglio attaccato a essa, con del
semplice scotch, recitava questa esatte parole:
CLUB
DI CALCIO
Giorno 12 - - Inizio Audizioni: 16:00 Fine Audizioni:
18:00
Dunque
le attività del club di calcio saranno sospese nel giorno
scritto.
Grazie
per la vostra attenzione! Vi aspettiamo!
"Domani!" mi dissi, le mie labbra si aprirono in un grande e luminoso
sorriso, ero a tanto così dall'entrare nel club, l'unico
piccolo, minuscolo ostacolo che intralciava la mia strada era: essere
accettato come membro ufficiale del club. Mi chiedevo spesso se io
avessi quelle speciali doti da calciatore. Sospirai, chiudendo gli
occhi e abbassando il volto, era inutile chiederselo, in quel momento
dovevo solo fare affidamento sugli insegnamenti dei miei tutori, sulla
mia forza e sulla passione smisurata per il calcio. Fui uno degli
ultimi ad uscire « Masaki! » accennai un sorriso
alla vista dei miei due tutori, che mi sorridevano con un sorriso
luminoso stampato sui loro volti, mi avvicinai al lungo cancello, dove
erano ad aspettarmi, dietro di loro potei vedere una macchina lucida ed
elegante, che brilla va allo sguardo, dove si poteva scorgere una
figura femminile alla guida « Zia Hitomiko! » si
sentì l'aprirsi dello sportello e vidi la Zia Hitomiko
uscire dalla macchina e sventolare i suoi capelli neri, che sembravano
quasi accarezzati dal venticello primaverile « Ciao Masaki
» portò una ciocca di capelli neri dietro
all'orecchio e mi accennò un sorriso, che io ricambia a sua
volta « Ti trovo bene » disse lei, scrutandomi da
sotto le lenti spesse degli occhiali da vista « Ti ringrazio
» la Zia Hitomiko era una donna bella, molto bella: alta,
occhi blu, capelli corvini, insomma...la classica donna che vorrebbe
chiunque, per non parlare del suo essere così composta e
calma in ogni situazione « Allora! » la grande mano
di Hiroto si posò sulla mia testa, che accarezzò
affettuosamente « Andiamo? Dopo tutto... il nostro Masaki ha
affrontata una giornata abbastanza dura, sappiamo tutti
com'è la Kaminarimon » mi guardò
intesamente negli occhi, come a cercare una minima cosa che gli facesse
capire il mio stato d'animo, come avevo previsto... i miei tutori erano
assai preoccupati speravano davvero tanto che io parlassi del mio primo
giorno di scuola, morivano dalla voglia di sapere ogni piccola briciola
di quella giornata strana e confusionaria...e secondo voi, io Masaki
Kariya, avrei dato questa soddisfazione a loro? Che poi, cosa c'era da
raccontare? Non mi era proprio andata male, insomma...c'era di peggio!.
I tre mi guardavano, attendendo una risposta, emisi un "Uhm" di
conferma e sotto gli sguardi un po' delusi dei miei tutori entrai nella
costosa macchina della Zia Hitomiko.
Finalmente
casa dolce casa! la prima cosa che avrei voluto fare sarebbe stata
ingozzarmi, letteralmente, avevo una fame da lupi! « Siamo a
casa! » urlai, cercando di farmi sentire il più
possibile dalle due teste bacate dei miei zii, eh si...una settimana e
ancora erano a casa, non riuscivo a capirne il senso, avevano una casa
tutta loro e un lavoro da portare avanti...perché erano
ancora lì!? Non che la cosa mi desse fastidio, ma...
« Ben tornato piccoletto! » Zio Nagumo, grambiulino
rosa, cucina « Io non l'ho aiutato! » sussultai,
non avevo proprio notato lo Zio Suzuno, era sul divano intento a
"Divorarsi" uno dei suoi tanti libri da viaggio « Gne gne
gne! Non ho mai avuto bisogno del tuo aiuto! » un eterno
bambinone, peggio di Hiroto! Con la coda dell'occhio vidi il verde
trattenere una risatina e Kiyama posare l'indice e il pollice sulla
radice del naso con aria afflitta, cosa che mi fece scappare un sorriso
divertito « Masaki, per il tuo primo giorno, ti ho preparato
un piatto squisito, inventato dal sottoscritto » disse con
aria fiera, gonfiando il petto e posando il pollice sul petto, io alzai
il sopracciglio abbastanza stranito, quando sentì l'odore
peggiore che avessi mai sentito nei miei tredici anni di vita, mi si
rizzarono i capelli per la puzza di marcio e una sensazione di vomito
attanagliò il mio stomaco « N-Non ho molta fame...
lo mangerò dopo! » annuì con gran
convinzione e corsi in camera mia, quella puzza era talmente nauseante
che sarebbe stata capace di stendere un bue.
Entrai
in camera mia e con un balzo mi stesi sul letto, fissai il soffitto per
qualche secondo e tutti i pensieri riaffiorarono nella mia mente,
facendomi rivivere lo sconforto di poco prima « Uffaa
» sbuffai e presi il mio cuscino, buttandolo sul mio viso, il
volto del rosa regnava nel miei pensieri, poi...il suo respiro caldo
sul mio orecchio e il tono con cui mi aveva salutato... «
AHHHH! » tirai il cuscino da sotto al mio capo e me lo misi
sul viso, come a volermi soffocare « Insopportabile!
» Hiroto e Ryuuji mi avevano sempre detto che l'amore a prima
vista è raro, molto raro, ed è un'amore assai
difficile da comprendere, sinceramente...non sapevo nemmeno se prendere
sul serio tutto quello che mi stava succedendo, ero ancora nel pieno
della mia adolescenza! Sospirai sconsolato « Oi Oi Masaki!
» tolsi il cuscino dal mio volto e mi misi seduto di scatto,
con lo sguardo fulminai il caro zio Tulipano « Non si usa
bussare? » per qualche secondo mi guardò
interdetto, che l'avessi offeso? La colpa era sua, si bussa in camera
d'altri, dopodiché fece un sorriso divertito e mi disse con
aria spavalda « Qualcuno qui è nervoso ~
sarà forse perché non ha mangiato il mio
buonissimo pranzo? » mi morsi la guancia, non avevo nemmeno
voluto assaggiare quella poltiglia « M-Mi dispiace...non
avevo molta fame » mentì, ma solo in parte, il
rosso ignorò completamente le mie scuse e disse con tono
fiero, sorridendo con dolcezza « Mi hanno detto i tuoi che
domani hai le selezioni per il club » annuì e lui
ricominciò a parlare « È bello sai?
Intendo...vedere il proprio nipotino amare il calcio proprio come i
suoi zii, è una bella sensazione » spalancai gli
occhi, boccheggiai, non sapevo cosa rispondergli, lui non era un tipo
che manifestava i suoi sentimenti facilmente, proprio come me e la cosa
stava diventando anche alquanto imbarazzante « Che dici
se...oggi andiamo al fiume? Lì si allenavano i grandi della
Inazuma, lo sapevi? » Haruya mi fece l'occhiolino e le mie
labbra si aprirono in un sorriso grande e luminoso e annuì
con vigore, finalmente qualcosa di divertente « Ti allenerai
con il sottoscritto per la selezione, è tosta, molto.
Però tutto questo dopo i compiti » disse l'ultima
frase con tono quasi paterno, guardandomi dritto negli occhi
« Si Si! » dissi con enfasi, lui
ridacchiò per la mia gioia quasi...inquietante devo dire e
arrossì,liquidandolo poi con uno "Tch".
«
Ho finito! »
gridai
dalla mia cameretta, uscendo di corso e scendendo giù dalle
scale « Eccoti finalmente, andiamo su! » lo Zio
Nagumo era fermo lì ad aspettarmi con un pallone vecchiotto
tra il braccio e il fianco, gli sorriso e salutai con uno "Ciao" i
presenti in casa, ero così eccitato all'idea di allenarmi
che mi fiondai nella macchina prestataci gentilmente dalla Zia
Hitomiko. « Eccoci! » disse lo zio, che
cercò di parcheggiare nel modo migliore possibile, vidi una
gocciolina di sudore solcargli il volto, secondo me la Zia Hitomiko
l'aveva minacciato, ma potevo capirla...chi darebbe una macchina bella
come quella a Nagumo Haruya? Scendemmo ed emisi un "Wuoh", bello,
proprio come me lo ero immaginato e poi con il tramonto era uno
spettacolo a dir poco perfetto! Ma solo una cosa guastava il tutto
« MAAASAKII! » loro, il gruppetto, i miei compagni
di classe, membri della prima squadra di calcio della scuola...
« Ciao Masaki! » mi venne un tic all'occhio
« Masaki chi sono? I tuoi nuovi amici? » Amici,
Zio? Certo.
Karma's gonna come collect your debt:
E-Etto...HI!
Si sono ancora qui eheh ;; lo so lo so...è inutile che vi
chiedo scusa ormai...sono un disastro ;; ma io porterò
questa storia al termine! Non è chissà quanto
bella e forse non so nemmeno mettermi nei panni di Masaki, ma
è la mia prima è vera storia e voglio che abbia
il suo lieto fine.
Grazie a tutti per il sostegno, vi adoro ♥
P.S. (Chiedo scusa per gli eventuali ORRORI, ma per quanto io possa
leggere sempre uno me ne scappa cc)
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