Incatenato a me

di Spensieratezza
(/viewuser.php?uid=223962)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Erano passati tre mesi in cui Fred non si era più fatto sentire e George stava impazzendo. Non sapeva come fare a comunicare con lui e dirgli di tornare.

Aveva il terrore che Fred lo avesse abbandonato per sempre e non sarebbe mai più tornato

Era stata una pessima idea guardare Romeo e Giulietta quel pomeriggio.

George preda della tristezza, quando finì il film, si chiuse in bagno e cercò di tagliarsi la gola con una lametta, nel disperato tentativo di ricongiungersi con il fratello, una volta per sempre.

Era davvero determinato. In ogni modo una vita senza Fred non aveva più senso.



Riuscì però solo a farsi un breve graffio che all’improvviso la lametta sfuggì al suo controllo come se una forza inaudita l’avesse scaraventata via.
 
George guardò la lametta scaraventata a terra fin dietro la lavatrice. Era in lacrime.

“Fred? Fred sei tu?”

La porta del bagno sbattè violentemente più volte, nonostante fosse chiusa a chiave.

“Fred! Fred, perdonami, mi dispiace..io volevo..volevo solo stare con te!”

Poi sentì il suo abbraccio avvolgerlo, pallido, freddo e tremante.

Doveva averlo sconvolto davvero tanto.

“Fred, mi dispiace…non abbandonarmi più..non posso stare senza di te..” disse, rendendosi conto di quanto sembrasse egoista. Non voleva davvero intrappolare suo fratello, il suo gemello, nell’oblio eterno.

Gli sovvenne quindi l’idea che campeggiava in lui da mesi.

Se non poteva morire con lui, allora doveva farlo tornare in vita!!
 
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3617759