ReggaeFamily
E qui, ragazzi, faremo
un salto nel passato! Come promesso tempo fa, ecco qualche altro
ritrovamento di quando avevo sette anni! Siete pronti per questi due
testi??? Io no XD
La
mia compagna di classe
La
mia compagna di classe si chiama Sofia e ha sette anni.
Ha
i capelli scuri e riccioluti e ha sempre dell codette legate con
degli elastici rosa.
Ha
gli occhi scuri e la punta del naso è tonda come una patata.
È
magra come uno stecchino ed è sana come un pesce.
Spesso
viene a scuola con una magliettina rosa scuro, quasi fuxia.
A
volte viene con i pantaloni abbinati alla maglietta oppure con i
jeans.
È
vivace e saltellante come una rana ed è brava e disponibile
con tutti.
Un
giorno, durante la ricreazione, mi ha fatto vedere il suo ciondolino
di Hello Kitty.
♥
♥ ♥
Solo
io ho notato che l'unica cosa scritta bene di questo “testo”
è il nome di Hello Kitty???
Sì,
ero fissata con quella dannatissima gatta da piccola -.-”
Ma
poi, seriamente... tra tutte le compagne, proprio lei dovevo
scegliere? Una tra le più antipatiche? :D
No,
guardate, non sto qui a dilungarmi perché questa descrizione
fa veramente schifo, lascio a voi la parola!
E
anzi, vi lascio al prossimo racconto autobiografico (?)
:3
:3 :3
Scuola
e Sport.
Ieri
sono andata al Scuola e Sport.
Prima
che arrivasse quel giorno, mi sono allenata nel campo vicino alla mia
scuola.
Quando
sono arrivata, ho visto un bel prato verde circondato da una pista da
corsa di colore rossiccio.
Ad
un latto c'erano dei gazzebi che servivano a tenere fresca la robba
da mangiare e le bibite.
Mi
avevano dato un cappellino che ogni tanto mi volava dalla testa.
Abbiamo
fatto una sfilata e prima di partire ci hanno dato dei pompon celesti
preparati dalle mamme.
Ad
aprire la sfilata c'erano dei bambini che sollevavano le bandiere
europe, italiane e regionali.
Per
fare la sfilata ci siamo messi in fila per tre sulla pista da corsa.
Quando
sono arrivati davanti al pubblico ho agitato il pompon in aria per
salutarlo.
Dopo
aver fatto un altro giro di pista mi sono mi sono girata verso il
pubblico e ho cantato l'inno d'Italia.
Finalmente
sono iniziati i giochi e mi sentivo impaurita, ma quando è
arrivato il mio turno mi sono sentita più coraggiosa, ma più
emozionata e quando è arrivato il momento della capriola,
siccome c'erano due tappeti vicini, non sapevo in quale tappeto
dovevo andare, sono rimasta indietro e ho perso anche perche quando
dovevo fare la capriola mi dovevo togliere gli occhiali.
Nella
pausa mi hanno offerto un succo di frutta, dopo la maestra mi ha
rimproverata perché mi veniva voglia di coricarmi nel prato e
io lo facevo lo stesso.
Al
secondo gioco, i bersagli, ha vinto il gruppetto della mia squadra.
Poi
ho rifatto la sfilata finale e hanno consegnato un diplomino alla
nostra scuola e anche a tutte le altre scuole.
Alla
fine sono andata via.
♥
♥ ♥
Ma
davvero alla fine sono andata via? Io pensavo di essere ancora lì,
in quel campo sportivo... O.O
“Ad
un latto c'erano dei gazzebi che servivano a tenere fresca la robba
da mangiare e le bibite.”
...da
suicidio questa frase... Ma! (cit.) AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH UN LATTO, I
GAZZEBI E LA ROBBA, PUAHAHAHAHAHAH!!!!! :DDD
Da
notarsi quanto ero una fallita nello sport già in seconda
elementare: figuriamoci, era LOGICO che avrei perso, ma tanto io ero
trasgry (?) e mi coricavo nell'erba anche se la maestra non voleva
u.u
Guardate,
io non so che dire, non ce la posso fare XD
Piccola
anticipazione per la prossima settimana: tenetevi forte già da
ora, perché leggere LE MIE PRIME FANFICTION IN ASSOLUTO!!!! E
no, non vi dico su cosa, ma vi posso assicurare che la situazione è
grave!
Grazie
infinite a tutti i coraggiosi lettori che ancora sono qui dopo
QUARANTA CAPITOLI!!! Sondaggio: secondo voi arriveremo a 100? :3
STAY
TUNED, STAY TRASH!!! ♥
|