-
Eh eh, proprio come avevo previsto! -
sfregandosi mentalmente le mani, Allen prese per un braccio Lavi
esclamando allegro,
«
Ecco qua, siediti pure! Non dovete preoccuparvi di nulla, io, Crowley
e Miranda vi abbiamo organizzato un appuntamento a due a sorpresa,
ta-dan!! »
Il
giovane esorcista batté le mani e subito si accese uno
schermo alle
sue spalle sul quale apparve un Komui molto agitato sommerso da
scartoffie, fogli e fascicoli che gli cadevano ripetutamente addosso,
«
Capo, c'è questo! » « E
anche questo! »
Erano
le voci di Reever e Johnny.
«
F-Fratellone? » mormorò perplessa Lenalee.
Con
un altro battito di mani, Allen spense il monitor e l'immagine
sparì,
«
Dato che si tratta di un appuntamento con un ragazzo, e sottolineo
RAGAZZO, sarà meglio che Komui non lo venga a sapere per
ora, sei
d'accordo con me Lenalee? »
I
begli occhi scuri della giovane lo guardarono un po' divertita,
«Oh
Allen-kun, non ti sembra di esagerare un po'? Insomma lui non... ehm
» ma subito il sorriso le si spense sulle labbra alla vista
delle
espressioni seriamente preoccupate dei suoi amici.
«
Beh sì, forse non hai tutti i torti... »
Bookman
Junior si guardò intorno con curiosità,
dopodiché la ragazza
sorridente di fronte a lui e infine Allen. Qualcosa non gli era
ancora chiaro. Perciò chiese,
«
Scusate, sono contento che ci abbiate organizzato una cena, ma
sbaglio o questa... è la camera di Yu? Se venisse a sapere
che gli
avete trasformato la stanza... »
Il
suo tono era scherzoso, ma una chiara punta di apprensione si
avvertiva nel tono della sua voce. Indicò con la mano le
candele
accese, i bicchieri elegantemente decorati, le rose dai diversi
colori...
«
Si può sapere dove avete trovato tutte queste cose?
»
«
Nell'armadio di Kanda, ovvio! Ah ah ah! » esclamò
Allen
completamente rilassato.
Sia
Lenalee che Lavi impallidirono visibilmente, e la ragazza
batté
furiosa una mano sul tavolo scattando improvvisamente in piedi,
«
Ma sei impazzito, Allen-kun?! Dev'essere così, per forza!
Non dirmi
che queste sono... le sue ciotole per la soba?! »
A
tutti, all'interno dell'Organizzazione e non, era proibito anche solo
avvicinarsi alla stanza di Kanda e, in particolare, alle ciotole
usate dallo scontroso esorcista per mangiare la sua adorata soba, ne
era incredibilmente geloso.
«
Persino voi, Crowley, Miranda-san... »
«
Tranquilli ragazzi, è tutto sotto controllo. Kanda si trova
a Matera
con Marie, occupato in una missione che durerà diverse
settimane!
Sistemeremo tutto prima del suo ritorno. »
Allen
sorrise ai presenti sicuro delle sue parole.
I
due ragazzi tentarono di nuovo di protestare, ma l'amico dagli occhi
grigi più brillanti del solito, li rassicurò
nuovamente dicendo che
Kanda non sarebbe mai venuto a saperlo e che lui, Miranda e Crowley
desideravano solo che trascorressero una tranquilla serata in
compagnia, senza preoccuparsi, almeno per una sera del loro duro
lavoro di esorcisti e della difficile guerra contro il Conte del
Millennio.
Sinceramente
colpiti dall'attenzione dei loro amici, Lavi e Lenalee si scambiarono
un'occhiata felice e si dissero d'accordo, sarebbero rimasti.
Allen
sospirò di sollievo, pensando tra sé e
sé -
Pff, meno male, per un attimo ho davvero temuto che se ne sarebbero
andati! -
«
Bene, allora... chi cucinerà per noi stasera? Immagino
Jerry-san,
adoro i suoi manicaretti, sono proprio curiosa! » chiese
gioviale la
ragazza dai tratti orientali, mentre cercava di spiare oltre la porta
della stanza, sicura che sarebbe spuntato da un momento all'altro
l'eccentrico cuoco dell'Organizzazione.
Ma
Miranda e Crowley, vestiti da perfetti camerieri, si erano
già
avviati verso le cucine, portandosi appresso anche Allen senza che
nessuno le rispondesse. Forse non l'avevano sentita.
«
Beh sì, immagino sarà lui... » rispose
allora Lavi toccandosi
nervosamente i capelli cremisi, erano soli.
-
Con i capelli un po' più lunghi sei davvero bella... -
avrebbe
voluto dirle, ma si trattenne. La guardò soltanto per un
attimo
senza dire nulla.
Durante
quelle settimane in cui non si erano visti, nonostante avesse provato
e riprovato a non pensare a lei, la sua immagine gli era apparsa il
sogno tante volte...
Il
giovane Bookman si preoccupava sempre della sua difficile posizione
di esorcista e, soprattutto, del suo maestro, Bookman senior.
-
Non posso affezionarmi ad Allen, Crowley, Miranda... ero sicuro che
l'Ordine sarebbe stato un posto come un altro, però poi ho
incontrato loro ed è cambiato tutto... -
«
… E allora ho pensato che il fratellone Komui di sicuro si
sarebbe
arrabbiato che avessi preso quei documenti senza il suo permesso, ma
poi mi sono detta, beh Reever mi aveva detto che erano urgenti e
allora... allora, ehm... Lavi, mi stai ascoltando? »
«
Sì, ehm dicevi? Scusami Lenalee, ero distratto, dicevi di
Komui? »
Da
qualche minuto la ragazza aveva notato lo sguardo assente del
ragazzo, che sembrava più interessato al tramonto serale che
brillava fuori dalla finestra piuttosto che a chiacchierare con lei.
Abbassando
un po' lo sguardo sul piatto, si mise una ciocca di capelli dietro
all'orecchio, dicendo
«
Non è niente, scusami tu, forse sto parlando un po' troppo.
Immagino
sarai stanco a causa del lungo viaggio di ritorno... »
Lenalee
mantenne il suo dolce sorriso sulle labbra, ma Lavi capì che
qualcosa le oscurava lo sguardo, che non si trattava di un sorriso
spontaneo. Preoccupato e, sentendosi un po' in colpa per la sua
disattenzione, cercò di scusarsi, ma non fece in tempo ad
aprir
bocca poiché in quel momento entrò nella stanza
Miranda con due
piatti in mano.
Lavi
si alzò prontamente, « Miranda! Aspetta, lascia
che ti dia una
mano! »
«
Non preoccuparti, Lavi. Prima di diventare un'esorcista ho fatto
innumerevoli lavori, tra cui anche la cameriera, la lavapiatti...
nonostante fossi veramente imbrana- ops!! »
Miranda
era famosa per essere un'incredibile sbadata, ma a cosa pensava Allen
quando ha chiesto a lei di portare i piatti?!
Fortunatamente,
Lavi afferrò le portate un attimo prima che queste potessero
cadere
a terra.
«
M-mi dispiace, scusatemi! Scusate! »
Miranda,
davvero mortificata, continuò a scusarsi per cinque minuti
buoni.
«
Non preoccuparti, Miranda-san, è tutto a posto! »
esclamò subito
Lenalee per rassicurarla.
«
Et voilà! » il giovane sistemò
agilmente i piatti sul tavolo,
sorridendo a Miranda « Non è successo nulla! Va
tutto bene. »
La
ragazza, ancora un po' imbarazzata, ma sollevata, ricambiò
il
sorriso, fece un piccolo inchino augurando loro buon appetito e se ne
andò, lasciandoli nuovamente soli.
«
Ehi Lavi, guarda! Questo non è il solito cibo che prepara
Jerry!
Patate, carne al sangue e poi, questa strana salsa... è
buona! »
La
ragazza prese un po' di quella salsa portandosela alla bocca annuendo
contenta, per poi lanciare uno sguardo a Lavi, il quale stava
osservando rapito la curva delle sue labbra. Sentendosi colto sul
fatto, Bookman Junior arrossì di colpo.
«
Lavi? Che ti succede? Sei strano. »
Lenalee
non riusciva a capire cosa passasse per la testa di quel ragazzo.
Poco prima sembrava che non fosse interessato a parlare con lei, e
subito dopo la guarda e arrossisce?
-
È
davvero insolito, fino a poco tempo fa parlavamo in un modo
così
naturale, perché siamo così impacciati?
Soprattutto lui... - pensò tra sé e sé
«
Sei strano. » ripeté piano, guardandolo negli
occhi.
«
Lenalee, io... vorrei dirti una cosa, vedi... »
Purtroppo
un gran fracasso interruppe bruscamente Lavi, sia lui che Lenalee
sentirono distintamente le voci di due persone che, urlando, si
stavano avvicinando a grandi passi verso la camera di Yu.
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