CAPITOLO 14: IL RITORNO DI AKU AKU
Zona vulcanica:
Un improvviso vento avvolse i tre "buoni" ( Uka Uka: Si, come no!). I
tre furono sorpresi quando il muro di roccia lavica dinanzi a loro fu
frantumato, e da esso, ne uscì un altro mutante.
Esso era molto più piccolo del Polipastro, molto meno
possente, eppure aveva un aria più minacciosa. Era una sorta
di elefante, pieno di spine sulle braccia, pochissime sulla testa, e un
sacco dietro la schiena; la sua pelle era di colore marrone, a parte
quella zona di cute bianca dietro la schiena. Le sue gambe erano molto
grandi. Sui lati della testa aveva le zanne tipiche dei Mhammut, e la
caratteristica proboscide al posto del naso.
Nel frettempo, in una zona più interna della zona vulcanica:
Py-Ro: " Sono assolutamente desolato, Ropywalo. Giuro che non
accadrà più. Spero che la sua immensa clemenza mi
salverà da un destino così terribile, del resto
lei è l'umano più forte della galassia" Ropywalo:
" Py-Ro, adesso basta rivolgerti a me in questo tono. Invece di fare il
codardo e usare termini chiaramente ruffiani, parla in maniera
più libera! I tuoi fratelli elementali mi avevano
già raccontato che facevi il ruffiano con Uka Uka, e mentre
Wa-Wa e Lo-Lo discutevano su come distruggerlo, tu te ne stavi in
disparte. Confessa, Py-Ro, confessa!" Wa-Wa: " Noi non ti abbiamo detto
niente per non farti stare male, ma era chiaro che tu te ne stavi in
disparte in modo da poter sfruttare quell'episodio per salvarti nel
caso Uka Uka fosse resistito; non sapevamo neanche se era
più forte di noi... ma no, tu avevi troppa paura! Vedi di
non fallire, oppure farai la stessa fine di Ro-Ko!".
Dopo questa chiacchierata, nello spazio:
Lo-Lo: " Py-Ro...
PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRROOOOOOOOOOOOOOOOO!
La pagherai, la pagherai, la pagherai, la pagherai! Pagherai la tua
codardia con la tua stessa vita!" Fr-Ez: " Calmati Lo-Lo. Si vede che
non sei cambiato di una virgola da quando sono stato distrutto. Rimani
iracondo al massimo, senza calmarti" Wa-Wa: " Come fai a biasimarlo?
Certo, arrabbiarsi in questo modo è ridicolo, ma arrabbiarsi
come ho fatto io, in modo controllato, credo che sia davvero giusto.
Py-Ro non fa altro che essere un codardo" Ropywalo: " Basta! Ma voi il
gioco di squadra non lo conoscete!? Prima fate finta di essere amici
per la pelle, poi appena qualcuno fallisce diventa inutile e lo
zimbello della situazione. Siete ridicoli!" Lo-Lo: " Mhh... a pensarci
bene era quasi quasi meglio Uka Uka di te, inutile umano indigeno"
Ropywalo: " Ma come ti permetti di dirmi queste cose! Ho detto a Py-Ro
di parlare in modo più libero, ma non in questo tono
insolente! Adesso mi sono stancato di tutti voi! Datevi una calmata,
è chiaro!?".
Zona vulcanica:
" Questo mutante è più piccolo del polipastro, e
contando che abbiamo battuto quest'ultimo facilmente, credo che anche
questo farà la sua stessa fine!" disse Uka Uka. E quindi lo
scontrò iniziò, e a discapito di quanto si
potesse pensare, il mostro era molto forte. Iniziò difatti
con un potentissimo pugno al terreno, che i tre riuscirono a schivare
con facilita. Tuttavia l'attacco non finiva così.Quel'attacco
aveva anche un arma segreta: provocò infatti un onda d'urto, e
tante pietre laviche caddero dalla parte altra della caverna, mentre
Uka Uka cerò di bloccare tutto con la sua barriera.
Incredibile ma vero, l'impatto con l'onda d'urto, aiutata dai massi che
cadevano, riuscì a rompere la barriera, e i tre furono
travolti da una forza micidiale. Caddero tutti a terra, con evidenti
segni di lotta. Cortex aveva la gamba sbucciata, Crash invece
sputò sangue dalla bocca, mentre il legno di Uka Uka era
stato graffiato da un masso, e difatti il suo occhio non c'era
più: al suo posto, una striscia che rappresentava il colpo
subito.
" Non pensare di aver vinto, maledetto mostro! Ho ancora un arma celata
che non ti ho rivelato! Raggio del male!" disse Uka Uka, lanciando un
potentissimo raggio dalla bocca. Incredibilmente, il mutante non ebbe
paura ad utilizzare un solo dito come difesa. Ma era impazzito!?
Battere un colpo di un potentissimo stregone solo con un dito? Quale
era il suo vero obbiettivo? Molto probabilmente era umiliarlo. E
così fu. Il colpo non sortì alcun effetto sul
mutante, che lo parò con il dito, poi, con un altissimo balzo, giunse a pochi decimetri di
distanza da Crash e Cortex, che iniziarono chiaramente a sudare. Il
marsupiale, tuttavia, ebbe un idea, forse la più pazza che
gli fosse mai venuta: tentò di saltare sopra il mutante,
fallendo, dato che esso dovette muovere semplicemente un po' la proboscide,
sbattendo quindi il bandicoot a terra, e provocandogli lesioni da non
sottovalutare. " Mi dispiace, ma è inutile! Non possiamo
batterlo!" Uka Uka si disperò immediatamente quando
capì che il mostro era tutt'altro che scarso, e che anzi,
era molto più forte di tutti loro messi insieme. " Ti
sbagli, invece. Crash, facciamo come con Ro-Ko! Io ti prendo e ti
lancio in aria, tu dai un calcio, così i massi cadranno
sopra il mutante; nel frettempo, io lo distrarrò, ma prima:
Uka Uka, saresti così gentile da potenziare Crash?" disse lo
scienziato, mentre il mutante stava aspettando la loro mossa. " Ok,
anche se sappi che non lo faccio perché mi state simpatici"
rispose la maschera. Il piede di Crash si riempì in men che
non si dica di una potenza grandissima. Allora, Cortex
lanciò Crash, e andò a confrontarsi con il
mutante. I pugni di quest'ultimo resero presto la faccia di Cortex
piatta, molto piatta. Doveva resistere solo un altro po', anche se
ormai si trovava in ginocchio davanti da quella bestia. Crash era
riuscito a dare il calcio al muro, e il mutante, troppo preso dalla
lotta contro Cortex, non si accorse dei massi. Cortex, sapendo che se
lo avesse ucciso prima avrebbero fallito, fece una mossa strana: gli
saltò addosso coprendogli la faccia. " Cosa vuoi fare,
idiota?" chiese Uka Uka allo scienziato, che nel frattempo si sforzava
a resistere. Crash osservò il suo creatore venire colpito
dai massi, che alla fine venne seppellito insieme all'elefandrago sotto
i massi.
Il marsupiale rimase paralizzato, e il suo viso fu solcato da un sacco
di lacrime. Cortex si era sacrificato per uccidere un mutante
più forte del normale, si era sacrificato per la sua
creatura. Crash stese le sue gambe a terra, mentre la sua faccia era al
massimo dell'umidità possibile. Era come morto, non riusciva
nemmeno a muoversi, e un espressione di terrore era impressa sul viso.
Non parlò, stette solamente lì, fermo, a piangere
lacrime amare. Come era possibile che colui che per tutta la vita aveva
cercato di ucciderlo era ora il motivo del suo pianto? Forse è proprio
vero che quando una persona muore ti accorgi quanto gli volevi bene? No,
non era questo il punto; non era questa cosa che lo faceva stare
triste. Il punto era che Cortex era stato il suo creatore, e la loro
avventura li unì così tanto che gli fece
riflettere il fatto che alla fine lui era lui il suo creatore, era lui
suo padre: a lui doveva la vita, a lui doveva la sua presenza in quel
momento. " Povero Crash, scusa se ti ho fatto aspettare, ma sai doveva
fare delle cose" disse una voce che spezzò il silenzio. "
Finalmente fratello, non ne potevo più di fare da baby
sitter a questi due idioti!" disse Uka Uka. Un immensa aura avvolse le
pietre, e un improvvisa fessura si aprì. Neo Cortex era di
nuovo vivo. Al suo fianco, c'era Aku Aku. Crash saltò sul
suo creatore, mentre si asciugava le lacrime, e benediceva Aku Aku per
quel miracolo. " A quanto pare sei davvero diventato più
forte, fratello. Adesso sei anche capace di curare e resuscitare...
interessante, e il tuo potere non è neanche diminuito qui...
davvero molto bello" disse freddo Uka Uka, mentre le lacrime di Crash
cadevano sul camice dello scienziato. Anche se si sentiva comunque
impotente per non essere riuscito a salvare il suo amico, adesso si
sentiva di nuovo felice, avendo il suo calore a riscaldargli il corpo.
" Mi dispiace ragazzi, non possiamo perdere tempo! Py-Ro ci aspetta,
meglio andare!"
Spazio:
Wa-Wa: " Forse Fr-Ez aveva ragione, non possiamo vincere usando i
mutanti. Sono troppo deboli, ora che Aku Aku è potenziato e
la nostra energia non riesce neanche a diminuirgliela!" Lo-Lo: "
Già, hai ragione. Adesso però vedremo Py-Ro
all'opera. Oltre che ruffiano, è anche bugiardo: aveva detto
che bisognava superare tre prove per affrontarlo, ma invece la terza
è proprio lui! Solo per far stupire gli avversari! Non vedo
l'ora che venga distrutto!".
Zona vulcanica:
Ecco che nella zona aperta dal mutante, che era uguale a quella dove i
nostri eroi lo affrontarono, Py-Ro comparse. " Py-Ro, sei pure
bugiardo! Avevi detto che dovevano superare tre prove, ma questa
è la terza... e ti affrontiamo già?" disse Uka
Uka, arrabbiato dopo aver scoperto la bugia di Py-Ro. " Grande Aku Aku,
può cortesemente risparmiarmi la vita? La prego, le posso
giurare che non farò mai più malefatte, davanti
alla tua magnificenza!" disse Py-Ro, cercando chiaramente di corrompere
Aku Aku. " Non mi faccio fregare da te, Py-Ro! Davvero, è la
prima volta in vita mia che sono arrabiato, adesso facciamola finita!"
disse Aku Aku, con una voce talmente tanto forte da far rimanere
spiazzati tutti quelli che si trovavano in quell'area. " Io ho cercato
di essere g-g-g-g-gentil-l-l-le... no, non avrò paura di
nessuno!!!!!!!!" disse Py-Ro, per poi scomparire. Il silenzio
riniziò. Un profondo silenzio.
Spazio:
Wa-Wa: " Py-Ro vuole usare quella tecnica, vero?" Fr-Ez: " Inutile
domandare. La farà sicuramente. Beh, tanto peggio per lui"
Lo-Lo: " Adesso rimarremo di nuovo in tre... e non esistono altri
elementali... dobbiamo organizzarci, trovare postazioni di attacco.
Fr-Ez, che ne diresti di andare su un icebarg?" Fr-Ez: " Sono
indifferente, quindi metà si e metà no" Lo-Lo: "
Non mi arrabio, sarebbe inutile, ma se davvero potessi ti farei parlare
in maniera decente qualche volta! Che cosa vuol dire metà si
e metà no? Beh, con te meglio non perderci tempo. Comunque,
con questo icebarg puoi potenziarti e usare quella tecnica da te tanto
desiderata. Vedrai, funzionerà, funzionerà. Per
il momento, godiamoci la disfatta di Py-Ro".
Zona vulcanica:
" Allora, Py-Ro: usi la assimilazione del territorio, eh?" disse Uka
Uka. " Cosa vuoi dire?" chiese Cortex. " Non vi preoccupate. Voi due
dovete solo resistere ora. Io e Uka Uka andiamo a finire Py-Ro. A
dopo..." rispose Aku Aku, quando suo fratello e lui scomparvero.
All'improvviso, le pozzanghere di lave si inalzarono e tutta la stanza
cominciò a riempirsi di lava. " Piano B: corriamo!" disse
Cortex. Iniziarono a correre, ma grazie a una scorciatoia
logica, riuscirono a salvarsi.
Difatti, i due andarono subito sulla difensiva, dato che trovarono
nella stanza di prima dei magmadon. Cortex disse a Crash di attirare i
magmadon nella lava, perché in quel modo l'avrebbero
assorbita, dato che pensando logicamente i magmadon sono legati alla
lava, e quindi magari traevano energie proprie da esse. E infatti, non
si sbagliava. Una volta entrati nel magma, i magmadon lo assorbirono,
mentre Crash e Cortex videro la fessura aperta prima per sconfiggere
l'elefandrago. Utilizzarono i massi che coprivano il cadavere del
mutante per salire fuori dal vulcano da quella fessura. Tuttavia, era
chiaro che un semplice saltello non sarebbe bastato. All'improvviso,
tuttavia, i due cominciarono a alzare i piedi da terra da soli, e, poco
dopo, si trovarono fuori al vulcano, dove ormai l'isola Wumpa non c'era
più.
Cielo dell'ex isola Wumpa:
" Non è possibile... possiamo volare!" disse Cortex,
muovendosi in modo gioioso intorno al bandicoot. Dal canto suo, Crash
urlò tutto contento, e anche se ormai non trovava
più tracce dell'isola, sapeva che potevano farcela! "
Grazie, Aku Aku!" disse lo scienziato, quando, voltandosi,
trovò le due maschere. Aku Aku sorrideva, mentre Uka Uka
aveva il solito broncio. " Beh, meglio non cantare vittoria troppo
presto... Py-Ro ha preso il controllo del vulcano" disse Aku Aku,
sconvolgendo letteralmente sia lo scienziato che il marsupiale. I due
abbassarono lo sguardo. " Beh, non importa! Abbiamo ormai affrontato di
tutto, non abbiamo paura di niente!" disse Cortex, appoggiato dallo
stesso Crash. I loro sguardi sembravano rinati. Erano di nuovo
sorridenti, fecero il loro classico sguardo di squadra, dandosi il
pungo in modo amichevole, come un batti cinque. La determinazione non
ebbe molto altro tempo per presentarsi: dal vulcano uscì una
figura di fuoco, una fenice. Essa era grande e possente, tanto da
coprire l'intero vulcano, mentre il suo becco veniva messo in evidenza
dal sole. " Ahhh! Non avete capito che avevo fatto tutto questo
apposta! Sapevo che Uka Uka conosceva questa mia forma, eppure mi
aveva sottovalutato dato che non avevamo combattuto in cielo! Era una
finta in modo da evitare che tu e tuo fratello bloccaste il sole, lo
oscuraste, e così non potevo potenziarmi! Adesso sono
potentissimo e nessuno sarà capace di fermarmi!
Ahhhhhahhhhhahhhhhh!" disse Py-Ro, che chiaramente era la fenice di
fuoco stessa.
Spazio:
Wa-Wa: " Questa forza consuma tutte le energie! Se viene sconfitto,
verrà distrutto!"
Cielo dell'ex isola Wumpa:
Lo scontro, anche se assistito da Aku Aku e Uka Uka, fu durissimo.
Py-Ro era praticamente intoccabile, ed era capace, grazie alla forma
fenice, di lanciare potentissimi e velocissimi spirali di fiamme, che
ustionarono gravemente la gamba sinistra di Crash, e
polverizzò completamente il suo braccio destro, facendo
sgorgare un sacco di sangue. Il poveretto non poté fare
altro che urlare per il dolore, mentre si contorceva in ogni
direzione. Uka Uka fu privato di metà del suo
copro, dato che stette in mobile, sicuro di riuscire a contenerlo ,
mentre Aku Aku riuscì a resistere, anche se stette fermo
come il fratello. Cortex invece riuscì ad evitare l'attacco
rivolto contro di lui con una scivolata molto rapida, eppure sentiva un
fortissimo dolore alla gamba sinistra, e, quando la scoprì,
vide una enorme parte nera, completamente bollente. " Se uso gran parte
della mia energia, posso colpirvi anche se vi manco! Ahhhhhahhhhhh!"
disse Py-Ro, mentre moveva la sue ali in continuazione, dando una
sensazione di nausa e di ipnotismo. " Preparatevi! Con questo attacco,
sarò capace di polverizzarvi in un solo colpo!" disse Py-Ro,
scomparendo.
Tutti, in quel momento, sentirono come una limitazione, sentirono come
aver perso la capacità di movimento. E difatti, una barriera
si era creata intorno a loro, impedendogli gran parte dei movimenti.
Isola sperduta:
" Però, che strano posto" disse N.Gin, osservando l'isola su
cui era sbarcato. Si ritrovò in una piccola radura, ed era
chiaro fin da subito che nell'isola la natura fosse l'unica forma di
vita. Di umani e animali non c'era nessuna traccia, eppure si sentivano
dei leggeri fruscii, rapidi e spaventosi. " No, magari è
solo impressione" disse N.Gin, mentre preparava la sua scatola di
missili. Osservò allora meglio il territorio... e no, non
era da solo.
In mezzo agli alberi riuscì a intravedere una figura
umanoide, con delle spine di colore viola sulla schiena, si statura
esile e di carnagione a metà fra il marrone e il bianco. "
Dove diamine sono finito?" disse il cyborg, letteralmente impaurito e
spaventato.
Angolo Autore: Quattordicesimo capitolo! Beh, non ho altro da dirvi!
Alla prossima!
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