Esami
dei chunin
L'indomani
mattina tutte le squadre si ritrovarono davanti il deserto del demone
per sostenere la seconda prova.
Come
ormai da tradizione fu Temari a dettare le regole.
Dei
segnali luminosi diedero il via alla prova e tutte le squadre
scattarono verso il centro del deserto.
Gaara
stava sfogliando dei documenti, aveva intenzione come ogni anno di
supervisionare l'esame col suo terzo occhio, ma aveva capito ormai da
qualche anno che i team cominciavano a carburare solo dopo qualche
ora.
Alzò
la testa quando udì bussare alla porta.
<<
Avanti >>
Era
Shikamaru.
<<
Ohayo... >>
<<
Gaara-sama devo informarla di un fatto piuttosto anomalo >>
<<
Di che si tratta >>
Il
genio attese l'arrivo di Temari e Shikamaru poi si decise a parlare.
<<
A quanto pare abbiamo un nuovo record >>
<<
Un nuovo record? >>
Shikamaru
sfogliò distrattamente i fogli di un block notes.
<<
Hai. Un'ora e quindici minuti >>
<<
Impossibile >> mormorò Kankuro.
<<
Quale squadra? >> domandò Gaara.
<<
Il team Sumire Takasha e Mao >>
Gaara
strabuzzò gli occhi.
<<
Portatemi i rapporti ed i filmati >>
Kankuro
si sedete accanto al fratello guardando il filmato dell'esame.
<<
E' valida come prova? >> domandò Temari portandosi due dita
sul mento.
<<
Le istruzioni erano di prendere entrambi i rotoli e andare alla torre
centrale, non erano costretti a battersi >>
<<
Come diavolo ha fatto a non farsi scoprire dai genin del fulmine?
>>
<<
I daimyo avevano scommesso su di loro in quanto velocità... saranno
molto irritati adesso >>
Il
marionettista assottigliò lo sguardo: sapeva bene che la ragazza era
una cleptomane professionista.
Rubare
un rotolo? Figuriamoci sicuramente era stata una quisquilia, aveva
approfittato di un momento di distrazione dei tre e aveva sottratto
il rotolo scambiandolo con una lattina. In quel modo era riuscita
persino a evitare ogni tipo di scontro con l'alta squadra.
Tuttavia
mai si sarebbe aspettato un simile risultato, era veramente sorpreso.
Ma
adesso doveva affrontare la terza prova.
<<
Beh diamo l'ordine di iniziare a sistemare lo stadio >>
*
La
seconda prova si concluse tre giorni dopo per un totale di dodici
finalisti.
La
terza prova si tenne cema di consueto nell'arena. Alle otto del
mattino tutti gli spettatori iniziarono a fare la fila per prendere
posto. Mezz'ora dopo arrivarono gli ospiti più illustri: i nobili, i
ricchi possidenti, i cinque Kage con la loro scorta e poi i
partecipanti. Gaara abbassò lo sguardo e vide Matsuri in abiti
civili intenta a prendere posto nella fila più bassa.
Si
rimproverò mentalmente per essersi dimenticato di riservarle un
posto più comodo.
Kankuro
si trovava accanto al fratello con le braccia conserte intento a
guardare le entrate dell'arena mentre Temari discuteva con Shikamaru.
<<
Scendi giù stiamo per iniziare >>
<<
Mendokuse datti una calmata, i spettatori devono ancora
prendere posto e poi devono ancora arrivare i Daimyo>>
<<
Scansafatiche >>
Finalmente
alle nove i Daimyo presero posto tra gli spalti più altri ed
isolati.
I
partecipanti si posizionarono al centro dell'arena e vennero accolti
con un forte applauso.
Temari
diede una forte gomitata a Shikamaru che roteando gli occhi al cielo
e lamentandosi decise di scendere le scale, dopodiché richiamò
l'attenzione generale iniziando a dettare le condizioni della terza
prova.
<<
Guardate lo schermo. Se vedete i vostri nomi restate nell'arena. Gli
altri vadano ad aspettare negli spalti >>
Gli
incontri iniziarono come da programma.
Sumire
venne scelta dal computer per il quarto incontro.
Kankuro
lesse lo schermo:
Ichirou
vs
Sumire
Assottigliò
gli occhi non molto tranquillo: il
suo
sfidante proveniva da Kumo era un ragazzo enorme, alto il doppio di
lei, gambe forti e possenti, spalle larghe e ben allenate, al viso
presentava un paio di cicatrici più una abbastanza inquietante sul
lato destro destra della testa pelata e aveva gli occhi piccoli e
neri. Inoltre secondo i rapporti della seconda prova era un
possessore del katon apparentemente molto esperto.
Ciò
significava che con molta probabilità la sua allieva sarebbe stata
costretta ad utilizzare il suo ekiton.
Questo
lo mise in allarme tanto che che per un istante non si domandò se
non fosse il caso di sospendere l'incontro.
<<
Stai bene Kankuro? >>
Lui
abbassò lo sguardo incrociando gli occhi del fratello.
<<
Hai.
Va tutto bene >>
Decise
di non dire nulla e far procedere tranquillamente la prova.
Sumire
e Ichirou si misero uno di fronte a l'altra con una distanza
strategica attendendo l'arrivo del censore, pochi istanti dopo
Shikamaru si avvicinò ai due e diede il via.
Il
ragazzo di Kumo rimase immobile sul posto, mise le braccia conserte
ed iniziò a ridacchiare.
Sumire
dal canto suo osservò impassibile quel suo comportamento.
<<
Perchè non ti ritiri mocciosa? Dai, non voglio rovinare il tuo bel
visino... >>
Lei
serrò la mascella irritata dall'aria di sufficienza che il suo
avversario le riservava, ma non si scompose, rimase immobile fissando
il suo avversario con aria impenetrabile.
Dalla
platea la gente aveva cominciato a mormorare domandandosi se non
fosse il caso di sospendere l'incontro, nella fila dei kage Oonoki,
che era presente in qualità di ospite, si era avvicinato a Kurotsuki
mormorando preoccupato.
Dopotutto
Sumire rimaneva pur sempre la sua piccola principessina e non
sopportava l'idea che si facesse del male.
<<
Parla al Kazekage >>
<<
No >>
<<
Parlaci ti ho detto. Sei la Tsukikage >>
<<
No ho detto >>
Kurotsuchi
non aveva dato quella risposta solo per non infastidire il Kazekage,
ma perché era certa che non ci sarebbero stati problemi.
Le
venne in mente il giorno in cui la Miko aveva affidato Sumire al
nonno.
§§
Kurotsuchi
stava giocando con Deidara ed era appena tornata nel palazzo. Si era
trovato di fronte questa ragazzina spaventata che non voleva parlare
con nessuno. Si era avvicinata a lei e le aveva fatto una semplice
domanda:
<<
Vediamo chi è più veloce? Arriviamo al parco giochi e torniamo qui
>>
Da
quel momento le due erano cresciute insieme come fossero sorelle, ne
avevano combinate di tutti i colori insieme e la mora la aiutava a
allenarsi di nascosto agli occhi dei consiglieri e del nonno.
§§
La
giovane Kage sorrise a quel ricordo, poi tornò a guardare il suo
predecessore.
<<
Torna a sederti Nonno, se no ti verrà male alla schiena >>
<<
Tsk. Insolente >>
Nel
frattempo nell'arena Ichirou si era stancato di non ricevere nessuna
risposta da parte della sua avversaria ed alla fine sbuffò seccato.
<<
Va bene mocciosa, l'hai voluto tu >>
Con
un balzo si fiondò verso di lei sferrandole un poderoso pugno ma lei
evitò il colpo all'ultimo istante balzandogli alle spalle e dandogli
un calcio in pieno volto, il ragazzo grugnì furente e sferrò un
altro attacco colpendola alla schiena.
Il
colpo fu così forte che la ragazza venne scagliata contro il muro ma
si riprese immediatamente e gli lanciò contro una decina di kunai.
Oonoki
corrugò la fronte sorpreso nel vedere che la sua adorata ragazza si
stava comportando molto bene, anche gli altri ninja avevano
assottigliato gli occhi piuttosto interessati.
Il
ninja corse velocemente verso di lei intenzionato a colpirla con un
gancio destro ma la ragazza fu più veloce e lo colpì alla gamba con
una violenza tale da farlo sbattere contro una delle mura.
Ichirou
si portò una mano alle labbra e vide alcune gocce di sangue su di
essa, chiuse gli occhi arrabbiato per tale affronto e si voltò
guardandola con due occhi furenti
<<
E va bene mocciosa, adesso facciamo sul serio >>
Lui
fece uscire una sfera di lava dalla bocca lanciandola contro la
ragazza ma lei con agilità fece una capriola verso destra e sferrò
il suo attacco:
<<
Ekiton:
Hime Habu!
>>
Richiamò
a se tutte le sostanze liquide presenti intorno a lei, sfruttò
persino le bevande che avevano acquistato gli spettatori, e le fece
confluire formando un enorme serpente liquido poi lo lanciò contro
l'avversario.
Gaara
assottigliò gli occhi: non aveva tutti i torti a definirla una
vipera.
Ichirou
ghignò estremamente sicuro di se.
<<
Tsk ci vuole ben altro per spegnere il mio attacco di fuoco >>
Il
ninja stava per sferrare il suo secondo attacco ma la scia liquida lo
avvolse velocemente, poi con dei gesti fulminei Sumire mosse le mani
formando una serie di sigilli: Serpente,
drago, scimmia ed infine tigre.
<<
Kesshō
ro!
>>
Il
liquido si cristallizzò all'istante intrappolando il ragazzo.
<<
Wow >> Si lasciò sfuggire un ragazzo tra la folla.
<<
Notevole >> Mormorò Gaara tra se e se.
Kankuro
intanto era rimasto senza parole. Era così fiero di lei. I dubbi di
qualche giorno prima si erano rivelati totalmente infondati. Alla
fine si mise a ridere sotto i baffi.
<<
Vai Sumi! Dacci dentro! >>
Kurotsuchi
urlava e alzava i pugni senza vergognarsi minimamente mentre Oonoki
guardava la scena completamente incredulo.
<<
Come ha fatto a diventare così abile in pochi mesi? >>
Una
volta intrappolato il suo avversario Sumire gli sferrò un pugno in
pieno volto stordendolo completamente e con un calcio gli diede il
colpo finale: lo scagliò contro una roccia il contatto fece
frantumare sia il ghiaccio che il masso.
Ichirou
rotolò vicino ai piedi di Shikamaru che notò subito la sua
impossibilità a muoversi: era spalmato al suolo completamente
esausto.
<<
Shousha
Sumire >> Annunciò il censore in
modo molto serio.
Un
boato formato da urla e applausi della platea esplose, i jounin e gli
ospiti più grandi e pacati avevano preso a battere le mani mentre i
ragazzi più giovani avevano cominciato ad urlare apprezzamenti,
alcuni nemmeno troppo velati, nei confronti della ragazza.
<<
State zitti mascalzoni! >> si mise ad urlare infastidito
Oonoki.
Sumire
sorrise felice ringraziando pacatamente il pubblico, si inchinò di
fronte al censore e al suo avversario prima di uscire dall'arena e
tornare sugli spalti.
Takasha
e Mao le si avvicinarono contente.
<<
Grande Sumy >> disse Takasha alzando il pugno al cielo.
<<
Sei stata fantastica! >> disse frizzante Mao battendo le mani.
Sumire
abbracciò le sue compagne di squadra felice e anche un po'
incredula.
|