Ma che rifarei!
Vegeta era seduto accanto al letto di Bulma, le strinse la mano gelida
e rugosa nella propria. L’ago-cannula ne penetrava il dorso,
gocce di siero scivolavano lungo il tubicino.
Bulma chiuse gli occhi, sorridendo.
“Sono contenta che ci sei. Vederti così giovane,
mi fa sentire giovane a mia volta” biascicò con
voce rauca, coprendo in parte il bip ritmico delle macchine.
“Noi saiyan viviamo decisamente troppo rispetto a voi umani.
Non ti penti di essere rimasta con me?” domandò
Vegeta.
“No. Mi hai fatto piacevolmente impazzire per tutta la vita.
Stare con te è l’unica cosa che rifarei
sempre” sussurrò lei.
< Non avrei voluto dirti addio > pensò Vegeta.