Solipsist

di giocampa22
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ARMENIA---C'era tanto rosso nel cielo quella mattina, sintomo che le giornate si stavano accorciando. Nel'erba volteggiavano mille goccioline, ricordo di una notte appena passata. Faceva freddo, l'estate se ne era ormai andata, ma non i dolci ricordi che tenevo nella mia testa, in uno di quei cassetti in cui tenevo i ricordi felici, come un vecchio che raccoglie la legna per prepararsi al lungo Inverno. Il Monte Ararat si stagliava imponente in lontananza. Era uno scenario magnifico. I colori del cielo erano quelli della nostra bandiera: arancio, rosso e azzurro. Non era una semplice coincidenza: era sacra quella montagna per noi armeni. ///// STATI UNITI---Era una mattinata caotica. La cittį, come al solito si era alzata molto presto, o forse non aveva mai dormito. I chioschi degli hot dog erano giį parcheggiati davanti a Central Park, come ragnatele pronte ad acchiappare le mosche di passaggio. I negozi, o perlomeno quelli che avevano chiuso durante la notte, stavano riaprendo i battenti. Le insegne a led stavano scomparendo alle prime luci dell'alba e la gente stava tornando a popolare le strade. Le ombre dei grattacieli giacevano lunghe nelle vie della cittį. Un nuovo giorno nella Grande Mela era iniziato.///// PAPUA NUOVA GUINEA---Le urla dei pescatori del mercato mi avevano svegliato. Era molto presto, il sole stava sbucando fuori dall'orizzonte illuminando i banchi del pesce del porto. Le barche stavano ormeggiate, aspettando di poter salpare di nuovo. C'era un odore di sale, di pesce e di sudore, un odore mare, che mi ricordava subito casa mia. Anche gli ultimi pescatori erano tornati al porto dopo una lunga notte. I clienti pił mattinieri stavano comparendo e il traffico delle strade della cittį si sentiva in lontananza. Era un tipico inizio di giornata qui a Port Moresy.




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