Una THUNDERavventura

di ASIA19
(/viewuser.php?uid=913496)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 Qualche ora dopo fu svegliata dal frastuono che proveniva dal piano di sotto: non ne fu molto felice. Max faceva sempre tutto ciò che voleva e non era mai beccato o sgridato, invece lei non poteva fare un passo falso che era subito vista dai genitori e poi castigata. Ma questa volta era lei il capo in casa e non l’avrebbe fatta passare liscia al fratello. Infatti, c’era una ricompensa a essere la brava ragazza: mamma e papà avevano lasciato a lei in custodia la casa e se Max avesse fatto qualcosa di male, lei avrebbe dovuto fermarlo in tempo e chiamare i genitori, il prima possibile. Quindi si mise una vestaglia e corse giù dalle scale e arrivata in salotto, le si parò davanti niente meno che una casa trasformata in un club per adolescenti scalmanati: c’erano videogiochi sparsi dappertutto, spazzatura ovunque e suo fratello in costume, che ballava sul tavolo del salotto. Da quest’ultimo restò schifata. Avrebbe voluto urlare e mandare tutti a casa, ma non aveva voce e poi che cosa avrebbero detto tutti quei bei ragazzi che c’erano alla festa vedendola in vestaglia come una vecchia bacucca e fare la guasta feste … Non avrebbe rischiato così tanto per la sua reputazione, e non voleva distruggere neanche quella di Max visto che, in fondo, gli voleva molto bene. Quindi decise di sopportare il caos che veniva dal piano di sotto e tornare a dormire.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3675425