** Due mesi dopo. **
Il regno della Luna tornò come prima, così come lo stato
d'animo della principessa. La depressione era svanita - così
come quella di Usagi - e finalmente non dovette più preoccuparsi
della sua perdita, ora che Eden era accanto a lei. Fin dal giorno in
cui l'aveva concepita.
Guardando il cielo stellato, la piccola Eden
sedeva su quello che restava di quel balcone, dove Serenity aveva
espresso il suo desiderio. Le sue piccole gambe oscillavano nel vuoto,
lasciando una scia bianca e stellata.
«Mamma.» mormorò la bambina, la principessa si
voltò verso di lei con un sorriso, sedendosi accanto sua figlia.
La gonna del suo lungo vestito dondolò a contatto col vento, così come le sue gambe. Lo stesso movimento di Eden.
«Mi vuoi bene, anche se sono nata dalla luna?»
«Certo che ti voglio bene. Non sarai nata dal mio grembo, ma il tuo sangue è uguale al mio.»
I suoi occhi azzurri incrociarono quelli della figlia, emanando amore e protezione.
«Sei stata cullata dalla luna, ed essa ha deciso di affidarti a
me, purché tu possa diventare la futura regina di questo
regno.»
Eden deglutì.
«Ma io... ho paura.»
«Io e tuo padre ti seguiremo. Quando ti sentirai pronta, potrai intraprendere il tuo viaggio.»
La bambina annuì osservando il cielo a testa alta. Il padre era
proprio dietro sua madre che accarezzava dolcemente il grembo della
moglie, con un dolce sorriso. La tanto desiderata felicità
arrivò. Serenity aveva sperato a lungo di poterla finalmente
ottenere, per poter uscire da quella depressione che, per mesi, la
teneva imprigionata.
L'amante accarezzava il suo grembo, e un dolce sorriso riempì il
cuore della principessa di gioia. Avevano preannunciato l'arrivo di una
seconda Lady Moon, e tutti ne furono entusiasti.
«Come la vorresti chiamare?» domandò il principe, dandole un dolce bacio sulla guancia.
«Chibiusa, e credo che questo nome sia perfetto per lei.» rispose la principessa.
Eden poggiò la testa sulla spalla della madre, lasciandosi
cullare dal suo calore e dal suo dolce profumo. Non vedeva l'ora di
assistere alla nascita della sua sorellina. Sarebbero andate d'accordo,
per com'era il carattere della First Lady Moon: socievole, impacciata e sorridente.
Sua madre si girò verso sua figlia che aveva appena chiuso gli
occhi, dopo una giornata passata a correre per i corridoi del castello.
Le sfiorò dolcemente i capelli, per poi farle un bacio sulla
fronte.
Eri un dolce desiderio, ora sei una stella viaggiatrice. La mia piccola dolce Eden, nata sotto le stelle, cullata dalla luna.
Cullata dalla Luna - Fine