Yokohama

di _stfu_
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Prompt: "When nothing seems real, you are my truth"
Personaggi: Dazai Osamu / Atsushi Nakajima

 




Dazai c'era sempre per lui, o quasi sempre, ma da quando lo aveva incontrato per la prima volta tutto era stato più facile, più bello.
Vivere si era rivelato più piacevole, e finalmente dopo diciotto anni passati a chiedersi per quale motivo fosse ancora vivo, per quale motivo doveva solo continuare a soffrire, ora aveva capito che con qualcuno al suo fianco la vita non era poi così terribile.
All'Agenzia aveva trovato degli amici, aveva trovato finalmente qualcuno che gli voleva bene e lo apprezzava per quello che era, per chi era.
Quasi non gli sembrava vero, ma proprio in questi momenti in cui era da solo e si trovava a pensare a queste cose arrivava il peggio.
Non poteva essere così semplice. Lui non meritava la loro amicizia, il loro appoggio. Non meritava che loro gli volessero bene e accorressero in suo aiuto quando era in difficoltà.
Lui era un inetto, un buono a nulla; non meritava quelle persone e quella felicità, non le avrebbe mai meritate.
Quante volte da quando era entrato all'Agenzia aveva causato loro problemi?
Quante volte era stato loro di peso e aveva messo le vite degli altri in pericolo? Aveva perfino rischiato di uccidere con le sue stesse mani due dei suoi compagni.
Era un danno, era una frana. Se se ne fosse andato sarebbe stato tutto molto più semplice per gli altri, e tutti avrebbero potuto continuare con la loro vita felicemente.
Era in momenti come questi, in cui si sentiva sprofondare sempre più nel buio, come se stesse precipitando dentro un baratro senza fondo, quando voleva mollare e scappare lontano da tutto e da tutti, più veloce del vento, senza guardare in faccia nessuno, ecco era proprio in questi momenti che Dazai arrivava, gli posava una mano sulla spalla e gli diceva che andava tutto bene, e improvvisamente ogni cosa tornava alla normalità, e lui tornava alla realtà.
Atsushi smetteva di pensare e lo guardava, gli occhi pieni di lacrime che però si ostinava a ricacciare indietro.
Dazai gli sorrideva come se sapesse perfettamente cosa passava nella sua testa, e lui finalmente riusciva a vedere le cose con chiarezza, e si rendeva conto che quello era il suo posto nel mondo e che non aveva più bisogno di fuggire.




 



Eccomi qui ad aggiornare dopo una settimana come promesso! <3 
Non ho assolutamente nulla da aggiungere a dire il vero, sono una persona molto triste. *sob 
Spero che abbiate apprezzato la storia nonostante sia molto breve e se vi va di lasciare qualche commento, positivo o negativo, sentitevi liberi di farlo, a me fa solo piacere! :')
Alla prossima! <3  



 





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