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Autore: DhaevetralWarrior    22/04/2017    2 recensioni
Le sue palpebre si chiusero e lui si stese a terra sul tappeto. Iniziò a sonnecchiare. Non sapevo cosa lo aspettasse...
Storia che si svolge dopo twinsanity.
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 14: IL RITORNO DI AKU AKU

Zona vulcanica:
Un improvviso vento avvolse i tre "buoni" ( Uka Uka: Si, come no!). I tre furono sorpresi quando il muro di roccia lavica dinanzi a loro fu frantumato, e da esso, ne uscì un altro mutante.
Esso era molto più piccolo del Polipastro, molto meno possente, eppure aveva un aria più minacciosa. Era una sorta di elefante, pieno di spine sulle braccia, pochissime sulla testa, e un sacco dietro la schiena; la sua pelle era di colore marrone, a parte quella zona di cute bianca dietro la schiena. Le sue gambe erano molto grandi. Sui lati della testa aveva le zanne tipiche dei Mhammut, e la caratteristica proboscide al posto del naso.

Nel frettempo, in una zona più interna della zona vulcanica:
Py-Ro: " Sono assolutamente desolato, Ropywalo. Giuro che non accadrà più. Spero che la sua immensa clemenza mi salverà da un destino così terribile, del resto lei è l'umano più forte della galassia" Ropywalo: " Py-Ro, adesso basta rivolgerti a me in questo tono. Invece di fare il codardo e usare termini chiaramente ruffiani, parla in maniera più libera! I tuoi fratelli elementali mi avevano già raccontato che facevi il ruffiano con Uka Uka, e mentre Wa-Wa e Lo-Lo discutevano su come distruggerlo, tu te ne stavi in disparte. Confessa, Py-Ro, confessa!" Wa-Wa: " Noi non ti abbiamo detto niente per non farti stare male, ma era chiaro che tu te ne stavi in disparte in modo da poter sfruttare quell'episodio per salvarti nel caso Uka Uka fosse resistito; non sapevamo neanche se era più forte di noi... ma no, tu avevi troppa paura! Vedi di non fallire, oppure farai la stessa fine di Ro-Ko!".

Dopo questa chiacchierata, nello spazio:
Lo-Lo: " Py-Ro... PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRROOOOOOOOOOOOOOOOO! La pagherai, la pagherai, la pagherai, la pagherai! Pagherai la tua codardia con la tua stessa vita!" Fr-Ez: " Calmati Lo-Lo. Si vede che non sei cambiato di una virgola da quando sono stato distrutto. Rimani iracondo al massimo, senza calmarti" Wa-Wa: " Come fai a biasimarlo? Certo, arrabbiarsi in questo modo è ridicolo, ma arrabbiarsi come ho fatto io, in modo controllato, credo che sia davvero giusto. Py-Ro non fa altro che essere un codardo" Ropywalo: " Basta! Ma voi il gioco di squadra non lo conoscete!? Prima fate finta di essere amici per la pelle, poi appena qualcuno fallisce diventa inutile e lo zimbello della situazione. Siete ridicoli!" Lo-Lo: " Mhh... a pensarci bene era quasi quasi meglio Uka Uka di te, inutile umano indigeno" Ropywalo: " Ma come ti permetti di dirmi queste cose! Ho detto a Py-Ro di parlare in modo più libero, ma non in questo tono insolente! Adesso mi sono stancato di tutti voi! Datevi una calmata, è chiaro!?".
Zona vulcanica:

" Questo mutante è più piccolo del polipastro, e contando che abbiamo battuto quest'ultimo facilmente, credo che anche questo farà la sua stessa fine!" disse Uka Uka. E quindi lo scontrò iniziò, e a discapito di quanto si potesse pensare, il mostro era molto forte. Iniziò difatti con un potentissimo pugno al terreno, che i tre riuscirono a schivare con facilita. Tuttavia l'attacco non finiva così.Quel'attacco aveva anche un arma segreta: provocò infatti un onda d'urto, e tante pietre laviche caddero dalla parte altra della caverna, mentre Uka Uka cerò di bloccare tutto con la sua barriera. Incredibile ma vero, l'impatto con l'onda d'urto, aiutata dai massi che cadevano, riuscì a rompere la barriera, e i tre furono travolti da una forza micidiale. Caddero tutti a terra, con evidenti segni di lotta. Cortex aveva la gamba sbucciata, Crash invece sputò sangue dalla bocca, mentre il legno di Uka Uka era stato graffiato da un masso, e difatti il suo occhio non c'era più: al suo posto, una striscia che rappresentava il colpo subito.

" Non pensare di aver vinto, maledetto mostro! Ho ancora un arma celata che non ti ho rivelato! Raggio del male!" disse Uka Uka, lanciando un potentissimo raggio dalla bocca. Incredibilmente, il mutante non ebbe paura ad utilizzare un solo dito come difesa. Ma era impazzito!? Battere un colpo di un potentissimo stregone solo con un dito? Quale era il suo vero obbiettivo? Molto probabilmente era umiliarlo. E così fu. Il colpo non sortì alcun effetto sul mutante, che lo parò con il dito, poi, con un altissimo balzo, giunse a pochi decimetri di distanza da Crash e Cortex, che iniziarono chiaramente a sudare. Il marsupiale, tuttavia, ebbe un idea, forse la più pazza che gli fosse mai venuta: tentò di saltare sopra il mutante, fallendo, dato che esso dovette muovere semplicemente un po' la proboscide, sbattendo quindi il bandicoot a terra, e provocandogli lesioni da non sottovalutare. " Mi dispiace, ma è inutile! Non possiamo batterlo!" Uka Uka si disperò immediatamente quando capì che il mostro era tutt'altro che scarso, e che anzi, era molto più forte di tutti loro messi insieme. " Ti sbagli, invece. Crash, facciamo come con Ro-Ko! Io ti prendo e ti lancio in aria, tu dai un calcio, così i massi cadranno sopra il mutante; nel frettempo, io lo distrarrò, ma prima: Uka Uka, saresti così gentile da potenziare Crash?" disse lo scienziato, mentre il mutante stava aspettando la loro mossa. " Ok, anche se sappi che non lo faccio perché mi state simpatici" rispose la maschera. Il piede di Crash si riempì in men che non si dica di una potenza grandissima. Allora, Cortex lanciò Crash, e andò a confrontarsi con il mutante. I pugni di quest'ultimo resero presto la faccia di Cortex piatta, molto piatta. Doveva resistere solo un altro po', anche se ormai si trovava in ginocchio davanti da quella bestia. Crash era riuscito a dare il calcio al muro, e il mutante, troppo preso dalla lotta contro Cortex, non si accorse dei massi. Cortex, sapendo che se lo avesse ucciso prima avrebbero fallito, fece una mossa strana: gli saltò addosso coprendogli la faccia. " Cosa vuoi fare, idiota?" chiese Uka Uka allo scienziato, che nel frattempo si sforzava a resistere. Crash osservò il suo creatore venire colpito dai massi, che alla fine venne seppellito insieme all'elefandrago sotto i massi.

Il marsupiale rimase paralizzato, e il suo viso fu solcato da un sacco di lacrime.  Cortex si era sacrificato per uccidere un mutante più forte del normale, si era sacrificato per la sua creatura. Crash stese le sue gambe a terra, mentre la sua faccia era al massimo dell'umidità possibile. Era come morto, non riusciva nemmeno a muoversi, e un espressione di terrore era impressa sul viso. Non parlò, stette solamente lì, fermo, a piangere lacrime amare. Come era possibile che colui che per tutta la vita aveva cercato di ucciderlo era ora il motivo del suo pianto? Forse è proprio vero che quando una persona muore ti accorgi quanto gli volevi bene? No, non era questo il punto; non era questa cosa che lo faceva stare triste. Il punto era che Cortex era stato il suo creatore, e la loro avventura li unì così tanto che gli fece riflettere il fatto che alla fine lui era lui il suo creatore, era lui suo padre: a lui doveva la vita, a lui doveva la sua presenza in quel momento. " Povero Crash, scusa se ti ho fatto aspettare, ma sai doveva fare delle cose" disse una voce che spezzò il silenzio. " Finalmente fratello, non ne potevo più di fare da baby sitter a questi due idioti!" disse Uka Uka. Un immensa aura avvolse le pietre, e un improvvisa fessura si aprì. Neo Cortex era di nuovo vivo. Al suo fianco, c'era Aku Aku. Crash saltò sul suo creatore, mentre si asciugava le lacrime, e benediceva Aku Aku per quel miracolo. " A quanto pare sei davvero diventato più forte, fratello. Adesso sei anche capace di curare e resuscitare... interessante, e il tuo potere non è neanche diminuito qui... davvero molto bello" disse freddo Uka Uka, mentre le lacrime di Crash cadevano sul camice dello scienziato. Anche se si sentiva comunque impotente per non essere riuscito a salvare il suo amico, adesso si sentiva di nuovo felice, avendo il suo calore a riscaldargli il corpo. " Mi dispiace ragazzi, non possiamo perdere tempo! Py-Ro ci aspetta, meglio andare!"

Spazio:
Wa-Wa: " Forse Fr-Ez aveva ragione, non possiamo vincere usando i mutanti. Sono troppo deboli, ora che Aku Aku è potenziato e la nostra energia non riesce neanche a diminuirgliela!" Lo-Lo: " Già, hai ragione. Adesso però vedremo Py-Ro all'opera. Oltre che ruffiano, è anche bugiardo: aveva detto che bisognava superare tre prove per affrontarlo, ma invece la terza è proprio lui! Solo per far stupire gli avversari! Non vedo l'ora che venga distrutto!".

Zona vulcanica:
Ecco che nella zona aperta dal mutante, che era uguale a quella dove i nostri eroi lo affrontarono, Py-Ro comparse. " Py-Ro, sei pure bugiardo! Avevi detto che dovevano superare tre prove, ma questa è la terza... e ti affrontiamo già?" disse Uka Uka, arrabbiato dopo aver scoperto la bugia di Py-Ro. " Grande Aku Aku, può cortesemente risparmiarmi la vita? La prego, le posso giurare che non farò mai più malefatte, davanti alla tua magnificenza!" disse Py-Ro, cercando chiaramente di corrompere Aku Aku. " Non mi faccio fregare da te, Py-Ro! Davvero, è la prima volta in vita mia che sono arrabiato, adesso facciamola finita!" disse Aku Aku, con una voce talmente tanto forte da far rimanere spiazzati tutti quelli che si trovavano in quell'area. " Io ho cercato di essere g-g-g-g-gentil-l-l-le... no, non avrò paura di nessuno!!!!!!!!" disse Py-Ro, per poi scomparire. Il silenzio riniziò. Un profondo silenzio.

Spazio:
Wa-Wa: " Py-Ro vuole usare quella tecnica, vero?" Fr-Ez: " Inutile domandare. La farà sicuramente. Beh, tanto peggio per lui" Lo-Lo: " Adesso rimarremo di nuovo in tre... e non esistono altri elementali... dobbiamo organizzarci, trovare postazioni di attacco. Fr-Ez, che ne diresti di andare su un icebarg?" Fr-Ez: " Sono indifferente, quindi metà si e metà no" Lo-Lo: " Non mi arrabio, sarebbe inutile, ma se davvero potessi ti farei parlare in maniera decente qualche volta! Che cosa vuol dire metà si e metà no? Beh, con te meglio non perderci tempo. Comunque, con questo icebarg puoi potenziarti e usare quella tecnica da te tanto desiderata. Vedrai, funzionerà, funzionerà. Per il momento, godiamoci la disfatta di Py-Ro".

Zona vulcanica:
" Allora, Py-Ro: usi la assimilazione del territorio, eh?" disse Uka Uka. " Cosa vuoi dire?" chiese Cortex. " Non vi preoccupate. Voi due dovete solo resistere ora. Io e Uka Uka andiamo a finire Py-Ro. A dopo..." rispose Aku Aku, quando suo fratello e lui scomparvero. All'improvviso, le pozzanghere di lave si inalzarono e tutta la stanza cominciò a riempirsi di lava. " Piano B: corriamo!" disse Cortex.  Iniziarono a correre, ma grazie a una scorciatoia logica, riuscirono a salvarsi.
Difatti, i due andarono subito sulla difensiva, dato che trovarono nella stanza di prima dei magmadon. Cortex disse a Crash di attirare i magmadon nella lava, perché in quel modo l'avrebbero assorbita, dato che pensando logicamente i magmadon sono legati alla lava, e quindi magari traevano energie proprie da esse. E infatti, non si sbagliava. Una volta entrati nel magma, i magmadon lo assorbirono, mentre Crash e Cortex videro la fessura aperta prima per sconfiggere l'elefandrago. Utilizzarono i massi che coprivano il cadavere del mutante per salire fuori dal vulcano da quella fessura. Tuttavia, era chiaro che un semplice saltello non sarebbe bastato. All'improvviso, tuttavia, i due cominciarono a alzare i piedi da terra da soli, e, poco dopo, si trovarono fuori al vulcano, dove ormai l'isola Wumpa non c'era più.

Cielo dell'ex isola Wumpa:
" Non è possibile... possiamo volare!" disse Cortex, muovendosi in modo gioioso intorno al bandicoot. Dal canto suo, Crash urlò tutto contento, e anche se ormai non trovava più tracce dell'isola, sapeva che potevano farcela! " Grazie, Aku Aku!" disse lo scienziato, quando, voltandosi, trovò le due maschere. Aku Aku sorrideva, mentre Uka Uka aveva il solito broncio. " Beh, meglio non cantare vittoria troppo presto... Py-Ro ha preso il controllo del vulcano" disse Aku Aku, sconvolgendo letteralmente sia lo scienziato che il marsupiale. I due abbassarono lo sguardo. " Beh, non importa! Abbiamo ormai affrontato di tutto, non abbiamo paura di niente!" disse Cortex, appoggiato dallo stesso Crash. I loro sguardi sembravano rinati. Erano di nuovo sorridenti, fecero il loro classico sguardo di squadra, dandosi il pungo in modo amichevole, come un batti cinque. La determinazione non ebbe molto altro tempo per presentarsi: dal vulcano uscì una figura di fuoco, una fenice. Essa era grande e possente, tanto da coprire l'intero vulcano, mentre il suo becco veniva messo in evidenza dal sole. " Ahhh! Non avete capito che avevo fatto tutto questo apposta! Sapevo che Uka Uka conosceva questa mia forma, eppure mi aveva sottovalutato dato che non avevamo combattuto in cielo! Era una finta in modo da evitare che tu e tuo fratello bloccaste il sole, lo oscuraste, e così non potevo potenziarmi! Adesso sono potentissimo e nessuno sarà capace di fermarmi! Ahhhhhahhhhhahhhhhh!" disse Py-Ro, che chiaramente era la fenice di fuoco stessa.

Spazio:
Wa-Wa: " Questa forza consuma tutte le energie! Se viene sconfitto, verrà distrutto!"

Cielo dell'ex isola Wumpa:
Lo scontro, anche se assistito da Aku Aku e Uka Uka, fu durissimo. Py-Ro era praticamente intoccabile, ed era capace, grazie alla forma fenice, di lanciare potentissimi e velocissimi spirali di fiamme, che ustionarono gravemente la gamba sinistra di Crash, e polverizzò completamente il suo braccio destro, facendo sgorgare un sacco di sangue. Il poveretto non poté fare altro che urlare per il dolore, mentre si contorceva in ogni direzione.  Uka Uka fu privato di metà del suo copro, dato che stette in mobile, sicuro di riuscire a contenerlo , mentre Aku Aku riuscì a resistere, anche se stette fermo come il fratello. Cortex invece riuscì ad evitare l'attacco rivolto contro di lui con una scivolata molto rapida, eppure sentiva un fortissimo dolore alla gamba sinistra, e, quando la scoprì, vide una enorme parte nera, completamente bollente. " Se uso gran parte della mia energia, posso colpirvi anche se vi manco! Ahhhhhahhhhhh!" disse Py-Ro, mentre moveva la sue ali in continuazione, dando una sensazione di nausa e di ipnotismo. " Preparatevi! Con questo attacco, sarò capace di polverizzarvi in un solo colpo!" disse Py-Ro, scomparendo.
Tutti, in quel momento, sentirono come una limitazione, sentirono come aver perso la capacità di movimento. E difatti, una barriera si era creata intorno a loro, impedendogli gran parte dei movimenti.

Isola sperduta:

" Però, che strano posto" disse N.Gin, osservando l'isola su cui era sbarcato. Si ritrovò in una piccola radura, ed era chiaro fin da subito che nell'isola la natura fosse l'unica forma di vita. Di umani e animali non c'era nessuna traccia, eppure si sentivano dei leggeri fruscii, rapidi e spaventosi. " No, magari è solo impressione" disse N.Gin, mentre preparava la sua scatola di missili. Osservò allora meglio il territorio... e no, non era da solo.
In mezzo agli alberi riuscì a intravedere una figura umanoide, con delle spine di colore viola sulla schiena, si statura esile e di carnagione a metà fra il marrone e il bianco. " Dove diamine sono finito?" disse il cyborg, letteralmente impaurito e spaventato.
Angolo Autore: Quattordicesimo capitolo! Beh, non ho altro da dirvi! Alla prossima!


   
 
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