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Autore: Masakilgrandepuffo    27/10/2016    1 recensioni
Hallo ~ piacere sono Amy o meglio dire Maddy (?)
questa è la mia prima fic in assoluto quindi.. siate clementi vi prego cc
detto questo..la mia fic è ispirata ad una role che sto facendo con una "Kirino" (si, il mio pg è Masaki)
e questa role mi ha preso così tanto che ho deciso di tramutarla interamente in una storia vera e propria
dal punto di vista di Masa-Chan ☆
so.. spero vi piaccia e buona lettura!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Jordan/Ryuuji, Kariya Masaki, Kira Hiroto, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Si, forse vi sarò sembrato un bastardo nel aver stretto un patto con il diavolo in persona 
e vi sarò sembrato altrettanto bastardo nel voler cacciare Kirino dalla squadra... 
maaaa mi sembra ora di iniziare...eheh 
Let's go!



Fui l'unico a rimanere in quella classe il mio sguardo era fisso sulla porta della mia aula, la 1° D, dove Kirino Ranmaru era appena uscito di scena; il mio viso al tatto era incadescente, la mia voce era tremante e le gambe erano come gelatina, il mio battito aveva ricominciato ad adottare un ritmo irregolare, tanto che mi fece venire il dubbio se stessi per avere un infarto o meno. Mille pensieri differenti si mischiarono tra loro, diventando un minestrone di pensieri sconnessi e incoerenti fra loro, amore e odio, due sentimenti diversi che alcontempo avevano qualcosa in comune, portai le mani ai lati della testa e scuotetti essa il più velocemente possibile, come se ciò potesse far uscire quella confusione dalla mia mente « MALEDETTO ROSA! » urlai con tutta la rabbia che avevo in corpo verso la porta, come se il centro dei miei poveri pensieri fosse lì, l'amore...che dannato fastidio!. 
Feci un sonoro sbuffo e presi malamente la mia tracolla, avviandomi poi verso l'uscita e in quella classe vuota rimbombò lo sbattere della porta e il battito veloce del mio cuore, che non si decideva a regolarizzarsi. Con passo svelto e viso arrossato mi avvicinavo sempre di più al grande portone della Kaminarimon; ad ogni passo che facevo la mia testa diventava sempre più affollata da pensieri e domande, mi piaceva davvero il rosa? Ero davvero...beh...dell'altra sponda? O forse mi piaceva perché assomigliava a una ragazza? Chissà cosa mi passava per la testa, ma di una cosa ero sicuro: Era la persona più odiosa che avessi mai conosciuto. Solo un pensiero o, meglio dire, ricordo mi fece fermare all'istante: Il club di calcio! Il mio viso si girò istintivamente verso la bacheca scolastica al mio fianco, spalancai gli occhi, un foglio attaccato a essa, con del semplice scotch, recitava questa esatte parole: 

                                                                                       CLUB DI CALCIO 
                                                                                               
                                                                            Giorno 12 - - Inizio Audizioni: 16:00 Fine Audizioni: 18:00 
                                                                         Dunque le attività del club di calcio saranno sospese nel giorno scritto. 
                                                                                     Grazie per la vostra attenzione! Vi aspettiamo! 


"Domani!" mi dissi, le mie labbra si aprirono in un grande e luminoso sorriso, ero a tanto così dall'entrare nel club, l'unico piccolo, minuscolo ostacolo che intralciava la mia strada era: essere accettato come membro ufficiale del club. Mi chiedevo spesso se io avessi quelle speciali doti da calciatore. Sospirai, chiudendo gli occhi e abbassando il volto, era inutile chiederselo, in quel momento dovevo solo fare affidamento sugli insegnamenti dei miei tutori, sulla mia forza e sulla passione smisurata per il calcio. Fui uno degli ultimi ad uscire « Masaki! » accennai un sorriso alla vista dei miei due tutori, che mi sorridevano con un sorriso luminoso stampato sui loro volti, mi avvicinai al lungo cancello, dove erano ad aspettarmi, dietro di loro potei vedere una macchina lucida ed elegante, che brilla va allo sguardo, dove si poteva scorgere una figura femminile alla guida « Zia Hitomiko! » si sentì l'aprirsi dello sportello e vidi la Zia Hitomiko uscire dalla macchina e sventolare i suoi capelli neri, che sembravano quasi accarezzati dal venticello primaverile « Ciao Masaki » portò una ciocca di capelli neri dietro all'orecchio e mi accennò un sorriso, che io ricambia a sua volta « Ti trovo bene » disse lei, scrutandomi da sotto le lenti spesse degli occhiali da vista « Ti ringrazio » la Zia Hitomiko era una donna bella, molto bella: alta, occhi blu, capelli corvini, insomma...la classica donna che vorrebbe chiunque, per non parlare del suo essere così composta e calma in ogni situazione « Allora! » la grande mano di Hiroto si posò sulla mia testa, che accarezzò affettuosamente « Andiamo? Dopo tutto... il nostro Masaki ha affrontata una giornata abbastanza dura, sappiamo tutti com'è la Kaminarimon » mi guardò intesamente negli occhi, come a cercare una minima cosa che gli facesse capire il mio stato d'animo, come avevo previsto... i miei tutori erano assai preoccupati speravano davvero tanto che io parlassi del mio primo giorno di scuola, morivano dalla voglia di sapere ogni piccola briciola di quella giornata strana e confusionaria...e secondo voi, io Masaki Kariya, avrei dato questa soddisfazione a loro? Che poi, cosa c'era da raccontare? Non mi era proprio andata male, insomma...c'era di peggio!. I tre mi guardavano, attendendo una risposta, emisi un "Uhm" di conferma e sotto gli sguardi un po' delusi dei miei tutori entrai nella costosa macchina della Zia Hitomiko.

Finalmente casa dolce casa! la prima cosa che avrei voluto fare sarebbe stata ingozzarmi, letteralmente, avevo una fame da lupi! « Siamo a casa! » urlai, cercando di farmi sentire il più possibile dalle due teste bacate dei miei zii, eh si...una settimana e ancora erano a casa, non riuscivo a capirne il senso, avevano una casa tutta loro e un lavoro da portare avanti...perché erano ancora lì!? Non che la cosa mi desse fastidio, ma... « Ben tornato piccoletto! » Zio Nagumo, grambiulino rosa, cucina « Io non l'ho aiutato! » sussultai, non avevo proprio notato lo Zio Suzuno, era sul divano intento a "Divorarsi" uno dei suoi tanti libri da viaggio « Gne gne gne! Non ho mai avuto bisogno del tuo aiuto! » un eterno bambinone, peggio di Hiroto! Con la coda dell'occhio vidi il verde trattenere una risatina e Kiyama posare l'indice e il pollice sulla radice del naso con aria afflitta, cosa che mi fece scappare un sorriso divertito « Masaki, per il tuo primo giorno, ti ho preparato un piatto squisito, inventato dal sottoscritto » disse con aria fiera, gonfiando il petto e posando il pollice sul petto, io alzai il sopracciglio abbastanza stranito, quando sentì l'odore peggiore che avessi mai sentito nei miei tredici anni di vita, mi si rizzarono i capelli per la puzza di marcio e una sensazione di vomito attanagliò il mio stomaco « N-Non ho molta fame... lo mangerò dopo! » annuì con gran convinzione e corsi in camera mia, quella puzza era talmente nauseante che sarebbe stata capace di stendere un bue.
Entrai in camera mia e con un balzo mi stesi sul letto, fissai il soffitto per qualche secondo e tutti i pensieri riaffiorarono nella mia mente, facendomi rivivere lo sconforto di poco prima « Uffaa » sbuffai e presi il mio cuscino, buttandolo sul mio viso, il volto del rosa regnava nel miei pensieri, poi...il suo respiro caldo sul mio orecchio e il tono con cui mi aveva salutato... « AHHHH! » tirai il cuscino da sotto al mio capo e me lo misi sul viso, come a volermi soffocare « Insopportabile! » Hiroto e Ryuuji mi avevano sempre detto che l'amore a prima vista è raro, molto raro, ed è un'amore assai difficile da comprendere, sinceramente...non sapevo nemmeno se prendere sul serio tutto quello che mi stava succedendo, ero ancora nel pieno della mia adolescenza! Sospirai sconsolato « Oi Oi Masaki! » tolsi il cuscino dal mio volto e mi misi seduto di scatto, con lo sguardo fulminai il caro zio Tulipano « Non si usa bussare? » per qualche secondo mi guardò interdetto, che l'avessi offeso? La colpa era sua, si bussa in camera d'altri, dopodiché fece un sorriso divertito e mi disse con aria spavalda « Qualcuno qui è nervoso ~ sarà forse perché non ha mangiato il mio buonissimo pranzo? » mi morsi la guancia, non avevo nemmeno voluto assaggiare quella poltiglia « M-Mi dispiace...non avevo molta fame » mentì, ma solo in parte, il rosso ignorò completamente le mie scuse e disse con tono fiero, sorridendo con dolcezza « Mi hanno detto i tuoi che domani hai le selezioni per il club » annuì e lui ricominciò a parlare « È bello sai? Intendo...vedere il proprio nipotino amare il calcio proprio come i suoi zii, è una bella sensazione » spalancai gli occhi, boccheggiai, non sapevo cosa rispondergli, lui non era un tipo che manifestava i suoi sentimenti facilmente, proprio come me e la cosa stava diventando anche alquanto imbarazzante « Che dici se...oggi andiamo al fiume? Lì si allenavano i grandi della Inazuma, lo sapevi? » Haruya mi fece l'occhiolino e le mie labbra si aprirono in un sorriso grande e luminoso e annuì con vigore, finalmente qualcosa di divertente « Ti allenerai con il sottoscritto per la selezione, è tosta, molto. Però tutto questo dopo i compiti » disse l'ultima frase con tono quasi paterno, guardandomi dritto negli occhi « Si Si! » dissi con enfasi, lui ridacchiò per la mia gioia quasi...inquietante devo dire e arrossì,liquidandolo poi con uno "Tch". 
« Ho finito! » 
gridai dalla mia cameretta, uscendo di corso e scendendo giù dalle scale « Eccoti finalmente, andiamo su! » lo Zio Nagumo era fermo lì ad aspettarmi con un pallone vecchiotto tra il braccio e il fianco, gli sorriso e salutai con uno "Ciao" i presenti in casa, ero così eccitato all'idea di allenarmi che mi fiondai nella macchina prestataci gentilmente dalla Zia Hitomiko. « Eccoci! » disse lo zio, che cercò di parcheggiare nel modo migliore possibile, vidi una gocciolina di sudore solcargli il volto, secondo me la Zia Hitomiko l'aveva minacciato, ma potevo capirla...chi darebbe una macchina bella come quella a Nagumo Haruya? Scendemmo ed emisi un "Wuoh", bello, proprio come me lo ero immaginato e poi con il tramonto era uno spettacolo a dir poco perfetto! Ma solo una cosa guastava il tutto « MAAASAKII! » loro, il gruppetto, i miei compagni di classe, membri della prima squadra di calcio della scuola... « Ciao Masaki! » mi venne un tic all'occhio « Masaki chi sono? I tuoi nuovi amici? » Amici, Zio? Certo.




Karma's gonna come collect your debt:
 

E-Etto...HI! Si sono ancora qui eheh ;; lo so lo so...è inutile che vi chiedo scusa ormai...sono un disastro ;; ma io porterò questa storia al termine! Non è chissà quanto bella e forse non so nemmeno mettermi nei panni di Masaki, ma è la mia prima è vera storia e voglio che abbia il suo lieto fine. 
Grazie a tutti per il sostegno, vi adoro ♥

P.S. (Chiedo scusa per gli eventuali ORRORI, ma per quanto io possa leggere sempre uno me ne scappa cc)
  
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