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Il
costume di Hanna (pt. 2)
Generi:
Avventura, Mistero, Noir (???)
Un
varco di luce si apre qui davanti a me e c'è di tutto e di
più. Ma non mi aspettavo di certo di vedere la luce in una
soffitta! C'è da dire che è tutto ordinato e al centro
della stanza c'è un grande baule. Corro subito a vedere ma
Hanna mi segue e quando stò tirando la levetta per aprirlo, mi
pesta la mano e mi ha cacciata via dalla stanza. Mi sento affranta e
corro in lacrime dalla zia e le racconto tutto, lei allora mi spiega:
“In quel baule è contenuta una cosa molto preziosa; è
un costume da ballerina che a lei stà molto a cuore. L'avevamo
comprato io e Thom l'anno scorso per il suo tredicesimo compleanno e
le dicemmo che l'avrebbe potuto indossare quando avrebbe frequentato
il corso di ballo di Genova e lei attende tanto quel momento”.
Capisco i sentimenti di Hanna, ma il mio istinto e la mia curiosità
mi spingono ad agire di notte senza dire nulla a nessuno. Sono
proprio curiosa di vedere quel costume. Arriva l'ora di cena e io e
Hanna non ci parliamo. La zia ci dà i resti di pranzo ed è
perplessa per il nostro stranissimo comportamento; lo zio è a
una cena di lavoro e quindi non c'è. Giunge la mezzanotte:
mentre tutti dormono, io agisco inosservata. Accendo un piccolo lume
e mi avvio per la rampa. Eccomi, finalmente sono entrata e vado al
baule quando... un'altro maledetto equivoco è in aguato:
arriva lo zio dalla cena e ho lasciato la porta aperta e la stanza da
letto sua e della zia è proprio davanti alla rampa: sembra
proprio che il destino non mi voglia proprio far aprire quel baule.
Daltronde è solo un costume! Vado strisciando sul muro verso
la porta e riesco a chiuderla senza far rumore. Ora spero che nessuno
salga sù e mi veda frugando trà le cose vecchie o nel
baule! Ecco però leggeri passi che salgono le scale: sarà
lo zio o Hanna! So solo che devo trovare rifugio prima che sia troppo
tardi! Ma non faccio attempo a fare molti passa chela porta si apre e
sbuca la zia vestita con la camicia da notte che si avvicina al baule
e esclama: “l'avevo capito io, la tua curiosità ti ha
spinta a fare questo senza dirmi nulla!...” rimango perplessa e
non so che dire ma lei: “Però non ho nulla in contrario
perché ti capisco e anche molto bene.” Allora la
abbraccio e adagiandosi al baule mi dice: “Questo sarà
il nostro piccolo segreto cioè non diremo ad Hanna che abbiamo
guardato il suo costume...” e così dicendo ha aperto il
baule e una bella scatola ricolma di pizzi in raso rosa si mostra ai
miei occhi.
Oddio,
non ci credo...
Qui
si va di male in peggio, mah... scusate, lettori, mi spiegate cose
sono i “pizzi in raso”? Io non credo di averli mai
sentiti nominare o.o
AHAHAHAHAHAHAHAH,
perché “daltronde” (?) non ho capito neanche
questa frase, a voi il compito di decifrarla: “Ma non faccio
attempo a fare molti passa chela porta si apre e sbuca la zia vestita
con la camicia da notte che si avvicina al baule e esclama”.
ATTEMPO?
O_O”
Ma
“molti passa chela” CHE SIGNIFICA? La chela si riferisce
forse a quella di un granchio? Boh, sono basita, ci credete? E ditemi
un'altra cosa: chi si avvicina al baule? La zia o la camicia da
notte? Io ho paura, è molto inquietante! ç_ç
Mi
sa che questo dilemma è simile a quello dell'ubriacone e i
dolci in cui mi domandavo se il vecchio avesse un bastone parlante...
ora mi chiedo se la zia abbia una camicia da notte deambulante ed
esclamante, oddio... aiuto... -.-”
Non
dico altro, vi faccio solo una domanda da un milione di dollari (?):
cosa ci sarà dentro la scatola? :P
La
dedica ad Hanna si estende anche qui, ovviamente, perché
sempre di un'Hanna si parla, no? :'D
Grazie
a tutti e alla prossima ♥
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