Rapporto
06
“Governatore,
un messaggio per lei sul canale a priorità uno,”
annunciò un
piantone.
Meccanicamente,
Tarkin si sistemò l’uniforme. La
priorità uno era riservata
all’Imperatore, a Vader e a poche altre
personalità, oppure a
messaggi urgentissimi provenienti da zone d’operazione
particolarmente pericolose.
Si
spostò davanti al monitor.
Sullo
schermo comparvero delle righe orizzontali, poi degli ananas, delle
twi’lek nude e dei tramonti tropicali.
Lo
sfondo arretrò rivelandosi la fantasia di una camicia. Una
mano che
stava regolando qualcosa di fianco al monitor si abbassò.
“Sono
in onda?” chiese una voce che Tarkin avrebbe riconosciuto fra
mille.
“Ma
certamente, capitano,” rispose con tono da hostess qualcuno
fuori
campo.
“Perfetto!”
Il padrone della voce si sistemò meglio su una poltrona.
Aveva una
camicia hawaiana che sembrava un brutto viaggio da LSD, gli occhiali
da sole e una birra nella mano sinistra. Salutò portandosi
due dita
della destra alla fronte.
“Salve,”
fece. Poi, al protrarsi del silenzio di Tarkin: “mi riceve,
governatore?”
“La
ricevo, Veers,” ringhiò l’altro.
“Ah,
perfetto. Sa, le comunicazioni da Kamino non sono proprio il massimo.
Volevo dirle che Kurtz non sarà più un
problema.”
“Come
sarebbe a dire che non sarà più un problema?
È un pazzo furioso.”
“Lo
era, direi. Adesso non vi darà più alcun
fastidio.” Pausa.
“Possiamo rientrare?”
Di
nuovo silenzio da parte di Tarkin.
“No,
perché qui è piuttosto palloso, per sua
informazione. Non c’è
birra, tanto per cominciare.” Mostra la bottiglia:
“Questa me la
sono procurata di contrabbando, per esempio, e non è stato
mica uno
scherzo, sa? Su questo pianeta di maniaci dei B’omarr
è più
facile trovare delle Ewok Lolite che delle banali birre.”
Il
governatore strinse i pugni. “Ha altro di militare
da dirmi,
Veers, o si è fatto sentire solo per parlare di birre e
Lolite?”
“Negativo,
volevo solo farle sapere che Kurtz non sarà più
un problema per
l’Impero.” Si interruppe un attimo, poi, con
l’aria di chi si è
ricordato una cosa importante all’ultimo momento, soggiunse:
“Il
colonnello Waxen sta benissimo, signore, casomai fosse preoccupato
per la sua salute. È ansioso di farle rapporto sulla
missione.
Allora noi possiamo rientrare, vero?”
“Negativo!
Non potete affatto rientrare. Non finché non mi
porterà delle prove
di quello che sta dicendo.”
“La
trasmissione è disturbata. Ha detto che dobbiamo rientrare
con il
gatto alle nove? E dove lo trovo un gatto?”
“Ho
detto che non potete rientrare! Negativo! Rimanga
dov’è fino a
nuovo ordine!”
Veers
si mise una mano a coppa dietro il padiglione auricolare e gli fece
segno che non c’era l’audio. Si strinse nelle
spalle e salutò.
La comunicazione si chiuse sul primo piano della birra.
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