Inizio convivenza col botto
'Ah Donnie sta volta hai fatto colpo per davvero!' Esultò
Donatello Stockman appena fu rientrato nel suo appartamento, composto
da sei camere spaziose rese ancor più interessanti dalla
visione
assicurata, quasi in ognuna di esse, del parco botanico... Se non fosse
stato per il fatto che le finestre, ogni singola finestra, era sommersa
di scatole da imballaggio e cartoni dalle forme più
disparate
'Oh... Oh no cazzo che disastro! Dovrò fare ordine prima che
mi
chiami Leo... È un vero puttanaio qui dentro!' Donnie
essendo un
uom... ehm cioè un mutuante di parola si mise subito a
lavorare
sodo, passarono quattro ore nette e chiamate da parte di Leo nessun
cenno 'Che se ne sia scordato?' la nostra bella tartarughina,
indubbiamente, cotta a puntino iniziò a lambiccarsi il
cervello
con congetture via via più articolate da: 'Ho forse detto
qualcosa di male?!' 'Si sarà offeso?' a 'Forse... Mi sono
dimenticato di fare la doccia ieri e... E puzzo?!' arrivò
perfino a darsi un annusatina sotto le ascelle, giusto per essere certo
di quella teoria e dovette poi smentirla visto che la doccia se l'era
fatta nello spogliatoio poche ore prima, 4 e mezza, e sapeva di pino
silvestre 'Forse lui che di mestiere fa il naso è
più
sensibile agli odori che il sottoscritto, tuttavia non mi sembra di
avere addosso odori spiacevoli'. A levarlo dalle sue teorie, assurde,
fu la suoneria; Ritorno al futuro del suo cellulare sommerso da detriti
di vario genere, scattò come un leopardo africano
affannandosi a
ritrovarlo, e quando lo ebbe trovato inutile dire che il lavoro fatto
in quelle ore poteva dirsi disintegrato, aveva ribaltato mezzo
appartamento nella ricerca di quel aggeggio!
'Mannaggia a me e al mio disordine cronico! A cosa cazzo serve avere
180 di QI se poi non si riesce neanche a mettere in ordine una stanza?'
Fu con il fiatone di uno che aveva appena sostenuto la maratona che
rispose a Leo: << A... A...arrivo >>
<< Donnie? Ma
stai bene?! >> << Mai... >>
inghiottì
aria<< Stato meglio... Vengo a prenderti sapresti
guidarmi fin
dove ti trovi ora? >> << Credo di
sì >>
<< Okay... Ora con calma recupero le chiavi della
macchina poi ti
richiamo appena sono alla guida >> non attese
risposta,
riattaccò e corse di sotto, facendosi le sei rampe di scale
a
rotta di collo, non rischiando per puro culo di romperselo, cadde
però una volta arrivato innanzi alla porta della palazzina
"Donnie! Donnie ti sei fatto male?!" e una voce allarmata da poco
conosciuta, dolcissima, lo richiamò. Confusi?! Ora ragazzi
miei
dobbiamo fare un passo indietro di due ore...
Leonardo Saki scese dalla propria Ferrari giallo acceso non prima di
aver ringraziato il proprio accompagnatore, Tigerclaw, questi come paga
pretese un bacio sulla guancia e lui rosso fuoco si era alzato sulle
punte dei piedi per darglielo, il furbone, con pura furbizia felina
dato il suo essere tigre, girando la testa cambiò la zona
puntata dalle labbra dell'Omega e grazie a quella 'svista' ottenne uno
'scontrarsi' di labbra con labbra, soddisfatto l'Alpha girò
sui
tacchi e con nonchalance si allontanò lasciando Saki a
sbollire
l'imbarazzo da solo, ora doveva attendere un paio di orette prima di
chiamare Donatello e farsi venire a prendere... Mica si aspettava di
vederselo planare davanti agli occhi poco meno di due tre minuti dopo
averlo chiamato.
"Sei vivo?" mani delicatissime ne toccarono le guance "Le...Leo?! Che
ci fai tu qui?" "Che domande... Mi sto trasferendo da te" "Ah..."
accettò la mano tesa dell'altro per tirarsi in piedi
"Come...come hai fatto a trovare il mio indirizzo?" "Mi sono fatto dare
una mano da un amico di mio padre... Volevo contattarti per dirtelo
ma... Mi sono scordato il cellulare nello spogliatoio della
palestra..." "Oh Leo come hai fatto allora a chiamare?" "Mi sono fatto
prestare il telefono da Tigerclaw" a Donatello il rosso porpora assunto
dalle guance di Leo non piacque nemmeno un po "Ah... E da quanto vi
conoscete te e questo amico di tuo padre?" "In verità ci
siamo
conosciuti solo oggi... E Tigerclaw è stato tanto gentile da
accompagnarmi fin qui e prestarmi il suo cellulare" "Capisco... Allora
dove sono le tue valige?" "Giusto! Le ho lasciate in macchina vado...
vado a prender" "No no figurati sei ospite mio le prendo io... Tu vai
pure
in casa ho lasciato le chiavi nella toppa, il mio appartamento si trova
alla
quinta rampa di scale, la seconda porta a destra..." "Okay grazie" "Di
nulla"
Leo era già alla prima rampa di scale che Donnie si
ricordò di qualcosa di piuttosto importante: "Leo... Leo
aspetta!" L'Omega si voltò perplesso "Sì?" "Le
chiavi...
Le chiavi della macchina" un proiettile illegittimo, le chiavi, per
poco non gli perforò la fronte trattenne per sé
quel
<< ma sei scemo?! >> già pronto
a sfuggirgli dalla
gola e con le chiavi ben salde in mano uscì diretto al
parcheggio per i soli condomini.
'Non solo ha attentato alla mia vita ma non mi ha neppure detto quale
fosse la sua macchina... Va beh che con le chiavi basta cliccare sul
tasto di accensione e la macchina si apre oppure' Donatello non
poté non notare una Ferrari dalla 'allegra' carrozzeria
giallo
arancione acceso 'Oppure vedere una macchina che non ho mai visto
parcheggiata qui' accese la 'bionda vettura' e vi salì sopra
osservando venerante gli interni in pelle coordinati prese pure a
scherzare su di un certo personaggio Marvel che di certo riconoscerete
da questa frase di rito: "Buongiorno Jarvis" subito seguita da un
"Buongiorno signor Stockman desidera?" proveniente da un applicazione
sul suo cellulare "Jarvis cerca profumo" "Sto cercando profumo..." il
dispositivo si mise in moto per soddisfare la sua richiesta, richiesta
che passò in secondo piano quando una voce piuttosto
sarcastica
da fuori lo richiamò...
"Donnie? Si può sapere che cazzo ci fai in una Ferrari?"
Raphael aveva ben pensato di venire a fargli visita,
abbassò il finestrino lentamente, e se avesse avuto a
portata di
mano un paio di occhiali da sole li avrebbe sicuramente messi per poi
lasciarli scivolare in modo esasperante dai suoi occhi fin alla punta
del naso "Ciao Raph... Non è ovvio? E' mia" Al che Raphael
Jones
gli rise in faccia "Ah buona questa Donnie... Come se non sapessi che
questa è la Ferrari di Leonardo Saki" "Come mai ne sei tanto
certo?" "Perché Adler e Saki si sono presentati al centro
proprio con questa... Ape Maya qua" stette zitto per un paio di secondi
poi: "A meno che..." mise su un ghigno perverso "Abbiamo fatte
conquiste eeeh Donnie Lolly?" "Non...Non chiamarmi in quel modo
ridicolo! Solo una persona poteva farlo... E lo tolleravo a malapena"
"Oh sì certo quella troietta di O'Neil che molto
più che
chiaramente ti ha munto come una vacca da latte per sei fottuti anni
della tua vita?" "Sì sì lo ammetto... Non
è stata
tanto carina nei..." "Carina? Donnie! Quella puttana ti ha soffiato da
sotto il naso il posto che tanto volevi !" "Per favore Raph... Di April
non ne voglio più sentir parlare" "E va bene... Quindi... Ti
sei
portato a letto Saki eh?!" "Cheeee?! No no Raph ti stai facendo un idea
sbagliata io e Leo abbiamo rice" "Eheh già lo chiami per
nome
ahahah e qual'è stato il nomignolo che gli hai fatto gemere
tutta notte vecchio marpione?" "Nessuno! Davvero Raph la tua
mente è fin troppo perversa... Se tu mi fossi stato a
sentire ti
avrei spiegato il motivo per cui Leo si trova qui" "Sentiamo... Per
quale motivo Saki si è trasferito a casa tua Donnie?" "I
nostri
Sensei hanno scelto questo né io né lui centriamo
con
questa cosa... Ci hanno chiesto un mese di convivenza e questo
è
tutto, niente strane avance da parte mia o squallide scopate di una
sera come pensi tu punto!" "Quindi non te lo sei ancora portato a letto
giusto?" "No e" Raphael si mise a ridere schiaffandosi una manata in
fronte "Oh ma ti piacerebbe! Ti piacerebbe eccome ahahah" rosso fuoco
sulle guance Donatello sibilò "Sali in macchina stai
iniziando
ad essere imbarazzante" Jones salì riprendendo a burlarsi
della
sua situazione "Ahah ahah beh in un mese ne possono accadere di cose
eheh potreste perfino unirvi e mettere su famiglia ahah in un singolo
mese ehehehe" "No e no non voglio una relazione con Leo! Una relazione
è l'ultima cosa che mi serve in questo momento... Preferisco
aspettare poi si vedrà..." "Che noioso che sei... Ti piace
un
tipo? Fattelo quanti problemi e pare mentali ti fai?" "Forse il tipo in
questione fa parte della famiglia Saki? Saki Senior potrebbe voler
affidare il proprio rampollo a qualcuno di molto più
abbiente
del sottoscritto non credi?" "Ma queste cazzate sono da Medioevo!" "Lo
so ma sono meno da Medioevo di quello che credi Raph..." "Tsk...
Comunque D io ero venuto qui per chiederti un favore" "Dimmi pure Raph"
"Ho qui un paio di schizzi per giostre che avrei bisogno di
scannerizzare in un modello 3D" "Oookay piazziamo i disegni nella
stampante e vediamo che cosa ne esce" "Ecco... Gli schizzi non sono
proprio miei miei quindi boh non so che cosa cazzo verrà
fuori..." "Di chi sono?" "Adler..." "Di Adler?!" "Sì..." "Fa
vedere!!" Raph gli passò svelto suddetti schizzi Donatello
li
osservò con attenzione "E'...E'" "E' folle... Follemente
geniale!" "Raph... Io ci capisco ancora meno di quelli che fai tu!"
"Eh? Scusami D ma davvero come fai a non leggere il progetto? Per me
è chiaro anzi no chiarissimo quasi come... come se ce lo
avessi
incastrato tra le dita io stesso!" "E non ne sei felice?" "Per niente!
Quello è bravo troppo bravo è... E' quasi al mio
stesso
livello D se quel coglione del mio capo se ne accorge io son kaputt
morto finito" "No dai non dire così Raph tu sei
indispensabile
affinché tutto fili liscio come l'olio" "Non ne sono del
tutto
convinto D quel bastardo mi detesta! Non vede l'ora di liberarsi di me"
"Nooo cioè sì ti detesta ma ama ed adora il tuo
operato"
"Sarà... Il nanerottolo ha imbastito questo progetto in
quindici
minuti circa... Io non ne sono in grado!" "E quindi? Questo che vuol
dire? I tuoi progetti sono originali con un ottima statica, una
realizzazione semplice ed ingegnosa, sono progetti ragionati Raph non
certo intuitivi ed inutilizzabili" "Per questo una stampa in 3D
mi farebbe vedere dove sbaglia o ha carenze!" "Okay... Io ti
farò fare la stampa solo se mi aiuterai a scaricare le
valigie
di Leo" "Va bene..." "Allora m sembra di capire che tu ed Adler stiate
facendo progressi o sbaglio?" "Eh?" "Se ti ha dato in mano i propri
progetti vuol dire che un minimo di te si fida no?" "Ehm... Io in
effetti questi glieli ho presi senza permesso D..." "Hai fatto cosa!"
"Li ho presi dal suo ufficio, li ha schizzati sovrappensiero durante il
the o tea, come lo chiama lui, di questo pomeriggio dopo doveva uscire
quindi ne ho approfittato..." "Raph! non è affatto corretto
quello che hai fatto! E se si accorgesse del furto? Sei impazzito?!"
"Non se ne accorgerà dammi re" Raphael Jones non
finì la
frase che il suo cellulare vibrò emettendo uno squillo acuto.
- Ti
è arrivato un messaggio puoi scegliere se ignorarlo o
leggerlo- "Leggi"
-Da microbo isterico: Jones dove hai messo i miei
progetti? So benissimo che li hai presi tu a cosa ti servono poi quegli
orrori lo ignoro... Per farti perdonare stasera verrai a teatro col
sottoscritto poco me ne frega se hai già impegni, tu non
frughi
nel mio cestino dei rifiuti mi hai capito?! Okay parentesi punto e
virgola ti aspetto per le otto a casa mia ciao XD P.S. Credevi davvero
che non mi accorgessi del "furto"? Allora sei proprio un coglione
disilluso dalla vita Raphael-
"Eeeee... Beccato ahah Raph sei davvero così disperato da
andare
a frugare nella sua spazzatura? Ahahah" e per una volta i ruoli si
invertirono, ora era Donatello a ridere senza freno alcuno mentre
Raphael ancora fissava come inebetito lo schermo del suo smartphone
"Taci e guida questa ape Maya fin nel tuo garage Stockman!"
abbaiò una volta ripresosi dello smacco subito, Donnie mise
in
modo ed a passo d'uomo condusse la macchina nel suo garage.
"Però... Anche Adler mettersi a controllare nel cestino
della
carta straccia... Che cazzo di problemi c'ha?!" "E' il suo cestino Raph
fa quello che vuole con il SUO cestino..." "Sì
però...
Che cazzo!" "Dai non ci pensare ora dammi una mano, le valigie non sono
poche e dovremo fare più di un viaggio per portarle su di
sopra"
"Tsk era troppo difficile scegliersi un appartamento con un fottuto
ascensore eh?" "Spiritoso Raphie davvero spiritoso... Io prendo le
valigie blu tu quelle verde acqua" "Okay Roger" Raphael
sollevò
le valigie rischiando seriamente uno strappo muscolare, non si
aspettava di certo che pesassero così tanto...
"Porca putt... Dimmi un po l'hai fatto apposta a rifilarmi quelle
più pesanti vero D? Brutto bastardo di uno!"
masticò tra
i denti "E dai Raph anche le mie peseranno quanto le tue ne sono
certo..." peccato che Donatello Stockman riuscì a sollevarle
senza alcuna fatica "Ops... Scusa Raph ti assicuro che non era calcola"
"No fa niente... Tu porterai le altre rimaste" "Chee? Ma sono due!"
"Non è problema mio... Anzi visto che ti lamenti
perché
non porti su anche queste qui blu?" "Perché?! On no no no
non ci
provare Raphael Jones non ci provare neanche" "E allora tu accetta
quello che ti viene così gentilmente offerto ingrato!" "Okay
okay va bene... Scusa Raphael mi dispiace tantissimo di non saper
apprezzare il tuo divino preziosissimo aiuto" "Uhnf così va
meglio... Vieni sfaticato ti faccio da guida" "Tsk Raph so
benissimo dove abito coglione" al che Raph simulò un ululato
d
dolore "Uh che mal di schiena improvviso uh mi sa tanto che uhi uhi"
"No no no volevo dire ho sbagliato! O grandissimo Raphael Jones fammi
strada per queste tortuose e lunghe scale" "Ti sei salvato in extremis
D e solo perché io sono tanto tanto buono" "Come tu dici"
La sigla di Ritorno al futuro risuonò nella tromba delle
scale,
Donatello dovette compiere dei numeri da circo mica male per riuscire a
rispondere << Donnie hai bisogno di una mano?
>> <<
No no sta tranquillo Leo mi sto facendo dare una mano da Raphael
>> << Oh sì mi ricordo di
Raphael il collega di
Lancy... Beh ringrazialo da parte mia quelle valige pesano non poco
>> "Chiedigli che cosa cazzo ci ha messo dentro!"
<<
Raphael chiede se è possibile sapere cosa hai messo nelle
valige
>> << Oh il mio kit d essenze e profumi...
Mi sono portato
il lavoro da casa... Non ti dispiace se dovessi allestire il mio
laboratorio nella camera degli ospiti vero?! >>
<<
Finché non lo allestirai nella mia camera o in cucina a me
va
bene >> << Tranquillo Donnie ho
già individuato una
stanzetta adatta >> << Oh... Okay
>> <<
Perfetto allora ti aspetto in cucina mentre ti aspettavo ho pensato di
prepararti un paio di biscotti al cioccolato >>
<< Ah...
>> << Ciao ciao Donnie ci vediamo tra poco
>> Leo
riattaccò la chiamata.
"Ohohhh già ti prepara i biscottini eheh presto sarete
maritino
e moglie ne sono certi" "No! Ti ho detto che non ho alcun interesse a"
"Bugiardo bugiardo me lo hai confessato prima in macchina D, hai detto
che poi si vedrà inoltre dai scemo si vede benissimo che ti
piace" "Va bene Raph lo ammetto... In realtà il mio amore
per
lui brucia con la stessa intensità di migliaia e migliaia di
soli e a proposito di amore... Tu ed Adler stasera eheh" "Mi ha
incastrato! Lo hai sentito pure tu D... Hai sentito vero?! Mi ha
incastrato non chiesto di uscire assieme!" "Sì vero...
Tuttavia
il risultato finale è che tu e lui stasera uscirete assieme
a
teatro ahah se non sapessi che Adler è un Omega penserei che
un
Alpha di categoria superiore ha puntato gli occhi sul tuo bel culetto
Raphie ahahah" "Dimentichi una cosa Donnino IO SONO UN ALPHA DI
CATEGORIA SUPERIORE E LUI UN FOTTUTO OMEGA!" "Non ti scaldare Raph
potevi anche dirgli di no" "No non potevo! Mi ha messo con le spalle al
muro D non potevo dire di no" "Potevi tranquillamente declinare... Non
mi pare che ti abbia minacciato di denuncia o morte... Di fatti sono
rimasto un pochino basito quando tu Raphael hai chinato la testaccia
dura che ti ritrovi ed hai accettato senza contro ribattere il suo tra
virgolette ricatto... Devo forse iniziare a pensare al fatto di doverti
sorbire da innamorato perso? Sappi che se ti comporterai come con
quella Monalisa potrei darti fuoco, ho comprato il lanciafiamme apposta
per l'occasione" "Ma dai non ero così preso..." "Ma
sì
non eri per nulla preso... Ti sentivo cantare di quelle canzoncine
imbarazzanti Raph" "Tsk adesso stai esagerando D" "Solo l'inizio di un
ritornello Raphie pooh: Pink Fluffy Unicorn" il virile maschio Alpha
per l'orrore mise male un piede sul gradino, col risultato di ruzzolare
giù di una rampa...
"Oh cazzo Raph? Sei vivo?"
"Credo..."
Una volta appurato che Raphael Jones fosse ancora vivo i due
recuperarono le rispettive valige e proseguirono le scale "Comunque
ammettilo... Adler ti piace" "L'unica cosa che mi pace di Adler
è il suo conto in banca devi vedere in che razza di villona
vive" "Uhm" "Sì D è enorme, la cucina ha le
dimensioni del mio appartamento, mi farebbe comodo avercelo come
fidanzato potrei avere a disposizione un capitale per realizzare i
progetti che ho in mente da una vita e a cui dovevo rinunciare per
mancanza di liquidi in banca... Ma carissimo Donnie tu ti stai
scordando qualcosa della massima importanza, di nuovo, non sono gay!
non lo sono e non sarò mai!" "Raph davvero ti disturba tanto
il fatto che Adler sia un maschio?" "Sì cazzo! Eccome se mi
turba" "Raph... Siamo Alpha maschio o femmina non conta se si tratta di
Omega" "Preferisco i Beta..." "Ti perdi qualcosa Raph ti perdi
veramente qualcosa" una volta giunti al pianerottolo fu quasi
impossibile per i due non sentire il forte odore di bruciato "D... La
senti anche tu questa puzza di brucio?" "Sì..." 'e non mi
piace per nulla' pensò tra sé e sé, la
sua inquietudine venne giustificata quando la porta del suo
appartamento si aprì, svelando un Leonardo Saki dal viso
cosparso di quella che pareva fuliggine, suddetto mostro di polvere
nera gli si fiondò tra le braccia preso dalla disperazione
"Oh come sono mortificato Donnie oh kami che immane disastro Donnie la
cucina! La tua cucina ha... Ha preso fuoco i biscotti... Han preso
fuoco! E...e...eppure io ho fatto come mi ha detto MIkey! Tutto
esattamente come mi ha... Nooo mi sono scordato di impostare il timer!"
nel frattempo l'allarme antincendio faceva il proprio dovere innondando
l'appartamento d'acqua, così come i vari computer...
Quel trasferimento ebbe un non so che di epico; Leo preso da una crisi
isterica aggrappato ad un Raphael rosso fuoco sulle guance ed
il tutto condito dagli urli apocalittici di Donatello Stockman: "Noooooo
i miei computer! I miei bambini!"
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