Era passata
mezz’ora dalla loro conversazione telefonica, Luna era seduta su una panchina e
stava guardando il paesaggio. Mentre era immersa nei suoi pensieri non si
accorse che Jarod si era seduto accanto a lei. Lui aspettava che fosse lei ad
iniziare la conversazione, voleva darle tutto il tempo che le serviva.
“Non posso, Jarod. Tu meriti di
meglio, meriti qualcosa che io non potrò mai darti.” – disse lei continuando a
fissare il paesaggio.
“Tu mi dai più di quanto io
meriti, non posso desiderare niente di più di ciò che tu mi dai. Ho solo un
rimpianto, quello di aver sprecato questi 4 anni lontano da te.” – disse lui.
“Non sai proprio niente
dell’Amore, Jarod. Sei solo uno stupido ingenuo idiota. Perché non torni da
Miss Parker, lei è la donna perfetta per te. Io non ti amo Jarod, non ti ho mai
amato e non ti amerò mai. Ed ora vai al hotel, prendi le tue cose e vattene il
più lontano da me. Non voglio né vederti né sentirti mai più, ho chiuso con te.
Perciò ti prego di andartene e di dimenticarmi. Addio Jarod.” – disse lei
fredda.
“Non mi hai guardato negli
occhi perciò non ti credo. E se vuoi davvero che me ne vada dovrai sparami
dritto al cuore, perché io da qui non me ne vado. Come ti ho già detto non ho
nessuna intenzione di perderti di nuovo. Per quanto riguarda Miss Parker, tra
me e lei non c’è futuro e tu lo sai. Ho smesso di provare a farle capire cosa
provo per lei, sono stanco di farmi spezzare il cuore da lei..se mi vuole sarà
lei a dover venire da me e a convincermi, ma non credo che avrà qualche chance.
Devo andare avanti, e voglio farlo con te.” – le rispose lui.
“È troppo tardi.” – disse lei.
“Non è mai troppo tardi quando
si è innamorati.” – ribatté Jarod.
“L’amore è solo un illusione,
una perdita di tempo, qualcosa che causa solo dolore e sofferenza, una cosa
inutile e patetica.” – replicò Luna.
“Vale la pena farsi spezzare il
cuore o morire per amore. L’amore è la cosa più bella che esista, è quella cosa
che ti dà la forza per affrontare i momenti peggiori della vita e per vivere
una vita fantastica.” – disse lui guardandola con un dolce sorriso.
“Sei un vero idiota, Jarod.” –
disse lei.
“Sono innamorato, e gli uomini
innamorati diventano immancabilmente idioti. Credo rientri nella categoria
degli effetti collaterali.” – replicò lui.
Luna si lasciò scappare un
lieve sorriso che fu subito percepito da Jarod. Durò solo qualche istante
perché Luna iniziò a piangere lacrime silenziose, che poi furono accompagnate
da singhiozzi. Jarod si avvicinò a lei e l’abbracciò, lasciò che lei si
sfogasse sussurrandole che era tutto ok e che sarebbe andato tutto bene.
Lui capiva benissimo cosa lei
stava provando, sapeva che lei aveva paura di lasciarsi andare rischiando di
farsi spezzare il cuore. Lo sapeva perché era la stessa cosa che stava provando
lui.
Non era la prima volta che
Jarod la vedeva piangere o fragile, anche Luna aveva visto molte volte il suo
lato fragile e le sue lacrime. Questo era uno degli aspetti del loro legame.
Dopo diversi minuti lei si
calmò e smise di piangere, alzò il volto e incrociò lo sguardo con quello di
lui. Jarod cinse il viso di Luna tra le sue mani e le asciugò le lacrime dalle
guance, la guardò attentamente sorridendo dolcemente.
- pensò
Jarod.
Con questo pensiero lui posò
dolcemente le labbra su quelle di lei, Luna ci impiegò qualche secondo prima di
rispondere al bacio. Forse..dopotutto..le cose si sarebbero sistemate tra loro
e sarebbero riusciti ad essere di nuovo felici, uno accanto all’altro.